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SNC.
Anemia moderata
Segni genitali:
Iperemia ed edemi genitali, ventre, addome, mammella, arti posteriori
Emorragie vaginali
Scolo vaginale
Aree depigmentate biancastre (leucodermia) a livello di vulva, vagina, prepuzio, scroto
Noduli miliardi che possono ulcerare
Segni cutanei quasi patognomonici. Compaiono a livello del costato delle placche urticariodi
(silver dollar plaques), ossia zona circolare eritematosa grande quando le 100 lire; sono conseguenti
a reazioni di ipersensibilità ritardata.
Segni neurologici dati dall’invasione del SNC. Estremamente variabili;
Iperestesia diffusa
Atassia
Zoppia
Paresi, paralisi arti posteriori paralizzati, paralisi nervo facciale con ptosi labiale.
Diagnosi
Differenziale
Dal punto di vista clinico, a meno che non vi sia ptosi labiale (patognomonica), si può confondere con
numerose malattie.
Di laboratorio
Si prelevano dei campioni di sangue. Il centro di referenza è IZS Teramo. Effettua test: FdC e IF.
Emoprotozoi
Sono dei protozoi che vivono nelle cellule del sangue e, in base al genere, hanno diversi target. I principali
generi sono Babesia e Theileria che contengono diverse specie che infettano diversi animali con
patogenicità diversa.
Questi due generi fanno parte del phylum Apicomplexa, così chiamati perché presentano il complesso
apicale, ossia l’apice della cellula di questi protozoi che consente loro di entrare nelle cellule. Sono parassiti
intracellulari e distruggono le cellule.
Babesia parassita i GR;
Theileria vive all’interno dei linfociti.
Entrambi fanno parte della classe Piroplasmida (phyros=fuoco causano febbre).
Sono trasmesse da artropodi ematofagi, le zecche, che in realtà rappresentano l’ospite definitivo, in quanto si
riproducono sessualmente nella zecca e non nei vertebrati.
Ciclo biologico zecche
Le zecche hanno un ciclo biologico che si basa su diversi stadi:
Dall’uovo si schiude la larva
Ninfa
Adulto si accoppiano, il maschio muore e la femmina depone le uova.
Per ogni stadio la zecca deve compiere un pasto di sangue su un animale, per cui ogni zecca parassita 3
animali zecche trifasiche. Esistono anche zecche bifasiche e monofasiche.
Le zecche hanno tropismi diversi per diverse specie animali. Es. la zecca del cane (Rhipicephalus
sanguineus) è monotropa (tropismo per una specie) e trifasica. Se non c’è l’ospite proprio si può adattare a
mangiare su altre specie animali, viene definita telotropa facoltativa.
Le zecche si dividono in:
Zecche molli non vivono infisse, mangiano e se ne vanno; compiono tanti pasti di sangue.
Zecche dure compiono un unico pasto di sangue. L’adulto una volta che ha fatto il pasto di
sangue, depone le uova e muore.
Ciclo biologico Babesia
Nelle zone endemiche ci sono animali infetti da Babesia. Quando una zecca fa il pasto di sangue trattiene la
parte corpuscolata e rigurgita il plasma e la sua saliva nell’animale. La saliva contiene anticoagulanti,
sostanze anestetiche e sostanze che permettono che la zecca rimanga attaccata all’animale.
Nell’intestino di una zecca la babesia si trasforma in gameti maschili o femminili, che si fondono tra loro e
si ottiene lo zigote (processo chiamato gametogonia), che è mobile e invade ghiandole salivari e ovaie della
zecca. Ciò consente una trasmissione transovarica e la conseguente nascita di larve infette.
Le larve infette lo rimarranno fino alla vita adulta, se sono trifasiche quindi infetteranno 3 animali. Questa
trasmissione tra i diversi stadi prende il nome di trasmissione transtadiale.
L’unico stadio biologico innocuo è il maschio adulto perché, dopo l’accoppiamento muore.
Trasmissione
Quando Babesia invade le ghiandole salivari, all’interno di esse si moltiplica tramite sporogonia, ottenendo
lo sporozoita (stadio infettante). Quando la zecca punge e rigurgita la propria saliva, viene inoculato
nell’animale lo sporozoita che entra nel GR e si moltiplica per scissione binaria, fino a comportare la rottura
dei GR anemia.
Le babesie che si liberano nel torrente ematico entrano in altri GR e questi cicli di replicazione prendono il
nome di cicli schizogonici. Ogni specie di babesia ha un suo numero di cicli schizogonici. Quando l’attività
moltiplicativa rallenta, molte babesie vanno nella circolazione profonda e i GR parassitati vengono
sequestrati dalla milza e fegato, in questo modo diventa cronica.
I segni clinici sono legati ai cicli schizogonici.
Ciclo biologico Theileria
Le differenze da babesia sono:
Non si ha trasmissione transovarica invade solo le ghiandole salivari. Si ha solo trasmissione
transtadiale.
I gameti hanno dimensioni diverse macrogamenti femmine, microgameti maschi
Nell’animale, theileria invade sia GR ma soprattutto globuli bianchi. Quindi alcuni sporozoiti
entrano nei GR dove hanno difficile capacità di moltiplicazione, tanti nei linfociti e in essi lo
sporozoita si trasforma, fa regredire il linfocita a linfoblasto. Il linfoblasto infetto si divide dando
luogo a dei linfociti infetti con theileria linfocitosi con ingrossamento linfonodale.
