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FRANE: spostamento di massi per caduta libera o rimbalzi
Cause predisponenti: ripidità del pendio e presenza di fratture nell'ammasso roccioso.
Segni premonitori: presenza di blocchi o pietraie ai piedi della parete, superficie delle fessure liscia, rigonfiamento dell'ammasso per l'allargamento delle fessure, colate d'acqua persistenti molto tempo dopo le piogge.
Cause scatenanti: sollecitazioni meccaniche (sismi o esplosioni), aumento della pressione dell'acqua nelle fratture, crioclastismo, decompressione (macrodesquamazione), riscaldamento climatico (riduzione dell'azione di cementazione del ghiaccio).
Caduta massi: fenomeni di rimbalzo e rotolio di pesanti masse lungo un piano inclinato irregolare e disseminato di ostacoli. Avviene dove periodicamente vengono liberati blocchi rocciosi relativamente piccoli, che cadendo smuovono altri blocchi instabili.
Situazioni tipiche: versanti di roccia fortemente fratturata, cementata dal ghiaccio, che si
scioglie in primavera; pareti soggette a termoclastismo (in climi tropicali quando il sole tocca la parete) e crioclastismo (in primavera o a fine estate nei giorni più secchi); perdita di coesione del terriccio che intasa le fessure; pendii morenici, dove l'erosione libera massi erratici; scarpate stradali.
Valanghe di roccia: se l'inclinazione della retta tra il punto di distacco e quello di arresto dei blocchi è minore di 30°, qualche processo deve aver abbassato l'attrito interno.
Cause: compressione dell'aria tra suolo e blocchi; vapore generato dal riscaldamento di neve e ghiaccio, che forma un cuscinetto sotto la roccia; onde sonore; urti reciproci tra i frammenti, che riducono l'attrito con il terreno (flusso granulare).
Smottamenti: movimento di rocce poco coerenti ma prive di argille, come le sabbie consolidate, le ceneri vulcaniche o il loess. Per estrema rapidità e cause sono affini ai crolli.
Frane si scivolamento: processi di
Traslazione di strati di rocce con buone caratteristiche geomeccaniche, in versanti di media o bassa inclinazione.
Cause: giacitura a franappoggio meno inclinato del pendio, rocce che poggiano su uno strato argilloso lubrificante.
Stadi evolutivi:
- Apertura di fessurazioni trasversali nella parte superiore del versante
- Periodo di stabilità (lento aumento delle fessurazioni)
- Collasso con rapido scivolamento a valle di masse disarticolate ma ben conservate
Tipologie:
- Scorrimenti rotazionali passanti a colata (scoscendimenti), a causa di lunghe piogge che abbassano la resistenza al taglio delle rocce ricche di argille
- Colamenti in ammassi rocciosi planari, in argille capaci di rigonfiarsi molto con l'acqua e aventi bassa resistenza al taglio
Valanga di detrito
Sulle alpi molti grandi fenomeni franosi sono combinazioni di tre diversi meccanismi di trasporto: molti crolli evolvono in scivolamenti e, se nel tragitto il materiale incontra bruschi aumenti di pendenza, possono
nuovamente diventare movimenti perrotolamento; se il materiale è ricco d'acqua e si incanala in un avvallamento del versante, può diventare un colamento. La fluidificazione del materiale è favorita dalle radiazioni sismiche (onde acustiche generate dal crollo). Cause: - grande dislivello della sezione percorsa dal fenomeno di crollo - volume franato - tenore d'acqua del materiale - possibilità di sviluppare fluidi (ghiaccio, neve, lave basaltiche, rocce carbonatiche). Colate veloci di terra: generalmente di modesta dimensione, ma estremamente rapide, si verificano simultaneamente in gran numero durante le grandi piogge. Il dissesto inizia con uno scivolamento ed evolve subito in colata, che si incanala, quando possibile, nel reticolo idrografico o in avvallamenti = non rimane un corpo di frana, il materiale si disperde. Cause: - tipo di suolo - inclinazione tra i 25° e i 30° - posizione in avvallamenti o a valle di terrazzi (si concentra più acqua, che avolte invece che dalla pioggia deriva da sorgenti, tubi di scarico...). Più frequenti in zone antropizzate (pascoli, prati, terrazzamenti), ma con tanta pioggia. Non sono indenni neppure i boschi, specie dove le radici sono poco profonde. Sono invece immuni i versanti di petrame grossolano, grazie all'elevata permeabilità. Affini alle colate veloci di terra sono le colate di sabbia o limo saturi d'acqua, tipiche delle coste con ampia escursione di marea. PROCESSI GRAVITATIVI LENTI Creep: spostamento a valle del materiale che ricopre i pendii (singoli granuli del suolo o manto nevoso), più veloce in superficie e sempre meno in profondità. Analogo al colamento, ma molto più lento. Cause: gallerie di vermi e animali terricoli, azione delle radici, circolazione dell'acqua, dilatazione e contrazione dell'acqua, passaggio di animali e persone in superficie. Si riscontra in staccionate, pali, lapidi, muretti piegati, crepe nelle strade.tronchicresciuti curvi (albero sciabolato).
DGPV (deformazioni gravitative profonde di versante): movimenti che coinvolgono enormi volumi di roccia con deformazioni e tempi analoghi al creep.
