Anteprima
Vedrai una selezione di 6 pagine su 24
Operations management Pag. 1 Operations management Pag. 2
Anteprima di 6 pagg. su 24.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Operations management Pag. 6
Anteprima di 6 pagg. su 24.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Operations management Pag. 11
Anteprima di 6 pagg. su 24.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Operations management Pag. 16
Anteprima di 6 pagg. su 24.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Operations management Pag. 21
1 su 24
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

QUALITÀ CERTIFICATA

-SISTEMA>insieme di elementi tra loro collegati

-SISTEMA DI GESTIONE> sistema per stabilire politica ed obiettivi e per conseguire tali obiettivi

-SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ>sistema di gestione per guidare e tenere sotto

controllo un’organizzazione con riferimento alla qualità

-GESTIONE PER LA QUALITÀ>attività coordinate per definire la politica per la qualità, gli

obiettivi per la qualità, la pianificazione della qualità, il controllo della qualità, l’assicurazione della

qualità ed il miglioramento della qualità (iso 8402)

LA FAMIGLIA DELLE NORME ISO 9000

La prima revisione del 1994 dell’edizione originaria (1987) comprendeva il seguente gruppo di

standard:

-ISO 8402>gestione per la qualità ed assicurazione della qualità - termini e definizioni

-ISO 9000-1,-2,-3,-4>gestione per la qualità ed assicurazione alla qualità

-ISO 9001-9002-9003> modelli per l’assicurazione delle qualità

-ISO 9004-1,-2,-3,-4,-5,-6,-7>gestione per la qualità ed elementi del sistema qualità

ISO 9000-1,-2,-3,-4 è suddiviso in 4 parti:

-parte 1>linee guida per la scelta e l’utilizzazione

-parte 2> linee guida per l’applicazione delle norme ISO 9001, ISO 9002 e ISO 9003

-parte 3>linee guida per l’applicazione della norma ISO 9001 allo sviluppo, alla fornitura ed alla

manutenzione del software

-parte 4> guida alla gestione di un programma di affidabilità di durata e di disponibilità

La norma UNI EN ISO 9001: 2015> dal 15 settembre 2018 le certificazioni rilasciare in base al

vecchio standard non hanno più valore>per contro non vi saranno più modifiche fino al 2025

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

ISO 9001: 2015> la norma ISO 9001 specifica i requisiti di un modello di sistema di gestione per la

qualità (sgq) per tutte le organizzazioni, indipendentemente dal tipo e dimensione delle stesse e dai

prodotti forniti. Può essere utilizzata per:

-uso interno

-scopi contrattuali

-scopi di certificazione

È BASATA SU 7 PRINCIPI

1. Orientamento al cliente> tutto il sistema 9001 è basato su tale principio, l’obiettivo è il cliente e

la loro soddisfazione, in modo da mantenerli e aumentarli.

2. Leadership

3. Coinvolgimento del personale

4. Approccio per processi> ovvero della direzione di produzione. Si ragiona sempre nel comparto

produttivo, ma tenendo conto che questo comparto produttivo non è separato da tutti gli altri

processi aziendali. Quando io costruisco un sistema di gestione per la qualità non devo

assolutamente pensare alla qualità di prodotto, ma devo pensare alla qualità dell’organizzazione

5. Decisioni basate su evidenze

6. Miglioramento continuo>ottica del miglioramento continuo (kaizen)

7. Gestione delle relazioni

La norma è suddivisa in 10 sezioni> scopo e campo di applicazione, riferimenti nominativi, termini

e definizioni, contesto dell’organizzazione, leadership, pianificazione per il SQG, supporto, attività

operative, valutazione delle prestazioni, miglioramento.

Il modello di un SQG si basa sul plan do check act, 4 macrofasi tra loro interconnesse dalla

leadership (pianificazione, supporto e attività operative, valutazione prestazioni, miglioramento).

Devo creare un sistema di valutazione che fa si che io comprenda a pieno quale sia la soddisfazione

del cliente, in modo tale che feedback del cliente mi consente di pianificare un’attività migliore

della precedente. I requisiti che mi esprime il cliente, possono essere positivi o negativi, devono

essere come input nel mio processo produttivo che si vanno ad aggiungere agli input classici dei

processi produttivi.

Dal modello si evince come i clienti/stakeholder svolgano un ruolo importante nella definizione dei

requisiti.

MACROPROCESSO- contesto dell’organizzazione> l’organizzazione deve comprendere i

requisiti che possono impattare sulla pianificazione del proprio sistema gestionale in termini di

rapporto rischi/opportunità. L’organizzazione deve:

-comprendere l’organizzazione e il suo contesto

-comprendere i bisogni e le aspettative delle parti interessate

-sistema di gestione per la qualità e i relativi processi

Come identifico i rischi?>> RISK BASED APPROACH>approccio deve essere basato sul rischio.

