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RICAVI NETTI DI VENDITA

INDICE DI ROTAZIONE= CAPITALE INVESTITO

Indica la capacità di sfruttamento del capitale investito, indicatore di efficienza nel capitale investito.

L'azienda tanto più fa ruotare il proprio capitale, tanti più cicli operativi effettua.

A fronte di una disponibilità di capitale, l'azienda lo investe in modo efficiente.

Se il capitale resta per troppo tempo in magazzino significa che c'è qualche problema.

∞ Indicatore compreso tra 0 e.

Gli elementi che incidono sulla rotazione del capitale sono gli elementi del capitale circolante, infatti la rotazione è tanto più efficiente quanto più si impiega il capitale, il quale non rimane fermo.

(Approfondimento mediante: indici di rotazione (oppure di durata))

L'ideale è massimizzare ROS e indice di rotazione ma non è semplice, tra i due indici c'è una sorta di trade-off IL ROI E LA LEVA FINANZIARIA

Il ROI può essere più agevolmente messo in comparazione con il RODROD= Return on Debts → costo medio sull'indebitamento (id)ONERI FINANZIARIROD=

CAPITALE DI TERZI (di natura finanziaria)

Costo che l'azienda deve pagare per utilizzare delle somme di denaro prese in prestito, confronto importante perché il ROI deve essere maggiore del ROD → per ogni euro preso in prestito il ROI deve coprirne il costo, quindi il ROD INDEBITAMENTO ED EFFETTO LEVA FINANZIARIA

Rapporto di indebitamento in forma diretta: leverage

Più è alto e più l'azienda è indebitata Capitale di terzi CT/CP → Capitale proprio

Rapporto di indebitamento in forma indiretta: leverage + 1

Indice di indebitamento, terza determinante del ROE Capitale investito CI/CP → Capitale proprio

Aumentando l'indebitamento aumenta il ROE, quindi, conviene indebitarsi?

A primo impatto potremmo dire di sì ma solo se il ROD ≤ ROI (costo minore del rendimento)

Se invece il ROI è inferiore al ROD, sto distruggendo ricchezza

È infatti possibile dimostrare che: CT( )−ROD ](1−a)ROE=[ ROI+ ROI CPa= aliquota

fiscale media applicata all'impresaROI-ROD → reddittività percentuale per ogni euro preso a prestito

CT/CP → indice di indebitamento

Se aumento l'indebitamento, aumento il ROE, ovvero la reddittività generale

Questo ragionamento vale solo per interventi di breve tempo

Controindicazione nell'indebitarsi in modo eccessivo, facendo valutazioni anche della propria reddittività operativa

Aumento dell'indebitamento appesantisce finanziariamente l'azienda la quale deve pagare anche gli oneri finanziari

Più si indebita più avrà difficoltà a trovare banche che la finanzianno

Deve esserci una stabilità del ROI, il quale deve essere mantenuto nel tempo → scelte di indebitamento a lungo termine

ROD non è un parametro costante

(LEVA → aumento del debito)

Esempio: indebitamento ed effetto leva finanziaria A B C

ROI 20% 20% 20%

1. Mezzi di terzi 0 1.000 1.500

2. Patrimonio netto

  1. medio 2.000 1.000 500
  2. Capitale investito medio 2.000 2.000 2.000
  3. Risultato operativo 400 400 400=ROI * capitale investito
  4. Costo mezzi di terzi (ROD) 8% 8% 8%
  5. Oneri finanziari = Costo medio dei 1200 80mezzi di terzi (ROD=8%) * mezzi di terzi
  6. Imposte sul reddito (aliquota 40%) 160 128 112[(4.-6.) *40%]
  7. Reddito netto (4.-6.-7.) 240 192 168
  8. ROE (8. /2. *100) 12% 19,2% 33,6%
  9. Sfruttamento leva finanziaria no si si
  10. Benefici da leva prima delleimposte - 120 180[(ROI-ROD) * mezzi di terzi]
  11. Benefici da leva al netto imposte - 72 108(11. *60%)
  12. Variazione ROE da sfruttamentoleva 0% 7,2% 21,6%(12. /2. *100)

Altri indicatori reddituali per l'analisi della relazione fra area operativa (crea ricchezza) e area finanziaria (riduce ricchezza):

Indice di copertura degli oneri finanziari

Tanto più alto è, tanto più l'azienda è tranquilla sul fatto che in futuro il RO potrebbe ridursi e gli oneri potrebbero aumentare

Azienda sana se indicatore

abbondantemente superiore a 1(margine di sicurezza elevato), se inferiore a 1 ho oneri maggiori del RO (perdita)

REDDITO OPERATIVO=INDICE DI COPERTURA DEGLI ONERI FINANZIARI

ONERI FINANZIARIIndice di assorbimento degli oneri finanziari

Osserva l'erosione dei ricavi dagli oneri finanziari, più è contenuto meglio è

ONERI FINANZIARI=INDICE DI ASSORBIMENTO DEGLI ONERI FINANZIARI RICAVI NETTI DI VENDITA

EVAEVA= Econimic Value Added

EVA= ROI - COSTO DEL CAPITALE INVESTITO*CICI= capitale investito

Indica il valore economico creato dall'azienda in un dato esercizio (possibilità di creare valore aggiunto, ricchezza)

