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Flusso sanguigno nei diversi sistemi e organi

(RADDOPPIATA) SISTEMA CARDIACA: 1300 mL (21%) 600 mL

DIGERENTE: Riduzione del 50%

RENI: 1200 mL (20%) 500 mL Aumento del 370%

CUORE: 150 mL (3%) 500 mL Aumento del 370%

ENCEFALO: 500 mL (13%) 650 mL invariata

MUSCOLI: 750 mL (15%) 8000 mL 1000%

Differenza tra vene e arterie

Arterie: sono altamente elastiche, trasportano il sangue dal cuore verso gli organi e funzionano da serbatoio di pressione per continuare a spostare il sangue in avanti quando il cuore si sta lasciando e riempiendo. La parete è più rigida, quindi, aumentando il volume, aumenta anche la pressione.

Arteriole: regolano la quantità di sangue che fluisce attraverso un dato organo tramite la variazione del diametro, sono altamente muscolarizzate e irrorano l'organo in modo che il flusso possa essere continuamente variato per soddisfare la necessità del tessuto.

Capillari: hanno una parete sottile e sono l'effettiva sede degli scambi tra il sangue e le cellule dei tessuti.

circostanti.Vene: sono altamente estensibili e riportano il sangue dagli organi al cuore• funzionando da serbatoio. I farmaci per il controllo dellapressione arteriosa sfruttano la leggedi Ohm agente sul controllo dei liquidi,come ad esempio i diuretici.Il tessuto nelle arteriole è ditipo muscolare liscio ed è ilprincipale regolatore del flussosanguigno, la contrazione delvaso determina unrestringimento del vaso(aumenta il flusso) mentre ilrilassamento determina ladilatazione del vaso (diminuisceil flusso).Il flusso sanguigno segue laLegge di Ohm:

R: resistenza, dipende dal diametro ed incide sulle arteriole• ∆P: differenza di pressione (∆P = F x R)•La regolazione del flusso dei vari organi può essere di tipo:

Generale: la regolazione avviene tramite il gradiente di pressione• Locale: la regolazione avviene per ottimizzazione dei flussi•Esempio: l’aneurisma dell’aorte è la rottura dell’aorta stessa.La caduta

della pressione: dall'aorta all'atrio destro

Il flusso sanguigno è per la maggior parte controllato dalle arteriole tramite la contrazione e rilassamento della parete muscolare liscia. Esistono farmaci che agiscono riducendo nelle arteriole le resistenze dell'albero vascolare.

All'interno del ventricolo la pressione arriva quasi allo zero ma la pressione ha delle oscillazioni all'interno di esso: quando si contrae e spinge il sangue dentro l'aorta c'è un aumento della pressione (sistolica), quando invece il ventricolo si rilassa, il volume di sangue si distribuisce nell'albero vascolare e la pressione si riduce (diastolica). Si utilizza un valore medio di pressione per avere un'idea della variazione vascolare, dato dalla formula: DP - (SP - DP)"

SP: pressione sistolica

DP: pressione diastolica

Grosse arterie

Tali vasi hanno bassa resistenza (il diametro dell'aorta è di 1,5 cm), sono privi di

muscolatura liscia, ma in compenso hanno una parete molto elastica, infatti, questa parete acquisisce energia quando il sangue entra nell'aorta. Il diametro del vaso aumenta per ricevere più sangue e c'è l'acquisizione di energia potenziale, la quale viene ceduta quando il cuore si rilassa, ricevendo energia sotto forma di energia meccanica. In tali vasi succede: - Il volume aggiunto di sangue spinge e si ha l'aumento della pressione sistolica - Il ventricolo quando è rilassato determina un flusso continuo nella periferia - Pressione Per misurare la pressione si utilizza lo sfignomanometro, uno strumento con un manicotto che si gonfia e sgonfia: 1. Si gonfia il manicotto situato attorno all'arteria brachiale del braccio. Questa procedura serve per schiacciare l'arteria per bloccarne il flusso. In questo momento la pressione sarà maggiore o uguale alla pressione sistolica. 2. Ci si ferma di gonfiarlo appena non si sente più il flusso del sangue.

rumore del battito.

3. Si procede iniziando a sgonfiare il manicotto, determinando un flusso continuo dell'arteria (la pressione del manicotto sarà inferiore alla pressione diastolica)

4. Si rinizierà a sentire il rumore del battito in modo netto

5. Piano piano il rumore si farà sempre meno netto fino a non sentirlo più, quella sarà la pressione diastolica

Durante la misurazione della pressione è fondamentale l'uso dello sfignomanometro assieme al fonendoscopio, quest'ultimo posto a valle del manicotto, necessario per sentire se il flusso è intermittente e quindi determinando il classico rumore del battito.

Il valore medio della pressione è 120 su 80 mmHg.

Esempio: l'aneurisma è la conseguenza di un continuo allargamento dell'aorta senza che la parete ritorni in modo completo alla situazione di partenza, man mano che si allarga la parete si assottiglia fino a quando scoppia.

