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PASSIVO CONSOLIDATO
Ulteriori informazioni vanno inserite nel Può tuttavia accadere che il rimborso non avvenga tutto in un'unica soluzione ma periodicamente; in questo caso PASSIVO CORRENTE, la quota in scadenza nell'esercizio successivo va iscritta nel mantenendo nel la restante. I possono invece essere ricollocati in tutti e DEBITI VERSO SOCI PER FINANZIAMENTI tre le "scatole" a seconda della natura della quota. Se la quota è in scadenza entro i 12 mesi PASSIVO CORRENTE, PASSIVO CONSOLIDATO andrà nel se va oltre nel Tuttavia, incioè se non sono previsti interessi, assenza di oneri finanziari, o di rimborsi previsti nel PATRIMONIO NETTO, essi vanno nel poiché potenzialmente potrebbero essere breve, passività mai esigibili. Per quanto riguarda i dobbiamo DEBITI VERSO BANCHE E ALTRI FINANZIATORI distinguere fra diversi casi. In caso di come i mutui passivi, poniamo Finanziamenti a Medio Lungo Termine, PASSIVO CORRENTE
PASSIVO: nel le rate in scadenza nell'esercizio successivo e nel CONSOLIDATO quelle in scadenza nei prossimi esercizi.
In caso di essi sono finanziamenti che la banca Scoperti Bancari di Conto Corrente, eroga per esigenze di breve periodo, dunque costituiscono prestiti a breve termine, PASSIVO CORRENTE.
Alcune volte però, a causa del loro continuo rinnovo tendono ad assumere le caratteristiche di finanziamenti di tipo durevole, PASSIVO CONSOLIDATO.
In caso di non ci sono particolari interventi in sede di Cambiali o RiBa riclassificazione;
In caso di bisogna tenere conto del tipo di Crediti Verso Società di Factoring PRO SOLUTO operazione, poiché se la cessione è il credito diventa a tutti gli effetti un credito della società di factoring, dunque va eliminato dalla contabilità, rettificando eventualmente la differenza fra la sua cifra e quella a cui invece lo ha PRO SOLVENDO acquistato la banca. Se la cessione
è allora la società di factoring anticipa l'importo del credito ma il credito rimane dell'impresa, dunque il creditore risulta in contabilità finché non viene effettivamente pagato dal creditore, ma dovranno essere contabilizzati gli oneri finanziari. Se il creditore risulta inadempiente, dovrà essere eliminata la cifra da rimborsare alla banca. Per quanto riguarda gli in bilancio vengono collocati ACCONTI RICEVUTI DAI CLIENTI, tra i debiti, però in realtà non generano un'uscita monetaria quindi in sede di classificazione occorre verificare la natura delle somme versate. Se sono beni già in magazzino e disponibili per la consegna allora RIMANENZE, poiché rappresentano mancata liquidabilità di un'attività; se sono beni non ancora in magazzino, che verranno consegnati entro i 12 mesi andranno nel PASSIVO CORRENTE, se invece vengono consegnati oltre i 12 mesi andranno nel PASSIVO.andranno nel CONSOLIDATO. I e i sono generalmente debiti a breve termine, DEBITI TRIBUTARI DEBITI VERSO INPS PASSIVO CORRENTE; quindi, vanno nel qualora abbiano quote in scadenza oltre l’esercizio PASSIVO CONSOLIDATO. vanno nel debiti in formazione, I rappresentano in cui quindi la manifestazione RATEI PASSIVI finanziaria si avrà negli esercizi successivi. In sede di riclassificazione occorre verificare la Se sono debiti da estinguere entro i 12 mesi andranno nel data di pagamento previsto. PASSIVO CORRENTE, PASSIVO CONSOLIDATO. altrimenti nel I invece derivano dalla riscossione anticipata di un ricavo; quindi, se RISCONTI PASSIVI PASSIVO CORRENTE, questo ricavo è di pertinenza del successivo esercizio va nel se PASSIVO CONSOLIDATO. invece è di pertinenza di esercizi futuri sta nel I evidenziano il sistema dei rischi, degli impegni (come le fideiussioni, CONTI D’ORDINE gli avalli e altre garanzie personali) e il possesso dei beni di terzi riferibili all’azienda.
Non hanno impatto sul patrimonio o sul conto economico, ma hanno la potenzialità di influenzare positivamente o negativamente i conti, in quanto contengono eventi importanti da tenere in considerazione nella contabilità. Dal 2016 non vengono più inclusi nella situazione patrimoniale classificata. Il leasing finanziario è un contratto attraverso il quale un'impresa si assicura il godimento di un bene mediante il pagamento di canoni periodici. Alla scadenza del contratto, l'azienda può decidere se acquistare il bene diventandone proprietaria o meno. Dal punto di vista sostanziale, l'utilizzatore del bene si comporta come se fosse il proprietario, assumendosi ad esempio i rischi ad esso associati. Nel conto economico e nello stato patrimoniale, il leasing finanziario viene rappresentato secondo una "logica", in quanto un bene viene iscritto.nello Stato Patrimoniale “patrimoniale” soltanto dal proprietario effettivo del bene; vengono quindi iscritti nel Conto Economico soltanto i canoni periodici da corrispondere alla società di leasing.
In sede di riclassificazione l’analista può decidere se rielaborare il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale con le informazioni desumibili dalla nota integrativa. (in particolare, se la sostanza economica dell’operazione risulta rilevante, si procede con la rielaborazione, altrimenti no). Nell’ATTIVO quindi dovrà essere iscritto il bene e nel PASSIVO dovranno essere iscritte le rate.
