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BASI E RICHIAMI

BASI RICHIAMI

1 E CONTINUITÀ

CONCETTI FONDAMENTALI E

I SCALARE PARZIALI

DERIVATE

PRODOTTO

ORTOGONALITA VETTORE GRADIENTE

NORMA PROPRIETA DERIVABILITÀ

CENTRATA

PALLA DIREZIONALI

DERIVATE

FRONTIERA

ESTERNO

INTERNO CHIUSURA

APERTURA IMINIMI MASSIMI

E LOCALI

P DI ACCOMULAZIONE PUNTO CRITICO

ISOLATI

PUNTI DIFFERENZIABILITÀ

LIMITATEZZA

E CONVERGENZA

COMPATTEZZA

GRAFICO

LIMITI

1

ANALISI 2 GFD

CONCETTI FONDAMENT

ALI

CONCETTI FONDAMENTALI

04.10.21 Il lo

del

II IR

è dove

spazioambiente

corso

protagonista

IB velt sul E di dim

lavoreremo è spazio

uno campo

X

X eri

vole

colle

Lavoreremo

n ta

sue an

m

TIER

RICHIAMI Il

due

tra risultato

opla è

M

Operazione un

RODOTTO

scalare del

elemento campo È

Y

X R

E

Ziyi

Y

Y

X X

PS 1 COMMUTATIVA

Y

E

X

P.S A

MY Z

DX E

I µ

PS X Y Zeri

X X 0

3 RM

X Y E SONO se

ORTOGONALI

RTOGONALITA Y

X 0 la

vale

Osservazione Prodotto

NON legge ANNULLAM

di

NB note

è

Obiettivo definizioni

questaprimaparte già

generalizzare

lo

IR IR

vettoriale

in per spazio 4

ANALISI 2 GFD

CONCETTI FONDAMENT

ALI

CONCETTI FONDAMENTALI

04.10.21 Helm

di vettore

NORMA Modulo

Lunghezza un

fax la

I XII farlo

X sicuramente P.S 3

posso per

ma

il

Y lei

che

I X di vedremo

concetto distanza in

è primo

No HAI O

1

No HAI X

O

1 0PM

XII

117

No 11 181

3 IlXtYIIEHXIIAHYII.TK

No X Y

4 di

No disuguaglianza

5 CAUCHYSCHWARTZ

KX.Y I I

XH.MY

NO 6 disuguaglianza TRIANGOLARE

DX YI IYI

HAI

E IRI

NO IX

XII

I

MI

7 se

NO P S

VERIFICHE 3 Si

I EX XEIRM

Hai X

No si

e 0pm

o

O

tizi

NO 3 Y AY

NY

NY

YI X

XY

No DX

4 Y Y

X XY

X Y

X si

LIMITE

NYERI AYN HAI

LEIR X

IIX Y O

NO 5 di

è AL

II d 0

in

un POLINOMIO GRADO

Y IXIMIYYEONT

X le

KAY NIIMI si

HYMIE XIII IYI HEX

X Il

Y

No XI Y E

411 E

6 11

ELIXIR NYITTEIXHIYI 5

ANALISI 2 GFD

CONCETTI FONDAMENT

ALI

CONCETTI FONDAMENTALI

04.10.21 ZERI

ERM Eller

E BCE

7 M

T X

0

PLIERATA di

E

detta Br

è E

E

PALLA CENTRATA IN RAGGIO ANALOGO

KERI

IRI IX E

IlXII BCE

RI E

L

M A

ESEMPI E eri

me BLA E Il

g e

51 y

r x

y

x

IR centro tridimens

vettore

SFERA con z

x

in y

EERM Ir

E te

EE dice o

INTERNO

si

INTERNO se

È Cioè I

E interamente

BCE E E

se

2 PALLA

una in

CENTRATA

È E

E E

di

internodi

contenuta è

detto sottoinsieme

in É

EEE E I ad E

TE INTERNO

ERI

E IERI te

Ir

dice

si esterno o

ESTERNO se

GE I

Cioè

E interamente

BCE E

se

2 PALLA

una in

CENTRATA

il In

E E

di E

GE

contenuta in complementare

ERI

E IERI di Trio

dice

si FRONTIERA se

FRONTIERA NE da

DE Blair GE

BLED A

DE E

di

ZERI è

Z PA

FRONTIERA

di E

LE

N.B di

intorno

detto

è FRONTIERA BORDO un

O ogni E

che

E

di contenuto

è Parte

in in

sia

frontiera in

punto

Una di

l'insieme studiarla

tutti gli

è Aperti

NOTA vogliamo

TOPOLOGIA di

concetti

i CHIUSURA

APERTURA

