S G;
derivare) l’entropia di mescolamento e suo ruolo nella formazione di soluzioni; soluzioni ideali, calcolo di e
legge di Raoult].
È difficile perché l’aumento di entropia dovuto al mescolamento delle due sostanze è elevatissima e dunque per due
sostanze (indipendentemente dalla fase), anche se sono molto poco solubili l’una nell’altra, è energeticamente
sconveniente per entrambe restare completamente pure.
46. Processi di fusione e di vaporizzazione. Descrizione termodinamica. Che relazione c’è tra variazioni di pressione,
temperatura e volume? [Suggerimenti: descrivere l’andamento di G nei processi di trasformazione (ad esempio, nella
V>0 V<0].
fusione); derivare l'equazione di Clausius-Clapeyron; esempi di applicazione, casi con e
La fusione e la vaporizzazione sono processi che avvengono quando le condizioni a cui è sottoposto il sistema rendono
più energeticamente il cambiamento di fase tramite tali processi. Un parametro importante, ad esempio, è la
temperatura: se (a una certa pressione) la temperatura del sistema è superiore alla temperatura di fusione, per il
sistema sarà energeticamente conveniente fondere e passare alla fase liquida. Tale trasformazione dunque ridurrà
l’energia libera del sistema.
Se la temperatura invece coincide con la temperatura di fusione, per piccole variazioni di energia (date da piccoli
cambiamenti nei parametri, temperatura e pressione) attorno a quel punto è possibile ricavare la cosiddetta
equazione di Clausius-Clapeyron:
= (, )
= → =
̅ ̅:
̅ ̅
= ( ) + ( ) = − ← : ;
̅ ̅ ∆̅
(̅ ̅ ∆̅
) ( )
= ⟹ − = − ⟹ =
22
̅
∆
∆̅ ̅ ̅
̅
= 0 = ∆ − ∆ → ∆ =
In condizioni di equilibrio:
̅ ̅
∆̅ ∆ ∆
1
⟹ = = = ∗ ← . −
∆̅ ∆̅ ∆̅
̅ ∆̅
∆
dove è il calore latente, è la variazione di volume del materiale prima e dopo la trasformazione di fase e è
la temperatura di fusione.
Questa formula può essere utilizzata ad esempio per determinare la pressione necessaria a far fondere un materiale
ad una data temperatura.
In particolare, il segno della variazione di temperatura dipende dal segno della pressione e dal segno della variazione
di volume e viceversa per la variazione di pressione, in quanto tutti gli altri termini sono positivi. Dunque, se il segno
di variazione del volume di una sostanza è negativo (es. acqua) la temperatura di trasformazione solido-liquido
diminuisce all’aumentare della pressione, viceversa se la variazione di volume è positiva, la temperatura di
trasformazione solido-liquido aumenta all’aumentare della pressione.
47. Come si valuta l'effetto di una variazione di pressione sulla temperatura di trasformazione di fase (polimorfa, fusione,
etc.)? [Suggerimenti: disegnare le curve di G in funzione di T per le due fasi in questione (due polimorfi, solido-liquido,
V>0 V<0].
ecc.); derivare l'equazione di Clausius-Clapeyron e formulare esempi di applicazione: casi con e
Vedi domanda 46.
48. Cosa si intende per microstruttura eutettica? Illustrare con esempi di diagrammi di fase. Come si può agire per variare
la finezza della microstruttura eutettica? Quale processo fisico è determinante in questo ambito? Spiegare.
[Suggerimenti: graficare un tipico diagramma con eutettico e disegnare le microstrutture, per diverse composizioni e
a diverse temperature; identificare la composizione e descrivere la reazione eutettica; discutere il ruolo della
diffusione nei fenomeni di smescolamento; esempi di diagrammi eutettici ed eutettoidi; effetto della velocità di
raffreddamento sulla finezza della microstruttura].
Esempio per sistema Pb-Sn:
La microstruttura del solido che risulta dalla trasformazione eutettica è formata da lamine alternate (o lamelle) delle
fasi e che si formano simultaneamente durante la trasformazione. Questa microstruttura viene chiamata struttura
eutettica.
La struttura eutettica si forma direttamente quando un sistema in fase liquida ha composizione eutettica e
raffreddandolo si raggiunge e si scende sotto la temperatura eutettica. Se invece la concentrazione non coincide con
+ )
quella eutettica raffreddando la fase liquida al di sotto della curva di liquidus si entra nella regione ( dove si
,
avrà la formazione e crescita di nuclei di fase solida detta primaria. Per ulteriori raffreddamenti al raggiungimento
della temperatura eutettica la fase liquida rimanente (che ha composizione eutettica, in quanto “l’eccesso” di Pb è
stato “consumato” dalla fase primaria) si trasforma nella struttura eutettica (come detto prima, struttura a lamelle
)
alternate di fase solida e “attorno” ai grani di fase primaria precedentemente formati. La fase e presenti
nella struttura eutettica, per differenziare dalla fase primaria, si dicono fase e eutettici. 23
Il processo fisico determinante per cui si viene a formare questa struttura è la diffusione, che dal punto di vista cinetico
avviene in modo molto più efficiente formando ampie interfacce tra una fase e l’altra ottimizzando il flusso degli atomi
di stagno e piombo.
