Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
QUINDI…
1. Attivazione cronica delle cellule di Kupffer che ricevono lipopolisaccaridi
e acidi grassi
2. Attivazione e proliferazione delle cellule stellate con deposizione di
collagene
3. Infiltrazione linfocitaria (per aumento infiammazione/mediatori flogosi)
4. Lume con aumentata resistenza al flusso ematico (per fibrosi progressiva)
5. Apoptosi /fibrosi epatocitario e spazio periepatocitario 107
Rischio di morte per epatopatia
Il rischio di morte per cause epatiche (cirrosi, carcinoma) è significativamente
più elevato in diabetici vs popolazione non diabetica
+ diabete associato anche a morte per patologie renali, digestive e NEFLD
NEFLD: non solo epatica ma sistemica
- Nei diabetici di tipo II con NAFLD è stata documentata un’associazione
significativa con un’aumentata prevalenza di malattia cardiovascolare sia
preclinica sia
(disfunzione endoteliale e aumentato ispessimento medio-intimale carotideo)
clinicamente manifesta -> se hai la FALD hai un aumento del rischio CV
- Aumenta lo spessore del ventricolo di sx -> l’ipertrofia espone il muscolo
cardiaco a maggior lavoro
- Aumenta il rischio di valvulopatia aortica
- Aumenta il rischio di alterazioni funzionali della valvola aortica
- Maggior rischio di disfunzione diastolica -> uno dei primi marcatori di
insufficienza cardiaca, all’aumentare della gravità della NAFLD aumenta la
disfunzione
- Porta più facilmente a cardiomiopatia diabetica -> malattia del miocardio
in pazienti con diabete non riferibile direttamente ad ipertensione,
malattia coronarica e altra cardiopatia nota ma relativa a disfunzione
metabolica => cuore
(< uso glucosio e > uso di acidi grassi che aumentano la lipotossicità)
diventa fibrotico
- Aumento malattia renale cornica per aumento delle molecole
infiammatorie
- Steatosi cardiaca -> cuore si riveste di grasso e si quadruplica in peso
- All’aumentare dei trigliceridi si riduce progressivamente sia la funzione
diastolica che l’efficacia contrattile
- Aumenta il rischio di fibrillazione atriale
- Aumento significativo di retinopatia proliferante
- Si associa anche ad un aumentata prevalenza per la malattia renale
cronica sia nella popolazione diabetica che non
Associazione con aterosclerosi -> forte associazione con alterazioni
- carotidee, si valuta il doppler delle carotidi per lo spessore dell’intimale (per
ogni aumento di 0.1 mm dello spessore medio-intimale carotideo aumenta in modo
significativo il rischio di infarto miocardico e di stroke)
Trattamento
Dieta adeguata ipolipidica con attenzione più qualitativa che quantitativa,
perdita di peso (no cibi raffinati, bevande zuccherate dieta mediterranea) ed
attività fisica sono il gold standard
Non c’è necessità di aggiungere un probiotico perchè seguendo la dieta
migliora la flora
+ farmaci: 108
- Metformina -> migliora l’insulino-resistenza ma non ha efficacia provata
su NAFLD
- Tiazolidinedioni -> migliorano l’insulino-resistenza e di poco la NAFLD
- Analoghi del GLP-1 -> possono migliorare la patologia regolando il
(Liraglutide)
metabolismo del glucosio, la produzione di insulina, il centro di regolazione
della fame ed interferisce anche con la sintesi degli acidi grassi + riduce il
grasso miocardico e migliora l’elasticità del fegato
- Glicosurici -> lavorano a livello del rene aumentando l’escrezione di
glucosio; riducono l’aterosclerosi, la pressione e la steatosi riducendo la
glicemia e quindi l’iperproduzione di acidi grassi liberi e di infiammazione
- Inibitori del SGLT2 -> riducono la produzione di acidi grassi liberi, riduce lo
stress ox, diminuiscono la glicemia
- Vit E -> andrebbe essere usata in alti dose ma questi dosaggi possono
essere tossici SCOMPENSO CARDIACO E DIABETE
Si manifesta quando il cuore non è più in grado di pompare sangue in
quantità adeguata ad assicurare un apporto adeguato di ossigeno ai tessuti
È causato da una alterazione strutturale e/o funzionale della funzione
cardiaca e determina:
- ridotta gettata cardiaca
- instaurarsi di pressioni elevate all’interno delle camere cardiache a
riposo o sotto sforzo
Nell'insufficienza cardiaca, il cuore non può fornire ai tessuti una quota di
à
sangue adeguata alle richieste metaboliche con aumento delle pressioni
venose sistemiche o polmonari. Questa condizione può derivare da anomalie
della funzione sistolica o diastolica o da entrambe
Epidemiologia -> è responsabile di un’alta mortalità: 250.000 decessi all’anno
negli USA e 300.000 in Europa. La prevalenza globale viene stimata intorno al
1-3% della popolazione e aumenta con l’età: nei soggetti ultrasettantenni
risulta essere di circa il 7,5%, e negli ultraottantenni arriva al 10%
Perché aumenta con l’età
Nell’anziano avvengono cambiamenti strutturali e funzionali del sistema
cardiovascolare che portano a deficit di grado più o meno variabile della
funzione contrattile (inotropismo) e della frequenza (cronotropismo):
- Minore risposta allo stimolo beta-adrenergico -> adrenalina e
noradrenalina hanno effetto ionotropo positivo
- Ipertrofia dei miociti -> porta ad alterazione della funzione
