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Limitare la propria potenza vuol dire far passare

la terra dal caos all’ordine e alla bellezza.

Dio ed il

limite Limita la sua potenza creatrice, ma non l’opera di

creazione: ammira le opere create.

Pone un limite al gesto creatore, “dominando il

suo dominio”: il settimo giorno cessa ogni

lavoro.

• Due caratteristiche peculiari:

1. Nelle sue narici è insufflato da Dio un

alito di vita che lo abilita al linguaggio,

L’Uomo ed il ma è fragile.

limite 2. Mentre gli animali sono plasmati «dalla

terra», solo dell'uomo si specifica che è

«polvere dalla terra».

• Vulnerabile come tutti i viventi, solo l'uomo sa, a

differenza degli altri, di essere consegnato al

limite.

Due ulteriori tappe:

1. Un comando: «Potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino,

L’Uomo ed il ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi

mangiare» Il limite costituisce la condizione di esistenza

basilare della vita umana, ovvero un dominio della terra che

limite esclude morte e violenza e rifiuta di diventare sfruttamento

senza limiti. 

2. «Fare un aiuto» per l'umano che possa stargli «di fronte» Il

limite apre alla relazione e può salvare dalla morte: nessuno

dei due ha accesso alla propria e all'altrui origine La

possibilità di una relazione alla pari va di pari passo con una

certa perdita di conoscenza, infatti, in ogni relazione la non-

conoscenza (e di conseguenza il non-dominio) è il limite che

crea una relazione basata sulla fiducia.

• Errata comprensione (dualistica) dei termini «eros» e «agape»:

1. Eros è l’amore umano, egocentrico, interessato, che

La relazione tra cerca l’altro in funzione del soggetto (i desideri carnali).

2. Agape è l’amore divino, disinteressato, puro, gratuito,

l’uomo e la donna: che ama l’altro in sé (l’amore divino).

• L’amore erotico è stato visto come ostacolo, una pulsione

il discorso inconscia che bisogna sottoporre a regole morali.

• 

«Personalismo» nella teologia L’uomo non è solo corpo nel

sull’amore in 

senso di materialità, ma anche corpo nel senso di interiorità

Rivalutazione dell’eros: gli atti sessuali vengono collocati

ambito cristiano nell’ambito della realtà integrale della persona e non più intesi

in modo «depersonalizzato», fanno parte del modo di essere

della persona che ama, non sono estrinsechi.

• Eros e agape non esprimono l’uno l’amore fisico e l’altro quello

spirituale Sono due dinamiche dell’amore sessuale: l’agape

contiene implicitamente (comunione) ciò che l’eros dichiara di

perseguire, e viceversa l’eros contiene implicitamente

(necessità di valorizzare l’altro) ciò che l’agape dichiara di

perseguire.

Excursus: mitezza e dominio per affrontare la

crisi ecologica

• L'uomo è a immagine di Dio attraverso il suo dominio della terra.

• Ma le relazioni positive e gratificanti dell'essere umano con la terra, gli animali e la donna, alla fine, sono segnate da

una ricerca di dominio violento che semina morte.

• Errore dell'essere umano: possedere tutto solo per sé, si tratta di accaparramento, di bramosia, di avidità, di

cupidigia e di monopolizzazione Quando il dominio della terra è sfruttamento senza limiti diventa portatore di

morte e di violenza.

• Dio comanda di esercitare il dominio sulla terra, però aggiunge anche un decimo ed ultimo ordine, cioè che il suo

cibo sarà solo di tipo vegetale Un essere umano può dominare la propria forza ed imporle un limite, tale dominio

è mitezza e lascia spazio alla vita dell'altro.

• Infatti, il Dio creatore inizia col dominare le forze del caos imponendo loro un limite per creare le condizioni di vita,

creando quindi un ordine armonioso, senza sopprimere gli elementi negativi, ma dominandoli attraverso la potenza

della sua parola, ma ogni sera Dio e poi il settimo giorno prende distanza per guardare e ammirare.

• Dio domina, ma senza far violenza, tramite la parola. Egli non nega gli elementi negativi, li domina per permettere la

vita L'essere umano realizza l'immagine di Dio, non attraverso il solo dominio della terra, ma, soprattutto, tramite

la mitezza di questo dominio, è immagine di Dio quando domina la propria padronanza, aprendo così uno spazio a ciò

che non è lui.

