Anteprima
Vedrai una selezione di 13 pagine su 60
Psicologia fisiologica Pag. 1 Psicologia fisiologica Pag. 2
Anteprima di 13 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia fisiologica Pag. 6
Anteprima di 13 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia fisiologica Pag. 11
Anteprima di 13 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia fisiologica Pag. 16
Anteprima di 13 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia fisiologica Pag. 21
Anteprima di 13 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia fisiologica Pag. 26
Anteprima di 13 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia fisiologica Pag. 31
Anteprima di 13 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia fisiologica Pag. 36
Anteprima di 13 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia fisiologica Pag. 41
Anteprima di 13 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia fisiologica Pag. 46
Anteprima di 13 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia fisiologica Pag. 51
Anteprima di 13 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia fisiologica Pag. 56
1 su 60
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Metodi invasivi

- Farmacologici (IG, IP, IM, SC, EV, Microiniezioni stereotassiche): si iniettano farmaci/sostanze e si osserva l'effetto ma anche la distribuzione dei recettori di queste sostanze nel tessuto. Si studia dove sono localizzati i recettori utilizzando sostanze con isotopo radioattivo, si sacrifica l'animale, si taglia il tessuto nervoso e si mette in emulsione per l'autoradiografia (PET) per vedere dove si accumulano il glucosio nei tessuti.

Approcci teorici

- Tecniche computazionali: si utilizzano modelli matematici di reti neurali. Se il modello è buono, si può predire il comportamento del sistema in seguito a variazioni dell'input. Non solo si descrive quello che succede, ma si può anche capire come il sistema si comporta in un certo modo. Si devono elaborare tanti dati in poco tempo, poiché il cervello estrae informazioni biologicamente rilevanti da un grosso flusso in ingresso e deve avvenire velocemente per dare inizio alle risposte del sistema nervoso autonomo e motorio.

Modello computazionale: esempio

SN sottoposto a stimolazioni ma non si può analizzare tutto in pochi ms; devo capire cosa fare in poco tempo; si attivano processi neuronali ma anche ormonali. In pochi ms devo analizzare info per prendere info; poco tempo per eseguire una risposta. Ci sono strutture nervose che elaborano info in pochi ms e si vede che in pochi ms facciamo il task; studi di fMRI a seguito di immagini rappresentate veloci, si studia attivazione di strutture nervose e si vede che V1 ha attivazione del 70% rispetto al suo massimo anche quando si presentano immagini per pochi ms. Se faccio vedere immagini per pochi ms si attiva V1 ma non si attiva LO. Es. con potenziali evocati: rapide immagini attivano la V1. L'analisi basica dello stimolo è rapida per sopperire alla lentezza del sistema. Il nostro cervello è limitato dovuto dal:

  • numero di neuroni
  • frequenza di scarica massima limitata da quanto velocemente si rigenerano le pompe ioniche
  • consumo di energia

E date le informazioni che arrivano,

contrastano con queste limitazioni e quindi vanno ridotte le info al SV> tante info e non tutte passano. Ci sono studi sul SN che mostrano la frequenza di info trasmessa da coni e bastoncelli> 20Gb/s. Se si misura la frequenza di scarica del nervo ottico> 1Gb/s.

COMPRESSIONE ED ELABORAZIONE DELLE INFO

Le gangliari fanno elaborazione. Passare da luce a zona scura, riduce l'info. Marr propose che il nostro SV fa rappresentazione schematica dell'input> sketch con linee e bordi> si elabora modello basato su approccio con sistemi con limitazioni fisiche. Non si modella tutto il sistema visivo> questo sistema contiene filtro all'inizio, fa operazioni e restituisce meno info.

La maniera ottimale è scegliere features che mi danno massima info su quello che è in scena. Informazione portata da una feature P= probab che quella feat mi capiti. Gli elementi molto frequenti sono poco informativi.

Come si formalizzano le limitazioni fisiche? Si calcola max di W e

numero di feat in quel modulo. Ogni elemento che vado a trasmettere mi pesa come elemento in più e occupa una certa quantità di banda passante su cui ho limiti e quindi devo massimizzare questa funzione. Si considerano gli elementi che portano tanta info intasano poco la banda e ne devo passare pochi.

ES. APPROSSIMAZIONE 3X3 pixel > 512 pixel > faccio distribuzione di probabilità > ene prendo alcuni in una certa fascia e scarto il resto.

Verificare se gli sketch funzionano:

  • misurando la soglia di sensibilità al contrasto di tutti i patch
  • sensibilità massima per quelli selezionati dal modello

Se è vero che in visione veloce vedo solo quelli, allora è vero che se gli sketch che ottengo devono essere altrettanto ben visibili dell'originale.

Tutte le altre feat non servono e non mi permettono performance elevata.

ES. faccio vedere per 20 sec sketch o imm da cui è presa o sketch fatto con patch scartati

SKETCH E IMM= crediamo di

sangue-regolare il ciclo mestruale e la riproduzione-segnalare lo stato di stress o di pericolo> es. adrenalina-regolare la crescita e lo sviluppo del corpo> es. ormone della crescita-accrescimento organismo> sviluppo del SN, ormone della crescita e sul metabolismo(tiroide)-memoria e sviluppo-sono ubiquitari

Possono essere prodotti da:

  • organi> ghiandole endocrine
  • neuroni> neurosecrezione> ipotalamo
  • cellule dell'apparato gastroenterico
  • cuore
  • reni

