Anteprima
Vedrai una selezione di 13 pagine su 58
Riassunto esame Citologia e istologia- anatomia generale e topografica 1, Prof. Tagliavia Claudio, libro consigliato Anatomia degli animali domestici, Konigh, Liebich Pag. 1 Riassunto esame Citologia e istologia- anatomia generale e topografica 1, Prof. Tagliavia Claudio, libro consigliato Anatomia degli animali domestici, Konigh, Liebich Pag. 2
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Citologia e istologia- anatomia generale e topografica 1, Prof. Tagliavia Claudio, libro consigliato Anatomia degli animali domestici, Konigh, Liebich Pag. 6
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Citologia e istologia- anatomia generale e topografica 1, Prof. Tagliavia Claudio, libro consigliato Anatomia degli animali domestici, Konigh, Liebich Pag. 11
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Citologia e istologia- anatomia generale e topografica 1, Prof. Tagliavia Claudio, libro consigliato Anatomia degli animali domestici, Konigh, Liebich Pag. 16
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Citologia e istologia- anatomia generale e topografica 1, Prof. Tagliavia Claudio, libro consigliato Anatomia degli animali domestici, Konigh, Liebich Pag. 21
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Citologia e istologia- anatomia generale e topografica 1, Prof. Tagliavia Claudio, libro consigliato Anatomia degli animali domestici, Konigh, Liebich Pag. 26
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Citologia e istologia- anatomia generale e topografica 1, Prof. Tagliavia Claudio, libro consigliato Anatomia degli animali domestici, Konigh, Liebich Pag. 31
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Citologia e istologia- anatomia generale e topografica 1, Prof. Tagliavia Claudio, libro consigliato Anatomia degli animali domestici, Konigh, Liebich Pag. 36
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Citologia e istologia- anatomia generale e topografica 1, Prof. Tagliavia Claudio, libro consigliato Anatomia degli animali domestici, Konigh, Liebich Pag. 41
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Citologia e istologia- anatomia generale e topografica 1, Prof. Tagliavia Claudio, libro consigliato Anatomia degli animali domestici, Konigh, Liebich Pag. 46
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Citologia e istologia- anatomia generale e topografica 1, Prof. Tagliavia Claudio, libro consigliato Anatomia degli animali domestici, Konigh, Liebich Pag. 51
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Citologia e istologia- anatomia generale e topografica 1, Prof. Tagliavia Claudio, libro consigliato Anatomia degli animali domestici, Konigh, Liebich Pag. 56
1 su 58
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

CAVITÀ ADDOMINALE: presenza di un foro, detto forame opiploico.

È un foro che è presente a livello della borsa omentale, caudalmente al processo caudato del fegato, dorsalmente alla vena porta, vicino al pancreas, che mette incomunicazione la cavità addominale con la borsa omentale. È l'unico punto in cui la borsa omentale risulta aperta.

Subito dopo il diaframma, dall'aorta ha origine l'arteria celiaca, seguita da quella mesenterica craniale e poi dall'arteria renale. Ovviamente si hanno a numero pari, sinistre e destre. Quella destinata al fegato è l'arteria celiaca, così come quella dello stomaco e della milza.

Dall'arteria celiaca emette subito dopo la sua nascita, un ramo che è l'arteria epatica, destinata cioè al fegato.

Quest'ultimo presenta una tripla vascolarizzazione:

  • La nutritizia data dalle arterie
  • Componente venosa del fegato con la vena epatica
  • Vena porta che è
un vaso funzionale del fegato che riceve sangue dagli organi per poi condurlo all'ossigenazione: dal pancreas, dalla vena mesenterica caudale, dalla splenica, dalla gastroepiploica ecc... Componente venosa data dalle vene epatiche sfociano nella vena cava caudale. La componente linfatica del fegato: i linfonodi sono nelle vicinanze della vena porta e sono i linfonodi epatici. Innervazione: l'innervazione simpatica deriva dal ganglio celiaco e a livello di fegato si forma il plesso epatico. Non c'è un nervo quindi, bensì un plesso epatico derivante dal ganglio celiaco. L'innervazione parasimpatica invece deriva da tronchi vegetali dorsali e tronchi vegetali ventrali che danno origine a rami epatici. STOMACO: si trova in posizione mediale a diretto contatto con milza, pancreas e duodeno. L'aorta emette l'arteria celiaca che dà vita all'arteria epatica e ad un'altra arteria gastrica di sinistra ovvero quella propria dello stomaco.