INTRODUCIAMO e

ergo 6

ANALISI 2 GFD

CONCETTI FONDAMENT

ALI

CONCETTI FONDAMENTALI

04.10.11 HEA Ir EA

AER t.C.BIZ

è

APERTURA O r

se

APERTO

tre

Cioè A

A

esiste interamente

che

intorno è in

un

ESEMPI APERTO

RI APERTO

AUB AB aperti

APERTO con

AxD AB aperti

APERTO con È

E

EERM E

Osservazione APERTO

GB

BERM B

IBM

è è

CHIUSURA se

CHIUSO APERTO

ESEMPI CHIUSO che

insiemi Aperti

sia chiusi

Unici

RM chiuso

AnB chiusi

A B

CHIUSO con

AxD chiusi

A B

CHIUSO con È DE

E Et

di

NOTAZIONE D

CHIUSURA di

ZERI

EERM è

di

to ACC X q.to ACCUMULAZIONE

Ha

E Blair NE palla

a

se Ogni

o

per opti di

di

centrata E

contiene

x

Il alla

N.B di

di d'ora

concetto sarà in

palla Base

CENTRATA poi

definizioni

numerose

È È che

il E

chiuso contiene

piccolo insieme

più di

UN è UN'UNIONE

FINITA FINITA

APERTA

INTERSEZIONE APERTI E

lo

dire

Non

di stesso

è infiniti

si insiemi

chiusi può

chiusa per 7

ANALISI 2 GFD

CONCETTI FONDAMENT

ALI

CONCETTI FONDAMENTALI

10.11

5 EEE

E di E

ERM è

E

o.to ISOLATO

p.to

ISOLATO se

t.c.BIZ

Ir E E

MA

O il

vuole di farlo

Adesso introdurre concetto compattezza

si per

delle di

avvaliamo definizioni

ci convergenza e Limitatezza

Sia RM IER

valori

An successione a in

ONVERGENZA OK è CONVERGENTE se Il

I

He HK E

KEN f dell

an

so E

c Il

à O

Notazione 11

ok da

a

fingo Gogo I

SIR

E è O

2

t.c.EE

IMITATEZZA LIMITATO se

E

cioè è

BLOM contenuto intorno

2 in un dell'origine

SIR

E è se

OMPATTEZZA successione

per

COMPATTO ogni

E

valori è possibile successione

in ESTRARRE una SOTTO

a

CONVERGENTE EE

è è

take E I

E se compatto aka 2kg

La data

N.B esatta

è quella

definizione precisamente

non

appena

della

tratta O'PER Successione

SEQUENZIALE

si COMPATTEZZA

spazitrattati def

in Equivalenti

Negli questocorso sono 8

ANALISI 2 GFD

CONCETTI FONDAMENT

ALI

CONCETTI FONDAMENTALI

05.10.11 di HEINEBOREL

ELINCIATO ERI E

E è limitato

chiuso

compatto e

HT

CHIUSO

ESEMPI O COMPATTO

LIMITATO

PI limitato

CHIUSO NON

NON COMPATTO

BIO 1 NON

NON CHIUSO COMPATTO

BIO

BIO di

Chiusura 1 COMPATTO

1

Adesso trattare

elementi

si abbastanza cominciare a

per

possiedono

dello f

delle

delle

studio mi

caratteristiche

qualitativo

FUNZIONI CONTINUE

FUNZIONI CONTINUE PAG 27

a

esempi

il

Si di

vuole introdurre farlo

continuità

concetto sara'fondamentale

per

di

le il

B veda

Prima si

limite

definizioni in grafico

INTRODURRE CHI E

M GR f xD

EEXIRMT.ci E

X

GRAFICO Y y

in IR

IBM

E

SIRM

dove GRIL ETRMM

GRIL E

IRE

ERI

E GRIL E PIANO 3

M

EIRE

E IR

GRIL E spazio

le Il

N.B Si loro

delle f

caratteristiche mi

vedranno non

ma i grafici

ha

di f IBM dimensioni

Mtl

in

ne

una

grafico 9

ANALISI 2 GFD

FUNZIONI CONTINUE

FUNZIONI CONTINUE

05.10.11 di

Si che

introducono definiz Limite

3 fondamentali

saranno

il

tutto corso

per LER

f

LIMITE IERI

EERM E

R di

E ACC

P per

