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LO STRESS
Lo stress deriva dalla fisica cioè è la forza che agendo su una struttura porta a un cambiamento temporaneo o permanente di questa. Quindi con stress intendiamo la reazione.
Pensare che l'ambiente esterno possa influenzare l'ambiente interno è un concetto nuovo (all'inizio del '900) partendo dagli studi di Pavlov sui riflessi condizionati dei cani.
Seyle (1936) ha cominciato a dire che gli eventi esterni provocano un'alterazione dell'equilibrio a cui consegue una risposta biologica caratterizzata dal comune stato di attivazione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene.
Si parte dalla produzione di CRF dall'ipotalamo, che aumenta il rilascio di ACTH dall'adenoipofisi che aumenta il rilascio di cortisolo dalla corticale del surrene.
Questa è una reazione aspecifica cioè indipendente dalle caratteristiche e dal tipo di stimolo.
Seyle ha detto anche che lo stimolo esterno porta a una reazione acuta con un
conseguente miglioramento delle performance. Se lo stimolo continua, il corpo cede fino a una fase di esaurimento. Abbiamo diverse fasi: - Reazione di allarme acuto: iperattivazione dell'asse ipofisi-corticosurrene. - Reazione d'adattamento: continua la produzione di cortisolo e la reazione di stress è sempre attiva e continua. - Fase di esaurimento: l'organismo non ce la fa più all'esposizione abnorme, la corteccia surrenale entra in uno stato di esaurimento funzionale. Nei casi estremi si arriva alla morte. Questa teoria ha messo in relazione gli stimoli esterni e la reazione interna, tuttavia le risposte allo stress variano da persona a persona in base al tipo di stimolo (fattori che non intaccano la sopravvivenza). Mason (1975) afferma che prima della risposta biologica c'è una risposta emozionale tramite l'attivazione del sistema limbico. Le modificazioni endocrine nello stress non coinvolgono solo l'asse ipofisi-surrene ma molti altri fattori.Altriassi endocrini (risposta multiormonale). Reazione emozionale indotta dagli stimoli stessi.
Il sistema limbico diviene il luogo di coordinamento e controllo della reazione di stress, attraverso le connessioni con il sistema ipotalamo-ipofisi.
Attivazione emozionale come una reazione comportamentale e biologica integrata, finalizzata all'adattamento dell'individuo alle mutate condizioni di stimolazione interna ed esterna.
MODELLO COGNITIVO
Si è integrato un sistema molto complesso in cui dobbiamo partire dal fatto che ognuno di noi ha un'organizzazione cognitiva individuale che è data da fattori genetici ed esperienze.
Lo stimolo porta a reazioni emozionali a cui seguono reazioni comportamentali e reazioni somatiche.
Ci sono stimoli con:
- Elevata gravità oggettiva, ridotta variabilità individuale, risposta aspecifica
- Bassa gravità oggettiva, elevata variabilità individuale, risposta specifica
Misurazione
della vita di ogni individuo. L'antropologia medica si occupa di studiare come le diverse culture affrontano la malattia, le pratiche di cura e le credenze legate alla salute. La malattia può essere considerata un evento stressante, in quanto mette in discussione l'equilibrio fisico e mentale di una persona. Alcuni eventi stressanti comuni legati alla malattia includono: 1. Diagnosi di una malattia grave: ricevere una diagnosi che indica la presenza di una malattia grave può essere estremamente stressante per l'individuo e per i suoi familiari. 2. Ricovero in ospedale: essere ricoverati in ospedale può essere un'esperienza molto stressante, soprattutto se si tratta di un periodo prolungato lontano dalla propria casa e dalla propria routine. 3. Interventi chirurgici: sottoporsi a un intervento chirurgico comporta un certo grado di stress, sia per l'incertezza legata all'esito dell'operazione, sia per il periodo di recupero successivo. 4. Terapie mediche invasive: alcune terapie mediche, come la chemioterapia o la radioterapia, possono essere molto stressanti a causa degli effetti collaterali e delle conseguenze sulla qualità di vita. 5. Malattie croniche: vivere con una malattia cronica può essere estremamente stressante, in quanto comporta la necessità di gestire sintomi e trattamenti a lungo termine. 6. Morte di una persona cara: la perdita di una persona cara può essere un evento estremamente stressante, sia dal punto di vista emotivo che pratico. 7. Malattie mentali: le malattie mentali, come la depressione o l'ansia, possono essere molto stressanti a causa degli effetti che hanno sulla vita quotidiana e sulle relazioni interpersonali. Questi sono solo alcuni esempi di eventi stressanti legati alla malattia. È importante ricordare che ogni individuo reagisce in modo diverso allo stress e che le risposte possono variare a seconda del contesto culturale e delle risorse personali disponibili.Iniziale di situazioni in cui trovano espressione le visioni del corpo e della persona elaborate in un dato contesto etnografico.
Il contesto etnografico è l'ambito verso il quale il ricercatore si muove; possono essere ambiti sociali, aggregativi di varia natura.
L'antropologia non è una scienza teorica, tutto quello che elabora parte dallo studio della realtà.
L'antropologia è la scienza che studia l'uomo non singolarmente ma all'interno delle relazioni con gli altri uomini e con l'ambiente.
