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Vena cava superiore

La vena cava superiore è una vena di grosso calibro ma è corta (3-4 cm) e si apre nell’atrio destro senza

una valvola. È formata da:

Tronco brachiocefalico di destra: è più corto e scende quasi verticalmente.

● Tronco brachiocefalico di sinistra→è più lungo perché deve raggiungere l’altro tronco che è

● fortemente a destra. Passa dietro il manubrio dello sterno da sinistra a destra.

I tronchi brachiocefalici si formano dall’unione delle seguenti vene che si uniscono alla base del collo:

Vena vertebrale.

● Vena giugulare posteriore.

● Vene tiroidee inferiori.

● Vena mammaria interna.

● Vene frenetiche superiori.

● Vene pericardiche.

● Vene succlavie.

Vena giugulare

Sono 2, una interna una esterna:

Vena giugulare esterna: riporta il sangue che si trovava nella testa e nel collo. Origina dall’angolo

● della mandibola e discende nel versante laterale del collo fino alla regione clavicolare dove si 51

immette nella succlavia. È nascosta del muscolo platisma e per un po’ anche lo

sternocleidomastorideo.

Vena giugulare interna: È il rappresentante venoso presente del fascio vascolonervoso di collo. A

● questo vaso arriva il sangue della cavità cranica, soprattutto dalla dura madre. Nasce in

corrispondenze del foro giugulare ed è in continuazione con il seno trasversale della dura madre.

Quando nasce ha una dilatazione chiamata bulbo superiore della vena giugulare che si trova nella

fossa giugulare dell’osso temporale. Mentre all’estremità inferiore c’è il bulbo inferiore della

giugulare.

Vena succlavia

Raccoglie il sangue proveniente dall’arto superiore. Vede anche l’affluenza del sangue proveniente dalla

giugulare esterna.

Circolazione venosa nel braccio

Nell’arto superiore ci sono due circolazioni:

Circolazione superficiale: vede la presenza di 3 vene,

● Una laterale: vena cefalica dell’avambraccio.

➔ Una mediolaterale: vena basilica dell’avambraccio.

➔ Una mediana: vena mediana dell’avambraccio.

➔ La mediana stacca due terminali nella piega del gomito:

1. Il primo va nella cefalica e diventa→ vena cefalica del braccio che si apre nella vena

ascellare.

2. Il secondo ramo va nella basilica che diventa vena basilica del braccio. Questa a

metà del braccio piega interiormente e diventa vena brachiale.

Circolazione profonda:vede la presenza di,

● 2 vene radiali.

➔ 2 vene ulnari.

➔ 2 vene brachiali: vanno nella vena ascellare che poi diventerà succlavia.

Circolo superficiale del braccio

Come detto sopra, dalla mano il sangue arriva nell’avambraccio con 3 vene:

Vena cefalica dell’avambraccio.

● Vena mediana dell’avambraccio.

● Vena basilica dell’avambraccio.

Queste 3 sono messe in parallelo tra di loro e decorrono dalla mano al gomito. La cefalica e la basilica

derivano dalle vene dorsali della mano, mentre la mediana deriva dalle vene palmari della mano. Quando

queste 3 vene arrivano alla piega del gomito, la mediana stacca 2 terminali che confluiscono nella cefalica

e nella basilica.

Quindi dalla piega del gomito in poi ci saranno 2 vene in parallelo e non più 3. Le 2 vene rimaste si

chiamano:

Vena cefalica del braccio: La vena cefalica segue l’arto lateralmente nel solco bicipitale laterale

● fino a che non si apre nel circolo profondo e diventa vena ascellare. La vena ascellare poi arriva 52

alla clavicola. Passa lungo il solco bicipitale laterale e poi passa nello spazio creato dal muscolo

deltoide e dal muscolo grande pettorale. Esattamente passa nel triangolo deltoideo pettorale,

formato dai muscoli scritti sopra e dalla clavicola che rappresenta la base di questo triangolo.

Transitando in questo spazio arriva alla clavicola e va giù ad angolo retto dove incontra la vena

ascellare, ma prima di connettersi a questa passa sotto la clavicola e davanti alla succlavia.

Vena basilica del braccio: non segue tutto il braccio perché arrivata a metà piega internamente e

● raggiunge il circolo profondo diventando un tributo della vena brachiale.

Circolo profondo del braccio

Riprende i nomi delle arterie, però per ogni arteria ci sono 2 vene. Quindi ci sono:

2 vene radiali.

● 2 vene ulnari.

● 2 vene brachiali: si uniscono a formare la vena ascellare, quindi passa per il margine inferiore del

● muscolo grande pettorale.

Negli arti sono importanti questi 2 circoli perché si uniscono tramite dei rami anastomotici che

permettono al sangue di bypassare eventuali ostruzioni. Anche se ci sono 2 circoli l’uscita dall’arto è la

stessa infatti entrambi si uniscono nella vena ascellare.

La circolazione venosa dell’addome

La vena cava inferiore

La vena cava inferiore si apre nell’atrio destro tramite una valvola e nasce proprio dove termina l’aorta,

quindi verso la 4° vertebra lombare e rispetto all’aorta sta verso destra. Si origina grazie a due vasi:

La vena iliaca comune destra.

● La vena iliaca comune sinistra.

● 53

Appena passa lo iato della vena cava inferiore del diaframma entra nel cuore. Lo iato, a differenze

dell’aorta che lo passa con l’esofago, lo attraversa da sola, infatti si chiama proprio iato della vena cava

inferiore. Il cuore è posizionato sul diaframma quindi quando la cava passa lo iato trova subito la parete

posteriore dell’atrio destro.