E

fa

1 Ema

FINITO A

FINITO LA

Ir

TESO ZEB

T.C NE

E E

CIOÉ BELL

E X

O

h

fa E

E la r

se

OVVERO fa

2 too

Ema

A

FINITO

INFINITO HM In M

T.C XEBRLENE FCE

O E

CIOÉ O E

E

MELLE la 2

Se

OVVERO

Iff fca

3 00

A

FINITO

INFINITO Imao Ir f NE fa

ZEBRE E

CIOÉ M

O Z

C E

FCE la r

se

MA

OVVERO E

B E

Osservazione E sicuramente e

in 1 te a

di E B di

di

o.to

è E

è E contiene

poiché oop.fi

Acc D

limite limiti

della dei

A somma somma

del

limite limiti

dei

prodotto

B PRODOTTO 10

ANALISI 2 GFD

FUNZIONI CONTINUE

FUNZIONI CONTINUE

06.10.11 FEHR di E

E

ERM Accordi

è p.to

COITI A il

f E p.to

è limite

quel esiste FINITO

in

in

CONTINUA se Ics La

Enz

HE LA

t.CI

IT EBrCEJnE BELLE

E

SO

CIOÉ O E

FCE E la

FCE r

Se

OVVERO In la

è

Osservazione è

condizione

questocaso non a

necessaria

Il

If E f E nella

01 di

E consiste possibilità

vantaggio

che

anche pii di

è

applicata accumulazione

essere sono

a non

di pti

la anche

è

def

Perciò continuità isolati

applicabile a

Ii NE

t.c.BE

E

Se di

è E

p.to E

è isolato O

t.C.la f

è è è è

E O in

0 r Me CONTINUA

FISSATO di di

ti f

E

di

i punti

ISOLATI CONTINUITÀ

sono

TUTTI g

di di

foto tutti

è continuità

isolato

successione sono

una

Ogni f E

ERM f

IR

E detta

è continua

ONTINUITÀ se

del

P.TO DOMINIO

e suo

in OGNI

CONTINUA di

È

HEED

N.B Funzione pito CONTINUITÀ

continua se

Hee

fa fa Dominio

Ema

Le f

N.B mi Continue

successioni sono 11

ANALISI 2 GFD

FUNZIONI CONTINUE

FUNZIONI CONTINUE

06.10.11 8 E

R ERI

R

E E

G CONTINUE

1

F

C fig CONTINUA

I

F

C G CONTINUA

g

F fly

C 3 CONTINUA

4

F fig

C CONTINUA utile

che

Introduciamo avanti

più

sarà

teorema

un di Weierstrass

solo

ENUNCIATO f

E

ERM IE

E E CONTINUA

COMPATTO

ha

f

Allora Minimo

Massimo e

I t.c.am fiale EE

cioè a E ami

am

am

Si delle f

08.10.91 vede correlata agli

Aperti

mi

ora continue

proprietà

una la di

definizione

ricorda

si controimmagine

però

prima EA

FCA if

AEIRMT.C.LA A Dom

E

CONTROINM limiti

N.B IL 4 dimostrabili attraverso

F

C proprietà

facilmente 12

ANALISI 2 GFD

FUNZIONI CONTINUE

FUNZIONI CONTINUE

08.10.11 PROPOSIZIONE

PROPOSIZIONE

f HA

IRMIR IBM

L di

A

CONTINUA APERTO APERTO

IR

f A

IBM ELEM

ipotesi CONTINUA IR

tesi HA L di

A APERTO

APERTO fà

AER A

LE

FISSO cioè

A

TE E

APERTO

ROCEDIMENTO f

interno

Se vista

Irso Br

è A

E

p.to e

fosse

l'arbitrarietà di L

E A VERIFICATO APERTO

SAREBBE te

A

Dal che EA

f IE

A momento peripot questo o

APERTO Belle EA EA

fate

cioè FCE E

f Ir Hae

che t.ci Br

I E

Visto cioè ze

e continua o

continua A

fa LE FA

HAE

f B

di E

E

JEF E

D

MA

ALLORA

che Hae ZELIA

Bale

ciò significa di

è

Bale contenuto

un'intorno

Quindi è completamente

FCA

in ELIA FCA è

BRIE OK

APERTO

del

A il

N.B FIA

è sottoinsieme è

un condominio

corrispondente

del fa EA

etc

sottoinsieme dominio 13

ANALISI 2 GFD

