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S
comportamento duttile (ricongiungendo le due parti la forma iniziale è perduta a causa della deformazione) sia fragile
(ricongiungendo le due parti si ritrova la forma iniziale)
variare della temperatura e della velocità di applicazione del carico si osserva una variazione nelle
Prova di resilienza: al
proprietà meccaniche di quasi tutti i materiali metallici – La prova di resilienza è utilizzata per valutare la quantità di
energia assorbita da un provino standardizzato quando viene colpito da un maglio in caduta libera e individuare la
temperatura di transizione duttile-fragile (anche se può essere individuata osservando le superfici di frattura dopo la
prova) durezza: effettuata con strumenti chiamati durometri che pongono sulla superficie del materiale metallico un
Prova di
penetratore e applicano una determinata forza per un certo tempo – Il penetratore deforma localmente il materiale,
lasciando un’impronta sulla superficie: costituisce l’indicazione sulla durezza (grandezza legata alla resistenza del
materiale e alla deformazione plastica)
Comportamento a fatica: nelle applicazioni in cui il materiale è soggetto a sollecitazioni variabili nel tempo, si possono
instaurare fenomeni di fatica, i quali possono portare il materiale a rottura per fatica
7.4) Durabilità
I materiali metallici a contatto con ambienti aggressivi subiscono corrosione, in quanto tendono a combinarsi con
elementi presenti nell’ambiente: corrosione a secco (quando i materiali metallici operano ad alta temperatura) e
corrosione a umido (quando i materiali metallici vengono a contatto con soluzioni acquose)
- Corrosione
La corrosione che ha luogo sulla superficie dei metalli a contatto con ambienti umidi è prodotta da due processi
elettrochimici che avvengono simultaneamente: processo anodico (processo di ossidazione del metallo che dà luogo
alla formazione di prodotti di corrosione ed elimina elettroni nel metallo) e processo catodico (processo che riduce una
specie chimica presente nell’ambiente e consuma gli elettroni prodotti dal processo anodico, tramite riduzione
dell’ossigeno e sviluppo di idrogeno) – Le reazioni anodica e catodica sono complementari, in quanto il numero di
elettroni che la reazione anodica rende disponibili nella fase metallica e quello degli elettroni che vengono consumati
dalla reazione catodica devono essere uguali (velocità di corrosione)
Condizioni di corrosione: è necessario innanzitutto sapere se il materiale metallico può o non può essere soggetto a
corrosioni in un determinato ambiente, ed è necessario conoscere il potenziale di equilibrio di processi anodico e
catodico, in quanto la corrosione di un metallo può avvenire solo se il potenziale di equilibrio del processo catodico è
maggiore di quello del processo anodico, se ciò non avviene ci si trova in condizioni di immunità
corrosione può a volte risultare nulla se il metallo si ricopre di un film protettivo superficiale che si oppone
Passività: la
al prodursi dei processi anodico e catodico, detto film di passività
presenza di disuniformità nella struttura metallica o nell’ambiente può essere causa di
Disuniformità e corrosione: la
corrosione - Ad esempio quando due metalli con diversi potenziali di equilibrio immersi in una soluzione acquosa
sono posti a contatto fra loro, si riscontra un incremento della velocità di corrosione del metallo con potenziale minore
e una diminuzione della velocità dell’attacco di quello con potenziale maggiore (corrosione per contatto galvanico) –
Può succedere che la superficie del metallo a contatto con zone caratterizzate da un diverso contenuto di ossigeno
subisca corrosione per aereazione differenziale
materiali soggetti a corrosione possono subire diverse forme di attacco, tra le quali
Forme di corrosione: i
assottigliamento (forma di attacco più diffusa, anche se la sua velocità di penetrazione è in genere contenuta), attacchi
selettivi (attacco che colpisce solo alcuni costituenti del materiale metallico, provocandone la dissoluzione), forature
(l’attacco corrosivo può sfumare carattere localizzato o penetrare provocando perforazione di tubazioni o
apparecchiature anche in termini molto brevi, detto pitting) o cricche (in genere prodotte da un attacco localizzato
detto corrosione sotto sforzo, sono orientate in direzione perpendicolare a quella di sollecitazione e di trazione e
possono avanzare con velocità molto elevata – gli acciai ad elevata resistenza sono soggetti a questo tipo di attacco in
tutte le soluzioni e condizioni che possano dar luogo a sviluppo di idrogeno, detto infragilimento da idrogeno)
- Corrosione atmosferica
La corrosione atmosferica si produce solo in presenza di un film di elettrolita sulla superficie metallica: non avviene
quindi in ambienti asciutti – I fattori ambientali più importanti sono la frequenza delle precipitazioni i cicli di
compensazione l’umidità relativa, le temperature, le condizioni di esposizione, la presenza di inquinanti, sali o polveri
– L’aggressività può variare anche all’interno della stessa zona climatica: conta quindi il microclima – Alcuni materiali
metallici presentano un buon comportamento alla corrosione atmosferica, almeno in atmosfere non eccessivamente
