AMMONIFICAZIONE DELL’AZOTO ORGANICO:
(organismi morti) in azoto ammoniacale.
→ trasformazione della sostanza organica
NITRIFICAZIONE DELL’AZOTO AMMONIACALE:
in nitrato ad opera di batteri aerobi.
(Nitrosodomas, prendono NH e lo ossidano con O );
4 2
(Nitrobacter, prendono NO e lo ossidano con O ).
2 2
→ assimilazione delle piante dei nitrati come nutriente.
ASSIMILIAZIONE DEI NITRATI:
→ trasformazione dei nitrati in azoto gassoso.
DENITRIFICAZIONE DEI NITRATI:
- CRESCITA DELLE POPOLAZIONI → numero di individui che compongono un sistema e
la velocità con la quale varia.
→ il modello più utilizzato, è il modello di crescita esponenziale, che mette in relazione il
numero di individui e il tasso di crescita.
→ un altro modello, e quello logistico, il quale afferma che una volta raggiunta la carrying
capacity, il sistema non riesce più a reggere. [ quanto la terra tiene le persone
Es. ].
Monitoraggio ambientale REV. 2 - 3 -
→ da un sistema si possono ricavare risorse, tramite il concetto della resa. [ laghetto
Es. ].
Una volta inserita una popolazione batterica in un reattore batch (becher chiuso), in
condizioni ideali, possiamo ricavarci la curva batterica.
La crescita delle popolazioni avrebbe le seguenti fasi:
1. FASE DI LATENZA: fase in cui non si osserva nessuna crescita;
2. FASE DI ACCELERAZIONE: i batteri iniziano a crescere a velocità differenti;
3. FASE ESPONENZIALE: i batteri si riproducono per scissione binaria (si duplicano);
4. FASE STAZIONARIA: n. di organismi generati = a quello di quelli che muoiono (carrying cap.);
5. FASE DI DECELERAZIONE: diminuzione della popolazione;
6. FASE DI MORTE: il numero di organismi generati è < a quello di quelli che muoiono.
- Legge di Monod: il tasso di crescita è direttamente proporzionale alla concentrazione di
substrato (nutrienti).
● M2_QUALITA’ DELLE ACQUE
- D.Lgs 152/’06 → va a normare i limiti di emissione degli scarichi di acque reflue
urbane in acque normali (fiumi e mari).
- La qualità delle acque è determinata da: parametri chimico/fisici, presenza di organismi
patogeni.
- COLORE → L’acqua pura è incolore, e il colore è dato da: ioni metallici, sostanze
organiche e solidi in sospensione (naturali o antropici).
→ Ci sono due tipi di colore: Il “Colore Vero” e il “Colore Apparente”.
Il “Colore Vero” è ottenibile dopo aver eliminato i solidi sospesi che coloravano l’acqua.
Il “Colore Apparente” è quello dato dai solidi sospesi.
→ La determinazione del colore si può fare in tre modi diversi:
Metodo qualitativo: confronto visivo tra il campione e acqua pura.
Metodo spettrometrico: se c’è colore, parte della radiazione viene assorbita.
Metodo al Platino-Cobalto: conferisco un reagente all’acqua che mi indica con un
colore la presenza di sostanza nota.
- ODORE → Le alterazioni possono essere: naturali (decomposizione di materiale organico
o antropiche .
in acqua) (prodotti urbani e industriali)
TON = è la scala per identificare un odore.
- TEMPERATURA → L’aumento della T, aumenta l’attività microbiologica in modo
significativo.
+10°C = 2x attività → +10°C = -20% di O disciolto
2
→ per i corsi d’acqua la variazione media della T non deve superare i 3°C;
→ per i canali artificiali la T non deve superare i 35°C;
→ per i laghi la T dello scarico non deve superare i 30°C;
→ per i mari la T dello scarico non deve superare i 35°C.
- TORBIDITA’ → Un elevata torbidità corrisponde ad un alto numero di sostanze disciolte.
L’unità di misura è NTU.