Aumentando il capitale investito aumenta l'EVA

Costo del capitale investito (WACC)= rendimento minimo da assicurare ai soggetti che hanno investito il proprio capitale nell'azienda, sia a titolo di capitale di debito che di rischio

La creazione del valore dipende:

Dal segno della differenza tra ROI e costo del capitale investito

Dall'entità del capitale investito
EBITDA (MOL)
Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation, and Amortization
EBIT (ROG)
Earnings Before Interest and Taxes
RN d'esercizio
Risultato Netto d'esercizio
Abbiamo due imprese di analoghe dimensioni, che operano nello stesso settore e con uguale risultato netto, però queste due aziende possono avere un valore diverso in funzione della gestione operativa e finanziaria. Esempio 1 CE riclassificato a valore aggiunto (si ipotizza un'aliquota fiscale del 50%)
IMPRESA A IMPRESA B
Valore della produzione 250.000 270.000
Consumi 30.000 20.000
Altri costi di gestione esterni (es. per servizi) 40.000 50.000
Valore aggiunto 100.000 110.000
Costo del lavoro 80.000 90.000
Margine operativo lordo (MOL o EBITDA) 20.000 10.000
Ammortamenti e accantonamenti 60.000 80.000
Margine operativo netto (MON) 0 0
Ricavi accessori 0 0
Costi accessori 0 0
Proventi finanziari 60.000 80.000
Risultato ordinario ante oneri finanziari (EBIT) 60.000 60.000
Oneri finanziari 30.000 30.000
Risultato ordinario ante imposte (ROAI) 30.000 20.000

30.000- Imposte sul risultato ordinario 0 0= Risultato ordinario dopo le imposte 30.000 30.000± Proventi (oneri) straordinari relativiimposte= Reddito netto d’esercizio

Si ipotizza un’aliquota fiscale del 50%- Risultato ordinario ante oneri finanziari o reddito operativo globale (ROG) o EBIT → rispettoal reddito netto d’esercizio fornisce un’indicazione più accurata per la stima dle valorecomplessivo dell’impresa

L’EBIT è spesso impiegato per verificare la capacità di copertura degli oneri finanziari

Indice di copertura degli oneri finanziari

EBIT Risultato netto+imposte+oneri finanziari= oneri finanziari(oneriOf finanziari)

EBIT= reddito al lordo del risultato della gestione finanziaria passiva, più è alto più copre glioneri e quindi più l’azienda vale

Tuttavia, anche a parità di EBIT, oneri finanziari e reddito netto, le aziende possono avereuna diversa capacità di

garantire il pagamento degli oneri finanziari, è necessario analizzare i dati finanziari dell'impresa. Di seguito è riportato un esempio di calcolo del valore aggiunto e del risultato ordinario:
Impresa A Impresa B
Valore della produzione 250.000 250.000
Consumi 30.000 30.000
Altri costi di gestione esterni (es. per servizi) 40.000 40.000
Valore aggiunto 80.000 90.000
Costo del lavoro 100.000 90.000
Margine operativo lordo (MOL o EBITDA) 20.000 10.000
Ammortamenti e accantonamenti 0 0
Margine operativo netto (MON) 0 0
Ricavi accessori 0 0
Costi accessori 80.000 80.000
Proventi finanziari 20.000 20.000
Risultato ordinario ante oneri finanziari (EBIT) 60.000 60.000
Oneri finanziari 30.000 30.000
Risultato ordinario ante imposte (ROAI) 0 0
Imposte sul risultato ordinario 30.000 30.000
Risultato ordinario dopo le imposte
Proventi (oneri) straordinari relativi imposte
Reddito netto d'esercizio
L'EBITDA è un indicatore molto utilizzato per valutare la performance dell'azienda.

L'analisi finanziaria, il margine operativo lordo (MOL), o EBITDA, è più efficace dell'EBIT, questo perché gli elementi positivi e negativi di reddito che formano l'EBITDA sono tutti ricavi e costi di natura monetaria, ovvero al lordo dei costi non monetari, quindi senza gli ammortamenti. EBITDA tiene conto del risultato economico al lordo dei costi non monetari.

L'indice solitamente calcolato è:

Indice di sostenibilità degli oneri finanziari

EBITDA Risultato netto + imposte + oneri finanziari + ammortamenti e svalutazioni = Oneri finanziari

EBITDA evidenzia la capacità dell'impresa di ottenere una redditività operativa monetaria.

Nel nostro esempio:

EBITDA 30.000 + 30.000 + 20.000 + 20.000 = 5

Impresa A = Oneri finanziari 20.000

EBITDA 30.000 + 30.000 + 20.000 + 10.000 = 4,5

Impresa B = Oneri finanziari 20.000

La prima azienda vale di più perché è più in grado di pagare i suoi oneri finanziari. La differenza è rappresentata dai diversi ammortamenti.

Indici

correlati: Indici di solvibilità finanziaria Mette in evidenza la capacità dell'azienda di far fronte tramite l'EBITDA al proprio indebitamento. EBITDA PFN Indici di solvibilità = oPFN EBITDA PFN = Patrimonio finanziario netto - Primo compreso tra 0 e 1 → più è alto il primo, più l'azienda può indebitarsi - Secondo va da 1 a infinito → indica la percentuale di redditività rispetto all'indebitamento.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
76 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nicoleaguzzii di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi finanziaria e piani aziendali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Paolucci Guido.