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V
cella
= numero di Avogadro (6,023 10 atomi/mol)
N 23
×
A teorica dell'alluminio e del ferro (ferrite) e comparare con i valori sperimentali. (
4) Calcolare la densit = 55.84 u,
à α
=26.98 u)
8 02/03/2025
02/03/2025 Reticoli Cristallini 9
Direzioni cristallografiche ̅ ̅
5) Determinare gli indici di Miller delle direzione cristallografiche rappresentate con .
, , ,
̅ , ̅
Inserire sistema di riferimento in un vertice della cella
• Traslare l’origine del vettore nell’origine del sistema di riferimento
• Calcolare le proiezioni del vettore sugli assi di riferimento, normalizzate in funzione del parametro di cella a
• « »
I valori ottenuti possono essere moltiplicati o divisi per un fattore comune
• Racchiudere i tre valori tra parentesi quadre. Gli indici negativi si rappresentano con una linea orizzontale al di
• sopra del valore numerico.
9 02/03/2025 Reticoli Cristallini 10
Piani cristallografici
6a) Determinare gli indici di Miller dei piani cristallografici rappresentati nelle figure
.
Inserire sistema di riferimento in un vertice
• Se il piano passa per l’origine, costruire un piano parallelo traslato rispetto all’origine degli assi.
• Calcolare l’intercetta del piano sugli assi di riferimento, normalizzato sul parametro di cella a .
• « »
Calcolare il reciproco del valore ottenuto.
• I valori ottenuti possono essere moltiplicati o divisi per un fattore comune
• Racchiudere i tre valori tra parentesi tonde. I numeri negativi si rappresentano con una linea orizzontale al di sopra
• del valore numerico.
10 02/03/2025
02/03/2025 Reticoli Cristallini 11
Densità atomica lineare e planare (CCC)
7a) Calcolare la densit atomica lineare nelle direzioni <111>
à atomica lineare nelle direzioni <100>
7b) Calcolare la densit à
8a) Calcolare la densit atomica sui piani {110}
à atomica sui piani {100}
8b) Calcolare la densit
à
Perch sono importanti le direzioni ed i piani a massima densit (o massimo impacchettamento)?
é à
11 CCC: diagonali del cubo [1 1 1]
CFC: diagonali delle facce del cubo [1 1 0]
CCC: sono i 6 piani che congiungono gli spigoli opposti del cubo (1 1 0)
CFC: sono i 4 piani che congiungono tre vertici opposti del cubo (1 1 1)
02/03/2025 Reticoli Cristallini 12
Densità atomica lineare e planare (CFC)
9a) Calcolare la densit atomica lineare nelle direzioni <110>
à atomica lineare nelle direzioni <100>
9b) Calcolare la densit
à
10a) Calcolare la densit atomica sui piani {110}
à atomica sui piani {100}
10b) Calcolare la densit à
12 10/03/2025
10/03/2025 Reticoli Cristallini 3
Proprietà meccaniche sforzi applicati risposta del materiale
Le propriet meccaniche dei materiali descrivono la relazione tra gli e la
• à legame atomico dell’arrangiamento cristallino microstruttura
Sono funzione del alla base del solido, e della (fasi e morfologia delle
• fasi presenti) prova di trazione, la prova di durezza prova di resilienza
Le pi importanti prove meccaniche sono: la e la
• ù
Durezza deformazione plastica localizzata
La durezza definita come la capacit di un materiale di resistere alla
• è à
In metallurgia, definita come la resistenza che il materiale oppone alla penetrazione di un indentatore
• è forza un penetratore un materiale
Viene misurata tramite una macchina che (sferico, conico o piramidale) su da testare
• Le prime scale di durezza furono basate sui minerali naturali, a secondo della capacit di un materiale di graffiare un altro (meno
• à
duro)
3 10/03/2025 Reticoli Cristallini 4
Scala di Mohs
Minerale Numero Caratteristiche
Diamante 10 Materiali duri non rigabili con una punta d’acciaio
Corindone 9 -
Topazio 8 -
Quarzo 7 -
Ortoclasio 6 Materiali duri rigabili con una punta d’acciaio
Apatite 5 -
Fluorite 4 -
Calcite 3 -
Gesso 2 Materiali teneri rigabili con l’unghia
Talco 1 -
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10/03/2025 Reticoli Cristallini 5
Le prove di durezza applicazione di un carico attraverso un penetratore
Tecniche quantitative di durezza sono state sviluppate e consistono nella
• specifico sulla superficie dal materiale da testare
caratteristiche geometriche dell’impronta lasciata
Si misurano le e la durezza viene determinata in funzione del carico applicato e
• della geometria dell’impronta
carico
Le condizioni di e velocit di applicazione del carico sono controllate
• à
Diverse configurazioni di prova sono possibili
• tipo di penetratore condizioni della prova tecnica di
Le prove di durezza si distinguono per il usato, per le (livello di carico, tempo) e per la
rilevamento delle dimensione dell’impronta.
Le scale di durezza pi diffuse sono:
ù
Vickers (HV);
• Brinell (HB);
• Rockwell (HR);
• Knoop (HK).
•
5 10/03/2025 Reticoli Cristallini 6
Prove di durezza - Vantaggi
Le prove di durezza sono riconosciute per la loro:
Semplicit
• à
Rapidit
• à
Economicit
• à
Possibilit di esecuzione in loco
• à
Ripetibilit (spesso necessaria)
• à non distruttive
Di solito le prove di durezza sono (la prova di trazione, ad esempio, distruttiva).
