Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 220
Metodologia della prevenzione: controllo ormonale ed elementi di dietetica Pag. 1 Metodologia della prevenzione: controllo ormonale ed elementi di dietetica Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 220.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Metodologia della prevenzione: controllo ormonale ed elementi di dietetica Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 220.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Metodologia della prevenzione: controllo ormonale ed elementi di dietetica Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 220.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Metodologia della prevenzione: controllo ormonale ed elementi di dietetica Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 220.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Metodologia della prevenzione: controllo ormonale ed elementi di dietetica Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 220.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Metodologia della prevenzione: controllo ormonale ed elementi di dietetica Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 220.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Metodologia della prevenzione: controllo ormonale ed elementi di dietetica Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 220.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Metodologia della prevenzione: controllo ormonale ed elementi di dietetica Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 220.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Metodologia della prevenzione: controllo ormonale ed elementi di dietetica Pag. 41
1 su 220
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

ISTOLOGIA CORTICALE E MIDOLLARE DELLE SURRENALI

ISTOLOGIA CORTICALE: divide in 3 foglietti (dall'esterno verso l'interno):

  • Glomerulare subito sotto la capsula esterna (ormoni mineralcorticoidi, in particolare aldosterone);
  • Fascicolata: zona più grande come spessore (ormoni glucocorticoidi, in particolare il cortisolo);
  • Reticolare (produce ormoni androgeni).

MIDOLLARE: produce:

  • Catecolamine (in particolare adrenalina e noradrenalina)
  • Zona glomerulare: produce 0,15 milligrammi al giorno di aldosterone ed è stimolata in parte dall'ACTH, molto importante è il ruolo dell'angiotensina 2 e del potassio che stimolano direttamente la funzione e la produzione di aldosterone.
  • Zona fascicolata: direttamente stimolata dall'ACTH ipofisario e produce 20 milligrammi al giorno di cortisolo.
  • Zona reticolare: stimolata dall'ACTH, produce androgeni surrenalici sia nell'uomo che nella donna circa 30 milligrammi al giorno.
  • Midollare: è direttamente controllata dal sistema nervoso.
glomerulare- Gruppi di cellule con nuclei grandi e densi.- Abbondante reticolo endoplasmatico liscio.- Mineralcorticoidi: aldosterone; che regola il sistema renina-angiotensina-aldosteronenel rene. Costituisce quindi l'elemento finale del sistema che regola la pressionearteriosa del metabolismo del sodio e del potassio.- Ricca abbondanza di capillari ematici che facilita il trasporto dell'aldosterone a livelloematico. Zona fascicolata- Cellule chiare organizzate in fasci (spongiociti), come delle colonne verticali.- Citoplasma vacuolato: ricco di gocce lipidiche (perché il precursore degli ormonisteroidei, ma in particolare del cortisolo, è il colesterolo; i grassi sono il substrato perla produzione di steroidi surrenalici).- Reticolo endoplasmatico liscio, mitocondri sferici.- Ormoni glucocorticoidi: cortisolo.- Piccole quantità di ormoni sessuali (androgeni).

reticolare- Cordoni di cellule che formano una rete.- Secernono androgeni nel plasma.- Hanno meno lipidi rispetto alla zona fascicolata.- Mitocondri allungati con meno creste tubulari.- Granuli di lipofuscina.- Spessore variabile in base alle condizioni fisiologiche.

CORTICALE DEL SURRENE - FISIOLOGIA

COLESTEROLO: precursore comune degli ormoni corticali (che sono ormoni steroidei).Il processo che porta alla trasformazione del colesterolo in pregnenolone (nel mitocondrio,per questo in queste cellule i mitocondri sono abbondanti e ben sviluppati) è il principalestep enzimatico della steroidogenesi.Complessità biochimica ed enzimatica della corticale del surrene:3 zone distinte che sono dotate di un corredo enzimatico specifico per quella zona, perprodurre aldosterone nella glomerulare, cortisolo nella fascicolata e androgeni dellareticolare.Nella slide, enzimi specifici per produrre quello steroide in quel settore particolaredell’organismo.

