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STATISTICA INFERENZIALE
Variabile aleatoria
- Rappresenta un possibile valore numerico prodotto da un esperimento aleatorio
→ due volte un dado → X = numero di volte che si ottiene 4 → x può essere 0, 1 o 2 volte
- Es. lancio
- Le variabili aleatorie possono essere:
- Discrete
- Numeri interi compresi in un intervallo di valori
- Può assumere solo un insieme numerabile di valori
- Viene associata una probabilità ai singoli valori
- Continue
- Numeri decimali che hanno un andamento continuo in un
intervallo di valori
- Può assumere qualunque valore in un intervallo
- Non si possono elencare gli elementi
- Non può essere associata una probabilità ai singoli valori
Distribuzione di probabilità discrete
→ → possibili valori assunti dalla variabile
- X variabile aleatoria | x aleatoria
→
- Funzione di probabilità P(x) = P (X = x)
- Probabilità che una variabile aleatoria X assuma il valore x
- Si può rappresentare con un diagramma ad aste (o grafico a bacchette)
- Esempio:
Lancio 2 monete → X = “Numero delle volte che esce Testa”
- →
- Possibili risultati TT, CC, TC, CT
- Valori che può assumere x con la relativa probabilità
→
- 0 1/4
→
- 1 2/4
2 → 1/4
-
- Proprietà necessarie
0 ≤ ≤ 1
- P(x) per ogni valore di x appartenente allo spazio campionario → ∑ () =
- La somma delle singole probabilità dello spazio campionario deve dare 1
→ ≤
- Funzione di ripartizione F(x ) = P (X x )
0 0 → ∑
F(x ) = P(x)
- Esprime la probabilità che X non superi il valore x
0 0 x ≤ x
0
- Si può rappresentare con un grafico a gradini
→
- Esempio 1 lancio 2 monete | X = numero di teste:
→ ≤
- P(x = 0) = 0.25 | F(x = 0) = 0,25 sarebbe P(x 0)
→ ≤
- P(x = 1) = 0.50 | F(x = 1) = 0,75 sarebbe P(x 1)
→ ≤
- P(x = 2) = 0.25 | F(x = 2) = 1 sarebbe P(x 2)
Proprietà delle variabili aleatorie discrete
Valore atteso
- - È una media pesata di una distribuzione discreta
∑ ()
- µ = E(x) =
→ lancio 2 monete | X = numero di teste →
- Es. E(x) = (0 0,25) + (1 0,5) + (2 0,25) = 1.0
x x x
Varianza
- - È il valore atteso degli scarti al quadrato dalla media
→ ∑
= ( − µ) = ( − µ) ()
- Primo calcolo
2 2 2 2
→ lancio 2 monete → σ = (0 − 1) 0,25 + (1 − 1) 0,5 + (2 − 1) 0,25 = 0,50
- Es. di prima
→ ∑
= () − (µ) = ()− µ
- Calcolo alternativo
2 2 2 2 2
→ lancio 2 monete → [(0
σ = x 0,25) + (1 x 0,5) + (2 x 0,25)] − 1 = 0,50
- Es. di prima
Scarto quadratico medio
- - Serve per ottenere una varianza con la stessa unità di misura della variabile originaria
√
= = √∑ ( − µ) ()
- → lancio 2 monete → 2
σ = √σ = √0,5 = 0.7071
- Esempio di prima
Trasformazione lineare di variabili aleatorie
La variabile aleatoria X può essere trasformata in un’altra variabile aleatoria Y con l’utilizzo di una
- →
funzione Y = g(x)
→ ∑ () ()
- Valore atteso E[g(x)] =
- Tre considerazioni:
- Quando alla variabile aleatoria si aggiunge (o sottrae) una costante k abbiamo:
2 2
(x
E(x ± k) = E(x) ± k | σ ± k) = σ (x)
-
- Quando alla variabile aleatoria si moltiplica una costante k abbiamo:
2 2 2
(x (x)
E(x ∗ k) = E(x) ∗ k | σ ∗ k) = σ ∗ k
-
- Quando alla variabile aleatoria si divide una costante k abbiamo:
2 2 2
(x/k) (x)/k
E(x/k) = E(x)/ k | σ = σ
- →
- Consideriamo la funzione lineare Y = g(x) = a + bx (con a, b costanti)
- Quando la variabile X assume il valore di x, Y assumerà il valore di a + bx
- Tre formule che si ricavano con le considerazioni fatte precedentemente:
µ = ( + ) = + µ
-
= ( + ) =
-
= ||
-
- Tre tipi di trasformazioni lineari di Y = a + bx
→ → () = µ () =
- a = 0 Y = bx
→ → () = () =
- b = 0 Y = a
- Trasformazione lineare da una variabile aleatoria continua X in una variabile standardizzata z per
rendere possibile il calcolo delle probabilità delle variabili continue
µ
z = a + bx → con = − e =
-
− µ
→ z =
- Sostituendo i valori diventa
µ
= − µ =
= + µ +
- E(z)
= = ( ) =
- VAR(z)
Distribuzione di probabilità
- Sono funzioni matematiche che consentono di calcolare la probabilità associata ad una variabile
aleatoria
- A seconda del tipo di variabile aleatoria (discreta o continua) si applicano diversi tipi di funzione di
