Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Caratteristiche degli zigomiceti e degli ascomiceti
Negli zigomiceti le ife sono sifonate, asettate (non hanno setti di separazione), cenocitiche, con centinaia di nuclei. Nella maggior parte degli ascomiceti le ife sono settate ma con un poro centrale in cui passano mitocondri (non cloroplasti).
Gli zigomiceti sono funghi primitivi che hanno la possibilità di liberare nell'ambiente spore e non sono dotati di gametangi maschili e femminili.
Gli ascomiceti, come i lieviti, i tartufi e il penicillium, sono i funghi più numerosi sulla Terra. Hanno un micelio molto più sviluppato e diffuso rispetto agli zigomiceti, formato da ife che presentano setti di separazione tra una cellula e l'altra, cioè pareti di separazione con un buco al centro.
La riproduzione asessuale degli ascomiceti avviene attraverso conidi, spore mitotiche che si liberano facilmente nell'ambiente. Se trovano un substrato alimentare identico a quello sul quale i conidi si sono originati, proliferano per mitosi generando un nuovo micelio dello stesso tipo.
ascomiceto che occupa il substrato nutrendosi a spese di esso. La riproduzione dipende quindi dalla quantità di substrato disponibile sul quale il fungo si è depositato; nel caso in cui il substrato non bastasse e andasse ad esaurirsi, il fungo provvederà ad effettuare una riproduzione.
- Riproduzione sessuale che comporta un ciclo di fase aploide (aplo-dicarionte) con un solo nucleo per cellula in fase aploide, con una fase dicarionte in cui si forma uno sporocarpo contenente sporangi (aschi); al loro interno si formano ascospore, aploidi che verranno rilasciate e ricominceranno il ciclo.
- I lieviti (saccaromiceti) possono avere un'organizzazione unicellulare riunita in colonie. Riproduzione asessuale per scissione, gemmazione, finché c'è sostanza nutritiva (mosto d'uva). Non sono capaci di respirazione aerobia, quindi fermentano e avviano il processo di fermentazione alcolica. Ci sono lieviti di tutti i tipi: ciclo aplonte, ciclo diplonte.
ciclo aplo-diplobionte.
Basidiomiceti
Sono i funghi più evoluti, comprendono funghi saprofiti e patogeni. Hanno un micelio settato a tre fasi:
- Micelio primario. Inizialmente ha la forma di un sifone, si formano i setti e diventa un gamete a cellule aploidi;
- Micelio secondario. Non ha significato gametofitico ma diploide, perché si forma per fusione di ife primarie (meeting type) che porteranno ad ife dicariontiche. È quindi formato da cellule separate dalle altre dove ogni cellula ha due nuclei;
- Micelio terziario. Si forma per divisioni mitotiche, anch'esso settato e dicariontico. Si solleva dal suolo formando il gambo e la porzione espansa del copro fruttifero (basidiocarpo).
Simbiosi (vita associata con finalità nutrizionale)
Gli organismi che contraggono la simbiosi sono due e si sviluppano in una interazione nutrizionale; traggono l'uno dall'altro la possibilità di potersi nutrire. Le forme di simbiosi in natura sono
due:- Antagonista (parassitismo). Dei due organismi che vivono interconnessi fisicamente uno patisce dal punto di vista nutrizionale la sottrazione di alimento dall'altro.
- Mutualistica. Si è sviluppata da situazioni predatorie antagoniste; gli organismi che sono interconnessi tra loro hanno imparato a convivere dal punto di vista nutrizionale, continuando a vivere insieme ottenendo un vantaggio reciproco.
- Batteri e cianobatteri azotofissatori con altri vegetali;
- Funghi con alghe formando licheni;
- Funghi con radici di piante superiori (micorrize).
avviano legami chimici ed attaccano i due potenziali simbionti. Un parassita all'interno dell'ospite reca danno nutrizionale e successivamente fisico. Il parassita è eterotrofo ma può distruggere i tessuti dell'ospite producendo tossine al suo interno. La pianta quando è inappassita è debole perché ha molto plasmolisi nelle cellule non riuscendo a fare la fotosintesi. Virus, batteri, funghi possono infettare piante superiori, e piante superiori possono infettare altre piante superiori ottenendo l'attività fotosintetica della pianta parassitata. I licheni vivono soprattutto grazie al pulviscolo ricadente dall'atmosfera. Se il pulviscolo è composto da sostanze tossiche il lichene è destinato a morire; i licheni sono quindi bioindicatori, la loro assenza in determinati ambienti indica che l'aria è inquinata. Micorrize (associazioni di funghi con radici) Sono diverse per tipo di microbionte (fungo).
invasione della radice dell'ospite, morfologia che la radice dell'ospite assume. La relazione nutrizionale che si stabilisce tra la pianta e il fungo è simile nei due tipi di micorrize:
- Ectomicorrize. I funghi restano all'esterno o seguono una strada con spazi intercellulari;
- Micorrize ectotrofiche. Le ife mantengono un mantello intorno alle radici laterali, crescono tra le cellule epidermiche e la corteccia ma non penetrano tra le cellule. La simbiosi micorrizica permette alla pianta di vivere per più tempo e consegue un risparmio energetico per entrambi;
- Endomicorrize. Penetrano all'interno, i funghi formano vescicolette.