Monitoraggio ambientale REV. 2 - 4 -
- Ph → Il Ph < 3,4 risulta essere pericoloso, stessa cosa se risulta basica.
- SAR → (Sodium Adsorption Ratio) Mg, Ca e K disciolti in acqua, tendono a
controbilanciare le potenzialità negative del Na.
- Per eliminare i corpi sospesi ci sono tre metodi: , ;
FILTRAZIONE SEDIMENTAZIONE
.
CENTRIFUGAZIONE
- Per eliminare le sostanze disciolte ci sono tre metodi: ,
DISTILLAZIONE (liq. > gas)
; .
PRECIPITAZIONE ADSORBIMENTO
(liq. > solido) (liq. > legate a particelle solide)
- Sostanza Colloidale: se le particelle che compongono la sostanza sono molto piccole.
- ORGANISMI PATOGENI → per individuarli bisogna svolgere analisi lunghe e
complesse, essi si propagano negli animali a sangue caldo attraverso le deiezioni.
( Escherichia Coli, Giardia, Ebola).
ESEMPIO:
- Legge di Henry: descrive la condizione di equilibrio dei flussi acqua-aria.
- BILANCIO DI O DISCIOLTO → la valutazione più importante è la capacità di
2
sopportare un certo carico organico. Se il DO < 4-5 mg/L, il corpo idrico va in
condizioni anaerobiche.
Dove c’è immissione di sostanza organica, avviene una sottrazione di DO e la vita
diminuisce; quindi, bisogna valutare bene dove scaricare le acque reflue. In questo caso si
parla di DEFICIT DI O (D) → il punto critico si ha quando il DO raggiunge il minimo o D
2
il massimo.
Curva a sacco → descrive l’O disciolto a valle dello scarico in funzione del tempo,
2
distanza, e a quanto di mette a sistemarsi. È il rapporto tra la DO e la distanza.
→ dove l’acqua scorre più veloce, si ha una maggiore areazione.
AREAZIONE
● M3_SITI CONTAMINATI
- Le industrie possono contaminare: aria (con sostanze gassose), acqua (con sostanze
liquide) e terreno (tramite rilasci accidentali di sostanze contaminate).
- La prima normativa nazionale era il D.M. 471/’99 che definiva un sito contaminato:
1. descrive il sito;
PIANO DI CARATTERIZZAZIONE:
2. definisce gli obiettivi per la bonifica;
PROGETTAZIONE PRELIMINARE:
3. determina i lavori da realizzare.
PROGETTAZIONE DEFINITIVA:
- Con il D.Lgs. 152/’06, si dà la definizione di suolo contaminato:
→ quando la contaminazione è < di CSC (valori di soglia di
NON CONTAMINATO:
contaminazione);
→ quando uno o più valori sono > di CSC;
POTENZIALMENTE CONTAMINATO:
→ quando la contaminazione è > di CSC.
CONTAMINATO:
Per gestire i terreni contaminati si può ricorrere a: procedure ordinarie, semplificate (per
aree di ridotte dimensioni) e altri tipi di procedure (per aree militari e agricole).
Siti di Interesse Nazionale (SIN): vengono riportate le caratteristiche del sito.
L’aria (se inalata), l’acqua (se ingerita), il suolo (entrambi), se sono contaminati
possono produrre effetti non cancerogeni e cancerogeni, in funzione dalle dosi ingerite
e dal tempo di esposizione.
- Rischio: probabilità che accada il danno.
Monitoraggio ambientale REV. 2 - 5 -
- Danno: fattore di pericolosità.
- Il terreno è un mezzo poroso composto da una struttura minerale (silicati: sabbia,
quarzo) e una struttura organica (humus: residui vegetali e animali). I pori/interstizi
possono essere riempiti da aria e da acqua.
- Il terreno viene classificato per granulometria: > > >
GHIAIA SABBIA LIMO ARGILLA
- I contaminanti sono originati da: siti militari, discariche, rifiuti speciali, industrie.
- Questi ultimi possono essere presenti negli interstizi o come prodotto libero (NAPL).
Se il NAPL risulta denso si chiama (DNAPL), se leggero (LNAPL).