Il principio di azione, rispetto alla comunicazione nervosa, gli ormoni hanno azione lenta e graduale> il meccanismo promosso si instaura ed esaurisce gradualmente> con concentrazione ematica a 0, si vede ancora l'effetto con scopo di avere questo tipo di segnale. Non accendono o spengono qualcosa> aumentano la probabilità che ci sia un certo effetto o che aumenti di intensità. C'è relazione biunivoca tra ormoni e comportamento> gli ormoni cambiano comportamento e il comportamento cambia la concentrazione degli ormoni> es. secrezione adrenalina che ha effetto su sistema vegetativo (cuore ecc). anche il comportamento può cambiare la concentrazione

diormoni> rapporto di ormoni che cambia. Lo stesso ormone può avere vari effetti a seconda del bersaglio; vari tipi di recettori cellulari e a seconda di dove ci troviamo, abbiamo effetto diverso, su organi diversi o tessuti. Ad esempio, l'adrenalina accelera il cuore ma rallenta l'intestino. E anche lo stesso comportamento può essere dovuto a secrezione simultanea di più ormoni diversi>, ad esempio durante il parto con ossitocina e prolattina. Non si conoscono effetti collaterali degli ormoni perché essi sono secreti in piccole dosi>, più difficili da rilevare, e poi bisogna capire cosa fa una sostanza nel nostro organismo>. Non si sa se trovare quella sostanza è una conseguenza di un certo comportamento o se ne è la causa. Vengono secrete piccole dosi con picchi>, ad esempio il cortisolo al mattino, gli ormoni sessuali, ecc. Ci sono orologi circadiani per gli ormoni. Non sempre però>, l'insulina avviene con cibi ricchi di zuccheri e dipende quindi dal comportamento. Possono

influenzare processi di metabolismo cellulare -> sintesi del consumo di carboidrati ecc; interagisco tra loro gli ormoni e spesso, essendo importante per la crescita e per le funzioni vegetative, preso un dato ormone, la struttura chimica si conserva attraverso la specie -> es. insulina prima veniva da quella di maiale -> stessi effetti.

Si possono trovare differenze tra:

  • comunicazione ormonale = lento per flusso sanguigno e il significato sta in molecola -> messaggio analogico. Non è controllabile volontariamente ma si può avere rilascio condizionato -> ossitocina es con allattamento. Lento perché molecola che risponde per distanze notevoli.
  • comunicazione nervosa = canali prefissati -> catene di neuroni con sinapsi con messaggi veloci, digitali, possono essere controllati. Con neurotrasmettitore, la distanza percorsa è piccola -> messaggio arriva velocemente. C'è uso di molecola precisa come segnale. La sintesi e accumulo avvengono nella ghiandola se si tratta

di secrezione endocrina irregolare se si tratta di neurosecrezione nel neurone. Molti neurotrasmettitori sono ormoni come i neuropeptidi. I neurotrasmettitori e alcuni ormoni si legano ai recettori di membrana. Alcuni ormoni entrano nella membrana cellulare, nello stato lipidico e agiscono su recettori che stanno dentro la cellula. Spesso, il legame tra ormone e il suo recettore quando il recettore sta su membrana attiva proteine G e secondi messaggeri.

Per quanto riguarda la neurosecrezione abbiamo delle cellule non endocrine ma neuroendocrine, cioè neuroni che secernono anche ormoni; l'origine non è chiara, secondo un'ipotesi si dice che il sistema ormonale, cioè la secrezione viene dal SN, cioè:

  • i neuroni secernono neurotrasmettitore
  • secernono un ormone
  • queste cellule neuroendocrine diventano cellule endocrine normali e secernono l'ormone.

Si sono separati a seconda delle esigenze.

Come influenzano il comportamento?

Ne può promuovere la crescita

Il ruolo degli ormoni nel neurosviluppo è quello di promuovere la differenziazione cellulare in diversi tipi cellulari e poi la proliferazione, crescita dell'individuo. Queste funzioni, a seconda dell'ormone e della fase di crescita dell'individuo, possono avvenire in momenti diversi. - Modulazione dell'attività cellulare Gli ormoni tiroidei sono coinvolti nella fase precoce dello sviluppo, mentre gli ormoni sessuali agiscono sia nella fase precoce che in quella avanzata. Gli ormoni modulano l'attività cellulare regolando il funzionamento delle cellule. 1. Ormoni amminici: sono costituiti da singoli amminoacidi modificati, come la tiroxina. Un esempio di ormone steroideo derivato da un singolo amminoacido è la piridossina. 2. Ormoni peptidici/proteici (insulina): sono costituiti da una catena di amminoacidi corta. Questi ormoni si legano ai recettori di membrana, attivando le proteine G. Ciò porta al rilascio di un secondo messaggero (AMPc) e alla modifica (attivazione/inattivazione) di proteine preesistenti. Questo processo amplifica il segnale.

Messaggero mediaeffetti di ormoni diversi. Azione rapida (sec-min). Specificità legata a recettori di membrana. Ormoni steroidi (sono liposolubili) e tiroidei attraversano la barriera nucleare e si legano ai recettori steroidi intracellulari permettendo di entrare nel nucleo e legarsi al DNA per la trascrizione di geni. Il gene trascritto si sintetizza in proteine, aumentando o diminuendo la produzione di proteine. L'azione è più lenta perché richiede la trascrizione. La specificità è legata a fattori intracellulari. Ad esempio, estrogeno, androgeno ecc. 1 e 2 sono idrosolubili e hanno bisogno di recettori per entrare in cellula, richiedendo da secondi a minuti. Gli ormoni proteici e amminici non possono attraversare il doppio strato lipidico e hanno bisogno di meccanismi di trasporto o si legano.

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
60 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Kevinzerilli di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Colloquio psicologico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Del Viva Maria.