Nei GB si hanno degli ammassi di Theileria, strutture polinucleate chiamate Macroschizonte o
corpo blu di Koch. Quando si rompe il linfocita infetto, la forma parassitaria si disgrega a formare
delle singole Theilerie mononucleate che vanno a infettare i GR, questo perché ci sono più GR nel
sangue e risulta fondamentale per la zecca l’assunzione di GR infetti per continuare la diffusione.
Babesia
Di interesse sono: bovino, cavallo e cane. In ovini, suini e gatto hanno un’importanza ridotta perché sono
meno diffuse e meno impattanti.
Bovino
Nel bovino si hanno 4 specie di babesia che hanno diversa importanza in termini di:
Patogenicità
Diffusione geografica
Impatto zoonosico
Le specie più importanti sono:
Bigemina endemica in Italia, soprattutto al meridione. Dentro ai GR ha un aspetto piriforme, è
policromatica (consente di distinguerla dagli artefatti) e ha una lunghezza maggiore rispetto al raggio
del GR.
Bovis meno diffusa, si ritrova soprattutto al settentrione; viene spesso introdotta in Italia per
l’importazione dei bovini del centro Europa. È più corta del raggio del GR ed è più patogena, causa
soprattutto forme acute.
Si hanno altre specie: major e divergens. Più rare e sporadiche in Europa, sono presenti in aree tropicali o in
Nord Europa. Ciò dipende dalla diffusione delle diverse specie di zecche.
Babesia divergens è estremamente rara in Europa ma endemica in Nord Europa. È una Babesia
estremamente piccola. È una specie zoonosica, nell’uomo causa una malattia febbrile ed ecchimosi
conseguente alla vasculite da immunocomplessi.
Nella maggior parte dei casi, il vettore principale è Boophilus microplus (monofasica) diffusione
ridotta.
Babesia bovis è trasmessa anche dalla zecca Dermacentor che spesso è importata.
Periodo di incubazione: circa 15gg.
Ovini
Ovis
Motasi forma piriforme grande
Cane
Si hanno diverse specie di Babesia, la più nota è Babesia canis che ha una
diffusione cosmopolita ed è un complesso di specie:
Grandi Babesie più grandi del raggio del GR
Babesia canis vogeli: tipica Babesia presente in Italia e nel bacino
del Mediterraneo, è la più diffusa, trasmessa da Rhipicephalus
sanguineus. Ha un potere patogeno lieve-moderato.
Babesia canis canis: potere patogeno rilevante. Trasmessa da
Dermacentor che ha delle striature porcellanate ed è meno diffusa.
Si trova soprattutto nel nord Italia dove si hanno zone boschive. Figura 5 - babesia canis
Babesia canis rossi: mortalità altissima, estremamente patogena.
È endemica in Africa; trasmessa da Haemaphysalis, non presente in Italia ed Europa.
Non sono distinguibili al microscopio e hanno un aspetto pleomorfo, si possono distinguere solo tramite
PCR. La terapia è identica nelle tre.
Piccole Babesie si chiama Babesia gibsoni, molto simile clinicamente alle malattie causate da
grandi Babesie ma la terapia è completamente diversa.
Più il cane è giovane più la babesiosi è importante, perché il midollo osseo non funziona ancora bene e
quindi il cucciolo non ha ancora la capacità di rimpiazzare le perdite di GR.
I cani più soggetti sono i cani da caccia.
Cavallo
Prima si pensava che il cavallo avesse solo le Babesiosi e si chiamavano Piroplasmosi, causate da Babesia
caballi e Babesia equi. In realtà quest’ultima è una Theileria (Theileria equi) che però si comporta come
una Babesia. Fare diagnosi di specie è fondamentale perché la terapia è diversa.
Theileria equi si disponee a croce.
Centro di referenza: IZS Teramo.
Entrambe sono estremamente diffuse in tutto il territorio nazionale.
Gatto
Esiste Babesia felis, un emoprotozoo che si comporta biologicamente come una Theileria. Non dovrebbe
essere presente in Italia. È endemica in Africa, si hanno casi sporadici in Europa.
Quella che viene definita come Babesia felis in realtà non è un solo parassita:
Babesia felis = Nuttallia felis: estremamente patogena, presente solo in Africa
Theileria felis = Cytauxzoon: ha un ciclo biologico diverso dalle Theilerie, il protozoo Cytauxzoon
felis, estremamente mortale, in circa 2gg ed è presente negli USA. In Europa si hanno altre specie,
meno diffuse e impattanti.
Si ha anche Babesia cati, non presente in Italia, solo zone tropicali.
Le Babesiosi, per quanto riguarda le popolazioni feline che vivono in Italia, non sono importanti perché le
specie di Babesia che infestano il gatto non sono presenti.
È possibile che il gatto possa contrarre l’infezione da babesia delle specie che infettano il cane: B. canis
(causa malattia emolitica anche mortale) e B. gibsoni (causa anemia emolitica con una grave
trombocitopenia).
Segni clinici
Febbre distruzione dei GR causa liberazione di citochine e prostaglandine che a livello
ipotalamico innalzano la temperatura corporea; inoltre, i residui del plasmalemma vanno ad alterare
la funzione del centro regolatorio ipotalamico
Anemia
Ittero
Emoglobinuria
Vasculiti
I dati anamnestici o storia di infezione da zecche ha un ruolo importante nel formulare un sospetto di
babesiosi.
Bovino
Il dato anamnestico è estremamente importante per i bovini perché dove la babesiosi è endemica si hanno
pascoli con zecche infette.
Nei bovini sottoposti a movimentazione,