Anteprima
Vedrai una selezione di 9 pagine su 40
Prima parte appunti di Diritto privato comparato Pag. 1 Prima parte appunti di Diritto privato comparato Pag. 2
Anteprima di 9 pagg. su 40.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Prima parte appunti di Diritto privato comparato Pag. 6
Anteprima di 9 pagg. su 40.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Prima parte appunti di Diritto privato comparato Pag. 11
Anteprima di 9 pagg. su 40.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Prima parte appunti di Diritto privato comparato Pag. 16
Anteprima di 9 pagg. su 40.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Prima parte appunti di Diritto privato comparato Pag. 21
Anteprima di 9 pagg. su 40.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Prima parte appunti di Diritto privato comparato Pag. 26
Anteprima di 9 pagg. su 40.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Prima parte appunti di Diritto privato comparato Pag. 31
Anteprima di 9 pagg. su 40.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Prima parte appunti di Diritto privato comparato Pag. 36
1 su 40
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Il codice civile italiano e le sue influenze

Art. 2043 - Qualunque fatto doloso o colposo che cagioni ad altri un danno ingiusto...

Il codice civile italiano è del 1942 e prende il posto del codice del 1865. Al di là di alcune precisazioni linguistiche, la grande differenza è stata rispetto al codice previgente del sostantivo "ingiusto" affianco a "danno". Si è passati dal riferimento alla colpa al fatto doloso o colposo. Il codice del 1865 traduce il codice napoleonico del 1804.

Passa un secolo e viene introdotto un nuovo codice civile. Nel frattempo viene introdotto il codice tedesco. Il codice tedesco ha influenzato molti studiosi e giuristi non solo nell'area circostante dell'Austria e della Svizzera, ma anche zone non di lingua tedesca, compresi gli studiosi italiani che stavano preparando una revisione del codice. Nella norma fondamentale del codice francese è presente l'elemento della colpevolezza, mentre nel complesso del codice tedesco è presente la colpevolezza e l'antigiuridicità.

inteso come assenza di cause di giustificazione e violazione di diritto, norme scritte o non scritte. Gli studiosi italiani e greci furono influenzati dal codice tedesco. Nel codice italiano questa influenza non è arrivata talmente tanto forte da copiare il codice tedesco. Questa norma rappresenta l'innesto in una matrice francese di alcuni elementi germanici. L'influenza tedesca, oltre che nello specificare doloso e colposo, sta nel requisito dell'ingiustizia del danno. I greci hanno un requisito simile riferito però alla condotta. Nell'ingiustizia si ravvisa la via italiana al requisito dell'illiceità e dell'antigiuridicità, era il termine che ha veicolato nel codice questo requisito di concezione tedesca. Questa formula, questa clausola fondamentale della responsabilità extra-contrattuale che si presenta è più francese o tedesca? Il modello anglo-americano era pochissimo studiato in Italia.

Non ha influenzato le nostre scelte giuridiche. Bisogna comprendere il significato del requisito dell'ingiustizia. Ha avuto due risvolti:

  • Assenza di cause di giustificazione
  • Antigiuridicità e illiceità - è elemento centrale per definire il nostro sistema.

Dobbiamo andare ad analizzare l'interpretazione a prescindere da ciò che intendeva colui che ha scritto il codice. ...Se così è stato, possiamo dire che la componente tedesca è molto forte. C'è un'apparenza, un involucro francese ma per il resto abbiamo molto del sistema tedesco.

Gli artefici non hanno scritto dei diritti assoluti quindi il contenuto della clausola dell'ingiustizia deve essere stabilita dai giudici, è una formula indeterminata.

Analizziamo tre casi storici fondamentali per la risoluzione del problema. I primi due casi riguardano fatti avvenuti nella città di Torino, che hanno avuto come vittime degli sportivi. Il 4

maggio del 1949 fu il giorno in cui si verificò un incidente aereo in condizioni atmosferiche non ottimali sulla Basilica di Superga. A bordo dell'apparecchio c'erano i calciatori e dirigenti del Torino che all'epoca era considerata la più forte al mondo. La società sportiva intraprende un'azione giudiziaria facendo valere la responsabilità extra-contrattuale della compagnia aerea perché non aveva più a disposizione tutti questi sportivi molto forti. Esiste un diritto assoluto della società sportiva avente ad oggetto gli sportivi e gli atleti? L'unico diritto assoluto sarebbe la proprietà. Siamo in presenza di un diritto relativo, un diritto di credito a ricevere una prestazione. Nel 1953 la corte di cassazione respinge l'azione della società sportiva che ritiene il danno non ingiusto per la mancanza di un diritto assoluto, tutelabile erga omnes. Nel 1953 gli interpreti erano allineati a questa.

