Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
DIMORA:LUOGO IN CUI AL PERSONA SI TROVA ABITUALMENTE.
VINCOLI FAMILIARI
PARANTELA :VINCOLO CHE UNISCE LE PERSONE CHE DISCENDONO DALLA STESSA STIRPE
-MODALITA DI CALCOLO:anti gardi quante sono le genrazioen escluse dalla stirpe
(ESEMPIO:tra due sorelle:si tolgono i GENITORI,PARTE in COMUNE )
AFFINITA’:VINCOLO CHE LEGA UN CONIUGE AI PARENTI dell’ALTRO CONIUGE.
-MODALITA’ DI CALCOLO:is fa rimento al GRADO DEL CONIUGE.
(ESEMPIO:mairto,moglie con al suocera no affini di PIRMO GRADO,si toglie il marito,figlio della
suocera)
DIRITTI DELLA PERSONALITA’
SONO DIRITTI CHE TUTELANO INTERESSI DELL’UOMO, profili della persona umana e non
componenti del suo patrimonio. È IL RAMO NON PATRIMONIALE DEI DIRITTI ASSOLUTI
Caratteristiche:
• Assoluti:comportano il dovere di tutti i consociati di astenersi dal ledere gli interessi
presidiati da tali diritti e possono esser fatti valere nei riguardi di chiunque violi tale dovere
• Non patrimoniali:tutelano valori non suscettibili di valutazione economica
• Necessari: tutti i soggetti li hanno necessariamente, si acquistano automaticamente e
immediatamente con la nascita
• Indisponibili e irrinunciabili:il titolare non può disporne a favore di altri, il titolare può
rinunciarvi o trasmetterli ad altri; può solo consentire ad altri di usarli temporaneamente:
es. il diritto all’immagine del calciatore famoso può essere esercitato per un periodo dalla
squadra (possibile solo cederli facendosi pagare per un periodo ad es. quando si cede
l’immagine a fine pubblicitario)
• Imprescrittibili:il titolare del diritto non lo perde se non lo usa per un periodo di tempo
prolungato
DIRITTO ALLA VITA
(art. 2 Carta dei diritti fondamentali dell’UE e art. 32 Cost.)
TALE DIRITTO IMPONE A TUTTI I CONSOCIATI L’OBBLIGO DI ASTENERSI DALL’ATTENTARE ALLA
VITA ALTRUI: OBBLIGO PRESIDIATO ANCHE DA SANZIONI PENALI.
Problema :
1. LA NASCITA
Stabilire il momento in cui si acquista il diritto alla vita :il diritto a nascere trova tutela piena ed
immediata nei confronti dei soggetti diversi dalla madre: è infatti penalmente sanzionata la
condotta di chiunque provochi l’interruzione della gravidanza, senza il consenso della donna
manifestato secondo le modalità previste dalla legge. Nei confronti della madre occorre invece
distinguere:
• L’INTERRUZIONE VOLONTARIA della gravidanza entro i primi 90 giorni dal concepimento
che è sostanzialmente rimessa alla sua libera determinazione
• L’INTERRUZIONE VOLONTARIA della gravidanza dopo i primi 90 giorni può invece essere
praticata unicamente quando la gravidanza o il parto comportino un grave pericolo per la
vita della donna
2. DEL FINE VITA:
Puniti:
• NON VI SONO SANZIONI che PUNISCONO IL SUICIDIO o TENATO SUICIDIO
• COSTITUISCONO REATO:
1. CHI CONDUCE un ALTRO alla MORTE anche se VI E’ il SUO CONSENSO
2.CHI RAFFORZI i PROPOSITI SUICIDI di un ALTRO
Riguardo il CASO di MARCO CAPPATTO: è intervenuta la corte costituzionale che diceva che l’art.
580 non può essere annullato, poiché serve a punire e dissuadere condotte riprovevoli; occorre
però sottrarre dalla sanzione penale chi AIUTI A MORIRE PERSONE CHE, AFFETTE DA PATOLOGIE
IRREVERSIBILI E FONTE DI SOFFERENZE INTOLLERABILI, NON SIANO PERÒ IN GRADO DI COMPIERE
AUTONOMAMENTE ATTI IDONEI A PORRE FINE ALLA PROPRIA ESISTENZA. Condizioni e modi
devono essere individuati dal legislatore: rinvio.