Con il CRITERIO FINANZIARIO avremo quindi una riclassificazione di questo tipo.
ATTIVO CIRCOLANTE
- cioè denaro Cassa
- LIQUIDITÀ IMMEDIATE, + Banche C/C
- presso istituti + Titoli di Stato, se realizzabili a vista
- + Titoli Azionari e Obbligazionari
- quotati, se realizzabili a vista
cioè crediti e altre Crediti
v/clienti (- F.do Sval.neLIQUIDITÀ DIFFERITE, attività con una prevedibile liquidabilità a Crediti)breve + Crediti comm.li verso Soc. Controllate+ Altri Crediti a Breve + Ratei Attivi (Correnti)cioè le rimanenze, Magazzino (- F.do Sval.neDISPONIBILITÀ, qualsiasi giacenza di materie, semilavorati, Magazzino)prodotti e merci correnti + Anticipi a Fornitori + Immobilizzazioni Materiali da Cedere+ Risconti Attivi - Acconti da Clienti
ATTIVO IMMOBILIZZATO
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Immobilizzazioni Materiali ( - F.do Ammortamento)+ Anticipi a Fornitori
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Immobilizzazioni Immateriali ( - F.do Ammortamento+ Risconti Attivi (oltre i 12 mesi)
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Partecipazioni ( - F.do Sval.ne Partecipazioni)+ Crediti a Medio/Lungo Termine + Crediti Finanziari Verso Soc. Controllate + Ratei Attivi (oltre i 12 mesi)
PASSIVITÀ CORRENTE
DEBITI FINANZIARI A BREVE Banche C/C
Passivo
- + Debiti Verso Altri Finanziatori (entro i 12 mesi)
- + Quota Mutui a Breve
- + Debiti verso Fornitori di funzionamento.
- + Debiti Commerciali
- + Debiti Commerciali verso Società Controllate (entro i 12 mesi)
- + Altri Debiti a Breve
- + Ratei Passivi Correnti
- + Quota a Breve F.do Spese e Rischi
- + Quota Distrib.ne Utili e Riserve
PASSIVITÀ CONSOLIDATE E NETTO
- PASSIVITÀ CONSOLIDATE F.do TFR (Oltre i 12 Mesi)
- + F.do Rischi e Spese Future (Oltre i 12 Mesi)
- + Altre Passività (Oltre i 12 Mesi)
- + Obbligazioni e Prestiti (Oltre i 12 Mesi)
- + Mutui Passivi (Oltre i 12 Mesi)
- + Debiti verso Finanziatori (Oltre i 12 Mesi)
- + Altri Debiti Finanziari (Oltre i 12 Mesi)
- + Debiti verso Società Contr. (Oltre i 12 Mesi)
- + Ratei Passivi (Oltre i 12 Mesi)
PATRIMONIO NETTO
- + Capitale Sociale
- + Riserve
- +/- Risultato d'Esercizio
- + Debiti verso Soci per Finanziamento
- + Parte Non Richiamata dei Crediti v/soci
- + Rimanenze Obsolete
destinate ad essere eliminate
Utili e Riserve da Distribuire e Capitale da Rimborsare
RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE – CRITERIO FUNZIONALE
Nel criterio funzionale è importante l’afferenza delle poste alle varie aree gestionali. Questo criterio fa riferimento al principio di pertinenza gestionale, in base al quale le voci dell’attivo e del passivo sono riclassificate in classi omogenee insieme alle operazioni che l’azienda fa per svolgere la sua attività. Le operazioni che avvengono all’interno dell’impresa, infatti, possono essere astrattamente scomponibili in diverse aree:
- AREA OPERATIVA, che comprende le operazioni di gestione che riguardano direttamente lo svolgimento dell’attività tipica dell’impresa, cioè il suo business.
- AREA EXTRACARATTERISTICA o ACCESSORIA, che comprende elementi del patrimonio relativi
allo svolgimento di attività complementari, non strettamente riferibili all'area caratteristica. Comprende anche investimenti di natura finanziaria, ad esempio attività relative alla gestione di beni immobili dati in locazione a terzi.
3. che comprende tutte le operazione mediante le quali l'impresa reperisce sul mercato i mezzi necessari allo svolgimento della gestione a titolo di capitale di credito o di debito. Senza questa area non esisterebbe la prima poiché senza fondi non si fa impresa.
4. che comprende le operazioni aventi carattere eccezionale, quelle che per natura e frequenza di manifestazione non sono riconducibili alla gestione operativa. In generale le operazioni non volute dall'azienda.
5. che comprende elementi patrimoniali che si generano per il pagamento delle imposte.
Le due aree dominanti sono l'AREA CARATTERISTICA e l'AREA FINANZIARIA.
Lo Stato Patrimoniale, riclassificato con il
criterio funzionale, assume quindi la seguente struttura a zone:
IMPIEGHI (INVESTIMENTI)
- Afferenti al Ciclo Operativo Caratteristico (correnti):
- Crediti Commerciali
- Magazzino
- Acconti a Fornitori di Materie
- Ratei e Risconti Attivi Commerciali
FONTI (FINANZIAMENTI)
- Afferenti al Ciclo Operativo Caratteristico (correnti):
- Debiti Commerciali
- Acconti da Clienti
- Debiti Tributari
- Ratei e Risconti Passivi Commerciali