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Estratto del documento

L’antagonista non competitivo:

- Lega il recettore in un sito diverso da quello specifico per l’agonista, determinando una

modifica dell’affinità del recettore per l’agonista

I recettori per l’acetilcolina possono essere:

- Di tipo muscarinico e nicotinico

I recettori muscarinici:

- Sono proteine associate a proteine G

I recettori serotoninergici:

- Sono presenti anche sulle piastrine oltre che nel sistema nervoso

La dopamina:

- E’ un neurotrasmettitore presente soprattutto in quattro aree celebrali

La noradrenalina:

- Nel nucleo del locus Ceruleus regola funzioni cognitive, emozioni e movimento

Il glutammato:

- E’ considerato un neurotrasmettitore eccitatorio

Gli studi di neurofisiologia:

- Possono essere condotti con tecniche strumentali, modelli animali, in corso di interventi

chirurgici

I modelli animali in neurofisiologia:

- Sono stati accantonati per motivi etici, economici, biologici

La memoria esplicita:

- E’ un tipo di memoria a lungo termine che riguarda la sfera della coscienza

La memoria implicita:

- E’ un tipo di memoria a lungo termine che riguarda la sfera dell’inconscio

Memoria semantica ed episodica:

- Sono forme di memoria esplicita

La memoria esplicita risiede:

- Nel lobo temporale mediale e nell’ippocampo

La memoria procedurale è una tipologia di memoria implicita che risiede:

- Nello striato

La plasticità sinaptica è un fenomeno responsabile:

- Dell’apprendimento

L’esperienza può:

- Avere influenza sull’apprendimento

Il linguaggio è controllato:

- Dall’emisfero categorico

L’orecchio esterno:

- Ha il ruolo di inviare le onde sonore all’orecchio medio

Il timpano:

- E’ una membrana che separa orecchio esterno da orecchio medio

Gli ossicini martello, incudine e staffa:

- Hanno il compito di trasmettere le vibrazioni sonore all’interno dell’orecchio sotto forma di

onde meccaniche

L’orecchio interno si compone:

- Di un labirinto membranoso e di uno osseo

L’organo del Corti è responsabile della percezione:

- Delle onde sonore

I canali semicircolari sono responsabili della percezione:

- Dell’accelerazione angolare

Il sacculo è responsabile della percezione:

- Dell’accelerazione verticale

L’utricolo è responsabile della percezione:

- Dell’accelerazione orizzontale

Le cellule ciliate:

- Sono le vere e proprie cellule recettrici del segnale acustico

L'orientamento nello spazio dipende da:

- L’attività di vari organi tra cui orecchio, organi sensoriali tattili, occhi ed encefalo

La postura:

- E’ una funzione di stabilizzazione dell’equilibrio

I movimenti:

- Possono essere volontari, involontari e ritmici

Il riflesso:

- E’ una risposta di natura involontaria ad uno stimolo

Il riflesso:

- Può essere di tipo somatico o viscerale

Nel riflesso viscerale l’effettore è:

- Il muscolo liscio ed il muscolo cardiaco

Nel riflesso somatico l’effettore è:

- Il muscolo scheletrico

Il riflesso somatico può essere distinto in:

- Riflesso esterocettivo e propriocettivo

Per riflesso polisinaptico si intende:

- Un riflesso caratterizzato dalla presenza di più sinapsi a livello spinale

Per riflesso monosinaptico si intende:

- Un riflesso caratterizzato dalla presenza di una sola sinapsi a livello spinale

Le aree celebrali coinvolte nel controllo dei movimenti sono:

- Area motoria primaria, premotoria, area motoria supplementare, area parietale posteriore

L'occhio:

- Rappresenta l'organo sensoriale capace di convertire il segnale luminoso in segnale chimico

Cristallino e cornea:

- Costituiscono due lenti capaci di proiettare il segnale luminoso sulla retina

La retina:

- E' una membrana sensibile alla luce

La pupilla:

- Regola la quantità di luce in entrata nell'occchio

L'iride:

- Possiede pigmentazioni la cui colorazione è differente da soggetto a soggetto e influenzata

dalla genetica

La prima membrana che la luce incontra nel suo ingresso nell'occhio è rappresentata da:

- Cornea

Il disco ottico:

- Presente nella retina, rappresentano il punto in cui gli assoni che originano dalle cellule

gangliali della retina si uniscono per formare il nervo ottico

L’elaborazione del segnale visivo:

- Ha sede nella corteccia visiva

La pupilla è in grado di:

- Restringersi o dilatarsi a seconda della luce in ingresso

Nel riflesso pupillare si verifica che:

- La luce colpisce la retina di uno dei due occhi, il segnale arriva al talamo e al mesencefalo. I

neuroni del mesencefalo costringono la pupilla di entrambi gli occhi

La luce in entrata nell'occhio:

- Viene messa a fuoco sulla retina dal cristallino

Il lobo occipitale:

- E'responsabile dell'elaborazione del segnale visivo

Nel meccanismo della visione viene percepita:

- La luce riflessa dagli oggetti

I fotorecettori sono collocati:

- Nella retina

Il ruolo dei fotorecettori è quello di:

- Convertire l'energia luminosa in segnale elettrico

Lo spettro della luce visibile:

- E' compreso tra 400 ed 700 nm

All'interno della retina:

- Sono presenti 5 diverse tipologie di cellule neuronali

La funzione dell'epitelio pigmentato retinico:

- E' quella di assorbire la luce presente nell'occhio evitandone la riflessione

I coni:

- Sono cellule responsabili dell'acuità visiva e della visione diurna

I bastoncelli:

- Sono cellule responsabili della visione notturna monocromatica

I fotorecettori retinici:

- Stabiliscono sinapsi con le cellule bipolari

I fotopigmenti dei bastoncelli:

- Sono rappresentati da una sola tipologia di pigmenti, sensibili ad una luce incidente di

lunghezza d'onda pari all'incirca a 500 nm

I fotopigmenti dei coni:

- Si differenziano in tre differenti tipologie, a seconda della lunghezza d'onda di eccitamento

I fotopigmenti:

- Sono localizzati all'interno dei dischi membranosi di coni e bastoncelli

La rodopsina:

- E' il fotopigmento presente all'interno dei bastoncelli

La trasducina:

- Ha il compito di trasdurre il segnale della rodopsina all'interno della cellula

Al buio:

- La rodopsina è inattivata, il livello di GMPc è alto e i canali NCG e quelli per il K+ sono aperti

Lo sbiancamento:

- E' il processo attraverso il quale la rodopsina, eccitata dalla luce, modifica la sua

conformazione spaziale contattando le trasducine

All'arrivo della luce:

- Il bastoncello si iperpolarizza

Cellule orizzontali ed amacrine:

- Sono implicate nella comunicazione tra bastoncello e cellula bipolare

Il tessuto muscolare scheletrico è anche detto striato:

- Perché presenta bandeggi trasversali visibili al microscopio ottico

Il tessuto muscolare liscio:

- Riveste gli organi cavi come intestino, utero, etc.

La contrazione nel muscolo dipende da:

- Interazioni molecolari tra actina e miosina

Lo scorrimento dei filamenti di actina sui filamenti di miosina avviene:

- Successivamente al rilascio di fosfato inorganico da parte della miosina

Il ruolo dell’ATP nel processo di contrazione-rilassamento:

- E’ quello di fornire energia chimica derivante dalla sua idrolisi ad ADP e fosfato inorganico

Il metabolismo energetico del muscolo scheletrico:

- Dipende principalmente dalla glicolisi e dalla beta ossidazione degli acidi grassi

Le contrazioni muscolari:

- Possono essere di varia tipologia: statiche e dinamiche

Una contrazione di tipo isometrico:

- Può essere definita anche a lunghezza costante

Il muscolo cardiaco:

- Possiede striature trasversali come quello scheletrico

La muscolatura liscia:

- Può essere di due tipologie differenti: viscerale e multi unitario

Il cuore si compone:

- Di quattro cavità

Le cavità del cuore:

- Sono rappresentate dagli atri e dai ventricoli

Le contrazioni cardiache:

- Sono determinate dalle cellule pacemaker del sistema di conduzione

Atri e ventricoli:

- Comunicano tra loro in maniera tale che ogni atrio scambia sangue col proprio ventricolo

La cellula pacemaker è:

- Una cellula che da vita alla contrazione cardiaca

Le cellule del sistema di conduzione cardiaco:

- Sono cardiomiociti con caratteristiche peculiari

Le cellule P:

- Sono cellule responsabili della genesi del battito cardiaco

I potenziali d’azione in cellule del nodo seno atriale, atrio ventricolare e miocardiche:

- Variano in relazione allo specifico distretto

Nelle cellule del nodo seno atriale si verifica il fenomeno del:

- Prepotenziale

L’elettrocardiogramma ECG è utile per valutare:

- L’attività elettrica cardiaca

Il ruolo fisiologico del cuore consiste:

- Nel pompare sangue venoso ai polmoni

Il battito cardiaco:

- E' generato dal nodo seno atriale

L’elettrocardiogramma:

- Consente di valutare l’attività elettrica del cuore e le fasi sistole-diastole

Il ventricolo destro:

- Spinge il sangue ai polmoni tramite l’arteria polmonare

Il ventricolo sinistro:

- Spinge il sangue a tutta la circolazione sistemica

Il ventricolo sinistro:

- Pompa il sangue a tutto il corpo per riossigenare i tessuti

Il ventricolo destro:

- Pompa il sangue al polmone per riossigenarlo

Il polso arterioso:

- E' la pressione esercitata dal sangue pompato dal cuore, che si propaga alle arterie

La gittata:

- E' il volume di sangue espulso dal cuore nell’unità di tempo

La gittata cardiaca:

- E' influenzata dall’esercizio fisico

Il ritmo sinusale:

- E' il ritmo cardiaco in condizioni fisiologiche

Durante il sonno:

- Si registra una fisiologica diminuzione del numero di battiti al minuto

La febbre:

- E' una condizione patologica in cui si registra un aumento di battiti al minuto

Il ritmo sinusale a riposo è:

- Di 70 battiti al minuto

Il sistema nervoso autonomo:

- Influisce sul cuore accelerando o decelerando i battiti

Le aritmie:

- Sono alterazioni del ritmo sinusale

Le tachicardie sono:

- Accelerazioni del ritmo sinusale

Il cuore d’atleta:

- E' un’alterazione della morfologia e della funzionalità del cuore che si riscontra negli sportivi

Le atlete rispetto agli atleti:

- Presentano modifiche cardiache di minor entità

Il test da sforzo:

- Offre maggiori informazioni rispetto all’ECG circa lo stato di salute del cuore

Il sistema circolatorio:

- Provvede al trasporto di ossigeno e sostanze nutritive in tutti i distretti corporei

Il sangue venoso proviene:

- Dai tessuti periferici

Il sangue ar

Dettagli
A.A. 2023-2024
35 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/01 Metodi e didattiche delle attività motorie

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giuliettagra789 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia del movimento umano e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Elce Ausilia.