FUNZIONI CONTINUE

FUNZIONI CONTINUE

08.10.11 IR

HA L di

A

ipotesi APERTO

APERTO

IR

f

tesi AER

IBM CONTINUA

di

I continuità

è

roled p.to

suo

se

CONTINUA

MENTO ogni

HER In

HE IIa LAKE

IERI ZEBRE

O O che

fa allora

Cioè fce

E Be Verifichiamo e siaq.to

ogni di f

A di LE

Be

continuità l'intervallo

D'ora aperto

BELLE poi

in il AER che

fà sarà nostro ciò

FCE implica

E

E If

f LIKE

TEIRM

A cioè

f BELLEI

E

di x

A

see la

che di continuità

è e

in

definizione

f è OK

CONTINUA al

un'ultima di

Si introduce proprietà prima passare

sulla

basata precedente

dimostrazione

argomento

prossimo IR C

CE A R APERTO

CHIUSO

CHE

RICORDANDO FI

HC IR

di di RM

è un chiuso

chiuso

Se

N.B CE

IR

AGIR GA

E

APERTO FA

L IRM

FAR

A C 14

ANALISI 2 GFD

DERIVATE PARZIALI

DERIVATE PARZIALI ATTENZIONE

08.10.91 PAG

A

ESEMPI di

Si di derivate

vuole parziali dire

e vuol

cosa

parlare variabili

di più

derivare funzioni

alla

di

Prima sviluppa

si

definizione

arrivare un ragionamento

IR A

f A ERM EEA

APERTO

Come è

si descrivere qualsiasi

può passante

un segmento per

DOMANDA Un descrivere

si

qualsiasi segmento può

la

conoscendone 1 Punto direzione

e t

ad

Prendiamo un PARAMETRO

esempio il

Ed

te SI EIR

1 E

e VERSORE

Ned del tes

I

p.to sarà Xo

Ogni segmento

che A è aperto

SAPENDO A

t.c.BR

In E

tell ESCE

TI

E HI

Hillel ETTENHEIM

o la ffà

R t

8,81 tes

f.me

Definiamo ora g

t del

ad

che Parametro p.to

associa e

un segmento

ogni proviamo

GER

la te

farne 0

in

a DERIVATA Ital

del

E sett

9l0l

qq.li

gGlht G

g

AYÈIENTALE h

Si

N.B A di IBM l'introduzione

semplificare

APERTO per

suppone

della definizione

nuova

Il limite

N.B la

risulta

scritto definizione

essere

proprio

appena

nella di

della direzione

derivata es 15

ANALISI 2 GFD

DERIVATE PARZIALI

DERIVATE PARZIALI

08.10.91 limite

il

Se Esiste FINITO

DELL'IAEA si

Hateg

Imo

chiamato derivata parziale

viene Glie Desse

CE

Da

GHE

IR nella

versati Base canonica

ci

IN n

sono ergo

direzioni derivate

n parziali

e

privilegiate m

Elle EH

Elle

f EEA

A IR di

A IBM

ERNABILITÀ APERTO le

f derivate

E esistono

è Parziali

tutte

derivabile se

in

Se il

f costruire

E

VETTORE DERIVABILE in possiamo

GRADIENTE le

di dee

le

dimensione

vettore n componenti

cui sono

nelle variabili Vettore

21 Gradiente

2m

PARZIALI EH

EHE EHH

ILLE svolti

N.B come LE DER PARZIALI

CALCOLANO

si esempi

ATTENZIONE

in AULA PAG

a 16

ANALISI 2 GFD

DERIVATE PARZIALI & DIREZIONALI

DERIVATE PARZIALI E DIREZIONALI

91

08.10 In IR f derivabile è

Osservazione à non

in

una ne

MPORTANTE anche

necessariamente quel

in

continua punto

In di oltre

Rmesiste

più Base quella canonica

una a

Posso derivare V

qualsiasi

parzialmente rispetto versone

a

di Rm LEI Lei

gig 1

HERM AHI il

Se limite allora

esiste Finito

precedente

JERNATA

Irezio

NAVE chiama derivata

