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RISPOSTE DEL CORPO AGLI STIMOLI CHE PERTURBANO OMEOSTASI.
Per poter compiere azioni sinergiche tra loro in un organismo le cellule hanno bisogno di comunicare tra
loro attraverso 4 tipi di messaggi chimici:
Trasmissione in tutto il corpo:
1.Messaggi chimici= avvengono tramite cellule specifiche che hanno il compito di produrre sostanze che
verranno riversate nel torrente e che poi verranno recepite dalle cellule bersaglio tramite dei recettori. In
questo modo possono arrivare in tutto il corpo.
- I messaggeri chimici sono ormoni
- Non sono messaggeri particolarmente veloci.
ES: il controllo della glicemia che è regolato dall’interazione di due messaggi ormonali opposti ovvero:
-insulina che abbassa i livelli di glucosio nel sangue
-il glucagone che alza i livelli di glucosio nel sangue
2.Cellule nervose=sono strutture specializzate, sono collegamenti elettrici e tramite un codice elettrico
sono in grado di trasmettere in tutto il corpo l’informazione e portano messaggi in maniera molto più veloce
ES: riflesso rotuleo= colpendo il tendine rotuleo (ginocchio) la gamba scatta in avanti, in questo caso
l’allungamento del tendine viene passata come informazione al midollo spinale dove c’è l’integrazione del
segnale che si trasforma nella contrazione del muscolo quadricipite
Trasmissione con raggio limitato non arrivano a tutto il corpo
1.Trasmissione paracrina= le cellule bersaglio di questo messaggio sono quelle che si trovano molto vicine
al luogo di rilascio della sostanza chimica
2.Trasmissione autocrina= dove la cellula stessa produce una sostanza che viene rilasciata nello spazio
tra le cellule e poi viene ricaptata e deviata dalla stessa cellula regolandone l’effetto
DESCRIZIONE DI FENOMENI
Descrizione variabile in base al tempo in risposta ad uno stimolo uguale= CINETICA
Che cos’è la cinetica? grafico che descrive l’andamento di un parametro in funzione del tempo
(Andamento temperatura durante giornata)
ES: una variabile che varia nel tempo (tipo il battito cardiaco) in un soggetto che
cammina in maniera costante di 6 km/h (la velocità in questo caso è lo stimolo
costante).
Nei grafici troviamo sulla:
x= tempo in condizione di stimolo costante
y= frequenza cardiaca
Grafico A: all’inzio il battito aumenta per poi raggiungere un valore che viene
mantenuto nel tempo
Grafico B:i battiti diminuiscono per poi raggiungere un valore che viene
mantenuto nel tempo
Grafico C:all’inizio il battito aumenta per poi trovare la stabilità ma dopo i battiti aumentano e non trovano
più una stabilità
Grafico D: all’inizio il battito aumenta per poi trovare la stabilità ma dopo i battiti diminuiscono nel tempo
VARIABILI IN FUNZIONI DEL TEMPO
Grafico persone giovani/allenate e anziani/non allenati
Queste variabili quantificano con un numero l‘andamento di un
parametro nel tempo
valutazione qualitativa: Gli andamenti si differenziano perché: ci vuole
meno tempo per far alzare i battiti e raggiungere una costante in una
persona giovane rispetto in un anziano.
valutazione quantitativa: si utilizza la pendenza per capire chi è più
veloce tra le 2 categorie a (nel tratto in cui quei due grafici assomigliano
ad una retta).
Possiamo vedere che la frequenza cardiaca nelle persone giovani raggiunge più velocemente la
stabilizzazione rispetto ad un soggetto anziano.
Per funzioni che raggiungono una stabilizzazione possiamo calcolare il tempo che serve per arrivare alla
stabilizzazione nei due casi
vogliamo calcolare il Tempo allo stato stazionario (ovvero dove il valore rimane costante):
- nei giovani è 3 minuti
- negli anziani è 4 1⁄2 minuti
N.B: se non c'è uno stato stazionario ma un picco facciamo la stessa cosa però con il time to pick.
Possiamo anche valutare il TEMPO DI SEMI RISPOSTA (t 1⁄2) (50% della risposta) ovvero il tempo che ci
vuole per fare la metà fare la metà dell'ampiezza
Per calcolare il time semi-state:
Calcolo la semi-risposta, ovvero l’ampiezza/2
Ampiezza= valore massimo-valore minimo =140-60=80 battiti al minuto
Semi-risposte= ampiezza diviso 2= 80/2= 40 battiti al minuto
60+40 =100 battiti al minuto e ci sono voluti 1 1⁄2 minuti,
per l'altra funzione avremo:
l'ampiezza= 130-80=50
semi-risposta è 25 battiti al minuto
80+25=105 battiti al minuti
Quindi per arrivare a 105 battiti al minuto abbiamo impiegato 1,1 minuti quindi possiamo vedere che è
minore di quello della prima funzione.
In questo modo abbiamo descritto la velocità di un fenomeno sottoposto ad un determinato stimolo.
Ovviamente avrei potuto descrivere la variazione del parametro anche con un
tempo di risposta maggiore o minore di 50%.
Normalmente si utilizza il 63% ovvero la costante di tempo
Grafico onda quadra una risposta istantanea: dove il valore all’inizio era più
alto compare lo stimolo scende si mantiene per un certo periodo poi sale si
mantiene costante ecc.
Curva molto rapida
3 funzioni esponenziali che partono dallo stesso punto e arrivano nello
stesso punto (ampiezza simile ma velocità diversa) la più lenta sarà la blu.