DRITTO ALLA SALUTE
TALE DIRITTO IMPLICA, PER TUTTI I CONSOCIATI, L’OBBLIGO DI ASTENSIONE DA CONDOTTE CHE
POSSANO CAGIONARE AD ALTRI MALATTIE, INFERMITÀ O MENOMAZIONI: OBBLIGO PRESIDIATO,
OLTRE CHE DA SANZIONI PENALI, ANCHE SUL PIANO RISARCITORIO.
«Nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione
di legge». Il principio di autodeterminazione prevede quindi che i trattamenti sanitari abbiano il
consenso dell’avente diritto, che, se in stato di capacità legale e naturale di agire, potrebbe
legittimamente rifiutare le cure. In tal senso è necessario che l’assistito venga prima
correttamente, chiaramente ed esaustivamente informato
• alle proprie condizioni di salute
• alle relative diagnosi e prognosi
• alle diverse alternative diagnostiche e terapeutiche disponibili,
• esiti possibili, benefici e rischi di ciascuna,
Nell’ipotesi in cui il paziente:
• legalmente capace si trovi in stato di incoscienza e ricorra un caso di urgenza, il medico
deve comunque assicurargli le cure necessarie
• incapace legale, il consenso deve, di regola, essere espresso dal suo rappresentante legale:
• in caso di minore età, dai genitori esercenti la responsabilità genitoriale o dal tutore;
• in caso di interdizione, dal tutore;
• in caso di amministrazione di sostegno, dall’amministratore la cui nomina ne preveda la «
rappresentanza esclusiva » in ambito sanitario.
DIRITTO ALLA DIGNITÀ E INTEGRITÀ MORALE
I DIRITTI ALL'ONERE REPUTAZIONE O AL DECORO SONO DIRITTI DELLA PERSONA CHE HANNO UNA
TUTELA PENALE non posso dire di fronte a tutti che una persona è stupida.
La lesione dei diritti all'onere la reputazione e al decoro può comportare per L'AUTORE DELLA
VIOLAZIONE CONSEGUENZE SUL PIANO DI DIRITTO CIVILE ONDE SARÀ OBBLIGATO A RISARCIRE LE
CONSEGUENZE PREGIUDIZIEVOLI PATRIMONIALI E NON
DIRITTO ALL’IDENTITÀ PERSONALE
Diritto alla corretta rappresentazione di se stessi presso i consociati, il diritto, cioè, di ciascuno a
vedersi rappresentato con i propri reali caratteri, senza travisamenti della propria storia, delle
proprie idee, della propria condotta, del proprio stile di vita, del proprio patrimonio intellettuale,
ideologico, etico, professionale, ecc.
DIRITTO AL NOME
Il « nome », costituito da prenome (cioè, dal nome di battesimo) e cognome, svolge funzione di
identificazione sociale della persona e viene ricondotto all’insieme dei valori fondamentali della
persona, in particolare, nella prospettiva della protezione della sua identità, intesa anche come
proiezione della sua personalità.
Il nome viene tutelato contro:
• la contestazione = quando viene contestato il diritto al nome si può andare dal giudice con
azione di reclamo e pretendere che venga accertato che quello sia il proprio nome
• l’usurpazione = quando un terzo utilizza il nome altrui per identificare la propria
• l’utilizzazione abusiva = quando un terzo utilizza il nome altrui per identificare un
personaggio di fantasia o un prodotto commerciale
DIRITTO ALL’IMMAGINE
Il diritto all’immagine accorda al titolare la facoltà di impedire che altri espongano, pubblichino,
mettano in commercio sue foto, ritratti, e qualsiasi altra riproduzione delle sue sembianze fisiche,
a meno che egli non presti il suo consenso.
Quando si presta il consenso non si sta rinunciando di tale diritto, ma si acconsente che qualcun
per certo periodo di tempo lo utilizzi ma tale consenso è revocabile.
DIRITTO DI RISERVATEZZA
Tradizionalmente ci sono due modi diversi di intenderlo:
• come diritto a non subire interferenze nella propria sfera personale
• con la diffusione di internet, degli strumenti telematici è facile vengano divulgate notizie e
dati personali senza il consenso dell’interessato
ENTI (1 LIBRO)
NOI ANALIZZEREMO GLI ENTI NO PROFIT (ovvero le associazioni,fondazioni..)