aggressive – La resistenza alla corrosione atmosferica dell’acciaio aumenta se questo contiene cromo, rame e nichel in
bassi tenori, in quanto questi acciai si ricoprono nel tempo di una patina protettiva (acciai patinabili) – Altri metalli
sono protetti da un sottile film che si può forma spontaneamente, come gli acciai inossidabili, le leghe di alluminio, lo
zinco, il rame e le sue leghe
- Metodi di protezione
La prevenzione o il controllo della corrosione sono necessari per il raggiungimento delle vite nominali definite in sede
di progetto
Pitture: le pitture sono sistemi eterogenei costituiti da un insieme di pigmenti dispersi in un composto filmogeno
(legante) portate alla viscosità di applicazione desiderata con l’aggiunta di solventi – Applicati allo stato fluido sulla
superficie metallica formano una pellicola solida e aderente, e proteggono il metallo tramite due meccanismi: effetto
barriera (formazione di strati con permeabilità all’acqua molto bassa e che ostacolano la diffusione di ossigeno) ed
effetto elettrochimico (azione protettiva di pigmenti attivi eventualmente inseriti nel film che possono rallentare o
arrestare il processo di corrosione) – Un film per rimanere protettivo nel tempo deve avere una buona resistenza
chimica nelle condizioni ambientali in cui si trova pertanto si ricorre a cicli protettivi basati su diverse strade con
caratteristiche differenti: una mano di fondo (primer), una mano di finitura (copertura) e una intermedia – Quando la
pittura non è più in grado di esplicitare la protezione richiesta, deve essere rimossa e sostituita con un nuovo ciclo di
pitturazione caso dei rivestimenti metallici, la superficie del metallo di base è protetta dalla
Rivestimenti metallici/zincatura: nel
corrosione attraverso la realizzazione di un sottile strato di un opportuno metallo o lega – Se il rivestimento non
presenta difetti, la protezione nei confronti della base risulta completa poiché l’attacco corrosivo interessa solo il
materiale che costituisce il rivestimento, mentre nel caso contrario si formano accoppiamenti galvanici tra il
rivestimento e le aree scoperte della base – I rivestimenti di zinco sono di gran lunga i più utilizzati per la protezione
dell’acciaio, in particolare per la protezione in superficie esposta all’atmosfera, proprio perché, essendo anodici rispetto
alla base, la proteggono anche in presenza di difetti
ottiene mediante un processo elettrochimico e consiste nel far funzionare da anodo il metallo per
Anodizzazione: si
formare uno strato di ossido molto più spesso e più stabile rispetto al film di passività
protezione catodica è una protezione di tipo elettrolitico che si può applicare ai materiali
Protezione catodica: la
metallici posti in acque naturali e nei terreni – Si attua rendendo più negativo il potenziale della struttura da
proteggere, in modo da annullare o rendere trascurabile la velocità di corrosione, e così facendo la struttura viene
quindi a funzionare da catodo
7.5) Principali materiali metallici impiegati nelle costruzioni
Gli acciai sono i materiali metallici più utilizzati per le applicazioni strutturali grazie soprattutto alle loro
caratteristiche meccaniche
- Acciai
Come sono dentro la ferro si suddividono in acciaio e ghisa non funziona del tenore di carbonio – Gli acciai sono i
materiali metallici largamente più utilizzati al mondo
Microstruttura: la microstruttura degli acciai varia al variare del contenuto di carbonio
Classificazione e designazione degli acciai: criteri standardizzati di classificazione che consentono di raggrupparli in
classi omogenee – In base ai requisiti qualitativi: acciai di base, acciai di qualità e acciai speciali – In base alla
composizione chimica: acciai al carbonio, acciai basso-legati, acciai legati – In base alle applicazioni: acciai da
costruzione di uso generale, acciai speciali da costruzione, acciaio inossidabili, acciai da utensili, acciai per usi
particolari circa l’80% della produzione di acciaio, e vengono posti in opera allo stato grezzo
Acciai da costruzione: rappresentano
oppure dopo trattamenti termici o meccanici – È richiesto che l’acciaio sia saldabile in edilizia – Suddivisi in acciai di
base e acciai di qualità
gli acciai prodotti con cicli tecnologici di tipo semplice senza aggiunta di elementi in lega in
Acciai di base: sono
piccole quantità caratteristiche migliori rispetto agli acciai di base per quanto riguarda il carico di rottura e
Acciai di qualità: presentano
di snervamento, la tenacità, la saldabilità o la resistenza a corrosione – Ottenuti con processi produttivi innovativi
parte degli acciai di qualità e vengono utilizzati per i prodotti lunghi o piani – Per aumentare
Acciai patinabili: fanno
la resistenza alla corrosione atmosferica si aggiungono rame, cromo, fosforo e nichel – Dopo diversi mesi su questi
acciacchi si forma una patina di ossido aderente e di alto spessore che rallenta la velocità di corrosione dell’acciaio
sottostante oggi fanno parte degli acciai di qualità, vengono utilizzati per le armature per il
Acciai per calcestruzzo armato: ad
calcestruzzo armato ed hanno vincoli sulla duttilità per garantire un adeguato comportamento delle armature in caso di
eventi sismici leghe ferro-carbonio-cromo e possiedono una maggiore resistenza alla corrosione in ambienti
Acciai inossidabili: sono
anche con eleva