ASSE

IPOTALAMO-IPOFISI-SURRENE

Regola la funzione della corteccia surrenalica.

La corteccia surrenalica fa parte di un asse endocrino fondamentale che è l'asse ipotalamo-ipofisi-surrene.

Il surrene è sotto il diretto controllo dell'ACTH, per quel che riguarda la zona glomerulare oltre all'ACTH che ha un ruolo meno rilevante subentrano gli ioni potassio (potassio circolante) e l'angiotensina 2 circolante che controllano la produzione di aldosterone.

Per quel che riguarda la produzione di cortisolo ed androgeni lo stimolo dell'ACTH è fondamentale.

A sua volta l'ACTH è sotto il controllo ipotalamico del CRF o CRH (corticotropin releasing factor/hormone) che è un ormone ipotalamico che gestisce e controlla la risposta dell'organismo allo stress.

Tutte le strutture diencefaliche superiori regolano regolano in modo complesso la produzione di CRF, quindi la risposta dell'organismo allo stress.

Feedback

Concetto importante per

Comprendere la fisiologia e la fisiopatologia della risposta allostress. Il cortisolo è l'unico responsabile del feedback, in quanto quando prodotto in eccesso va retroattivamente a bloccare la produzione di ACTH da parte dell'ipofisi e quella di CRH da parte dell'ipotalamo. Quindi controlla retroattivamente la produzione di ACTH e CRH al fine di mantenere un'omeostasi, un controllo ormonale che sia quello fisiologico.

Il CRH è a sua volta controllato da tanti elementi e stimoli: può essere aumentato dai traumi attraverso le vie nocicettive, da afferenze del nucleo del tratto solitario NTS, dal ritmo circadiano, dalle emozioni, dal sistema limbico.

Azione del ACTH (a livello della corticale del surrene):

  • Legame dell'ACTH col suo recettore per favorire la biosintesi degli ormoni steroidei; fondamentale la presenza del colesterolo (perché è il precursore degli ormoni steroidei).
  • L'azione dell'ACTH permette la...

Trasformazione del colesterolo in pregnenolone nel mitocondrio. - Successivi step enzimatici che portano nel caso della zona fascicolata alla produzione finale di cortisolo, ma anche alla produzione di elementi precedenti alla produzione del cortisolo che sono progesterone e 17-α-idrossi-progesterone, che sono dei metaboliti a monte del cortisolo.

CORTISOLO

Presenta un meccanismo d'azione che è simile a tutta la categoria degli ormoni steroidei, che sono ormoni liposolubili che entrano facilmente nella membrana plasmatica ed entrano nel citoplasma dove trovano dei recettori nucleari.

I recettori degli ormoni steroidei non sono espressi sulla membrana ma principalmente presenti nel citoplasma della cellula bersaglio.

Il cortisolo chiaramente è il ligando del recettore glucocorticoide, che è il suo recettore specifico.

Il cortisolo è il ligando per cui spiazza le proteine da shock termico si lega al recettore GR, recettore glucocorticoideo, il complesso ormone

recettore dimerizza, forma una sorta di dimero, quindi due complessi costituiti dall'unione del recettore con il ligando che entra a questo punto nel nucleo della cellula e va direttamente a regolare i geni target o bersagli dell'azione dei glucocorticoidi. Si va a posizionare in delle sequenze particolari dette elementi regolatori, in questo caso GRE (glucocorticoid responsive element), riconosce queste sequenze di DNA che permettono l'azione biologica del cortisolo sull'espressione dei geni regolati dal cortisolo e quindi facilita il meccanismo di traduzione e trascrizione di geni target. Gli effetti metabolici del cortisolo sono svariati. Ha un'azione importante sul flusso dei substrati energetici. Gli organi bersaglio principali del cortisolo sono il tessuto adiposo, il muscolo scheletrico e il fegato. Il cortisolo è un ormone da stress, che viene prodotto in abbondanza nelle fasi in cui è richiesta una maggiore quantità di nutrienti, di.

