vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Le nuove migrazioni dall’Europa avvengono dopo la 2 guerra mondiale a causa
dell’incapacità di offrire lavoro.
Vi era la necessità di ricostruire l’economia e ciò fu possibile grazie al piano Marshall, gli
Stati Uniti decisero di finanziare l’Europa.
L’Unione Europea è un istituzione che nasce per mezzo della CECA (comunità economica
del carbone e dell’acciaio); l’intento era quello di unire le risorse in modo da avere più risorse
in comune ed evitare nuovi conflitti.
Nel 57, la CECA diventa CEE (comunità economica europea) attraverso il trattato di Roma.
Essa sarà determinate per il boom economico.
Viene stimata la libera circolazione dei lavoratori, con i trattati di Roma, i quali avevano la
finalità di costruire all’Interno dell’Europa un unico mercato e stabilire le quattro libertà:
capitali, servizi, persone e lavoratori.
Quello della libera circolazione dei lavoratori fu difficile da concretizzare dal momento in cui
nonostante gli “accordi bilaterali”, gli stati erano in continuo conflitto di interessi, c’era
concorrenza tra i lavoratori del paese di origine e gli immigrati e ciò determinava il
“livellamento verso il basso delle condizioni dei lavoratori.” Perché i lavoratori stranieri
accettavano di essere sottopagati, sottraendo lavoro alla popolazione locale. Tutto questo
incrementò la clandestinità.
Inoltre, come abbiamo detto poc’anzi, la convenzione di Ginevra stabilisce quali persone non
si qualificano come rifugiati, come ad esempio i criminali di guerra, che scappavano (in
America Latina aiutati dalla complicità del Vaticano) per non essere pregiudicati per i crimini
commessi.
—> Negli anni 70, vi fu lo sciopero è un conseguente aumento del petrolio che causa fine
del ciclo migratorio europeo e la fine del boom economico.
La Germania diventa polo di attrazione:
● A seguito della guerra non c’erano più giovani per lavorare.
● Era uno dei paesi più sviluppati dal punto di vista imprenditoriale.
● Vi era necessità di manodopera per esportare i prodotti.
Motivi per cui nasce l’esigenza di creare politiche di controllo per l’ingresso nei paesi:
● I sindacati europei non erano a favore delle migrazioni.
● Vi era il problema di ordine pubblico, dovuto alla non integrazione.
● Non c’era abbastanza lavoro per tutti.
—> di conseguenza:
● Aumentano i requisiti per ottenere la cittadinanza.
● Quote di lavoratori.
● Permessi per rimanere in un determinato paese solo per la durata del periodo
lavorativo.
L’Italia era favorevole alla migrazione, poiché aveva molto lavoro da offrire, ma poca mano
d’opera, pertanto strinse accordi bilaterali con i paesi in cui gli italiani arrivavano.
Ci furono dei contrasti a limitare questi accordi:
● Il ministro degli affari esteri, attraverso politiche, favoriva la migrazione.
● Il ministro del lavoro, si assicurava che i paesi offrissero dei servizi qualitativi per i
lavoratori (che vivessero in condizioni accettabili)
Ma le politiche non furono coerenti tra i paesi di partenza e quelli di arrivo, questa
incoerenza causò molti flussi clandestini.
Potenze colonizzatrici:
● Francia (Algeria: in possesso della repubblica della Francia, dopo 8 anni di guerra
civile ottenne la propria indipendenza, ma per certi versi non aveva comunque
realizzato uno sviluppo economico indipendente, in quanto le potenze economiche
europee permettevano alle colonie di essere uno stato autonomo ma ne
possedevano il diritto economico, ad esempio l’Algeria possedeva fonti di petrolio e
idrocarburi che continuavano ad essere comunque in possesso della Francia) Enrico
Mattei: fondatore dell’Eni, appoggiava l’Algeria
● Regno Unito
● Portoghesi
● Spagnoli
● Olanda
Dopo la decolonizzazione, che ha prodotto diverse guerre e zone d’ombra, vengono
designati nuovi confini e di conseguenza nuovi conflitti —> ciò porta anche alla designazione
di nuove limitazioni per quanto riguarda l’immigrazione/emigrazione, attuando procedure
molto lunghe e complesse per il permesso di soggiorno —> incrementando anche la
clandestinità.
La cortina di ferro rappresenta una linea immaginaria che divise l’Europa in 2 zone, separate
dall’influenza politica: paesi dell’Europa orientale e paesi dell’Europa occidentale. Essa fu
creata dalla seconda guerra mondiale alla guerra fredda. (Dopo la fine della guerra fredda,
la cortina smette di esistere dalla caduta del muro di Berlino 1861 nonché una divisione
murale che divide Berlino est e ovest comunista, abbattuta per una rivoluzione; l’obiettivo
era quello di bloccare i continui flussi verso ovest)
La caduta del muro di Berlino impone:
● La fine dei regimi comunisti (Per la pressione del mondo occidentale)
● Vengono avviati dei processi di globalizzazione (nascita dell’UE - 1952 - con i Trattati
di Maastricht)
● I cittadini europei possedevano diritti e doveri
● I paesi fondatori della comunità economica europea (CEE) interiorizzano questa
iniziativa con il trattato di Schengen 1985: un trattato internazionale firmato dalla
Germania ovest e dalla Francia che prevedeva la creazione di uno spazio comune
tramite l’eliminazione dei controlli alle frontiere sia delle merci sia delle persone —>
Libera circolazione dei cittadini ed eliminazione di rigidi controlli alle frontiere. Questa
riforma venne attuata da tutti i paesi dell’Unione Europea.