L’ ampiezza identifica la quantità della variazione
(Y) percentuale di cambio del diametro di un vaso sanguigno in
funzione del tempo in percentuale (X) durante una manovra
medica adeguata.
Cuff up:
Quando la cuffia del meccanismo è schiacciata sul braccio:
leggiamo sul grafico che il nostro vaso restringe il suo diametro (di
circa il 2%) per poi stabilizzarsi circa nel tempo però possiamo
vedere che il mio parametro Y non cambia subito dopo lo stimolo
ma c'è un cosiddetto RITARDO (alcune risposte presentano un
ritardo) ed esso contribuisce alla velocità complessiva della
risposta.
Cuff down:
Quando lascio andare di botto la cuffia avremo inizialmente un piccolo ritardo e poi una rapida dilatazione
del vaso quindi otterremo un picco per poi ridurre il suo diametro fino a tornare allo stato iniziale non
stimolato (curva che combina varie fasi diverse, come ritardo, pendenza tempo per far tornare il vaso al
valore di stabilità, calcolare l’area sottesa alla curva..)
Possiamo calcolare per quanto tempo e di quanto si è dovuto dilatare il vaso a seguito di un disturbo
dell'omeostasi in questo caso dovuto dalla cuffia utilizzando l'integrale per calcolare l'area sotto la curva.
CONSUMO DI OSSIGENO
COMPLESSSITA’=Andamento del consumo di ossigeno (quanto viene velocemente usato il comburente)
Consumo di ossigeno in funzione del tempo per un azione a carico costante.
Oltre alla descrizione delle CINETICHE(grafico che descrive la funzione di un parametro in funzione del
tempo) possiamo quantificare la risposta della funzione in risposta all’ampiezza di uno stimolo (identifica la
quantità della variazione) : studiamo l’ampiezza della frequenza cardiaca in funzione dello stimolo (lavoro
fisico).
Vogliamo anche capire i meccanismi che l'organismo mette in atto per passare da un livello metabolico x
ad uno y attraverso lo studio dell'andamento di questi grafici:
1. studiare il fenomeno in funzione a un parametro dove l'ampiezza serve per definirmi la quantità
della variazione in risposta ad uno stimolo.
2. Sulla X troviamo una variabile indipendente
-Grafico sulla frequenza cardiaca in funzione della velocità del cammino
Y= frequenza cardiaca
X= la velocità di cammino
Nel primo grafico vediamo che:
Ad un certo punto non raggiungiamo uno steady state (quando sulla x c’è il tempo)
ma lo chiamiamo in questo caso plateau o un massimo (perchè il cuore ha raggiunto il
suo massimo funzionale).
All’aumentare della velocità del cammino aumenta nota linearmente anche la
frequenza cardiaca, rimanendo costante anche se la velocità aumenta: abbiamo
raggiunto la frequenza cardiaca MASSIMA.
Nel secondo grafico invece:
Sono 3 rette con pendenze diverse: in corrispondenza di determinati valori, la
relazione tra le variabili si modifica.
Il terzo grafico invece:
evidenzia che la Y non cambia al variare di X, abbiamo due variabili che sono
indipendenti tra loro/le variabili non sono in relazione (es. persone sottoposte a cure
farmacologiche che impediscono la modificazione di una variabile o magari l'utilizzo di
uno pacemaker che nonostante l'aumentare la velocità i battiti non aumentano).
Nel quarto grafico invece: è una crescita esponenziale.
*ricordiamo che non si tratta di cinetica perchè sulla “x”non troviamo il tempo, semplicemente è un
confronto tra variabili.
Valutazione della sensibilità agli insulti GRAFICO
X= gravità dell’insulto di una persona
Y= entità della risposta violenta dell’individuo
Introduciamo il concetto (o variabile) di SOGLIA: l’intensità dello stimolo su x comporta una variazione del
rapporto fra le 2 variabili (nel senso che dopo un certo valore della x la pendenza del nostro grafico varia
quindi c'è stato un cambiamento tra la relazione delle variabile che magari passano dal stare1:1 al 1:2,
oppure può essere il valore
minimo al quale iniziamo ad avere un incremento della variabile, quindi in due soggetti la soglia di risposta
potrebbe essere differente come la soglia del dolore ad uno stimolo in due soggetti).
La soglia può essere intesa in 2 modi:
- livello minimo necessario per ottenere una risposta
- livello che varia la pendenza della relazione fra le variabili
Quando parliamo di SENSIBILITA’/PENDENZA/GUADAGNO di un meccanismo, si fa riferimento
all’ampiezza della risposta in Y in relazione alla variazione di risposta di X, cioè un delta-y su un delta-x.
Trattiamo quindi quanto varia la risposta violenta dell’individuo al variare unitario della gravità dell’insulto.
La relazione tra insulto e risposta è uguale : LA PENDENZA È’ UGUALE
I SOGGETTI SI DIFFERENZIANO per i livelli di soglia, la pendenza della retta rossa va su più
velocemente, la pendenza è maggiore.
Relazione fra 2 variabili: la sudorazione in funzione della temperatura corporea media
–GRAFICO—
In questo caso la soglia nelle donne è 0,50 mentre quella degli uomini è 0,25 infatti la pendenza passa da 0
ad un altro valore per il resto della curva possiamo considerare la pendenza della curva sempre la stessa.
A parità di variazione della temperatura, i maschi sudano più delle donne, quindi le pendenze sono diverse.
Creo delle tabelle ed inserisco i valori corrispettivi di X ed y per entrambi i gruppi
Si calcola il delta/variazione: n. più grande/ n. più piccolo
Per calcolare la pendenza: delta-y * delta-X
lezione 12.03
—-grafico—-
Pr