ORGANI E APPARATO
CIRCOLATORIO 1
Gli organi
Definizione di organo si definiscono organi quelle unità anatomiche definibili
o morfologicamente che sono costituite da più tessuti diversi fra loro, e che svolgono
una propria funzione unitaria nell’ambito delle generali funzioni di un apparato
Si possono suddividere in 3 gruppi differenti con delle caratteristiche strutturali ben
o definite
Organi filamentosi (muscoli, tendini, nervi)
Le unità elementari di questi organi (muscolo fibra muscolare,
tendine fibra di collagene) sono aggregate progressivamente in
fascetti primari, secondari e terziari e sono organizzate da tessuto
connettivo perché il tessuto connettivo deve proteggere le fibre e
tenerle unite, ma soprattutto per portare vasi sanguigni e nervi fino alle
parti più centrali
Organi parenchimatosi (o pieni)
Sono organi che non hanno cavità all’interno (fegato, rene, …)
Sono caratterizzati dall’avere un parenchima o tessuto nobile (tessuto
che in quell’organo svolge le funzioni di quell’organo) e uno stroma o
tessuto di sostegno (tessuto connettivo dell’organo sul quale il
parenchima si organizza)
Molti sono rivestiti esternamente da una capsula di tessuto connettivo
denso
I nervi, i vasi sanguigni e linfatici e i dotti entrano nell’organo attraverso
la porta o l’ilo, dove la capsula non è presente
Alcuni hanno il parenchima suddiviso in parti da dei tralci di tessuto
connettivo, ognuna di queste parti si può chiamare lobo e ogni lobo può
essere ulteriormente suddiviso da tralci di connettivo più sottili in
lobuli; in altri il parenchima può essere suddiviso in una porzione più
esterna più scura (zona ad alta cellularità o densità cellulare, perché
sono presenti molte cellule vicine) chiamata parte corticale e una parte
più interna più chiara chiamata parte midollare (zona a minor densità
cellulare perché sono presenti meno cellule più distanziate dove
passano i vasi sanguigni); in altri in parenchima non è organizzato
oppure è organizzato in maniera diversa
Organi a tonache sovrapposte (o cavi)
Organi in cui la caratteristica principale di questi organi è la presenza di
tonache sovrapposte che delimitano un lume
Fatti da una sovrapposizione di diversi strati di tessuti specializzati
Organi fatti a strati ma non delimitano un lume 1
Cute formata da più strati sovrapposti (derma + epidermide +
o tessuto sottocutaneo)
Lingua formata una tonaca muscosa (epitelio + tessuto
o connettivo) e una tonaca muscolare striata scheletrica
volontaria
Organi viscerali
Organi che hanno una cavità e fanno parte di apparati viscerali
o (intestino, laringe, faringe, stomaco, uretra, vasi sanguigni, …)
Tonaca mucosa (più interna e guarda verso il lume dell’organo)
o Dal lume verso l’esterno epitelio (il tipo dipende dal
tipo di organo e il tipo di epitelio conferirà
caratteristiche diverse all’organo) + tessuto connettivo
o lamina propria (per nutrire l’epitelio sovrastante) +
SOLO NEGLI ORGANI CAVI DELL’APPARATO
DIGERENTE muscularis mucosae o muscolatura della
mucosa (tessuto muscolare liscio oppure tessuto
muscolare striato in alcuni rari casi)
Tonaca sottomucosa
o Più o meno spessa formata da tessuto connettivo lasso
Principale responsabile del trasporto di nutrienti a tutto
l’organo visto che sono presenti le ramificazioni dei vasi
sanguigni
In alcuni organi si possono trovare delle piccole
ghiandole che hanno un dotto che si apre nel lume
dell’organo
Tonaca muscolare
o La sua contrazione spinge il contenuto nella direzione
corretta (peristalsi)
Può essere formata da uno/due (più frequente) /tre
strati di tessuto muscolare concentrico che non hanno
lo stesso orientamento (per esempio se lo strato più
interno ha le fibre dirette circolarmente allora lo strato
più esterno avrà le fibre dirette longitudinalmente)
È presente un’innervazione particolare, il sistema
nervoso enterico, che ha la funzione di controllare la
motilità della muscolatura, la secrezione di ghiandole,
…
Tonaca avventizia o sierosa (più esterna)
o Strato molto sottile
Formata da tessuto connettivo che riveste
esternamente l’organo che funge da attacco di vasi che
poi si ramificano per arrivare agli strati più profondi
Ci sono organi che sono avvolti da una sierosa
(pericardio, pleura, peritoneo) per questo lo strato più
esterno viene chiamato tonaca sierosa, forata da
mesotelio (epitelio pavimentoso monostratificato) +
tessuto connettivo
Organi vascolari 2
Organi cavi che fanno parte dell’apparato cardiocircolatorio
o (vasi sanguigni e linfatici e cuore)
Tonaca intima (più interna)
o Endotelio (più interno) tessuto epiteliale
monostratificato pavimentoso
Epitelio più sottile che esista
Strato sottoendoteliale tessuto connettivo
Lamina elastica esterna (più esterno) insieme di
tante fibre elastiche connettivali
Tonaca media
o A seconda del tipo di vaso può essere formata o da
tessuto connettivo o da tessuto muscolare liscio o da
entrambi i tessuti
Membrana elastica esterna insieme di tante fibre
elastiche connettivali
