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MISURAZIONE ERRORE DI MISURAZIONE

Un valore misurato si compone sempre di due parti:

ERRORE DI MISURAZIONE - Il valore reale (che è ignoto)

Valore misurato = - Una componente d'errore valore reale (ignoto es. livello di pregiudizio) + componente d'errore (es. L'errore di misura è di 2 tipi disattenzione, desiderabilità sociale)

2 tipi di errore di misura

1. E. casuale: dipendono dal caso; a volte danno valori superiori altre inferiori (varia); Es. disattenzione, di lettera, di riporto. → influenza l'attendibilità* e la validità* ➔ Errore casuale: varia in modo imprevedibile e influenza il punteggio alcune volte per eccesso, altre per difetto. Es: Misuriamo l'altezza di una persona.

2. E. sistematico: si ripete sempre uguale (o sempre per eccesso e sempre per difetto); es. Errori nella lettura del valore, piccole differenze nella di pochi millimetri.

strumento e ottenendo risultati simili, possiamo dire che lo strumento è affidabile. Se invece otteniamo risultati diversi, potrebbe esserci un problema di affidabilità dello strumento. *Validità→ misurando un oggetto con uno strumento e confrontando il risultato con un valore di riferimento noto, possiamo valutare la validità dello strumento. Se il risultato è vicino al valore di riferimento, lo strumento è considerato valido. *Precisione→ indica la ripetibilità delle misurazioni. Uno strumento preciso darà risultati simili quando utilizzato più volte per misurare lo stesso oggetto. *Accuratezza→ indica quanto il risultato di una misurazione si avvicina al valore di riferimento noto. Uno strumento accurato darà risultati vicini al valore di riferimento. *Errore casuale→ è l'errore che si verifica casualmente durante una misurazione. Può essere causato da strumenti difettosi, dalla postura del misuratore o da errori nel riportare il numero. Questi errori sono casuali e dipendono dal caso. A volte possono portare a un valore superiore a quello reale, altre volte a un valore inferiore. *Errore sistematico→ è l'errore che si ripete sempre nello stesso modo, influenzando sempre la misurazione nella stessa direzione. Ad esempio, se misuriamo l'altezza di una persona con un metro posizionato male, tutte le persone risulteranno sistematicamente più basse o più alte rispetto al reale. Gli errori sistematici possono essere causati dall'uso di strumenti difettosi o dalla maniera in cui viene condotta la misurazione.strumento, ottengo sempre lo stesso risultato. Significa che lo strumento è attendibile (affidabile). Riguarda tutto ciò che rimane → Attendibilità = Coerenza o fedeltà dei punteggi ottenuti effettuando più volte la stessa misurazione (sia la stessa misurazione sullo stesso oggetto. Misurando un oggetto più volte con lo stesso "valore vero" che gli "errori strumento, ottengo sempre lo stesso risultato. Ciò indica che lo strumento è sistematici") attendibile (affidabile). Riguarda: il valore vero e l'errore sistematico. *Validità → riguarda il grado in cui lo strumento misura ciò che pensiamo esso misuri. Es. Se io uso la grandezza della fronte come misura d'intelligenza, questa misura sarebbe attendibile, ma non sarebbe valida. Riguarda: il valore vero. Uso la grandezza della

frontecome misura di intelligenza, questa misura è attendibile ma Le misure attendibili hanno poco errore casuale. Le misure valide hanno poco errore sistematico. Se il metodo di misura è valido significa che stiamo riguarda il grado in cui effettivamente misurando ciò che crediamo di misurare. Se il metodo è attendibile le risposte sono costanti al ripetersi della misurazione. Uno strumento di misurazione dovrebbe essere sia valido sia attendibile, minimizzando entrambi i tipi di errori di misura.

ATTENDIBILITA' = affidabilità, fedeltà. Esistono diversi modi per stimarla. L'attendibilità riguarda la coerenza tra misure ottenute indipendentemente l'una dall'altra.

dall'altra.Se il coefficiente di Attendibilità e Correlazione tra 2 misure è alto Es. Chiediamo a un gruppo di 100 persone di rispondere 2 volte a un questionario di autostima, in due giorni successivi. Calcoliamo la correlazione tra le due serie di attendibilità. → →punteggi r = 0.95 Un coefficiente di correlazione alto, che indica molta coerenza tra la prima e la seconda misurazione. L'errore casuale è quindi basso.

Come misuriamo l'attendibilità

Per misurare l'attendibilità,

Declinazioni specifiche del concetto di attendibilità di uno strumento psicologico: Declinazioni specifiche (concetto di attendibilità: ↴del concetto di attendibilità di una misura)NON è una declinazione specifica del concetto di attendibilità di una misura: la validità concorrente.