impostazione ad importa fortementegermanica. A pochi anni di distanza dalla redazione codice il clima culturale è ilmedesimo. Dopo 14 anni nel 1967 a Torino avviene un altro incidente: siamonelle strade del centro urbano, un minorenne alla guida di un autoveicolo investeun calciatore del Torino, Luigi Meroni. La stessa persona che ha investito Meronianni dopo è divenuto il presidente del Torino. La società sportiva ipotizza di aversubito un danno ad opera di un fatto illecito altrui, diamo per scontata lacolpevolezza e l’assenza di cause di giustificazioni. Il danno è ingiusto? Si puòchiedere di riprendere l’interazione del giudice fatta a fronte di un termine checonsente più interpretazioni. Nel 1971 si arriva in Cassazione e afferma che ildanno è ingiusto quando si verifica la violazione di un diritto e non solo di undiritto assoluto quindi il diritto di credito era risarcibile. L’interpretazione dellecorti emerge

sempre in modo più favorevole alle vittime. Si è aperto un varco ma sempre con dei limiti perché bisognava verificare... Questo corrisponde all'idea francese? No, perché nel codice napoleonico non c'è nessuna selezione tra gli interessi della vittima. Questo limite inizia ad essere superato e si da rilievo a situazioni di fatto come il possesso. Nel 1999 ci sono due sentenze importanti. La normativa sulla responsabilità aquilana o extra-Massima sentenza 500/99: contrattuale ex art.2043 c.c. ha la funzione di garantire il risarcimento del danno ingiusto, intendendosi come tale il danno arrecato non iure (inferto in assenza di una causa giustificativa), che si risolve nella lesione di un interesse rilevante per l'ordinamento a prescindere dalla sua qualificazione formale e in particolare senza che assuma rilievo la qualificazione dello stesso in termini di diritto soggettivo. Si fa riferimento alla lesione di un

interpretata in maniera tale che rimane soltanto l'aspetto dell'assenza di cause di giustificazione... Tutto ciò che l'ordinamento non ritiene irrilevante o illecito può divenire un interesse meritevole di tutela.

Lezione n.10-26/10

Responsabilità per fatto altrui. La norma napoleonica, ossia l'art 1384 è rimasta nel tempo sostanzialmente "ciascuno è obbligato, non soltanto per danno derivante da fatto proprio, ma anche da quello che viene arrecato dalle persone per cui deve rispondere". Il primo requisito è quindi che bisogna essere tenuti a rispondere dell'operato di altri soggetti, evidentemente si tratta di persone a cui si possono impartire regole. Nel codice francese troviamo 3 situazioni: genitori o tutori e figli minori (persone sottoposte alla tutela), padroni e committenti (domestici e commessi), insegnanti e artigiani (allievi e apprendisti) e preposti e preponenti.

Per quanto riguarda il sistema francese, ma anche per gli altri, è importante soffermarsi sull'ipotesi che riguarda i danni presumibilmente di maggiore entità, rapporto committenti commessi opreponenti preposti. "I committenti sono responsabili per i danni cagionati dai loro commessi nell'esercizio delle incombenze ai quali li hanno destinati" (idem Il preposto è un incaricato di svolgere determinate mansioni, è in particolare chi riceve o può ricevere indicazioni da parte del preponente che in un certo senso lo guida e, nel caso, lo controlla in tutto quello che sarà lo svolgimento dei compiti a lui affidati. Questo fa sì che siano esclusi dalla nozione di preposto soggetti che svolgono la funzione in piena autonomia, anche se hanno indicazioni ma non sono sottoposti a seguirle in tutto l'arco dell'espletamento di quelle funzioni (es. imprenditore che prende incarichi ma li svolge in autonomia).

Il caso più frequente di preposto è il lavoratore dipendente, chi lavora alle dipendenze di un datore di lavoro è tenuto a seguire le istruzioni del preponente per essere tale deve rispondere dei poteri di controllo e di direzione. Il preposto può essere scelto liberamente o no, può esserci il caso in cui vi sia un soggetto designato o scelto da altri (ad es. detenuto che svolge lavori di utilità sociale e può essere associato, in base ad alcuni accordi, ad un'impresa per svolgere determinati lavori. Non è stato scelto dal datore ma quest'ultimo ha il potere di direzione e può controllare). Altro caso particolare è quello del lavoratore che è dipendente di un datore di lavoro A ma per un certo periodo svolge dei compiti inserito nell'impresa B, il dipendente svolge per se stesso (es.) la sua attività presso un'altra impresa, ci sono due preponenti e l'individuazione.rispetto alle specifiche attività (attività che cagionano danni da parte del preposto) dipende da chi, in concreto rispetto a quell'attività, aveva il potere di dare ordini e istruzioni. Bisognerà quindi guardare caso per caso, occorre vedere se quella specifica attività era sotto il controllo dell'uno o dell'altro soggetto, di A o di B. L'impresa di trasporti ha come dipendente un autista di mezzi pesanti, lo mette a disposizione di un costruttore insieme al mezzo. Il costruttore ha bisogno di trasportare detriti per un certo periodo quindi l'autista sarà inserito all'interno dell'impresa di costruzioni. Quest'esempio si immagina due scenari in cui avvengono danni per fattori diversi, in situazioni diverse. 1) il conducente in un tratto dove il limite per i mezzi pesanti sia 60, viaggi a 100 e travolge una persona mentre sta trasportando detriti etc. 2) Provoca il danno perché ha caricato il mezzo in maniera

ecces

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
40 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/02 Diritto privato comparato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher viola110898 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto Privato Comparato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Palmieri Alessandro.