→
probabilità esse fissano dei parametri da cui dipende il valore di probabilità (non si parte dallo
spazio campionario come abbiamo fatto fino ad ora per indicare la probabilità)
- Le distribuzioni di probabilità possono essere:
- Discrete
- Bernoulli e Binomiale (noi vediamo queste)
- Ipergeometrica
- Poisson
- Continue
- Normale (noi vediamo questa)
- Uniforme
- Esponenziale
Distribuzione di Bernoulli
- Un esperimento bernoulliano da origine ad una variabile aleatoria con 2 possibili risultati
→
mutualmente esclusivi e collettivamente esaustivi generalmente chiamati successo o insuccesso
→
- P probabilità di successo
→
- 1-P probabilità di insuccesso
→
- X variabile aleatoria (x=1 successo) (x=0 insuccesso)
→ –
- La funzione di probabilità di Bernoulli P(1) = P e P(0) = 1 P
→ ∑ x P(x)
- Valore atteso µ = E(x) = = (0)(1-P)+(1)P = P
x
2 2 2 2 2
→ –
∑ 2 2 2
σ E (x) − (µ) = (x P)− µ
- Varianza = = [0 (1-P) + 1 P] P = P(1-P)
x
Distribuzione Binomiale
- Si applica il modello binomiale se si hanno: →
- n ripetizioni di un esperimento bernoulliano 15 lanci di moneta
→
- Probabilità costante per ciascuna ripetizione testa esce con la stessa probabilità ogni volta
→
- Il risultato di ogni prova è indipendente dalle rimanenti il risultato di una osservazione non
influenza il risultato dell’altra
- Si è interessati solo al numero di successi X
parametri il numero di successo e probabilità di successo
- Ha come
Numero di sequenza con X successi in n prove indipendenti
- ! fare il fattoriale partendo da n per x volte 5 x 4 x 3
53
→
( ) = = esempio: ( ) =
→
- !(−)! x! 3!
- Casi particolari:
nn n0
( ) = ( ) = 1
- n n1
( ) = ( ) = n
- n−1
0! = 1
- →
Probabilità associate a la probabilità di ogni singola sequenza si può calcolare come il prodotto
- −
( − )
delle probabilità x successi per la probabilità di n-x insuccessi
! −
→ ( − )
Formula Binomiale P(x) =
- !(−)!
P(X) → probabilità di x successi in n prove, con probabilità di successo P in ogni prova
- X → numero di successi
- n → numero di prove
- P → probabilità di successo
- →
- Valore atteso µ = n P
2
→ σ
- Varianza = n P(1-P) →
- Forma della distribuzione binomiale (grafico a barre) dipende dai valori di P e n
→
- Se la probabilità si avvicina a 0,5 grafico simmetrico concentrato nei valori centrali
→ →
- Se la probabilità è bassa (es. 0,1) grafico non simmetrico concentrato sullo 0 (insuccesso) +
dispersione dalla media (varianza più alta)
Probabilità congiunte di variabili aleatorie
- Esprime la probabilità che X assuma un particolare valore x e contemporaneamente, Y assuma il
valore y (come funzione di x e y)
∩ Y = y
- P(x, y) = P ( X = x ) → ∑ ∑
P(x, y) P(x, y)
- Le probabilità marginali sono P(x) = e P(y) =
y x
Probabilità condizionata di variabili aleatorie
- Esprime la probabilità che X assuma il valore x quando si specifica il valore y per Y (o viceversa)
P(x,y) P(x,y)
- P(x | y) = o P(y | x) =
P(y) P(x)
Media e Varianza Condizionata
- Data una distribuzione di probabilità condizionata possiamo calcolare le misure di sintesi:
→ | ∑
(Y (y|x)
µ = E X = x) = P(Y|X = x)
- Valore atteso di Y dato X=x | = y
2
2 2
→ ∑
σ = E − µ | X = x = (Y − µ ) P(Y|x)
(Y )
- Varianza di Y dato X=x | = y | =
Y | X=x
→
- Se Y ed X assumono valori r e c allora il numero di medie e varianze è r + c
Indipendenza
- Le variabili aleatorie X e Y sono dette indipendenti se e solo se la loro distribuzione di probabilità
→
congiunta è uguale al prodotto delle loro distribuzioni di probabilità marginali P(x, y) = P(x) P(y)
, …, x
- Un insieme di k variabili aleatorie sono indipendenti se e solo se P(x , x ) = P(x ) P(x )...P(x )
1 2 k 1 2 k
Covarianza
- Misura la forza della relazione lineare tra due variabili aleatorie
- Se due variabili aleatorie sono indipendenti, la loro covarianza vale 0 (se la covarianza è 0 non
necessariamente le due variabili sono indipendenti) µ e µ
- Siano X e Y due variabili aleatorie discrete con medie rispettivamente
- Due diverse formule – – ∑ ∑
µ µ ( – µ )( – µ ) (, )
- Cov (X, Y) = E [(X )(Y )] =
∑ ∑
− µ µ [ (, )] − µ µ
<