Cause:
- litologia, fratturazione, stato tensionale dell'ammasso
- deglaciazione o analoghi intensi fenomeni di scarico della pressione sulla roccia
- forte erosione, grandi frane
- versanti alti e ripidi
- grandi variazioni climatiche
- sollevamenti tettonici
A volte coinvolgono intere montagne dalle creste al fondovalle.
Nelle zone più elevate i materiali si spostano verso il basso con inclinazione superiore a quella del versante (sprofondano), mentre nella parte basale sono diretti verso l'esterno.
Le DGPV possono essere causa predisponente di frane secondarie.
Fasi principali:
- stadio iniziale: la deformazione tende a crescere nel tempo (resistenza sempre più alta); fenomeni principalmente nella parte sommitale con sdoppiamenti poco pronunciati della linea di crescita,
- dislivello = energia potenziale•
- velocità = energia cinetica•
- attrito interno (turbolenza) e delle sponde = assorbe parte dell'energia e cresce• con la v.
- per galleggiamento se il materiale ha peso specifico inferiore all'acqua•
- per sospensione nel caso di argille e limi = torbida (sedimenta solo a basse• velocità)
- per soluzione nel caso di sali solubili derivanti dall'alterazione chimica•
- per saltazione nel caso di sabbie grossolane e piccoli ciottoli, soprattutto• durante le piene
- per rotolio nel caso di ciottoli di medie dimensioni che si spostano sul fondo.•
- modifica del corso fluviale: incisione di nuovi canali, riempimento e inattivazione di bracci fluviali
- esondazione
- sollecitazioni meccaniche (sia sugli elementi naturali che sulle opere umane)
al di sotto dei quali si vedono dei trench
2. stadio intermedio: deformazione costante nel tempo; si accentuano gli sdoppiamenti multipli delle creste e i trench. Il settore mediano del versante diventa convesso a causa della dilatanza (formazione di fratture che aumentano il volume della massa rocciosa) e si possono verificare frane di crollo
3. stadio evoluto (fase presente solo in forti stati tensionali): la deformazione cresce bruscamente, i trench evolvono in nicchie di frana corrispondenti a importanti piani di taglio. Alla base del versante il limite diventa riconoscibile e talora con l'aspetto di lingue in progressione.
Soliflusso: anomala accelerazione del creep, ma comunque lento (qualche metro all'anno). Gobbe tipiche delle piste da sci, deformazioni simili alle frane, ma la vegetazione resta intatta. Può evolvere in vere e proprie frane se ristagni d'acqua indeboliscono il terreno.
Le correnti fluviali
Processi di ruscellamento
Una parte dell'acqua piovana
è intercettata dalle foglie e ritorna all'atmosfera per evaporazione, una parte evapora dal terreno, una parte si infiltra nel terreno raggiungendo le falde sotterranee, quella che si deposita con velocità superiore a quella di infiltrazione forma pozzanghere e inzuppa il materiale organico. Solo l'acqua in surplus costituisce il ruscellamento superficiale = fiumi.
Tipi di ruscellamento:
Ruscellamento areale laminare (sheet flow): film sottile che scorre uniformemente sul terreno; avviene in terreni spianati artificialmente o poco inclinati e percorsi occasionalmente dall'acqua (climi semiaridi) = Glacis, Sebkha (pianura salata). [flusso laminare]
Ruscellamento diffuso in rivoli (rill flow): su pendii uniformi ma più inclinati (alta montagna) l'acqua si suddivide in rivoli che si intersecano frequentemente. [flusso turbolento]
Ruscellamento concentrato (gully flow): nei punti più erodibili, dove non ci sono abbastanza ostacoli (vegetazione).
l'acqua si concentra in un unico rivolo e scava solchi profondi disposti a formare un piccolo reticolo idrografico = calanchi (badlands)
Reticolo idrografico
Sistema costituito dai corsi d'acqua e dai versanti da cui giunge l'acqua di ruscellamento.
Nei corsi d'acqua non cementificati (correnti non ideali) l'abbondanza di ostacoli crea turbolenze e all'interno del canale si individuano correnti fluviali; le irregolarità dell'alveo generano deviazioni della corrente.
Buche: vortici ad asse orizzontale che si formano in corrispondenza di avvallamenti. In superficie la corrente è diretta all'indietro e una piccola parte fuoriesce formando un'onda stazionaria frangente verso monte. L'acqua accelera.
Morte: zone in cui l'acqua è ferma o scorre molto lentamente in direzione opposta alla corrente a causa di ostacoli (promontori, scogli..).
Derive: spostamenti laterali dell'acqua per effetto della forza
centrifuga; il fiume• diventa sempre più sinuoso, formando meandri. Se una parte si spezza, untratto torna dritto e rimangono parti isolate.
Un fiume con fenomeni accentuati di corrente lenta e veloce presenta una grandebiodiversità.
L'energia di una corrente è determinata da:
Trasporto fluviale:
Carico limite = max % di massa
trasportabile dalla corrente
Competenza = dimensione max dei granuli trasportabili
La velocità necessaria al trasporto cresce con il diametro del sedimento.
Durante la piena la velocità aumenta fino ad erodere il fondo, a meno che ci sia trasporto di grandi quantità di materiale. In quel caso si può avere deposizione ai lati, dove il flusso è più lento = alluvionamento.
Erosione del fondo e sedimentazione si hanno anche a valle della confluenza tra due corsi d'acqua con differenti velocità e trasporto.
Piene
Fenomeni che avvengono durante le piene (cioè quando il fiume a portata superiore a quella normale):