Queste relazioni costituiscono un sistema che definiamo cultura.
Antropologia, etnologia ed etnografia non costituiscono discipline diverse ma piuttosto come tre fasi di un unico processo conoscitivo.
L'etnografia consiste nell'osservazione e descrizione dei gruppi umani nelle loro particolarità, in un'ottica tipicamente monografica.
L'etnologia è lo studio comparativo della documentazione etnografica.
Ladimensione comparativa è costitutiva ed è ciò che dà i migliori risultati. Attraverso la comparazione dei risultati siamo riusciti ad individuare gli universali culturali, cioè le cose che gli uomini fanno pur nella diversità delle loro culture (es: seppellire i morti, proibizione dell'incesto, scambiarsi oggetti al di fuori dell'economia di mercato).→ L'antropologia è l'ultima fase di questo processo che realizza l'integrazione dei dati etnografici con una serie di conoscenze che provengono da altre discipline (storia, linguistica, psicologia...). Oggi nella società globalizzata questa tripartizione classica viene messa in discussione perché non ci sono più contesti culturali chiusi rispetto al resto del mondo. Bronislaw Malinowski Era un polacco originario di Cracovia che un giorno si innamora dell'antropologia, va a Londra e fonderà l'antropologia.britannica. Scoppia la prima guerra mondiale e lui essendo nativo di Cracovia (che faceva parte dell'impero austro-ungarico) veniva considerato nemico della Corona e quindi venne lasciato in Australia. Malinowski approda alle isole Trobriand dove si ferma 4 anni e ha modo di fare "Gli argonauti del Pacifico occidentale" una ricerca etnografica raccolta ne(1922). Attraverso questa sua opera fonda il metodo di ricerca etnografico basato su una particolare postura che è quella dell'osservazione partecipante. Quindi osserva la comunità dall'interno, cerca di amalgamarsi, partecipa alla vita della comunità. Le grandi scoperte geografiche hanno contribuito a far maturare nella cultura occidentale l'attenzione verso la diversità umana. Per tutto il Medioevo si era immaginata la diversità umana nell'ordine del "sonomostruoso: nel 1493 Colombo, di ritorno dal suo primo viaggio, diceva uomini di bella statura... non hotrovato in quelle isole alcun mostro come ci sipoteva aspettare”.
Cosa intende l’antropologo per :La cultura include conoscenze, credenze, costumi…Stanno dentro la cultura anche cose come le credenze magiche, le superstizioni, ecc…L'essere umano non funzionaA differenza degli altri esseri viventi che nascono già provvisti di tutto ciò che gli serve per vivere, l’uomo non ha questa possibilità (dobbiamo vestirci, abbiamo bisogno di un accudimento lunghissimo, dobbiamo studiare…).Per completarsi l’uomo utilizza la cultura che si apprende vivendo in una comunità: si apprendono i costumi e le opinioni, i comportamenti propri e impropri. Questo processo è detto inculturazione.
Victor dell’Aveyron è un bambino che è cresciuto nell’isolamento e nella separazione dagli altri uomini in un bosco e pertanto del tutto incapace di comunicare e relazionarsi a qualsiasi livello con i suoi
simili. Venne catturato e mandato a Parigi dove viene affidato a un medico parigino, Jean Itard, che tiene il bambino nella propria casa per 5 anni durante i quali il medico fa degli esperimenti tipo si accorge che al suono della lettera O sembrava manifestare una reattività maggiore, fa una serie di esercizi per fargli capire la consequenzialità delle cose (con scarsi risultati). Alla fine Victor morì "selvaggio".
La storia di questo bambino ha consentito di verificare come il vivere il processo di inculturazione sia fondamentale per essere uomini. Il processo di inculturazione unifica gli individui attraverso le esperienze comuni fatte nel medesimo contesto.
Il processo di inculturazione si accompagna all'idea di cioè l'uomo quando nasce non ha in sé la possibilità di sopravvivere ma attraverso la capacità di adattamento ai vari contesti può sopravvivere. L'adattamento è possibile.
attraverso l'ausilio degli oggetti.LA FAMIGLIA E LA PARENTELA
La famiglia è una costruzione culturale. Ciascuno di noi ha esperienze di una varietà di modi di concepire la famiglia anche nello spazio limitato e nel tempo breve delle proprie relazioni sociali. All'interno di una famiglia ciascuno sperimenta che quella degli amici è un po' diversa dalla propria per quanto riguarda il rapporto genitori-figli, modelli maschili e femminili, importanza dei parenti. Il sistema di parentela è interiorizzato dall'individuo sin dall'infanzia al punto da darlo per scontato. La parentela è come un prisma con molte sfaccettature e per orientarci in questo universo complesso dobbiamo ogni volta guardare la realtà da un punto di vista diverso.
Rapporto tra parentela e sistemi di sussistenza
I sistemi di sussistenza sono i sistemi attraverso cui le società umane soddisfano i bisogni materiali fondamentali (nutrirsi, vestirsi e...)
ripararsi). I 5 principali metodi di sussistenza sono:- Caccia e raccolta
- Orticoltura
- Pastorizia
- Agricoltura
- Industrializzazione e informatizzazione