MODELLI DEL SISTEMA CARDIOVASCOLARE
→
Intro nel capitolo precedente abbiamo parlato di modelli che descrivono il cuore e il sistema di
→ →
regolazione della pressione arteriosa uno di questi è il modello Windkessel in cui tutto ciò che avviene
→ →
nelle arterie periferiche viene rappresentato in modo semplice con una resistenza questo modello
→ → →
serve per capire quanto il sistema periferico quindi microcircolo sia passivo o quanto invece sia
regolato da meccanismi attivi di controllo.
MICROCIRCOLAZIONE
→ →
Cosa è riguarda i capillari e i piccoli vasi cioè dove avvengono gi scambi di ossigeno nutrienti e calore
→ → → →
con i tessuti studio due approcci analisi in frequenza si assume che il sistema sia in condizioni
→ → →
stabili stazionarie e si analizzano le oscillazioni del flusso per identificare le componenti di controllo
→ → →
stimolo-risposta anche detta stimolazione termica si abbandona la stazionarietà e ci avviciniamo a
→ →
modelli a compartimenti e modelli di dati si utilizza una stimolazione termica andando a scaldare la
→ →
cute a temperatura fissa e nota e si vede cosa succede alla circolazione a seguito del riscaldamento il
flusso sanguigno locale aumenta molto e questo serve a portar via il calore in eccesso e proteggere le
→ → → → →
cellule i meccanismi coinvolti nel processo sono due riflesso assonico nervoso risposta veloce
→ → →
e si lavora a frequenze alte produzione di ossido nitrico risposta + lenta oltre a questi il flusso è
→ →
influenzato anche da battito cardiaco e respirazione ogni meccanismo agisce su scale
→
temporali/frequenze diverse quindi analizzandole possiamo capire chi sta controllando cosa.
TECNICHE DI MISURA → → →
Pulsossimetro e telecamera metodo + comodo e leggero segnale di qualità + bassa integrando una
→
telecamera è possibile acquisire un segnale di flusso punto per punto su una stessa zona flussimetria
→ →
laser-doppler sfrutta l’effetto doppler la luce laser colpisce con una certa frequenza i globuli rossi in
→ →
movimento i fotoni subiscono rifrazioni multiple e tornano indietro con una frequenza diversa in base
→
a come cambia la frequenza faccio valutazioni sul flusso →
Il dispositivo usato è fatto da due fibre ottiche + o meno ravvicinate + sono distanti + si va in profondità
→ →
questa sonda ci da una misura della perfusione prodotto del numero delle cellule che si muovono per
→ →
la loro velocità lo svantaggio è che ciò viene fornito non è in unità di misura quantitativa perché non
→
sappiamo esattamente quanti fotoni tornano indietro quindi non possiamo avere una misura assoluta di
→ →
flusso inoltre se spostiamo la sonda possiamo ottenere dei valori diversi sonda è lontana dal vaso
→ →
misuro flusso + basso cosa si osserva →
Viene messa una sonda sulla pelle dell’avanbraccio usando un laser a bassa potenza dopo 3 minuti a
→ →
freddo la pelle viene riscaldata da 34 gradi a 43 gradi per circa 32 minuti e si registra il flusso
→ → →
sanguigno durante tutto il tempo segnale blu si osserva un flusso basale basso all’inizio e poi con il
→ →
riscaldamento il flusso aumenta molto parlo di vasodilatazione le oscillazioni che vediamo nel segnale
→
corrispondono al battito cardiaco possiamo osservare le due componenti principali della risposta al
→
calore → → →
La prima riflesso assonico quando la pelle percepisce l’aumento di temperatura i nervi locali
→ →
attivano subito una dilatazione dei capillari questa è una risposta rapida ma transitoria infatti si un
→
picco veloce e poi il segnale scende di nuovo siccome abbiamo dato 43 gradi le cellule rilevano una
→
temperatura eccessiva e vanno in sofferenza rilasciano quindi ossido nitrico producendo una seconda
→ → →
vasodilatazione la seconda rilascio di ossido nitrico è mediato dalla cellule endoteliali e porta ad
→
una vasodilatazione + lenta ma + prolungata nel tempo serve a mantenere il flusso elevato finché
→ →
persiste lo stimolo termico analisi in frequenza come accennato prima il flusso sanguigno periferico
→ →
non è costante ma ha oscillazioni dovute a vari meccanismi di controllo con l’analisi in frequenza
→
Fourier o wavelet si può separare segnale nelle sue componenti e capire chi sta contribuendo al controllo
→
del flusso → →
Per osservare le componenti a frequenza molto bassa come 0,01 Hz quindi di periodo di 100 s il
→
segnale deve essere registrato per almeno 5/6 periodi e questo è complicato perché avrei bisogno di
→
condizioni stazionarie per almeno 10 minuti nel grafico si possono evidenziare 5 bande ciascuna legata
→ → →
ad un meccanismo fisiologico diverso 0.009-0.02 Hz oscillazioni endoteliali/ormonali molto lente
→ → →
legate all’attività dei vasi e degli ormoni 0.02-0.06 Hz sistema nervoso simpatico controllo vascolare
→ → →
lento legato alla regolazione della pressione 0.06-0.2 Hz vasomotion contrazioni ritmiche dei
→ → →
muscoli delle arteriole che regolano il flusso locale 0.2-0.6 Hz respirazione respiro influisce sulla
→ →
pressione intratoracica e quindi sul ritorno venoso e sulla portata cardiaca 0.06-2.3 Hz battito cardiaco
→ → → →
componente + veloce e marcata le componenti lente 1 2 3 rappresentano il modo in cui il corpo
→ → →
regola il flusso medio e stabile le componenti veloci 4 5 introducono oscillazioni + evidenti -> ma su
→ →
scale di tempo brevi il sistema cerca di mantenere il flusso quasi costante smorzando le oscillazioni +
forti.
