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CAPITOLO 2- CHANGES IN ENGLISH

Perché la lingua inglese cambia? Ecco alcune possibili ragioni:

(a) Alcuni cambiamenti all'interno della lingua sono avvenuti in gran parte

come risultato del fatto che la lingua funziona come un sistema - il

cambiamento in una parte può causare il cambiamento in un'altra parte, in una

reazione a catena. Per fare un semplice esempio, durante il Rinascimento, gli

studiosi, influenzati dal latino, decisero di aggiungere la [h] a un certo numero

di parole. Così, anche se nel Medio inglese la parola "trono" si scriveva trone,

<<thronus>>.

gli studiosi aggiunsero una h, perché la parola latina era scritta

Questo ha fatto sì che il primo suono della parola venisse pronunciato

diversamente, [θ] invece di [t]. Un cambiamento simile si è verificato nelle

<<thesis>>, <<theatre>>, <<Katherine>>.

parole Quindi, un cambiamento

nell'ortografia - ha portato a un cambiamento nella pronuncia.

(b) Pensa a una situazione in cui due lingue sono parlate all'interno dello

stesso paese o comunità. Le lingue sono portate a stretto contatto, alcuni

membri della comunità parlano più di una lingua e nei discorsi passano

frequentemente da una lingua all’altra. Questo cambio di lingua porterà

all'influenza reciproca di queste lingue. Questo è un fattore importante quando

si tiene conto delle invasioni e l'insediamento della Gran Bretagna da parte di

popoli - come gli Scandinavi e francesi - che parlano lingue diverse.

(c) Quando si considera l'effetto di altre lingue sull'inglese, l'atteggiamento dei

parlanti deve essere preso in considerazione. Il francese era ed è ancora una

lingua di grande prestigio per gli

inglese, come lo erano le lingue classiche, il greco e il latino. Così, a partire dal

1066, la gente ha cominciato a parlare queste lingue per ragioni sociali, forse

per sembrare più sofisticati o colti.

(d) I cambiamenti avvenuti nel nostro ambiente fisico, nella nostra cultura,

nelle nostre strutture sociali, nei nostri atteggiamenti sociali e così via si

riflettono spesso nella lingua, in particolare sono coniate parole nuove, assunte

nel linguaggio corrente, ad esempio in ambito culinario sono stati presi nomi

fusilli,

tipici appartenenti alla cultura italiana per indicare il formato di pasta:

penne, spaghetti, “pesto”

o anche per indicare la salsa italiana diffusa in tutto il

mondo. Queste parole sono entrate a far parte del vocabolario inglese seppur

appartenenti ad un’altra lingua e cultura.

CAPITOLO 3 – SPELLING AND SPEECH PROBLEMS

Contrariamente all’italiano, l’inglese non è sempre “fonemico”, quindi non c’è

una corrispondenza uno-ad-uno tra i fonemi e la lettera che rappresenta il

fonema. Tuttavia, nell’Old English ogni lettera scritta graficamente

corrispondeva a un fonema nella parola pronunciata, ad esempio nella parola

“twa” “two”)

(oggi, la “w” veniva pronunciata. Sappiamo però che nel Middle

English e nel Modern English, questo fenomeno si verifica sempre più con meno

frequenza. Cosa è cambiato?

Il primo problema è che gli Inglesi hanno adottato l’alfabeto dei Romani, quindi

l’alfabeto Latino. Oggi in Inglese abbiamo oltre 40 fonemi, rappresentati da sole

26 lettere. In particolare, i suoni vocalici in inglese sono più di 20, ma abbiamo

solo 5 vocali esistenti- a,e,i,o,u. Alcuni fonemi dell’Old English, come [ ʃ ] erano

rappresentati dai “digrafi”, ovvero coppie di lettere. Nel caso di

“scep” “sheep”).

[ ʃ ] esso era rappresentato da “sc” in parole come (oggi

Gli scrivani del Middle English, in particolare quelli normanni, cambiarono

l'ortografia della lingua inglese per adattarsi alle convenzioni ortografiche

francesi. Tra questi cambiamenti ritroviamo:

sc 'sheep'.

- sh che sostituisce in parole come - Old English: scip

cw 'queen'.

- qu che sostituisce in parole come - OE cwen (Si noti che

cw era infatti una rappresentazione molto più ovvia dei

primi fonemi di parole come queen).

h 'right'.

- gh che sostituisce in parole come OE riht

c 'chin'.

- ch che sostituisce in parole come OE cin

hw "what".

-wh che sostituisce in parole come

Alcune di queste innovazioni erano effettivamente vantaggiose. Prima

c

dell’adozione di ch, aveva rappresentato due fonemi: i primi suoni delle

chin king.

parole e Così, ch ha aiutato a fare un'utile distinzione tra questi due

suoni.

L'avvento della stampa con William Caxton nel 1476 fu un passo

verso la standardizzazione delle grafie. La stampa era più

economica se veniva scelta una serie di convenzioni ortografiche. Notiamo che

la stampa rese possibile la produzione di una vasta quantità di materiale di

lettura utilizzando un unico insieme di convenzioni ortografiche: poteva

promuovere uno "standard" nell'ortografia. Questo non vuol dire

che i primi stampatori fossero completamente d'accordo su quale dovesse

essere lo standard. Infatti, molti dei primi stampatori erano olandesi. A volte

l'ortografia olandese influenzava le parole inglesi. Per esempio, la parola

"ghost" gast,

in inglese antico si scriveva ma gli stampatori olandesi

aggiunsero una h, presumibilmente influenzati dalla parola fiamminga

"gheest". Inoltre, gli stampatori olandesi usavano caratteri continentali. Così le

lettere non latine non erano rappresentate. Un residuo di questo può essere

<<Ye Olde Tea Shoppe>>,

visto nell'insegna dove Ye è equivalente a "The",

quindi vediamo che la lettera Y era stata scelta per rappresentare il suono th.