I suoi rami principali sono:

Parietali: abbiamo,

● Vene lombari: sono 8, 4 a destra e 4 a sinistra e sono in continuazione con le intercostali. Si

➢ aprono nella parete posteriore della cava e in ciascun lato sono connesse da un ramo

estremamente longitudinale, ovvero la vena lombare ascendente.

Vena frenetica superiore destra e sinistra.

Viscerali: abbiamo,

● Vene renali: si dividono in destra, più corta, e sinistra, che origina dalla vena testicolare

➢ sinistra o ovarica sinistra. Transitano davanti all'arteria.

Vene testicolari destre o ovariche destre: nel caso delle vene testicolari, quella di destra si

➢ apre direttamente nella cava, mentre quella di sinistra si apre nella vena renale. Legata alla

vena del testicolo sinistro c’è una patologia, il varicocele. Dato che le due vene testicolari

scaricano in 2 vasi diversi c’è una differenza nella forza di drenaggio, infatti il drenaggio

nella vena testicolare di destra è più forte perché va a scaricare nella cava. Quindi la

testicolare di sinistra dena meno e questo fa si che si creino delle viscosità che possono

aumentare la temperatura, che è importante per la maturazione dei gameti maschili. Quindi

chi sofrre di questa patologia spesso può presentare infertilità.

Vene surrenali destre e sinistre.

➢ Vene epatiche: sono 3 grandi e 10/15 piccole. Sono lo scarico del fegato e la cava è ancorata

➢ al fegato proprio grazie a questi vasi.

La vena porta 54

È una vena molto importante e si trova vicino all’arteria epatica propria, nel peduncolo epatico. Essa porta

un grande afflusso di sangue, infatti porta 80% di sangue che arriva al fegato. Si forma dalla confluenza di

due vene:

Vena mesenterica superiore.

● Vena splenica.

Le due si uniscono dietro il pancreas, insieme alla vena mesenterica inferiore. L’unione delle tre porta a

raccogliere una grande quantità di sangue. Dato che origina dalle tre si può facilmente capire che la vena

porta contiene il sangue che proviene dall’intestino.

Il circolo del sangue venoso in questo caso è:

1. Partenza→ siamo nel tratto addomino-pelvico.

2. Vena porta.

3. Fegato.

4. Vene epatiche.

5. Vena cava inferiore.

Ci sono delle anastomosi che uniscono la vena porta alla cava inferiore che permettono di bypassare il

passaggio del fegato.svolge questa funzione il presso emorroidale che si forma grazie a: vena

emorroidale superiore, vena emorroidale media e vena emorroidale inferiore. Loro 3 sono

anastomizzate e si raccolgono in:

Vena mesenterica inferiore→ porta il sangue alla vena porta e poi al fegato.

● Vena iliaca interna→ porta il sangue alla vena iliaca comune e poi alla vena cava.

Quindi il complesso emorroidale crea un percorso alternativo per arrivare alla vena cava e creano un

eventuale percorso alternativo nel caso ci fosse un blocco in una delle due vie. Quindi il fegato non è

l’unico snodo che riporta il sangue al cuore.

Un’altra anastomosi importante che si trova con la vena porta è quella tra le vene esofagee e la vena

porta. Qui si vede la vena gastrica di sinistra che crea un anastomosi con le vene esofagee inferiori e si

possono presentare 2 situazioni:

Sangue va in vena porta→arriva direttamente al fegato.

● Sangue va nelle vene esofagee→ va poi nella vena azigos e poi nella vena cava superiore. Quindi in

● questo caso oltre al fegato è stata baypassata anche la vena cava inferiore e siamo andati

direttamente nella superiore.

Un altro passaggio anastomotico è quello a livello del colon ascendente, trasverso, discendente e pelvico.

Qua si crea un anastomosi tra le vene mesenteriche e le vene lombari. Il sangue proveniente

dall’intestino crasso può andare:

Direttamente nelle mesenteriche e poi passare per forza dal fegato e poi andare nella vena porta.

● Nelle vene lombari e poi nella cava inferiore e bypassare il fegato.

Vena mesenterica superiore

Ha lo stesso decorso dell’arteria e nasce nella fossa iliaca di destra e poi va in alto formando una curva

convessa a sinistra. Scavalca in alto la 3° porzione del duodeno e poi va dietro il pancreas dove confluisce

nella vena lineale. I suoi affluenti sono: vena ileo-colica, vene coliche destre, vena colica media, vena

pancreatico-duodenale. 55

Vena lienale

Nasce dalla milza e dall’unione dei seguenti rami viscerali:

Vena gastroepicolica sinistra.

● Vene gastriche brevi.

L’unione di queste due aumenta il calibro della vena lineale. Poi questa vena va verso destra e passa dietro

il pancreas, sotto l’arteria. Dietro la testa del pancreas si unisce alla vena mesenterica superiore e nel suo

tragitto come affluente ha anche la vena mesenterica inferiore.

Vena mesenterica inferiore

È la continuazione della vena rettale superiore e decorre alla sinistra dell’arteria e riceve sangue dalla

parte sinistra dell’intestino crasso. Si porta dietro il pancreas e si piega ad angolo retto a destra per

incontrare la vena lineale. I suoi affluenti sono: la vena sfigmoidea e la vena colica sinistra.

Vene iliache comuni

Sono dei collaterali che formano la vena cava inferiore. Sono formate dalla confluenza della vena iliaca

esterna e interna a livello dell’articolazione sacroiliaca. Le vene iliache comu

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
171 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher matignesi01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia con elementi di istologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Gesi Marco.