- Aumento di deposizione interstiziale di collagene -> aumento della
fibrosità del tessuto
- Deposizione di amiloide -> diminuzione della forza contrattile 109
- Riduzione del metabolismo del calcio -> Ca consente adeguata funzione
contrattile di actina e miosina
- Alterazione della produzione di energia per i mitocondri
- Alterato tono vascolare -> micro-vasi rispondono di meno
- Alterazione dell’elastina -> consentirebbe una performance contrattile a
livello della situazione vascolare
- Alterazione in toto della vasodilatazione
Mortalità
La mortalità da scompenso cardiaco è alta: il 20% dei pazienti muore entro il
primo anno dopo la diagnosi ed il 50% muore entro 5 anni
Eziologia
Le cause di scompenso sono:
- Ipertensione Arteriosa -> determina ipertrofia dei cardiomiociti e quindi
aumento della dimensione delle camere cardiache
- Cardiopatia Ischemica -> placca che determina un infarto a valle e
quindi una morte parziale dle cuore
- Cardiomiopatia Dilatativa (post ischemica e non) -> dopo l’infarto il
cuore va incontro a dilatazione
- Valvulopatie
- Disturbi Del Ritmo (fibrillazione atriale) -> camere cardiache,
soprattutto atrio di sx, non ha ritmi di riempimento e svuotamento
adeguati quindi il sangue non scarica correttamente nel ventricolo di sx
ed aumenta la pressione nell’atrio sx
- Pericardite
- Miocardite
- Cardiopatie Congenite (Pfo)
- Malattia Renale Cronica
- Obesità
- Diabete
Manifestazioni
Le manifestazioni cliniche dello scompenso cardiaco
sono
- dispnea (a riposo, notturna o durante sforzo) ->
si accumulano liquidi negli alveoli
- ortopnea -> da sdraiati manca il fiato 110
- edemi degli arti inferiori e astenia -> la
congestione del circolo polmonare e venoso
determina un ristagno ed una ridotta tolleranza
all’esercizio
- ridotta tolleranza all'esercizio
IN ACUTO edema polmonare
Classificazione dello scompenso (NYHA – New York Heart Association)
Tipologie di patologia
- Insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta (chiamata anche
scompenso cardiaco sistolico) -> predomina la disfunzione sistolica
ventricolare sinistra quindi il ventricolo sinistro si contrae in modo
insufficiente e si svuota in modo inadeguato, portando a:
aumento del volume e della pressione diastolica
o frazione di eiezione diminuita (≤ 40%)
o spesso secondaria a infarto del miocardio,
à
miocardite, cardiomiopatia dilatativa
- Insufficienza cardiaca con frazione di eiezione
conservata -> compromesso il riempimento
ventricolare sinistro:
aumento della pressione telediastolica (di
o riempimento finale) del ventricolo sinistro a
riposo o durante lo sforzo con normale volume telediastolico del
ventricolo sinistro 111
Disfunzione diastolica
Molti protocolli consigliano di fare, alla diagnosi di diabete, un ECG per
valutare la funzionalità cardiaca
Che lo scompenso cardiaco ed il diabete siano correlati si sa dal 1979 -> 4
volte più frequente nel genere maschile diabetici e 8 volte maggiori per le
donne diabetiche rispetto alle sane
+ per ogni aumento di 1% di glicata aumenta del 12% il rischio di scompenso
++ 20% dei soggetti con scompenso muoiono entro un anno, soggetti con
scompenso diabetici hanno sopravvivenza minore
Triade cardiotossica
Alla base dello scompenso, nel diabetico concorre ad alimentare e mantenere
lo scompenso. Comprende:
Ipertensione arteriosa -> riduzione di 10 mm di mercurio della P sistolica
1. è associata a -14% rischio di scompenso
Cardiopatia ischemica -> causa più comune dello scompenso, comune
2. sia in quello con frazione ridotta che in quella conservata
Cardiomiopatia diabetica -> soggetti con diabete e scompenso cardiaco
3. hanno un rischio di morte per cause cardiovascolari e di ricovero
superiore ai soggetti senza diabete e scompenso cardiaco 112
la presenza di diabete, a prescindere della frazione preservata o ridotta,
à
aumenta il rischio di mortalità rispetto ai soggetti non diabetici con eiezione
ridotta
Cardiomiopatia diabetica: non solo aterosclerosi
La cardiomiopatia diabetica è una malattia del miocardio non attribuibile a:
- ipertensione
- malattia coronarica
- altra cardiopatia nota
si ha: modificazione metabolismo cellula cardiaca -> acidi grassi come
o funzione prevalente di energia, si formano intermedi che
provocano aumento di infiammazione
aumento specie reattive ossigeno e lipotossicità (ceramidi)
o aumento proteine matrice extracellulare
o apoptosi cellule cardiache
o
= minore efficacia funzionale
ciò porta a disfunzione diastolica
à
Neuropatia diabetica
= danno a carico dei nervi periferici somatici e del sistema vegetativo:
Polineuropatia sensitivo-motoria simmetrica distale:
3. Diminuzione soglia stimoli tattili, termici e dolorifici
o Riduzione sensibilità pressione e vibrazione
o Deficit trofismo muscolare
o Formicolii, parestesie, dolore a puntura di spillo
o
Neuropatia vegetativa/autonomica:
4. Ischemia silente -> non ci si rende conto dell’infarto per la morte dei
o nervi, non si sente dolore
Inavvertenze ipoglicemia
o Anomalie sudorazione
o Tachicardia a riposo
o Intolleranza all’esercizio
o Ipotensione ortostatica -> diagnosticata quando si registra una
o caduta della pressione arteriosa