metaboliti.Per cui gli effetti del cortisolo sul flusso dei substrati si verificano attraverso la mobilizzazionedi amminoacidi e la loro conversazione in glucosio.Questo processo è la gluconeogenesi che determina un incremento dei valori di glicemia,determina un incremento della disponibilità di glucosio da parte dell’organismo.Il glucosio viene prevalentemente immagazzinato sotto forma di glicogeno.Soprattutto il cortisolo inibisce la captazione di glucosio indotta dall’insulina da parte deitessuti periferici, per cui globalmente aumenta i valori glicemici.Uno degli effetti di lunghe terapie con cortisonici o glucocorticoidi è quello di alzare laglicemia, determinando in alcuni casi un diabete iatrogeno.Il cortisolo facilita l’immagazzinamento in alcune sedi del tessuto adiposo e la liberazione diacidi grassi liberi; facilita la crescita della massa grassa.Lunghe terapie con cortisonici fanno ingrassare.Effetti principali dei glucocorticoidi sul

metabolismo intermedio: costituiscono degli ormoni "diabetogeni" perché elevano la glicemia a causa di: - Azione permissiva e sinergica sul glucagone (principale ormone controinsulare prodotto dal pancreas e ha opzioni opposte a quelle dell'insulina (quindi aumenta la glicemia). - Azione antiinsulinica sui tessuti (eccetto cuore e cervello). - Riducono l'utilizzazione periferica di glucosio (attraverso l'inibizione della fosforilazione di glucosio). - Il cortisolo aumenta il catabolismo proteico con un aumento della gluconeogenesi epatica (conversione mediata dal recettore tipo 2). - Aumento della glicogenosintesi e chetogenesi nel fegato. Cortisolo, in concentrazioni fisiologiche, è essenziale per mantenere la glicemia e per la sopravvivenza nel digiuno prolungato. Il digiuno prolungato attiva il cortisolo e ciò impedisce l'ipoglicemia reattiva, da carenza di substrato, da lungo digiuno. Effetti del cortisolo sui tessuti Il recettore

glucocorticoide è espresso in tutti i tessuti. Il cortisolo svolge un ruolo fondamentale su:

  • Osso: diminuisce la formazione ossea e aumenta il riassorbimento. Quindi è importante nelle condizioni di osteoporosi, lunghe terapie con cortisonici o malattie in cui il cortisolo viene prodotto troppo in abbondanza possono determinare impoverimento nell'osso di matrice ossea e perdita di calcio nel torrente ematico con conseguente osteoporosi secondaria.
  • Muscolo: determina impoverimento della massa magra, con diminuzione del tessuto connettivo. Un eccesso di cortisolo nel plasma determina una perdita di massa magra con utilizzo di amminoacidi e proteine come cataboliti che vengono scissi per determinare un incremento della glicemia.
  • Cellule dell'infiammazione: il cortisolo viene usato come farmaco antinfiammatorio. Inibisce la risposta infiammatoria e immunitaria.
  • Cuore: mantiene la gittata cardiaca, aumenta il tono arteriolare, diminuisce la permeabilità.

dell'endotelio.- Feto: agevolazione e maturazione del feto, ruolo del cortisolo essenziale nellagravidanza.- Rene: aumenta la filtrazione glomerulare e la clearance dell'acqua libera.- Cervello: a livello cerebrale modula il tono dell'umore e lo stato di veglia.La regolazione della secrezione del cortisolo è molto complessa.Ruolo fondamentale dell'ACTH da parte dell'adenoipofisi che stimola la produzione non solodi cortisolo ma anche di androstenedione e deidroepiandrosterone (androgeni surrenaliciprodotti dalla zona reticolare).La secrezione di ACTH è sotto il diretto controllo del CRH che a sua volta è regolato dalritmo sonno-veglia, dall'alimentazione, dallo stress, dallo stato ansioso-depressivo delsoggetto, da tanti neurotrasmettitori che controllano direttamente la produzione di CRH, traquesti acetilcolina, GABA, serotonina e noradrenalina.Stress?

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
220 pagine
5 download
SSD Scienze mediche MED/13 Endocrinologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chtg di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologia della prevenzione: controllo ormonale ed elementi di dietetica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università San Raffaele Roma o del prof Lombardo Mauro.