VASOMOTION
→ → →
Cosa è è una contrazione periodica spontanea delle arteriole piccoli vasi non è casuale ma serve a
→
migliorare il flusso sanguigno e ridurre la resistenza dei vasi se un vaso avesse un diametro costante la
→
resistenza idraulica sarebbe + alta se invece il diametro oscilla il sangue scorre meglio e con meno fatica
→ → →
infatti nel corpo umano il flusso non deve essere rigidamente periodico serve variabilità in alcune
→ →
malattie come il diabete la vasomotion diminuisce o scompare anche se la pressione o il flusso
→ →
sanguigno medio sono normali senza questa i tessuti non ricevono abbastanza nutrimento questo può
→ → →
portare a ulcere necrosi dei tessuti e nei casi gravi all’amputazione dell’arto questo porta ad un
→ → →
circolo vizioso senza arto meno attività fisica quindi meno stimolazione della circolazione di
→ →
conseguenza peggioramento della situazione FREMS frequency rhythmic electrical modulatio system
→ → →
è una tecnica di stimolazione elettrica transcutanea che provoca contrazioni muscolari a differenza
→ →
della TENS dove si hanno stimoli periodici e sempre regolari nella FREMS si hanno stimoli non
→ →
periodici quindi variabili che riescono a catturare meglio i diversi sistemi fisiologici ogni impulso è
→ → → →
caratterizzato da intensità quindi ampiezza dello stimolo durata quanto dura ogni singolo
→ → →
impulso e frequenza ogni quanto lo stimolo di ripete la tecnica viene usata nei pazienti diabetici
→
per migliorare la circolazione periferica stimoli di bassa intensità non si percepiscono quindi si devono
→ →
usare stimoli abbastanza efficaci ma non dolorosi la stimolazione tipica prevede 3 fasi
→ →
Fasi 1 all’inizio gli impulsi sono radi e distanti e sul grafico si vede che la linea sale in modo netto
→ →
questo significa che la frequenza aumenta fase 2 la durata e la distanza tra gli impulsi non sono
→ →
regolari infatti sul grafico si vede che la linea non è dritta ma mostra delle oscillazioni qui gli stimoli
→ →
sono sì + fitti con una variabilità controllata ma non ancora costanti fase 3 si inviano una serie di
→ →
impulsi molto ravvicinati e intensi e sul grafico si vede una zona piatta e alta ciò significa che la
→ →
frequenza è ormai stabilmente elevata la stimolazione con FREMS produce 2 effetti produzione di
→ → →
VEGF un ormone che stimola la crescita di nuovi vasi sanguigni induce angiogenesi aumento della
→
vasomotion quindi migliora la circolazione.
MONITORAGGIO CARDIOVASCOLARE
→ →
Obiettivo misurare la pressione arteriosa in modo continuo cioè senza usare il classico bracciale che
→ →
gonfia e sgonfia si usa un sistema che registra ogni battito in tempo reale usato in sala operatoria e
→ → →
terapia intensiva come si misura la pressione si inserisce un ago in un’arteria del paziente questo è
→ →
collegato a un tubo pieno di liquido soluzione fisiologica il liquido trasmette la pressione del sangue a
→
un sensore di pressione il sensore trasforma la pressione in un segnale elettrico che viene visualizzato su
→ →
un monitor da questo possiamo quindi vedere come l’onda di pressione cambia con il battito cardiaco
→
se la pressione sale o scende troppo il monitor suona un allarme è come avere un circuito idraulico dove
→ →
la pressione del sangue fa muovere il liquido nel tubo e il sensore legge questi movimenti risposta a
→ →
gradino per verificare se il sistema funziona bene si genera una variazioni improvvisa di pressione
→ →
chiamata gradino se il sistema è buono la curva sale e poi si stabilizza rapidamente se invece oscilla
→
vuol dire che ci sono problemi di risonanza nel tubo o nel sensore
→ →
Dal punto fisico il sistema si comporta come un circuito RC R è la resistenza del tubo o del liquido C è
→ →
la capacità cioè quanto il tubo si dilata o accumula pressione L viene a volte aggiunta e rappresenta
→ → →
l’inerzia dell’acqua nel tubo problemi possibili se il tubo è troppo lungo o troppo morbido la
→ →
frequenza di risonanza si abbassa e l’onda di pressione si deforma se il tubo è troppo corto e rigido la
→ →
frequenza di risonanza è troppo alta il segnale diventa rumo
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.