ALL’NTERNO DELLA CATEGRIA DEGLI ENTI è POSSIBILE DISTINGUERE:
• ENTI PUBBLICI
• ENTI PRIVATI
GLI ENTI PRIVATI possono essere distinti tra:
a) ENTI REGISTATI (ad esempio:associazioni riconosciute,fondazioni) ISCRITTE NEL REGISTRO
DELLE PERSONE GIURIDICHE.
b) ENTI NON REGISTRATI (ad esempio:associazioni non riconosciute)
a) ENTI DOTATI DI PERSONALITA’ GIURIDICA (ad esempio:associazioni riconosciute ),ovvero
enti CON PEROSNALITA GIURIDICA essi GODONO DI AUTONOMIA PATRIMONIALE
PERFETTA (quelli a venire no)
b) ENTI PRIVI DI PERSONALITA’ GIURIDICA:PRIVI appunto di PEROSNALITA’
GIURIDICA,dotati di una MERA SOGGETTIVITA’. (ad esmepio:associazioni non
riconosciute)
a) ENTI A STRUTTURA ASSOCIATA:ORGANIZZAZIONI di PIU’ SOGGETTI che operano per il
RAGGIUNGIEMNTO DI UNO SCOPO COMUNE.
b) ENTI A STRUUTURA ISTITUZIOANALE:ORGANIZZAZIONI utile per LA GESTIONE DI UN
PATRIMONIO per SCOPI ALTRUISTICI
a) ISTITUZIONI:ENTI CHE NASCONO con LO SCOPO di PERSEGUIRE UNO SCOPO PRESTABILITO
E tendenzialmente immutabile,in diritto privato fa parte di questa categoria
solo:FONDAZIONE
CORPORAZIONI:il GRUPPO RESTE SOVRANO DEL’ENTE cosicchè tale GRUPPO SIA CHE HA CREATO
L’ENTE,PUO’ DECIDERE DI MUTARE LO SCOPO DELLO STESSO ENTE.
All’INTERNO DELLE CORPORAZIONI è POSSIBILE DISTINGURìERE UNA TIPOLOGIA DI
ORGANO,presente nelle CORPORZIONI ma NON NELLE ISTITUZIONI ovvero:L’SSEMBLE :L’ORAGNO
SOVRANO DELLL’ENTE esso può decidere di:SCIOGLIERE L’ENTE,MUTARO LO SCOPO DI
ESSO,NOMIANRE e REVOCARE gli AMMINISTRATORI.
a) ENTI PROFIT:ENTI che PERSEGUONO UNO SCOPO DI LUCRO
b) ENTI NO PROFIT:ENTI CHE NON PERSEGUONO UNO SCOPO DI LUCRO,DISCIPILNATA dal
LIBRO 1 DEL CODICE CIVILE.COSTITUISCONO gli ENTI NON PROFIT:
• LE ASSOCIAZIONI
• LE FONDAZIONI
• I COMITATI
TRA GLI ENTI PRIVATI distinguiamo:
1. ASSOCIAZIONI (consociute e non)
2. FONDAZIONE(solo conosciute)
3. COMITATI (ente non riconosciute )
4. ALTRE ISTITUZIONI DI CARATTERE PRIVATO
1.LE ASSOCIAZIONI:E’ UN ORGANIZZAZIONE STABILE CHE PERSEGUE UNO SCOPO IDEALE,CIOE’
NON LUCRUATIVO.ESSE possono essere:RICONOSCIUTE E NON RICONOSCIUTE.
L’ASSOCIAZIONE RICONOSCIUTA NASCE DA UNA UN ACCORDO tra i FONDATORI (almeno
due)esso viene definto come :ATTO COSTITUTIVO che deve presnetare:
1. DENOMINAZIONE DELL’ENTE
2. SCOPO
3. PATRIMONIO E SEDE
Vi e poi lo STATUTO,ovvero:L’INSIEME DELLE REGOLE CHE GOVERNANO LA VITA
DELL’ASSOCIAZIONE.
ATTO COSTITUTIVO e STATUTO devo essere PRESENTATI ALLA PREFETTUA in cui è STABILITA LA
SEDE DELL’ENTE e tale PREFETTURA DEVE. VERIFICARE che: