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PRINCIPIO DI BUON ANDAMENTO
Espresso dall’art.97 Cost, costituisce un principio guida dell’azione amministrativa
IMPONE ALLA PA di AGIRE sempre NEL MODO + ADEGUATO e CONVENIENTE
POSSIBILE per poter raggiungere il fine pubblico che essa è chiamata a perseguire.
Pertanto, affinchè sia rispettato questo principio, la PA, nello SVOLGIMENTO DELLA
PROPRIA ATTIVITA’ deve UNIFORMARSI AI CRITERI DI:
cioè OTTIMIZZAZIONE DEI RISULTATI in base ai mezzi a disposizione
ECONOMICITA’
cioè ADEGUATEZZA DELLE RISORSE IMPIEGATE rispetto alla
EFFICIENZA
consistenza degli obiettivi da perseguire (costituito dal rapporto tra le risorse impiegate e i
risultati perseguiti) 2
cioè CAPACITA’ DI PERSEGUIRE NEL MODO MIGLIORE gli OBIETTIVI
EFFICACIA
PREFISSATI. ( rapporto tra obiettivi prefissati e quelli raggiunti).
CRITERIO DI TEMPESTIVITA’ implica il DIVIETO DI AGGRAVAMENTO DEL
PROCEDIMENTO AMMINISTARTIVO.
Alla realizzazione del P. di BUON ANDAMENTO è INDIRIZZATA la NORMATIVA DI
SEMPLIFICAZIONE che prevede la soppressione di enti inutili, lo snellimento delle procedure
amministrative e la delegificazione di norme non ritenute di importanza primaria.
- PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA’ rappresenta il criterio di ripartizione delle
funzioni politiche e amministrative tra gli enti rappresentativi di diversi livelli
territoriali, enti locali, stati e associazioni di stati, nonché tra gli enti di iniziativa privata,
individuale e associata.
Tale Princ. Si ripartisce in:
- SUSSIDIARIETA’ VERTICALE secondo la quale le funz amministrative spettano al
Comune, ad eccezioni di quelle che esso non può svolgere a causa delle sue ristrette
dimensioni oppure che esulano dalle sue competenze, infatti in tali casi le funz. Dovranno
essere attribuite all’ente gerarchicamente superiore quali: province, città metropolitane ecc..
- SUSSIDIARIETA’ ORIZZONTALE quale criterio di regolamentazione dei rapporti tra
privati ed enti, che impone a quest’ultimi di ritirarsi quando il loro intervento non sia
necessario per la realizzazione di un determinato obiettivo.
- PRINCIPIO DEL CONTRADDITTORIO la PA prima dell’adozione di un provvedimento
sfavorevole deve ascoltare l’interessato, riconoscendogli la possibilità di far valere le proprie
ragioni.
- PRINCIPIO DI RESPONSABILITA’ impone alla PA di risarcire i danni procurati dai
propri funzionari e dipendenti nell’esercizio delle rispettive funzioni.
ORGANIZZAZIONE DELLA PA
La PA si articola in LIVELLO CENTRALE e PERIFERICO
IL LIVELLO CENTRALE è costituito dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dai
ministeri , a cui si affiancano le agenzie e le aziende autonome, nonché gli enti pubblici operanti
al di fuori dell’articolazione ministeriale.
IL LIVELLO PERIFERICO è costituito da Uffici Ministeriali DECENTRATI sul
territorio.
APPARATO AMMINISTRATIVO CENTRALE DELLO STATO:
I MINISTERI:
il MINISTERO costituisce la RIPARTIZIONE FONDAMENTALE
DELL’AMMINISTRAZIONE CENTRALE italiana. Con eccezione degli enti strumentali,
tutte le attività amministrative spettanti allo Stato sono esercitate dalle amministrazioni
ministeriali (in relazione al campo di applicazione).
I Ministeri Uffici complessi, diversi tra loro x le funzioni che esercitano.
Ogni ministero dipende dal MINISTRO , il quale è a capo dell’amministrazione
ma è anche Componente del Consiglio dei ministri
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