Si può variare la finezza della microstruttura eutettica variando la velocità di raffreddamento.
49. Diagramma di fase Fe-Fe3C: descrivere i dettagli del diagramma (regione a bassa % di C) e spiegarne l'impiego in
relazione ai processi tecnologici riguardanti produzione, lavorazione e impiego degli acciai. [Suggerimenti: disegnare
,
il diagramma Fe-Fe3C con dettagli per le fasi e eutettoide, max solubilità del carbonio; possibilmente completare
con la regione di alta temperatura (fase e peritettico) e ad alto contenuto di carbonio (eutettico delle ghise);
microstrutture eutettoidi (ipo- ed iper-eutettoidici); in che modo è collegata la solubilità del carbonio alla struttura
cristallina del ferro?]. Vedi domanda 7 e 8.
Il diagramma di fase serve a capire come ottenere
determinate strutture all’interno, ad esempio, dell’acciaio a
seconda della temperatura (riscaldando e raffreddando il
sistema) e della concentrazione di carbonio. Ad esempio, per
produrre un acciaio eutettico si realizza a temperature
superiori alla trasformazione eutettoide (727°C) una
soluzione con 0,76 % in peso di carbonio. Eseguendo un lento
raffreddamento e scendendo al di sotto della temperatura di
eutettoide si otterrà una struttura formata da lamine
alternate di ferrite e cementite detta perlite.
50. Descrivere le trasformazioni eutettiche, eutettoidi, peritettiche e peritettoidi. [Suggerimenti: illustrare in dettaglio le
trasformazioni sopra indicate disegnando porzioni di diagrammi di fase contenti tali trasformazioni; collegamento alla
regola delle fasi di Gibbs].
A, B: componenti puri
β: composto (A B)
2
δ, γ: soluzioni solide
• ⇆ β + δ
Eutettico: 2
• + ⇆ β
Peritettico: 2
• + ⇆ γ
Peritettoide:
• ⇆ A +
Monotettico: 1 2 • ⇆ α + β
Eutettoide:
β: composto (Fe C)
3
α, γ: soluzioni solide
Dalla regola delle fasi di Gibbs si avrà che per un sistema binario a pressione costante nelle trasformazioni elencate i
= 3 − = 3 − 3 = 0,
gradi di libertà saranno: si dicono dunque “punti fissi” o “punti invarianti”.
51. Descrivere: polimorfi del ferro, cementite, perlite, bainite e martensite. Illustrare un diagramma TTT per acciai.
Definire le proprietà e la microstruttura degli acciai ipo- ed ipereutettoidici. [Suggerimenti: disegnare uno (o più)
diagrammi TTT con diverse curve di raffreddamento; evidenziare perlite (fine e grossolana) e bainite (inferiore e
superiore), martensite; descrivere brevemente, attraverso opportuni grafici, le proprietà dei corrispondenti tipi di
acciai, e la loro corrispondente lavorabilità. Sferoidizzazione e rinvenimento]. 24
Il ferro ha due diverse forme cristalline o fasi polimorfe, ovvero bcc e fcc, il ferro con struttura bcc a temperature
-Fe
inferiori ai 912°C si dice α-Fe o ferrite e scioglie fino a 0.022 %C a 727°C, il ferro con struttura fcc si dice o austenite
e lo si ha per temperature comprese fra i 912°C e 1394°C e scioglie fino a 2.14 %C a 1147°C, per temperature ancora
superiori e fino alla temperatura di fusione (1539°C) il ferro torna ad avere struttura bcc, in questo caso, per
differenziare dal α-Fe, si parla di δ-Fe.
La cementite è un composto a base di ferro e carbonio con formula chimica Fe C. È una fase metastabile (in opportune
3
condizioni non si forma e al suo posto si forma grafite) prodotta dalla trasformazione eutettoide che avviene a 727°C:
⇆ + . Ha struttura ortorombica ed è un composto duro e fragile. Negli acciai ha una elevata importanza in
3
quanto non permette il moto delle dislocazioni attraverso sé stessa e blocca o ostacola il moto delle dislocazioni
nell’acciaio secondo il meccanismo di rinforzo detto “precipitation hardening”.
A seconda del sottoraffreddamento, ovvero la riduzione della temperatura rispetto alla temperatura di
trasformazione eutettoide, si avranno diverse strutture risultanti dalla trasformazione eutettoide composte dai
microcostituenti ferrite e cementite. La causa di questo fenomeno è da attribuire alla dipendenza del processo di
diffusione dalla temperatura, che per temperature basse sarà limitato, mentre sarà maggiore per temperature più
alte. Si avranno, partendo da bassi sottoraffreddamenti fino ad elevati sottorafreddamenti, le seguenti
microstrutture:
- Perlite grossolana: si forma sottoraffreddando fra i 620°C e i 720°C circa (se la temperatura è troppo vicina a
quella della trasformazione eutettoide T=727°C il sistema per m
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