Arteriole

Principali responsabili

della:Resistenza generale (estrinseca): è costituito da tutte le arteriole insieme che regolano il flusso sanguigno mantenendo un gradiente di pressione generale tramite il sistema nervoso autonomo. questa regolazione si basa su:

Sistema nervoso autonomo:
- noradrenalina: Rilascio della (lega i recettori α) Vaso costrizione
- Livelli ormonali (sempre legati al sistema nervoso autonomo):
- adrenalina: Rilascio della (rilasciato dalla midollare del surrene e lega i recettori β) Vaso dilatazione (la sola liberazione di tale ormone determina una situazione patologica)
Noradrenalina e adrenalina agiscono in modo coordinato.

Angiotensina 2: Regola il sistema renina-angiotensina, uno dei vasi più "potenti" per la regolazione del flusso sanguigno e pressione. Infatti, su questo meccanismo agiscono i farmaci ACE.

Vasopressina: Coinvolta nel mantenimento del bilancio idrico regolando la quantità di acqua che viene

trattenuta dai reni durante la formazione delle urine.

ANP (peptide natrurietico atriale) ormone prodotto dalle cellule atriali come conseguenza della distensione dell'atrio stesso, questo ormone viene secreto perché arriva più sangue o perché il ventricolo non riesce a svuotarsi e si riempie l'atrio, determinando vasodilatazione.

Fattori locali di controllo che se distribuiti in tutto l'organismo determinano una regolazione generale:

Istamina aumenta il flusso, se la risposta avviene in modo generalizzato si ha shock anafilattico

Endoteline NO (monossido d'azoto) causa vasodilatazione

Esempio: il viagra è un farmaco derivante dall'uso del NO, esso può essere utilizzato, in modo generale, a scopo medico per l'ipertensione polmonare, se usato in eccesso causa un aumento di pressione. Tale farmaco causa vasodilatazione dei corpi cavernosi.

Resistenza locale (intrinseca): gestisce

Quanto sangue arriva al tessuto gestendo• le resistenze, questa regolazione soddisfa dei bisogni locali tissutali ed è caratterizzata da:

Autoregolazione

Fattori locali

La regolazione locale aumenta l'attività metabolica del tessuto, le cellule infatti lavorano di più e quindi consumano più O2, di conseguenza aumenta il metabolismo nel liquido interstiziale e quindi anche il flusso sanguigno (la situazione sarà opposta per quando c'è una diminuzione del flusso).

Altri fattori che possono modificare il flusso sanguigno:

L'errata assunzione di eritropoietina, molecole prodotta dal rene che stimola la produzione di globuli rossi, e di proteine plasmatiche, a livello del midollo rosso. Una eccessiva produzione di tale molecola fa si che la parte corpuscolata nel sangue, quindi, ne aumenta la viscosità. Questa situazione può portare al blocco del flusso con precipitazione di proteine della coagulazione e formare trombi (cervello),

La si ritrova incerte tipologie di leucemie, oppure fisiologicamente, quando si entra in uno stato di grave disidratazione con bassa pressione. In certe popolazioni che vivono in montagna si è riscontrata una maggiore percentuale di parte corpuscolata dovuto alla scarsa quantità di O2.

Capillari sono vasi che partono dalle arteriole e arrivano fino alla periferia dei tessuti. In essi scorre un flusso continuo con una velocità (500 micron al secondo) inferiore rispetto agli altri vasi, questo per permettergli di effettuare gli scambi gassosi.

Per mantenere il flusso nei capillari, nonostante la riduzione di velocità, si ha un aumento della sezione trasversa, quella totale di tutti i capillari è di circa 6000 cm2 rispetto ai 4 cm dell'aorta.

Struttura: Nei capillari sono presenti gli sfinteri capillari, ossia dei rubinetti di accesso per il sangue. Le cellule endoteliali invece sono quelle che compongono la parete dei capillari e, tra queste, sono presenti dei

pori che filtrano lesostanze. La dimensione del capillari è sufficiente ad accogliere un globulorosso, i capillari sono anche in grado dipiegarsi per agevolare il loro passaggio.

Scambio capillare Dal sangue all’interstizio avviene lafiltrazione tramite i pori di sostanzecome:

  • Gas: solubili nei liquidi e nelle membrane, quindi, passanotranquillamente (la CO2 è più solubile rispetto all’O2, infatti necessitano di gradienti differenti)
  • Ioni e aminoacidi: passano tramite i pori seguendo le leggi della fisica:

Pressione netta (PNF - Starling)

PNF = P + π – P - π

P: pressione sanguigna capillare, è Cla pressione del liquido esercitata dal sangue sulla superficie interna dellaparete capillare.

π: pressione oncotica del liquido IFinterstiziale, un’altra forza che non contribuisce al flusso di massa, è la tendenza osmotica a succhiare acqua.

P: pressione idrostatica del liquido IFinterstiziale, è la

pressione del liquido esercitata dal sangue sulla superficie esterna della parete del capillare dal liquido interstiziale. π: pressione oncotica plasmatica, è una forza provocata dalla dispersione colloidale delle proteine plasmatiche, essa favorisce l'afflusso di liquido ai capillari. Proteine: rimangono dentro perché troppo grandi. Se avviene una lesione intervengono i fattori locali che aumentano il flusso (rendendo la zona del taglio rossa), aumentano la permeabilità dei capillari e favoriscono la fuoriuscita di liquido.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
183 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/09 Fisiologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sof_13 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Megighian Aram.