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RIPRODUTTIVO NETTO che inglobi anche la probabilità di

sopravvivenza per avere un dato più realistico, a questo punto basta

moltiplicare il tasso di natalità specifico (bx) con la probabilità di

sopravvivenza (Ix) e fare Σ (Ro) (bxlx) rappresenta il numero medio di

femmine nate in ciascun gruppo di età in base alla sopravvivenza

Se Ro = 1 femmine sostituiscono se stesse

Se Ro < 1 femmine non si rimpiazzeranno

se Ro > 1 le femmine aumenteranno

=1 =f

R → f

0 1 0

<1 <f

R → f

0 1 0

>1 >f

R → f

0 1 0

Se qx è la fazione di individui che muore prima di raggiungere la classe

d'età successiva allora 1- qx è la frazione di quelli che sopravvivono (sx)

Con i valori di (sx) e (bx) per ogni classe d'età è possibile prevedere la

crescita di una popolazione

Nella tabella a sinistra vediamo gli esemplari sopravvissuti i quali

scalando d'età nella tabella di destra genereranno nuova prole ottenendo

un aumento di 8 individui rispetto all'anno precedente

Calcolo di una distribuzione di età stabile per la popolazione

Su divide il numero di individui di una classe d'età per il numero totale di

individui della popolazione in quell'anno. Es: il primo anno ho 30 individui

tot. di cui 10 di età 1 anno

( )

x 10

= =0,33+0.003 …

30

( )

N t x

0,33 equivale alla distribuzione dell'età (una sorta di %)

Dopo denni anni i valori si stabilizzeranno avendo una distribuzione

costante per classi d'età

Altra informazione che si può ottenere è la stima della crescita della

popolazione, dividendo il numero totale degli individui dell'anno preso in

esame con il numero totale degli individui dell'anno precedente, si ricava

il

TASSO FINITO DI MOLTIPLICAZIONE che

si indica con la lettera greca lambda (λ)

( )

N t+ 1

λ= ( )

N t

Il tasso di crescita di una popolazione, così come stimato da λ, è funzione

dei tassi di sopravvivenza (sx) e natalità (bx) specifici per età

Per ottenere una previsione futura sulla dimensione della popolazione

con una distribuzione stabile possono usare λ come moltiplicatore sulla

futura dimensione (t'+1) della popolazione.

( )=N ( )

N t+1 t λ

t

( )=N ( )

N t 0 λ

la seconda formula qui sopra descrive una crescita geometrica

Crescita geometrica

t

( )=N ( )

N t 0 λ rt

( )=N ( )

N t 0 × e Crescita esponenziale

r

λ=e

r=ln λ

Ovviamente in natura una crescita infinita non esiste, si pensi solo

all'approvigionamento di cibo che comunque resta limitato. vi sono poi

anche eventi estremi. Questi sono FATTORI DENSITÀ- INDIPENDENTI

Anche l'elevata densità di popolazione può innescare meccanismi di

auto-regolazione.

La competizione può essere:

per ZUFFA: crescita e riproduzione ridotta in egual numero

per CONTESA: quando alcuni individui si assicurano sufficienti risorse

senza condividerli con altri

In questo caso la disponibilita opera secondo un modello DENSITÀ-

DIPENDENTE

Questa riduzione rallenta i tassi di accrescimento e sviluppo

Relazione inversa tra densità di popolazione e crescita individuale che si

chiama CRESCITA DENSITA'-DIPENDENTE

Di seguito avremo:

• PLASTICITÀ FENOTIPICA INDOTTA DALLA COMPETIZIONE

• AUTO DIRADAMENTO

• RIDUZIONE FECONDITÀ

MORTALITÀ DENSITÀ-DIPENDENTE

MORTALITÀ DENSITÀ-DIPENDENTE

MODELLO DI CRESCITA LOGISTICA DI UNA POPOLAZIONE

Il modello esponenziale

[ ]

[ ] ( )

/dt =

dN b−d N

non incorpora la riduzione densità-dipendente delle risorse e l'effetto che

questa riduzione avrà sui toni di natalità (b) e mortalità (d)

Una funzione lineare (retta)spiega in modo semplice i cambiamenti dei

tassi all'aumentare della popolazione

LA CAPICITÀ PORTANTE (K)

All'aumentare di (N)

(bo - aN) diminuisce mentre (do + cN) aumenta con il relativo

rallentamento, quando il tasso di mortalità supera quella di natalità, la

popolazione allora sarà in declino.

Il valore massimo sostenibile si avrà all'uguaglianza dei 2 tassi (b = d ).

Si può così porre per ottenere questa valore sopra, uguale a 0

risolvendola per (N)

( )

−d

b I valori sono tutte costanti

0 0

N= ( )

a+c

Possiamo definire (N) come CAPACITÀ PORTANTE e indicarla con la

lettera (K), ossia la massima dimensione sostenibile in determinate

condizioni ambientali in funzione delle risorse disponibili

Si può ora riscrivere l'equazione che descrive la crescita della

popolazione

( )

dN N

=rN 1−

dt K

ed ecco il MODELLO DI CRESCITA LOGISTICA DI UNA POPOLAZIONE

Piccole Popolazioni

In alcune specie si può dare un'effetto contrario dove meccanismi

densità-dipendenti riducono i tassi di natalità e sopravvivenza in

condizioni di bassa densità di una popolazione il fenomeno è chiamato

EFFETTO ALLEE, tipico delle piante come conseguenza al diradamento,

anche di animali che del branco fanno una questione di difesa o di

animali che in piccole popolazioni hanno difficoltà a trovare un partner

DUE MODELLI DI ACCRESCIMENTO, DUE DIVERSE STRATEGIE

RIPRODUTTIVE IN RISPOSTA A FORZE SELETTIVE AMBIENTALI.

CRESCITA LOGISTICA: popolazione che tucole a stabilizzarsi

CRESCITA ESPONENZIALE: fasi di rapido accrescimento della

popolazione e fasi di declino alternate. .

(r) il tasso di accrescimento per simboleggiare la STRATEGIA-r ossia la

CRESCITA ESPONENZIALE

(s) la capacità portante per simboleggiare la STRATEGIA-K ossia

la

CRESCITA LOGISTICA

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Scienze biologiche BIO/07 Ecologia

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