Si parla di analizzare il contesto, mappare rischi ed opportunità sia da un punto di vista di contesto

interno (quali sono i comportamenti, i processi e le attività che possono comportare dei rischi per

avere una produzione di qualità), sia da un punto di vista di contesto esterno ovvero con l’analisi dei

prodotti che già esistono (concorrenza). A questo punto inizio ad analizzare i processi e a pianificare

il sistema di gestione per la qualità, partendo dal concetto di leadership>alta direzione deve fornire

impegno nello sviluppo e nella messa in atto del SQG e nel miglioramento continuo della sua

efficacia. Politica della qualità> visione generale dell’alta direzione rispetto tutto ciò che concerne

la qualità dell’azienda

Pianificazione per il SGQ>organizzazione deve pianificare correttamente il suo sistema di qualità

in modo da avere opportuni strumenti per agire in termini di rischi/opportunità. Identifico le azioni

per affrontare rischi ed opportunità, dopo cerco gli obiettivi per la qualità e il loro raggiungimento e

infine arrivo alla pianificazione delle modifiche; definito azioni e obiettivi devo far si che l’azienda

ragginga questi obiettivi mediante l’attività di supporto> organizzazione deve individuare e rendere

disponibili le risorse necessarie per attuare e tenere aggiornato il SGQ; inoltre deve garantire le

competenze del personale. Il macroprocesso di supporto i coniuga dunque in:

1. Risorse> generalità, persone, infrastrutture, ambiente per il funzionamento dei processi, risorse

per il monitoraggio e la misurazione, conoscenza organizzativa

2. Competenze

3. Consapevolezza

4. Comunicazione

5. Informazione documentata> generalità, creazione e aggiornamento, controllo delle

informazioni documentate

Un altro macroprocesso importante sono le attività operative>determinare e riesaminare ogni

requisito, pianificare e tenere sotto controllo le attività di progettazione e sviluppo del prodotto,

requisiti per i prodotti e servizi, progettazione e sviluppo di prodotti e servizi, controllo dei processi,

prodotti e servizi forniti all’esterno, produzione ed erogazione di servizi, rilascio di prodotti e

servizi, controllo degli output non conformi. Analizzati i primi macroprocessi gli ultimi sono legati

al processo di miglioramento.

Valutazione delle prestazioni> organizzazione deve pianificare e attuare i processi di

monitoraggio, di analisi e di miglioramento relativamente a processi, prodotti, SGQ. Questo

macroprocesso si occupa di 3 grandi attività:

-monitoraggio, in base al grado di soddisfazione del cliente, modificare ciò che al cliente non va

bene

-audit interno> verifica sistematica del sistema di gestione per la qualità, richiesto dallo standard

stesso

-riesame della direzione

L’ultimo macroprocesso è il miglioramento>organizzazione implementa delle azioni per

miglioramento gestionale. Si divide in> generalità, non conformità e azioni correttive,

miglioramento continuo. La documentazione del sistema di gestione per la qualità viene organizzata

nella seguente forma redazionale:

1 manuale della qualità

2 procedure organizzative

3 istruzioni operative

4 modulistica o registrazioni

La documentazione del sistema qualità ha 3 scopi> indicare al personale come mantene e migliorare

gli standard qualitativi, presentare all’esterno il modo di operare dell’azienda, attestare l’esecuzione

delle procedure e l’efficace funzionamento del sistema qualità.

MANAULE

Descrizione sintetica e generale delle modalità e responsabilità con cui l’organizzatore ha deciso di

attuare i requisiti della norma, contiene per ciascun punto della norma un rimando alla procedura o

modulistica applicabile

PROCEDURE

Descrivono le attività necessarie per dare attenzione a specifici elementi del SG, indicati nelle

sezioni del manuale, che riporta in ciascuna sezione, i riferimenti alle procedure attinenti. Le

procedure definiscono per ogni attività, le responsabilità, e le relative modalità di attuazione.

ISTRUZIONI OPERATIVE

Descrivono le modalità di corretta attuazione dei processi descritti nelle sezioni del manuale; sono

indicazioni per coloro che devono svolgere l’attività, devono essere chiare semplici.

MODULISTICA

Documenti con i quali si da evidenza dell’applicazione del SGA. I moduli rappresentano una scheda

bianca che una volta compilata diventa una registrazione che contiene informazioni non rivedibili.

EVOLUZIONE DELLE NORME ISO 14000

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE>parte di sistema di gestione che comprende> la

struttura organizzativa, le responsabilità, le prassi, le procedure, i processi e le risorse riguardo la

politica ambientale. Ci sono 3 modelli di riferimento:

-BS 7750> primo modello, ma ad oggi non esiste più

-regolamento EMAS>regolamento europeo, con la logica di allinearlo, dal punto di vista di

contenuti, al modello ISO 14001

-ISO 14001>standard internazionale

Tutti e 3 sono a adesione volontaria.

SIX SIGMA

Primo strumento di qualità, si occupa della qualità della produzione>avviamento di un’attività di

produzione, si inseriscono delle specifiche di prodotto in cui si indicano gli obiettivi di produzione

su determinate caratteristiche. A partire da queste specifiche, potremmo poi capire se la nostra

produzione è stata coerente. In una produzione normale, non controllata dal six sigma, succede che

la produzione tende naturalmente a distribuirsi lungo quel target. Una distribuzione normale che

segue la curva di Bell, è una produzione che segue quel target, dunque i prodotti saranno tutti piu o

meno uguali. Per questo quando definisco dei target definisco anche delle specifiche superiori o

inferiori>la produzione può essere considerata accettabile se il mio prodotto finito o sottoprodotto

ad esempio è ad esempio 3cm (2,99-3,01).

Sigma è un valore statistico che rappresenta quella che è la deviazione standard attorno ad un target

che è stato dato, indica la variabilità del processo produttivo attraverso quella che è la dispersione di

una produzione. Il six sigma ha l’obiettivo di ridurre la dispersione degli elementi di un processo

fino ad ot

Dettagli
A.A. 2023-2024
24 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/17 Impianti industriali meccanici

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher clau.louboumian di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Operations Management e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Duglio Stefano.