Excursus: mitezza e dominio per affrontare la

crisi ecologica

• La violenza umana è la forza del desiderio che spinge l'essere umano in avanti verso la realizzazione di

sé, è un desiderio totalitario che deve essere limitato: questa è la funzione della legge Ponendo un

limite al desiderio, la legge apre l'individuo al riconoscimento dell'altro e quindi alla relazione che

permette di vivere È ciò che fa Dio dopo il diluvio.

• 

Non far dominare in sé la bramosia, l'avidità, la volontà di accaparrare, che è fonte di ogni violenza

La legge cerca quindi di limitare la violenza per garantire all'altro uno spazio vitale.

• La crisi ecologica può essere un invito a riscoprire valori spesso trascurati: la mitezza, la tenerezza che

apre uno spazio all'altro, e lo stupore di fronte alla vita Dimenticare questi valori equivarrebbe ad

amputare di una parte di sé l'umanità creata a immagine di Dio.

• L’umano, inteso come tutto, prende parola: «Allora l'umano ('adâm)

disse: "Questa volta è osso dalle mie ossa, carne dalla mia carne. Costei

si chiamerà donna ('issá), perché dall'uomo ('is) è stata presa costei"».

• Percepisce se stesso come tutto, rivendica il possesso sulla donna,

Tentativo di riportando «a lato» colei che Dio ha posto «di fronte» costruendola

come «altra».

superamento «Ora tutti e due erano nudi, l'umano e la sua donna, e non provavano

vergogna», due interpretazioni:

1. Una situazione di armonia, che vede il limite serenamente

accettato e che verrà infranta nel momento in cui, mangiando il

del limite e la frutto proibito, verrà oltrepassato il primo limite posto da Dio.

2. L'assenza di un vero dialogo indica che l'uomo, anziché

acconsentire al limite, cerca di cancellarlo, annullando l'opera di

fragilità umana 

Dio, mentre la donna tacitamente acconsente alla fusione La

mancanza di vergogna non ha il valore positivo dell'innocenza,

ma dipende dalla rimozione del limite, o dall’ignorarlo.

• Viene introdotto il serpente: estrapola il limite dal contesto di totalità

donata in cui era inserito, diventando insopportabile e porta a vedere la

totalità senza condizioni come unica possibilità di vita e salvezza,

propone quindi una scorciatoia per diventare a somiglianza di Dio.

• Un furto della somiglianza con Dio, da raggiungere senza seguire il

modello divino del dominio mite, del fare spazio, del limitare sé stessi

 Paul Ricoeur: «Nel momento in cui nasce il sospetto sulla funzione

strutturante del limite, nella breccia che si è aperta, subito, si precipita

il desiderio di non avere più limite, cioè di essere come Dio».

• 

«Si aprirono i loro occhi e conobbero di essere nudi» Oltre il limite,

l'uomo non si scopre «come Dio», ma semplicemente «umano»: gli

Tentativo di occhi si aprono sulla conoscenza della propria fragilità messa a nudo,

senza possibilità di rimozione, a meno di eliminare l'umano stesso.

superamento • Gli occhi si aprono, ma non sulla conoscenza del tutto, bensì sulla

conoscenza del limite, sulla loro nudità, sui punti deboli Questo

del limite e la provoca una rottura con Dio, del quale ora hanno paura Allora

cuciono dei perizomi, per vergogna, per pudore, o per paura, perché

nel mondo della bramosia non si può più parlare di fiducia e bisogna

fragilità umana proteggersi.

• Oltre il limite, quindi, l'uomo non si scopre «come Dio», ma,

semplicemente, «umano» Gli occhi si aprono sulla fragilità messa a

nudo.

• Contrariamente all’umano, che cerca di rimuovere il limite per essere

come Dio, Cristo Gesù, nell'incarnazione divenuto uomo, l'ha assunto,

volontariamente, svuotando sé stesso e abitando la sua umanità fino

alla morte.

• Genesi 4,7: Dio dice a Caino che se si

agisce bene, si dovrebbe tenere alto il

proprio volto, ma, se non si agisce bene, il

peccato è accovacciato alla propria porta.

Il limite • Compare per la prima volta nella Bibbia la

correlato al parola «peccato».

peccato • Peccare: indica il fallire, o «non fare bene»

 

Dare libero sfogo alla gelosia Correre

il rischio di cadere nell’eccesso di

un’animalità che non dipende più dalla

libertà umana Quindi non accettare una

limitazione.

Dettagli
A.A. 2023-2024
13 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/03 Filosofia morale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Francesco030302 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Invernizzi Matteo.