● Avvenne un processo di omogenizzazione delle politiche migratorie, vengono
impostate delle regole comuni sui diritti di migrazione in un paese.
Il caso della nave vlora è ricordato come l’episodio più significativo dell’ondata di
immigrazione che si ebbe in Italia nel 1991, la nave atterrò al porto di Bari. Rimane tutt'oggi il
più grande sbarco di migranti mai giunto in Italia con un'unica nave.
L’Italia ebbe una progressiva perdita di sicurezza con la fine della guerra fredda e l’inizio
della globalizzazione, infatti, ci fu un periodo estremamente critico in cui aveva bisogno di
manodopera.
Durante le operazioni di sbarco del carico nel porto di Durazzo in Albania, la nave Vlora
venne assalita da una folla di circa 20.000 persone, che costrinsero il comandante a salpare
per l’Italia.
Lo sbarco di migranti si ricollega alla caduta del comunismo in Albania, gli albanesi volevano
raggiungere l’Italia a tutti i costi, dal momento in cui l’Albania era un paese chiuso, non
poteva guardare la TV italiana, non poteva avere informazioni sulle questioni esterne
all’Albania e la religione era considerato un crimine contro lo Stato.
L’accelerazione del processo migratorio è stato legato anche alla percezione che
quest’opportunità potesse smettere di esistere con l’affermazione di un regime democratico.
Gli spostamenti albanesi sono stati suddivisi in tre fasi:
● Si immigrava nascondendosi nell’ambasciata italiana
● Spostamenti attuati per mezzo di zattere
● Immigrazione di massa, la cosiddetta nave Vlora.
Con la caduta dei regimi socialisti, si passa la democrazia, perciò se prima per gli abitanti
sotto dittatura era impossibile spostarsi, ora diventa possibile.
Inoltre, le politiche migratorie aumenteranno in Jugoslavia a causa di una guerra civile
determinata dalla necessità di formare nuovi confini tra le regioni della stessa.
Vi sono:
● Maggiori conflitti, poiché i confini cambiando, aumentano gli spostamenti
● C’è la nascita di nuovi paesi indipendenti e un conseguente peggioramento delle
condizioni economiche e delle condizioni di vita dovuti dalla guerra
● Aumento di processi migratori verso la Puglia in quanto potenzialmente più vicine
L’Asia è divisa in Sab regioni:
● Asia minore
● Subcontinente indiano
● Estremo oriente
L’Asia è un continente sovrappopolato oltre ad essere una grande potenza economica
centrale manifatturiera del mondo.
Tra gli aspetti specifici delle migrazioni asiatiche:
● Privatizzazione della gestione dei flussi, le organizzazioni private sottraggono lo
Stato dal compito di gestione dei flussi e viene meno la politicizzazione dei flussi
poiché non compete più allo Stato.
● Permanenza temporanea all’estero con contratti a termine.
● Questione delle rimesse, i governi sollecitano la mobilità perché i governi grazie alle
rimesse raggiungono un livello di picco.
● Difficile gestione dei diritti dei migranti e della tutela delle politiche migratorie, per via
della conflittualità che il continente aveva con gli altri Stati c’è una conseguente
impossibilità di stabilire accordi che a sua volta comporta un’adeguata gestione delle
politiche, che genera alti tassi di clandestinità.
Vi è la Migration stock: ossia un misuratore di persone che le quantifica in base a quanti di
loro sono lontani dai loro territori.
Il Bangladesh è il paese più povero del continente asiatico.
L’Africa è caratterizzata da: alta natalità ed età medio bassa.
È divisa in regioni:
● Settentrionale
● Australe (sud)
● Orientale
● Sub sahariana
Tra i motivi dell’immigrazione (anni 90) abbiamo fattori di tipo economico, politico, climatico,
condizioni ambientali.
La Libia era il paese di transito.
Tra i tentativi per contenere i flussi:
L’Italia non poteva occuparsi personalmente di trattenere la popolazione per via degli accordi
con l’Europa e la convenzione di Ginevra, perciò Berlusconi nel 2008 stipula un accordo con
il regime dittatoriale di Gheddafi, il quale costruisce delle prigioni nel deserto per impedire gli
spostamenti in cambio di 5 miliardi di dollari in aiuti.
Nel 2011, vi è una crisi degli stati, definito anche come primavere arabe, ossia un periodo di
rivolte contro i regimi dittatoriali che vanno dai paesi del medio oriente a quelli del Nord
Africa.
Nello specifico, la Tunisia è stata l’epicentro delle rivolte all’interno di cui un venditore
ambulante di frutta si dà fuoco (voleva mandare un messaggio) e questo evento generò
l’esplosione delle rivolte.
In Libia cade il regime dittatoriale di Gheddafi che a seguito degli accordi con Berlusconi,
impediva nuovi flussi migratori, ma così non fu, poiché avviene un’esplosione dei flussi
migratori a seguito dell’utilizzo di Internet da parte dei giovani, il quale diffondeva
informazioni su realtà differenti del mondo, diventando virali e i regimi non potevano
contenere questi strumenti.
Avviene uno sconvolgimento politico dell’immigrazione verso