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BATTERI INTRACELLULARI
Attacco frontale – produzione di tossine – VIBRIO CHOLERAE
Strategie elaborate – infezioni persistenti – processo lento – INTRACELLULARI – Microorganismi rimangono nascosti
Internalizzati con fagocitosi (chlamydia), indotto uptake (E.Coli), internalizzazione (salmonella con vacuolo perm elisteria con fuoriuscita da vacuolo)
Svantaggi – superare barriere, resistere a immunità, adattarsi ad ambiente ostile
Vantaggi – in cellula hanno protezione di SI (traslocano in organi e tessuti)
Tra i patogeni intracellulari vedo obbligati e facoltativi
Obbligati – Chlamydia spp (polomonite), Rickettsia spp (tifo), Coxiella burnetii (febbre Q)
Facoltativi – Mycrobacterium spp (tubercolosi), Legionella pneumophila, Sarmonella spp (febbre tifoide), Listeria etc
Vedremo nello specifico: LISTERIA MONOCYTOGENES, LEGIONELLA PNEUMOPHILA, CHLAMYDIA spp
LISTERIA MONOCYTOGENES 17 specie di listeria ma solo 2 sono patogene
condensare actina e utilizzare i filamenti per muoversi
È un saprofita ambientale – resistente all’ambiente, vive a 4° - contaminante alimentare difficile da controllare
Produce biofilm e s’internalizza a cellula spostadosi a vari target (spesso in acqua)
Gram-positivo, mobile e anaerobio facoltativo
La trasmissione è di tipo oro-fecale
Per virulenza – fattori di adesione e invasione cellulare (InlA e InlB) – ingresso in cellula e condensazione actina
Ha la listeriolisina che è in grado di lisare il vacuolo ed uscire da esso
Colpisce con intensità più alta : l’anziano, immunodepressi, gravide
Non dà immunità quindi si può rifare più volte
Forme
Non invasiva/gastroenterica = incubazione di 24 ore; Invasiva/sistemica = incubazione da 30 a 70 giorni; in gravidanza
Se patogeno a fegato può immettersi nel sangue
Ospitalizzazione 20%
Può superare 3 barriere: barriera intestinale
provocando gastroenterite; barriera ematoencefalica provocando meningiti o encefaliti; barriera placentare provocando aborto o infezioni neonatali Dove Si trova in alimenti ready-to-eat – da non cucinare Diagnosi spesso attraverso feci – campioni poi su terreni selettivi Terapia da 3 a 6 settimane Fa parte delle TORCH: Toxoplasma, Others, Rosolia, Citomegalovirus, Herpes simplex – infezioni da agenti che possono dare anomalie al feto LISTERIOSI NEONATALE Lungo canale del parto o nascita – fabbre, distress, meningite, sepsi, ittero, letargia Esordio precoce - entro 36 ore dal parto – sepsi Esordio tardivo – 5-7 giorni fino 30 da parte – meningite Trattamento con ampicillina e aminoglicoside, per 14gg Prevenzione – educazione alimentare, lavaggio mani LEGIONELLA PNEUMOPHILA Bacillo Gram-negativo – serbatoio dato da amebe infezione primaria a vie respiratorie, replicazione in macrofagi Ha delle endotossine – inibisce perossido e hacollagenasi
Trasmissione con aerosol infetti – impianti di condizionamento, torri di raffreddamento, spa, cortine e fontane decorative, impianti termici etc
A rischio sono gli anziani, i fumatori e gli immunocompromessi
Può scatenare la febbre di Pontiac nei giovani che è una malattia respiratoria febbrile autolimitante.
24 specie ma la legionella pneumophila è la prevalente con il 91% dei casi mondiali, vi è poi la legionella longbeachae con il 5% dei casi ed infine la legionella micdadei con il 2% dei casi.
15 sierogruppi e il sierogruppo 1 (Sg1) da legionellosi
CHLAMYDIACEAE
Patogeno molto piccolo, n intracellulare obbligato (senza sistemi per produrre ATP - parassita energetico)
Non possiede peptidoglicano e questo la rende resistente ai beta-lattamici (quindi le pennicilline non funzionano)
Membrana esterna ha 2 proteine principali: la MOMP e la OMP2 (outer membrane protein), le MOMP sono variabili mentre le OMP2 sono conservate.