si DIREZIONALE

D

fà fà

Notazione 9

IN IR

f

ESEMPIO fà IX 0,0

E

se 9

x 9 0,01

ix

se 9 VERI

al di

A flo IVI

V

CALCOLARE 1

variare

10,0

411,01

110.9 1 0

11,01 fimo Emo 0

e tifi

ha

11h Cim

Hiv fino 401 9

I h

io

vivi È 9110

È uteri I

Hy

ERM

Idulfo CO

D MA

IN NON E

DERIVABILE CONTINUA 17

ANALISI 2 GFD

DERIVATE DIREZIONALI

DERIVATE DIREZIONALI

11.10.11 Ci di

di

più

forte quello

concetto

serve DERNABILITÀ

un la

che visto continuità

è più

non

come si garantisce dulce fce

de

Osservazione 1,0 0

Il

se alle

e derivate

via

così direzionali come

pensare

possiamo

ad delle

una PARZIALI

GENERALIZZAZIONE

DIFFERENZIABILITÀ

DIFFERENZIABILITÀ

Si il di

introdurre farlo

vuole differenziabilitàper

concetto

le

date si

definizioni necessarie RICORDERÀ

e

verranno

prima del

l'enunciato Fermat

di

teorema

B A IBM

f A E APERTO

MASSIMO

RELATIVO Un f

EEA dice Massimo locale

punto si se

per

Ir LA HEE BRIANA

ESCE

0 A

B IRM

f A E APERTO

ieri Un f

IEA dice Minimo

punto locale

si se

per

Ir fa AXE BRERA

FCE

0

RICHIAMO Fermat

di sui PUNTI STAZIONARI

IR

Sia D di

f d f

MIN

A A

E

Xo RELATIVO

O

MASSIMO

Se f allora

è 0

f'Cao

to

in

derivabile

Di IR

il concetto

si

seguito generalizzarne in

procederà a 18

ANALISI 2 GFD

DIFFERENZIABILITÀ

DIFFERENZIABILITÀ

11.10.11 f A AGIR

IR E MINIMO

APERTO MASSIMO LOCALE

O

VERI

di f IVI L versare

i che alle

I duffel Allora O

Supponiamo IT Hae f Efe

na

E Br E

O

MAX LOCALE É

I

EA EA

E BRIE

aperto 7

21

min Te

SCELGO la di derivata

der in

Parziale

definizione o

Seguendo come

tafletti

Ed SI Ai

di fce

funzione

una g go

GRALE di RIEMANN de

Leth

IO I

ER E o

Gmg g

IPOTESI h

Ed

Se Brie

SI troverà

è E

sufficientemente piccolo si

ebree

letto

dunque effetti fce

tetto tto gli

to

Fissato E ga

di

Quindi è I

q.to locale

o O

Massimo per PERROT

G

g

DICE

di

T FERMAT o O

o

G

La di

valida

N IR

è

B appenadimostrata versare

proposizione

la nella

di

diretta trattata

è

ciò osservi

prossima

conseguenza 19

ANALISI 2 GFD

DIFFERENZIABILITÀ

DIFFERENZIABILITÀ

11.10.11 EEA di f la f

di

è

Osservazione Max

p.to min è

se e ne

o

Avieri

allora Il

Vill

derivabile 1

E

in versare

Hi

AFIE MI

1

O e

che

implica

ciò ILLE Q

0

0,0

IR EA

A

f ILLE

E Q

PUNTO

CRITICO di

l'insieme

E punto è questi

critico

si dice

ZEA TILE detto

è

Q dei critici

INSIEME P.tl

A EEA I

A

f R ERI E

IN

DERIVABILE

APERTO

FERENZIABILITA f E

in

dice se

DIFFERENZIABILE

si

he

Rm Il ER km

viola di

n Islesha

Heth Ice

fino

A o

11h11

teeth

e Ita Ici The E

X

E lime B

0 o

Dettagli
A.A. 2021-2022
34 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/05 Analisi matematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giacomo.fracasso6 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi matematica 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Garavello Mauro.