Questo cartello illustra anche altre caratteristiche della Early Modern Inglese, di

cui i tipografi erano almeno in parte responsabili. Gli stampatori spesso

Olde),

aggiungevano una e superflua (es. raddoppiavano le consonanti (es.

Shoppe), o usavano la y al posto della i. Questo veniva fatto per aumentare la

lunghezza di una riga in modo che corrispondesse alle altre di un testo.

Nel XVI secolo, c'era un interesse particolare per le lingue classiche

lingue classiche, latino e greco, e queste avevano molto prestigio. Era

di moda rispiegare le parole per farle assomigliare di più

agli originali, anche se questo significava aggiungere "lettere mute". Questi

riformulazioni etimologiche includono:

langage > language lingua)

(dal latino

dette > debt debitum)

(dal latino

receite > receipt, receptum)

(dal latino

samon > salmon salmo).

(dal latino

Nel sedicesimo e diciassettesimo secolo, molte parole entrarono in inglese dal

grotesque, colonel); necessary,

francese (ad esempio dal latino (ad esempio

relaxation); chaos, pneumonia);

dal greco (ad esempio dall' italiano (ad

piazza, piano) canoe, tobacco).

esempio e spagnolo (ad esempio Una

conseguenza importante è che l'ortografia inglese contiene le convenzioni di

altre lingue: è un amalgama di vari sistemi ortografici. Ad esempio, l'ortografia

kamikaze

di riflette il fatto che è stata presa in prestito dal giapponese. Molte

persone nel XVI secolo erano molto critiche nei confronti della tremenda

variazione nell'ortografia, l'aggiunta di lettere superflue

e così via. Inoltre, a partire da questo periodo cominciarono ad apparire

dizionari che la gente poteva consultare per un'ortografia autorevole.

Great Vowel Shift> Great Vowel Shift

parliamo di per quel che riguarda la

“sweet”

pronuncia delle vocali lunghe. Ad esempio, la vocale di veniva

pronunciata come la e di “set”, solo più lunga.

CAPITOLO 4- BORROWING WORDS

Il vocabolario dell’Old English era prevalentemente germanico. Di

conseguenza, esso conteneva pochissime “loanwords” ovvero vocaboli presi in

prestito da altre lingue. La maggior parte delle parole dell’Old English erano

prestiti dal latino, perché i testi religiosi erano scritti in Latino e questi testi

venivano diffusi per tutto il Paese dai missionari cristiani. Essi introdussero circa

450 parole latine nella lingua, la maggior parte inerenti all’ambito ecclesiastico

(altar, angel, demon, nun, cleric…).

Al momento delle invasioni barbariche da parte delle popolazioni vichinghe

provenienti da Danimarca e Norvegia, la lingua già esistente in Inghilterra

(ovvero l’Anglo-Saxon English) e l’Old Norse e l’Old Danish (le lingue degli

invasori), erano tutte lingue germaniche e quindi c’era intercomprensione tra i

parlanti in quanto fossero lingue simili. Questo portò i parlanti ad adottare

Die, leg, give, want, both…).

parole provenienti dalle lingue degli invasori (ex.

Ad oggi, circa 1800 parole di origine scandinava sopravvivono nel vocabolario

inglese.

Dopo l’invasione Normanna del 1066, il Francese divenne la lingua ufficiale in

ambito giuridico e amministrativo. Le classi dirigenti (ruling classes) parlavano

Francese e rendevano popolari la cultura e gli abiti francesi. La cultura francese

aveva, quindi, un’influenza senza precedenti, in quanto fu spodestata dopo

circa 2 secoli ed ebbe tutto il tempo per radicarsi nel territorio. Durante il

periodo Middle English circa 10.000 parole francesi entrarono a far parte del

Parliament, baron, noble, government, liberty, dress, virtue,

vocabolario (es.

jury, prison…) ed in molti casi, alcune parole dell’Old English vennero sostituite

wyrd> “fortune”).

con termini francesi (es. sostituita da

Un numero enorme di prestiti dal francese derivavano a loro volta dal Latino.

Inoltre, in Inglese c’erano anche migliaia e migliaia di prestiti diretti dal Latino,

soprattutto riguardanti la sfera della religione, delle scienze, legge e letteratura

scripture, client, conviction, medicine, library…).

(es. Durante il Rinascimento,

nel 16° secolo, si è visto lo sviluppo di nuove arti e di nuove tecniche, si è visto

il fiorire delle scienze e dell’esplorazione del mondo. Molti di questi grandi

eventi ebbero luogo in Europa. C’è una maggiore diffusione della cultura ed

una diminuzione degli illetterati, grazie alla scoperta della stampa. Molti testi

religiosi, scientifici e artistici erano scritti in Latino, il quale era la lingua della

cultura e veniva insegnato nelle scuole. Possiamo affermare che durante il

periodo del Rinascimento circa 13.000 nuove parole entrarono a far parte del

vocabolario inglese, di cui 7.000 provenivano dal Latino. Ma dalla fine del 17°

secolo si può osservare un declino dei

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
7 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gina79 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Lingua inglese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Plescia Iolanda.