un'arteria splenica che si porta verso la milza. Dall'arteria epatica ha origine un'arteria gastrica che prende il nome di arteria gastrica destra che si unisce all'arteria gastrica sinistra. Dall'arteria epatica origina un'altra arteria che è quella gastro-duodenale che irrora parte dello stomaco e parte del duodeno. Sul margine mesenteriale dello stomaco cambia nome e prende il nome di arteria gastro epiploica di destra. Pertanto ci aspetteremmo anche una di sinistra, che origina dall'arteria splenica a livello dello stomaco prende il nome di arteria gastro epiploica di sinistra che si unisce alla controlaterale di destra. Poi queste arterie emettono tutta una serie di rami che prendono il nome di arterie gastriche brevi che servono a vascolarizzare tutta la superficie gastrica dello stomaco. I vasi propri dello stomaco nei monogastrici sono: - Arteria gastrica di sinistra che deriva dalla celiaca - L'arteria gastrica destra che deriva

dell'arteria epatica. L'arteria gastroepiploica destra deriva dall'arteria gastroduodenale, a sua volta derivata dall'epatica. L'arteria gastroepiploica di sinistra deriva dalla splenica. Queste arterie emettono una serie di rami chiamati arterie gastriche brevi. I vasi linfatici dello stomaco sono principalmente i linfonodi gastrici, che si trovano su entrambi i versanti dello stomaco. Il linfonodo pancreatico duodenale drena sia dallo stomaco che dal duodeno. Vicino allo stomaco si trovano i linfonodi propri (gastrici), i linfonodi splenici che presentano un drenaggio a livello del margine antimesenteriale dello stomaco e il linfonodo pancreatico duodenale. Per quanto riguarda l'innervazione, la parte simpatica deriva dal ganglio celiaco, che dà origine al plesso gastrico. La parte parasimpatica è data dai tronchi vagali dorsali e dal tronco vagale ventrale, che danno origine al ramo gastrico.viscerale che è singolo e ai rami gastrici parietali sono multipli. Milza: regione ipocondrio di sinistra, in relazione con la parete addominale da una parte e lo stomaco dall'altra. Tra i due c'è il legamento gastro splenico che permette alla milza di rimanere adesa allo stomaco; un altro legamento presente è il legamento spleno renale che collega la milza al rene. Vascolarizzazione: arteria splenica che emette la gastroepiploica di sinistra che si congiungeva a quella di destra. La vena è sempre satellite dell'arteria e si getta nella vena porta. I linfonodi sono i linfonodi splenici. I nervi della milza: la componente simpatica ha origine dal ganglio celiaco che genera i tronchi vagali che danno vita al plesso splenico. Ha anche l'innervazione parasimpatica ma non ha nervi propri quindi non la si tratta. Il pancreas: presente a livello di duodeno; presenta come vascolarizzazione l'arteria celiaca che dava un'arteria epatica da cui

derivava un'arteria pancreatica duodenale. La branca di destra viene vascolarizzata dall'arteria pancreatico duodenale craniale che origina dall'arteria epatica. Dall'altra parte c'è l'arteria splenica che emette rami pancreatici che vascolarizzano la branca di sinistra e il corpo. Dall'arteria mesenterica craniale origina l'arteria pancreatico duodenale caudale che si porta alla branca di sinistra e al corpo del pancreas. L'arteria pancreatico duodenale craniale si unisce all'arteria pancreaticoduodenale craniale. Le vene sono satelliti e le vene del pancreas si importano e si gettano nella vena porta per terminare nel fegato. I vali linfatici: una componente data da quelli gastrici, il linfonodo pancreaticoduodenale e i linfonodi splenici. Nel pancreas non si parla di linfonodi pancreatici ma si parla di efferenze dei linfonodi gastrici, pancreatico e splenico. Innervazione: la simpatica è garantita dal ganglio celiaco.

Il plesso pancreatico è generato dalla componente parasimpatica, che emette il tronco vagale ventrale che a sua volta emette i rami duodenali che vascolarizzano anche il pancreas.

Per quanto riguarda l'intestino, la vascolarizzazione avviene tramite l'arteria mesenterica craniale, che genera un'ansa sul margine mesenteriale (dove c'è il mesentere si chiama mesenteriale, dove non c'è si chiama antimesenteriale). È importante sapere che la vascolarizzazione è sul margine mesenteriale, perché quando si incide non bisogna tagliare sul versante mesenteriale ma su quello antimesenteriale.

Il digiuno presenta le arterie digiunali in un numero variabile, che compiono un giro completo.

Le vasa recta o vasa brevia sono quei vasi che si portano fisicamente sulla superficie del digiuno, non solo sulla parte esterna, sulla sierosa, ma anche sulla parte più interna.