Tonica avventizia (più esterna)
o Strato di tessuto connettivo che riveste esternamente il
vaso
I vasi sanguigni di piccolo calibro con una parete
abbastanza sottile le cellule che costituiscono la parete
ricevono ossigeno e nutrimento dal sangue che circola
all’interno per diffusione; mentre i vasi sanguigni di
grande calibro con una parete spessa che per diffusione
l’ossigeno non arriva a tutte le cellule della parete allora
i vasi sono dotati di una propria circolazione, quindi
possono penetrare nel vaso delle arterie che si
ramificano per portare ossigeno e nutrienti a tutte le
cellule, e delle vene che si ramificano per prendere le
sostanze di scarto
La circolazione propria dei vasi si chiama vasa
vasorum (i vasi dei vasi)
Il lume di una vena è leggermente più ampio perché la
parete è molto più sottile e meno strutturata, in
un’arteria si vede una tonaca media spessa e il lume
delle arterie rimane sempre circolare mentre quelle
delle vene è un po’ più collassato
Apparato circolatorio
Comprende l’apparato cardiovascolare (cuore e vasi sanguigni), il sistema linfatico,
o organi linfoidi (milza, ha anche una funzione emocateretica cioè che distrugge i globuli
rossi diventati vecchi dopo 120 giorni, linfonodi, timo), organi emopoietici (dove
avviene il differenziamento di tutte le cellule che circolano nel sangue, organi che
ospitano le cellule progenitrici di tutte le cellule del sangue; il midollo osseo)
Apparato cardiovascolare
2 tipi di circolazione
Grande circolazione o circolazione sistemica
o Cuore (sangue ricco di ossigeno e nutrienti) arterie
capillari cellule capillari vene cuore (sangue
ricco di anidride carbonica e sostanze di scarto) 3
1. Le vene (sono 2 e si chiamano vena cava superiore e
inferiore) raccolgono sangue povero di ossigeno ma
ricco di anidride carbonica e entrano nell’atrio di destra
2. Attraverso un orifizio il sangue passa dall’atrio di destra
al ventricolo di destra
3. Dal ventricolo di destra il sangue viene spinto fuori
tramite un’arteria, il tronco (arteria dal calibro grosso
ma molto corta che si ramifica quasi subito) polmonare,
che si ramifica in due rami, le arterie polmonari
4. Ogni arteria polmonare porta il sangue al polmone
corrispondente
5. Nei polmoni il sangue cede l’anidride carbonica e
prende l’ossigeno
6. Dai polmoni escono le 4 vene polmonari che portano
orizzontalmente sangue ricco di ossigeno nell’atrio di
sinistra
7. Attraverso un orifizio il sangue passa dall’atrio di
sinistra al ventricolo di sinistra
8. Nel ventricolo di sinistra avviene una contrazione molto
vigorosa che permette di spingere il sangue nell’arteria
aorta (l’arteria più grosso del corpo) che poi si ramifica
in molti rami che portano sangue ossigenato in tutto il
nostro corpo
Piccola circolazione o circolazione polmonare
o Cuore (sangue ricco di anidride carbonica e sostanze di
scarto) arterie polmonari polmoni vene
polmonari cuore (sangue ricco di ossigeno e
nutrienti)
Cuore Organo che funziona da pompa muscolare che spinge il sangue
o in un sistema di vasi chiuso, i vasi sanguigni
È un organo muscolare cavo a tonache sovrapposte situato
o nella cavità toracica, fra i due polmoni, in una loggia mediana
denominata mediastino (spazio dove sono presenti alcuni
organi e tessuto connettivo), più precisamente si torva nel
mediastino inferiore, si appoggia sul diaframma, anteriore,
tocca la gabbia toracica
È un organo impari e NON mediano ma leggermente spostato a
o sinistra
È rivestito da un sacco a doppia parete, il pericardio
o Forma
o Organo con la forma di un cono appiattito in
direzione anteroposteriore, con la parte circolare, la
base, rivolta verso l’alto e con la punta, l’apice, verso
il basso e con l’asse cardiaco (asse che passa dal
punto centrale della base fino all’apice) dall’alto
verso il basso, da destra verso sinistra e da
posteriore ad anteriore 4
La base, come altezza, si trova tra le vertebre T5
e T8 (chiamate anche vertebre cardiache)
Morfologia esterna del cuore
o La faccia che si vede del cuore quando si toglie la
gabbia toracica è la faccia anteriore o la faccia
sternocostale, perché è ha contatto con lo sterno e con
le coste
Faccia posteroinferiore o diaframmatica, quella che
parzialmente si appoggia sul centro frenico del
diaframma
I due margini, destro e sinistro, del cuore sono gli spigoli
che permettono di passare dalla faccia anteriore a
quella posteriore
Non sono uguali: quello sinistro, ottuso, è più
tondeggiante quindi il passaggio è più morbido;
mentre quello destro, acuto, il passaggio è più
brusco visto che l’angolo è più piccolo
Rapporti del cuore, quali organi ha vicini
o Anteriormente con lo sterno e con le cartilagini costali
dalla terza alla sesta
Lateralmente con i polmoni
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Organi
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Apparato circolatorio (apparato cardiocircolatorio, sistema linfatico, organi emocateretici)
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