> Test-retest ● Metodo

del test-retest: si misura 2 volte con lo stesso strumento; si calcola la correlazione (coeff. di attendibilità).

Es. di errori: situazione o stato del soggetto, intervallo di tempo troppo lungo o troppo breve (cambiamenti nel costrutto).

Fonte di errore di misurazione: oscillazioni casuali del punteggio da una misurazione all'altra.

Es. per condizioni della somministrazione: rumori, fonti di distrazione, o per stato fisico e mentale del soggetto (stanchezza, umore).

Molti costrutti psicologici non sono influenzati dalla ripetizione.

Si può usare solo per misure che non cambiano nel tempo (Atteggiamenti, Credenze, Umore).

L'attendibilità tende a diminuire con l'allungarsi dell'intervallo. Un intervallo di tempo troppo lungo potrebbe cambiare la caratteristica misurata, mentre un intervallo troppo breve porta ad effetti di memoria che possono incrementare la correlazione tra i due punteggi in modo spurio. Possiamo usare la strategia test-retest solo per quelle misure che non sono influenzate in maniera importante dalla ripetizione.

Il metodo delle forme parallele serve per confrontare due versioni equivalenti dello strumento. Si utilizzano due versioni identiche dello strumento, tranne per gli specifici item utilizzati. Questo tipo di attendibilità è utilizzato soprattutto per evitare difficoltà nella somministrazione del test.

nell'ambito della testistica.

Es. di errori:

  • = a test-rest + Anche in questo caso è importante l'intervallo di tempo: specificità degli item.
  • - troppo lungo: potrebbe cambiare il valore vero- se le due forme vengono somministrate successione immediata, il coefficiente di attendibilità non tiene conto della variabilità dovuta all'occasione di somministrazione (condizioni di disturbo, umore, ...)
  • • <Metodo split half reliability (della divisione a metà): crocette sullo split-half> Split half reliability Un unico questionario, somministrato una sola volta ma che prevede la suddivisione a (della divisione a metà)→ metà degli item, calcolo di due punteggi parziali. Generalmente la suddivisione prima 1 test diviso in 2 metà equivalenti e si calcolano i metà e seconda metà non è appropriata in quanto possono manifestarsi effetti di semi-punteggi e la correlazione disturbo. Spesso si usa
Una suddivisione tra prove pari (es. stanchezza, noia, priming) tra essi. dispari. Calcolo correlazione tra i due punteggi parziali. Es. di errori: stanchezza, noia, → Correzione di Spearman-Brown più lungo è il questionario maggiore è l'attendibilità specificità item. Correzione di ma con la divisione a metà stiamo calcolando la correlazione tra punteggi basati su Spearman-Brown: misura della metà degli item. La formula di Spearman-Brown permette di stimare l'effetto che un accorciamento o allungamento di un test può avere sul coefficiente di attendibilità. Dà l'effetto che un accorciamento o allungamento di un test ha una misura della coerenza tra le prove. Non (Tutte le prove misurano lo stesso costrutto?) sul coef. di attendibilità. Riesce a catturare problemi legati alla stabilità dei punteggi nel tempo e in situazioni diverse. ● Metodo della

Consistenza/coerenza interna (Coerenza tra gli item):

Coerenza interna

Considera tutti gli item come misure del costrutto. Calcoliamo un coefficiente, in genere l'alpha di Cronbach. Si tratta di una generalizzazione del metodo split half. Si calcola un coefficiente di coerenza tra tutte le risposte del questionario che viene somministrato una sola volta. Tutti gli item che compongono il questionario misurano il costrutto nello stesso modo (ossia ogni item potrebbe essere considerato un questionario con un'unica domanda).

Es. di errori: specificità item.

Indicatore riflettivo:

Si ipotizza che la misura rifletta un costrutto teorico latente; la variabile misurata è causata da questo costrutto latente.

Indicatore riflettivo: la variabile.

Es. qui le risposte al questionario.

sono manifestazione di esso). Non è detto quindi che gli indicatori siano correlati (non si usa quindi un metodo di coerenza interna come split half o calcolo dell'alpha di Cronbach). Indicatore formativo: gli indicatori non sono una manifestazione del costrutto, ma al contrario lo formano (direzione causale opposta al costrutto riflettivo). I diversi tipi di indicatori contribuiscono a formare il costrutto di interesse. Non è detto che gli indicatori siano correlati. Ad esempio, una persona potrebbe bere molto senza essere considerata alcolista.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
68 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/05 Psicologia sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher IsaIsa.30 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di La misurazione in ambito psicosociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Zogmaister Cristina.