è
6 10/03/2025
10/03/2025 Reticoli Cristallini 7
Prova di durezza Vickers (BS EN 6507)
piramide diamantata a base quadrata
Il penetratore una con angolo al vertice di 136°
• è diagonali dell’impronta
Sono misurate le
• La durezza viene calcolata come:
•
Dove: il carico applicato (in N), la lunghezza media delle diagonali (in mm), il carico applicato in kg e il tempo di applicazione del
F d x y
è è
carico. 136
2 2
= 0,102 = 0,1891
/
Tempo di applicazione del carico massimo: da 10 s a 15 s.
• Carico di prova: da 49.03N (HV ) a 980.7 N (HV ).
• 5 100
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Prova di durezza Vickers
8 10/03/2025
10/03/2025 Reticoli Cristallini 11
Prova Brinell (BS EN 6506)
sferico
Penetratore di carburo di tungsteno o acciaio di diametro (1, 2.5, 5 o 10 mm)
• Carico applicato: 9.807 N < < 29420 N (1, 3000 kgf)
F
• La durezza Brinell viene calcolata come:
• 2
=
/ / − )
( −
Dove:
il carico applicato (in kgf, con 1 kgf = 9.81 N),
F è
il diametro della sfera (in mm)
D il diametro dell’impronta (in mm).
d il valore del diametro della sfera (mm)
X è
il carico di prova (kgf);
y, il tempo di permanenza del carico (s).
z,
Tempo di applicazione del carico massimo: da 10s a 15s.
• Empiricamente, si osserva che il valore di durezza pari a circa un terzo del carico di rottura.
• è
HB e HV corrispondono circa fino a 400 HB – HV
• massima
La HB di circa 550 HB
• è
11 10/03/2025 Reticoli Cristallini 12
Prova Brinell https://www.youtube.com/watch?v=RJXJpeH78iU
12 10/03/2025
10/03/2025 Reticoli Cristallini 19
La resilienza impulsive
La resilienza la capacit di un materiale di resistere a sollecitazioni
• è à
La prova di resilienza pu essere effettuata su provini di diversi materiali (metalli, ceramici o polimeri)
• ò un solo colpo,
La prova di resilienza consiste nel rompere con con l’ausilio di una mazza a caduta pendolare, un provino
• intagliato, opportunamente posizionato sulla macchina di prova
19 10/03/2025 Reticoli Cristallini 20
Prova di resilienza
A inizio prova, la mazza battente posizionata ad una certa quota (altezza iniziale) e viene lasciata cadere liberamente sotto l’azione
• è
della gravit
à
Il massimo dell’energia cinetica sar raggiunta nel punto pi basso dell’oscillazione, in corrispondenza del provino
• à ù
Dopo aver urtato il provino, rompendolo, la mazza continuer il suo moto di risalita fino a raggiungere una nuova quota massima (altezza
• à
finale). La differenza tra l’altezza finale e l’altezza iniziale del pendolo funzione dell’energia assorbita dalla provetta.
è
assorbita
La resilienza data dal valore dell’energia dalla provetta espressa in Joule
• è
Per le sue caratteristiche (provino intagliato ed alta velocit di applicazione del carico) sono prove severe e rappresentative della
• à
tenacit alla frattura del materiale
à
resilienza assorbita,
La l’energia definita come l’energia necessaria per fratturare il provino in una singola oscillazione del pendolo.
è
20 10/03/2025
10/03/2025 Reticoli Cristallini 21
Resilienza - Calcolo massa del pendolo
m: energia assorbita
E: E = (ℎ − ℎ )
ℎ′ = − − )
= (ℎ −
Pi bassa la quota finale raggiunta dal pendolo, pi alto il valore di resilienza.
ù ù
21 10/03/2025 Reticoli Cristallini 22
La prova di resilienza https://www.youtube.com/watch?v=wLiyOKO_zyo
22 10/03/2025
10/03/2025 Reticoli Cristallini 23
Normativa
La norma ASTM E23 copre due metodologie per le prove di impatto in provini metallici intagliati: la prova di Charpy e la prova Izod
• Charpy Izod
La prova di fatta su provini con geometria a trave semplice e la prova su provini con geometria a trave a sbalzo
• è
23 10/03/2025 Reticoli Cristallini 24
La prova Charpy (ASTM E23 e BS EN ISO 1)
Provini di forma prismatica a sezione quadrata (10 10 55 mm) con un intaglio a met lunghezza di una faccia
• × × à
A seconda della geometria dell’intaglio, esistono due differenti provette di Charpy: KV e KU
• KV KU
Le due prove danno valori identici di resilienza?
24 10/03/2025
10/03/2025 Reticoli Cristallini 25
Prova Izod
Vengono impiegate provette di forma prismatica a sezione quadrata (10 10 75mm) con un intaglio a V a una distanza di 28 mm
• × ×
Deve essere fatta a temperatura ambiente
•
25 10/03/2025 Reticoli Cristallini 26
Influenza della temperatura
La temperatura ha una grande influenza sulla resilienza e quindi sul comportamento a frattura dei materiali
• L’energia assorbita dai materiali metallici cubici a corpo centrato (CCC) diminuisce molto al diminuire della temperatura
• temperatura di transizione tra il
Il cambiamento pu accadere in una fascia stretta di temperatura. Si osserva quindi una vera e propria
&b