Per quanto riguarda l'ilio, abbiamo l'arteria ileocolica, che vascolarizza sia l'ilio che il cieco. Inoltre, c'è un ramo ileale mesenteriale generato dall'arteria.

mesenterica craniale: il ramo è quello che si porta fisicamente sulla zona mesenteriale dell'ileo. L'ultimo vaso che in questa zona viene emesso dall'arteria mesenterica craniale è l'arteria ileale. L'ileo inizia nel punto in cui si ha l'emissione dell'arteria ileale.

Le vene sono satelliti, i vasi linfatici dell'intestino tenue sono i linfonodi digiunali che sono abbastanza grandi.

Innervazione: simpatico: ganglio celiaco e mesenterico craniale mentre il parasimpatico dal tronco celiaco.

Intestino crasso: arteria colica di destra che si porta al primo tratto di colon e da questo a livello di arteria ileocolica si ha la colica di destra che si porta al tratto di colon. Il resto del colon è vascolarizzato dall'arteria colica media per tutta la sua lunghezza ad eccezione dell'ultimo tratto che è irrorato dall'arteria mesenterica caudale.

Tratto medio del colon: arteria colica media

Ultimo tratto del

colon: arteria colica sinistra che deriva dalla mesenterica caudale. Parte prossimale del colon: arteria colica destra che deriva dalla ileocolica. Le vene sono satelliti. I linfonodi sono: - Colici - Mesenterici caudali Innervazione: - tronchi vagali o parasimpatico sacrale: il parasimpatico - gangli mesenterico craniale e caudale: il simpatico. Anche nel cavallo abbiamo che dalla celiaca si sviluppa la splenica, poi la gastrica di sinistra e l'epatica, quindi grosse differenze non ve ne sono dalle altre specie prima viste. Anche per quanto riguarda lo stomaco, non cambia qualcosa. Nel cavallo di differente c'è che il colon rappresentava quel tratto di intestino con maggiori differenze: distinguiamo la parte ventrale del colon, la curvatura diaframmatica ventrale, colon ventrale di sinistra, curvatura pelvica, colon dorsale di sinistra, curvatura diaframmatica dorsale e colon dorsale di destra. Poi abbiamo il colon trasverso e il colon fluttuante. Digiuno non presenta particolari.

differenze; soffermiamoci invece su:

Il cieco: nel cavallo il cieco presenta due vasi che derivano dall'arteria ileocolica e sono l'arteria ciecale mediale e l'arteria ciecale laterale. Derivante dall'arteria iliocolica c'è il ramo colico. L'arteria iliocolica vascolarizza l'ileo, il cieco e il colon. È un punto di smistamento molto importante; il ramo colico si porta fino al colon ventrale di sinistra e irrora metà parte del colon praticamente. A livello della curvatura pelvica mesensi ha l'arteria colica destra (continuo del ramo colico). L'arteria colica media nel piccolo colon assieme a quella colica sinistra e alle sigmoidee che si espandono per tutta la regione del colon. Questa sinistra prima di unirsi alla media, origina in un tronco comune da cui originano le arterie sigmoidee. Questo tronco comune altro non è che l'arteria mesenterica caudale. Sul margine mesenteriale c'è

l'arteria marginale che è l'arteria più intima del colon che darà origine a tutti i piccoli vasi di mucosa, sottomucosa e sierosa. Da qui le arcate secondarie, le arterie. Linfonodi: - Tantissimi - Occupano la parte prossimale del digiuno - Ciecali: del cieco, tanti e piccoli - Colici: sviluppati per tutta la lunghezza del grosso colon - Mesenterici caudali nel mesocolon discendente e nel piccolo colon e ricordano il tratto del digiuno. Innervazione: - Tronchi vagali o parasimpatica caudale = parasimpatico - Celiaco mesenterico e mesenterico caudale = simpatico Bovino: Prestomaci: uno sviluppo così imponente della prima parte del digerente necessita di qualche accorgimento. In veduta laterale destra, si ha il rumine, l'omaso, l'abomaso, fegato ecc. Dalla celiaca si ha la splenica. Oltre a questa origina la ruminale di sinistra che è destinata alla parte sinistra del rumine un'arteria ruminale di destra che è destinata alla partedestra del rumine. Dalle ruminali originano i rami, ad
Dettagli
A.A. 2021-2022
58 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/06 Anatomia comparata e citologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Marghe_DiGio96 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Citologia e istologia- anatomia generale e topografica 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof Tagliavia Claudio.