3 famiglie – C. trachomatis,
C. pneumoniae (vie respiratorie), C. psittaci• C. trachomatis ha 2 gruppi – trachoma e il linfogranuloma venereo – trachoma da cecità infantile, l’altro sterilità Infezione Patogeno viene fagocitato e replica La chlamydia trachomatis in primis è presente sotto forma di corpo elementare – dopo fagocitosi corpo reticolare, replica, esce a dare altri elementari Per restare nascosta sta in golgi Ciclo è di 72 ore – all’8° ora corpo reticolare Fattori di rischio – apparato genitale in adolescenza, nuovi partner, no contraccezione Incubazione – 3 settimane Complicanze in uomo meno frequenti LINFOGRANULOMA VENEREO (LGV) = Il linfogranuloma venereo – tipico dei soggetti HIV+ e si presenta in 3 fasi 1° con piccola lesione cutanea (3 giorni), 2° con linfonodi ingranditi a dare pus e sangue (2-4 settimane), 3° cicatrici Prevenzione fondamentale perché beta-lattamici non funzionano, i vaccini nonVengono presi in considerazione poiché è un patogeno che non conferisce immunità dopo il contagio
PSITTACOSI = è una ornitosi, da uccelli e non da uomo a uomo – vie ematiche, polmoniti atipiche
C. PNEUMONIAE = a trasmissione interumana tramite droplets – polmonite di singolo lobo
BATTERI SPORIGENI
BACILLUS SPP (spp = tutte le specie)
Vediamo 2 famiglie di bacilli con batteri sporigeni danno patologie anche gravi nell’uomo (solo 1 sporigeno apatogeno – enterogermina)
Classica forma a bastoncino (terminalmente quadrate o arrotondate) e sono Gram-positivi o Gram-variabili
Aerobi o anaerobi facoltativi
Mobili grazie alla presenza di flagelli peritrichi
Si differenziano a seconda di dove la spora si posiziona – endospore centrali o paracentrali
Nella forma di spora in ambiente – aria polvere suolo
BACILLUS ANTHRACIS
Sporigeno Aerobio Immobile Capsulato (fattore virulenza) Isolato o associato in brevi catene → nei
campioni clinici mentre lunghe catene di cellule Estremità squadrate Spore ovali, diametro non sovrasta mai quello della madre
Sopravvivere nell'ambiente per centinaia di anni (trovate sulle mummie)
Agente eziologico del carbonchio - colpisce animali erbivori e sporadicamente viene anche trasmessa all'uomo
Postulati di Koch - presunto agente dev'esserci in tutti i casi, microrganismo si deve poter isolare e mettere in cultura, ogni volta che cultura inoculata dev'esserci malattia, microrganismo deve poter essere riisolato
Fattori di virulenza
Capsula vs fagocitosi
Esotossina carbonchiosa - batteri in animali - tossine mediate da plasmide sensibile a T
Tossina ha 3 con componenti non tossiche - Antigene protettivo, Fattore edema per ipersecrezione liquido e ioni, Fattore letale per morte (ha componenti a e b, una per endocitosi, 1 per tossicità)
Le combinazioni: PA+LF → a vita letale EF+PA
→ edema EF+LF → ina va PA+LF+EF → edema e necrosi; letale Meccanismo d'azione I fattori PA, EF, LF vengono escreti dai batteri. PA è attivato da proteasi furiniche - attivazione gli permette di dividersi in due subunità - subunità su recettore di membrana in 7-8 subunità, che formano un poro. Dopodiché avviene il legame con EF e/o LF e il complesso viene internalizzato per endocitosi - endosoma acidificato, LF o EF in citosol con canali ionici mediati da PA. LF taglia MAP chinasi mentre EF stimola il cAMP e permette la fuoriuscita di ioni dalla cellula stessa. Serbatoio animale Uomo può prendere antrace da prodotti animali o lavoro con animali Attraverso - inoculazione (cutaneo), ingestione (gastrointestinale), inalazione (respiratorio) Antrace cutaneo Batterio nell'organismo lesionando cute Spore germinano e dopo 5 giorni ho pustole, che darà vescicola, che si rompe a dare escara nera con.edemaL'infezione può diffondersi ai vasi linfatici con adenopatia locale, può svilupparsi setticemia. Il tasso di mortalità è del 20%
Antrace gastrointestinale
Ingestione carne poco cotta di animali infetti
Spore possono colpire gola, esofago, stomaco, intestino - lesione necrotica a ileo e cieco
Infezione dopo 1 a 7 giorni
Con trattamento adeguato 60% guarisce
Prevenzione anche con vaccini agli animali
Antrace respiratorio
Forma più grave, decorso rapido e poco curabile
Spore B di 1-2μm - deposito in alveoli dopo inalazione
Spore fagocitate da macrofagi alveolari, poi a linfonodi peribronchiali
Incubazione da 10 gg a 6 settimane
Evoluzione
Prima faese - 3-4 gg - simile a febbre, sintomi aspecifici
Seconda fase - dispnea, febbre, shock settico, morte del paziente - mediastiniti emorragiche e effusioni pleurali
Può provocare polmonite, fatale quasi al 100%
Terapia
Somministrazione antibiotici in modo tempestivo -
penicillina o doxocillina (profilassi se sospetti dura 6 settimane)
Nel caso di quella respiratoria raramente si interviene in tempo, si vede con già setticemia in corso
Prevenzione
Filtrato di ceppo B. Anthracis privo di capsula, con antigene (vivo attenuato)
Sottocutanea in 6 dosi, a 0, 2, 4 settimane e dopo 6, 12 e 18 mesi con necessità di un richiamo annuale
Efficacia dimostrata è del 92.5%
La vaccinazione – personale di laboratorio, persone a contatto con animali o con prodotti animali provenienti da aree ad elevata incidenza, militari in aree di rischio
Effetti sistemici rari – dolori muscolari o articolari, mal di testa, eruzioni cutanee, brividi, febbre, nausea, no appetito
BACILLUS CEREUS
Estremamente presente nel nostro territorio e molto frequente, eventi legati assunzione cibo contaminato
Bacillo gram-positivo Sporigeno Aerobio facoltativo Emolitico Mobile per flagelli peritrichi Formare biofilm
Diffuso nell'ambiente sotto forma di spore
Patogeno/patogeno opportunista per l'uomo
Responsabile dell'1,4%–12% dell'epidemie da intossicazione alimentare
Più raramente – cheratite, ascessi, congiuntivite e panoftalmite
Dopo lesione traumatica da penetrazione di un'oggetto contaminato
Decorso molto rapido con perdita dell'occhio in 48 ore
Infezioni localizzate e sistemiche come polmoniti ed endocarditi, batteriemie e setticemie
Frequente negli immunodepressi o correlato all'uso di cateteri vascolari
Fattori di virulenza
Tossine – enterotossine
termostabile (cerulide)→ gastroenterite eme ca, meccanismo non definito, a vita necrotica nelle altre infezioni
termolabile (BL e NHE non emolitica) – simile alla tossina colerica (forma diarroica) → aumenta c-AMP → s molal'ipersecrezione di liquidi ed elettroliti dalle cellule della mucosa intestinale