Briofite (muschi)
Sono organismi adattati a vivere in ambienti difficili (per la loro morfologia) dove le piante vascolari non sopravvivono.
In situazioni di siccità i filloidi di molti muschi formano un sistema di capillari che trattengono l'umidità e contemporaneamente conducono l'acqua.
all'interno (tortula, assorbe l'acqua come rugiada o pioggia e si riprende dalla secchezza in cinque minuti). La maggior parte dei muschi vive in ambienti perennemente umidi, con presenza costante di acqua. Tra le briofite troviamo gli sfagni (nelle torbiere), la cui base muore e forma una specie di tappeto resistente a cui possono attecchire i semi delle piante diventando così un terreno fertile su cui nasce humus. Le epatiche hanno un tallo prostrato e un tallo gametofitico, sono a ciclo sessuale aplodiplobionte con propagazione vegetativa per propaguli. I muschi fanno parte delle tallofite e hanno una forma a cuscino o pennata. Il ciclo biologico spore meiotiche che sciamano nell'ambiente, cadono sul terreno che se umido, si dividono geneticamente generando una struttura filamentosa che produce delle pseudogemme che si sviluppano sul terreno originando cauloidi.
Organografia ed anatomia del fusto
Cormofite (organizzazione in veri tessuti)
Il fusto è
luce solare e aria. Le foglie sono organi specializzati nella fotosintesi clorofilliana, processo attraverso il quale le piante producono il proprio cibo utilizzando l'energia solare. Le foglie sono generalmente piatte e sottili, con una forma e una disposizione specifica che variano da specie a specie. Possono essere semplici, composte o pennate, a seconda del numero e della disposizione delle foglioline. Le foglie sono collegate al fusto tramite il picciolo e sono attraversate da nervature che trasportano linfa grezza e linfa elaborata. Le foglie possono anche svolgere altre funzioni, come la traspirazione (processo attraverso il quale le piante rilasciano acqua sotto forma di vapore) e la regolazione dell'apertura dei pori (stomi) per il controllo dello scambio di gas con l'ambiente esterno.più luce e faremeglio la fotosintesi. Il germoglio all’apice ha foglioline che proteggono una formazione a cupola al cuiinterno ci sono cellule meristematiche che mantengono attiva la riproduzione mitotica. All’apice delgermoglio si trova la gemma terminale (con un ormone tiene le gemme più inferiori ad una crescita bloccataper far crescere la piante più in altezza che in larghezza), alle ascelle le gemme ascellari.
Modificazioni del fusto
I viticci sono rametti, porzioni di fusto laterale che possono agganciare i fusti di altre piante e hanno unafunzione di sostegno; possono anche attaccarsi a fili elettrici o ad altre cose non vitali garantendo supportoa piante che non hanno tessuti duri da garantire la posizione eretta e dritta della pianta.
Le foglie possono trasformarsi in spine per una funzione di difesa.
Crescita e differenziamento del fusto (istologia del fusto)
Tessuto tegumentale: epidermide (deve rappresentare un confine per ciò che sta dentro).
Cellule vive con parete modificata, prive di spazi intercellulari per evitare la fuoriuscita di vapore acqueo: l'epidermide limita quindi la perdita d'acqua, protegge dall'eccessivo calore e oppone resistenza all'attacco dei patogeni. Le cellule parenchimatiche hanno una parete primaria sottile e rappresentano il tipo più comune di tessuto. Sono cellule attive e svolgono funzioni diverse in base alla conformazione: - Parenchima di fotosintesi. Formato da cellule specializzate per la fotosintesi; - Parenchima di riserva. Formato da cellule specializzate per l'accumulo di sostanze di riserva. I tessuti meccanici svolgono la funzione di sostegno e sono: - Collenchima. Le cellule sono vive, dotate di una parete primaria che si può ispessire di cellulosa agli angoli (collenchima angolare), sulle pareti tangenziali esterne (collenchima tangenziale), o presenta spazi intercellulari e ispessisce solo le porzioni di pareti che affacciano su.formare il legno. • Floema o corteccia. Serve per il trasporto basipeto (dà il contributo a nutrimento). Tessutoconduttore fatto di due tipi cellulari: elementi cribrosi e cellule compagno. Gli elementi cribrosi sono cellule allungate e vuote, con pareti perforate, che permettono il passaggio della linfa elaborata. Le cellule compagno sono cellule parenchimatiche che forniscono sostegno e nutrimento agli elementi cribrosi. • Meristema. Tessuto indifferenziato, composto da cellule giovani e indifferenziate, che permette la crescita e lo sviluppo dell'organismo vegetale. Si trova nelle radici, nei fusti e nelle foglie giovani.dare verticalità e sostegno.
- Floema o cribro. Serve per il trasporto basipeto a distanza degli elaborati fogliari in soluzione acquosa