- Ci sono quattro tipi di trattamenti di bonifica:
1. trattamenti applicati in discarica nel volume contaminato.
IN SITU:
2. il volume contaminato viene estratto e bonificato.
EX SITU:
2a. bonificato sul posto.
ON SITE:
2b. bonificato in laboratorio.
OFF SITE:
Questi trattamenti vengono eseguiti dal MISE , MISO
(messa in sicurezza di emergenza) (messa in
, MISP
sicurezza operativa) (messa in sicurezza permanente).
● M4_INQUINAMENTO ATMOSFERICO (parte I)
- ARIA UMIDA = ARIA SECCA + VAPORE ACQUEO
- Diritto dei cittadini → vivere in un ambiente avente caratteristiche tali da non
permettere un pericolo per la salute.
- Dovere delle autorità competenti → garantire che il diritto, di cui sopra, sia rispettato.
- La normativa, quindi, introduce una soglia di allarme (livello oltre al quale vi è rischio
per la salute umana).
- Gli inquinanti atmosferici possono essere: gas inquinanti o polveri sottili.
Alcuni di questi sono: ossidi di zolfo (da emissioni vulcaniche); ossidi di azoto
(combustioni); ossidi di carbonio.
- PARTICOLATO ATMOSFERICO → aerosol (particelle liquide e solide).
È generato da fenomeni naturali (erosione del suolo, incendi boschivi) e attività
antropiche (traffico). EAD = diametro particolato atmosferico (1µm).
- MIGRAZIONE DEI CONTAMINANTI:
→ trasporto a lungo raggio: segue le traiettorie del vento (avvezione).
→ trasporto locale/regionale: avvezione + diffusione.
Del vento devo sempre conoscere la direzione e la velocità.
- TURBOLENZA TERMICA → Innalzamento di masse d’aria, dette termiche, dovuto al
Monitoraggio ambientale REV. 2 - 6 -
surriscaldamento della superficie rispetto all’atmosfera. Si avrà un mescolamento d’aria
che disperde gli inquinanti.
- TURBOLENZA MECCANICA → Creazione di vortici a seguito degli ostacoli sul terreno.
- GRADIENTE TERMICO → L’atmosfera è riscaldata dal basso, dalla superficie del
terreno, quindi più si sale di quota, la temperatura tende ad abbassarsi. A 300mt. l’aria si
riscalda di qualche grado, a 400mt. si raffredda nuovamente.
- ATMOSFERA ADIABATICA → Se una massa d’aria sale, P e T diminuiscono, mentre V
e d aumentano. Se una massa d’aria scende, P e T aumentano, mentre V e d
diminuiscono.
- SUPER ADIABATICITA’ ↓ Se una massa d’aria, si trova ad una quota Z , subisce
0
un piccolo impulso verso l’alto, questa tenderà a
galleggiare, e continua ad alzarsi.
CONDIZIONE DI INSTABILITA’
ATMOSFERA INSTABILE
- SUB ADIABATICITA’ ↓ Se una massa d’aria, si trova ad una quota Z , subisce
0
un piccolo impulso verso il basso, questa tenderà a
sprofondare, e continua ad abbassarsi.
CONDIZIONE DI STABILITA’
ATMOSFERA STABILE
- ADIABATICITA’ → Se una massa d’aria, si trova ad una quota Z , se anche subisse un
0
impulso, questa di arresterebbe nella nuova posizione.
- STRATIFICAZIONE e STABILITA’ → Nella realtà, si hanno uno o più strati con diversi
gradienti termici e stabilità che determinano la dispersione dei contaminanti. Prendendo
una sorgente puntuale come una ciminiera, avremo:
Monitoraggio ambientale REV. 2 - 7 -
- GIORNO DI “BEL
-
Monitoraggio ambientale e bonifica dei Terreni Contaminati - Esercitazioni
-
Prospezione dei sistemi geotecnici - Indagini, prove e monitoraggio
-
Monitoraggio ambientale e biologico
-
Monitoraggio ambientale e biologico