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(ER),
membrane costituite dal tipico doppio strato lipidico con proteine associate. Ci sono due tipi di
ER, liscio e
rugoso, i quali sono interconnessi. L'ER rugoso (RER) differisce da quello liscio in quanto è
ricoperto da
ribosomi, inoltre tende ad essere lamellare mentre l'ER liscio tende a essere tubulare. L'ER
liscio, invece,
funge da sede primaria della sintesi lipidica e dell'assemblaggio della membrane. L'ER ruvido
invece è la
sede della sintesi delle proteine di membrana e delle proteine secrete fuori dalla cellule o dentro
il vacuolo.
Infatti, le proteine destinate alla secrezione attraversano la membrana del RER ed entrano nel
lume dell'ER.
Questa è la prima tappa nella via di secrezione che coinvolge l'apparato del Golgi e le vescicole
che si
fondono con la membrana plasmatica. L'apparato del Golgi appare alle micrografie elettroniche
come una
struttura dinamica che consiste di uno o più ammassi di 3-10 membrane appiattite, a forma di
sacculo o
cisterna, e di un intreccio irregolare di tubuli e vescicole, definito trans Golgi network (TGN).
Comunque, il
Golgi è costituito da distinte zone funzionali, ognuna corredata da enzimi specializzati per ogni
specifica
tappa nella trasformazione delle glicoproteine. Le cisterne presenti nella parte di secrezione del
Golgi sono
definite trans mentre le cisterne dove avviene la formazione sono definite cis. Le cisterne
mediante si
trovano fra le cis e le trans, mentre il TGN si trova nella parte trans. L'intera struttura è
stabilizzata da
intrecci proteici che tengono unite le cisterne (elementi intercisterna). Le cellule vegetali
contengono
centinaia di corpi del Golgi dispersi all'interno del citoplasma, mentre nelle cellule animali il
Golgi tende ad
aggregarsi in una parte della cellula. Questo apparato ha diverse funzioni: 1) sintesi di
polisaccaridi che
vanno a far parte della parete cellulare (esclusa la cellulosa); 2) glicosilazione, ossia il
processamento delle
glicoproteine che saranno destinate alla superficie cellulare e ai vacuoli; 3) accetta e modifica le
membrane
del RE per endocitosi. In dettaglio, le glicoproteine destinate alla secrezione raggiungono il
Golgi tramite
vescicole che si formano dal RER e che sono modificate enzimaticamente all'interno del lume
delle cisterne
del Golgi. Dopo essere state rielaborate dentro al Golgi, le glicoproteine abbandonano
l'organulo all'interno
di altre vescicole, derivanti solitamente dal TGN. Tutti questi processi conferiscono ad ogni
proteina
un'etichetta o un marker che specifica la destinazione finale di quella proteina fuori o dentro la
cellula.
Inoltre, nelle cellule vegetali l'apparato del Golgi gioca un ruolo importante nella formazione
della parete
cellulare. In questo organulo, infatti, vengono sintetizzati polisaccaridi non cellulosici di parete
(l'emicellulosa e la pectina) e una grande quantità di glicoproteine. Nonostante i numerosi anni
di studio la
precisa via di neosintesi di sostanze attraverso l'apparato del Golgi non è stata ancora
determinata. Secondo
il modello di trasporto vescicolare e cisterne cis, mediane e trans sono strutture stabili e
molecole
trasportate si spostano da una cisterna a quella successiva attraverso vescicole che si formano
alla periferia
di ogni cisterna. Tuttavia questo modello non spiega come molecole a volta anche molto grandi,
come i
filamenti di procollagene, possano passare all'interno di vescicole. Per questo è stato proposto il
modello di
maturazione/progressione delle cisterne. In cui i sacculi del Golgi non sono fissi, ma
rappresentano una
struttura dinamica nella quale le cisterne procedono attraverso le interfacce cis, mediana e
trans, portandosi
dietro il loro carico. Nella fase finale la cisterna stessa diventa una grande vescicola secretoria
che si fonde
con la membrana plasmatica. Il movimento delle cisterne o delle vescicole nella direzione in
avanti viene
definito trasporto anterogrado. La formazione di queste vescicole dall'ER al Golgi (trasporto
anterogrado) è
assistita da proteine di rivestimento di tipo II (COPII). Comunque, questo modello però pone un
altro
problema. Infatti se le singole cisterne passano attraverso il Golgi come una parata di barche,
come vengono
mantenute le distinte zone cis, mediana e trans. Questo problema è stato risolto con la scoperta
del trasporto
retrogrado di vescicole fra le cisterne del Golgi. Il trasporto vescicolare retrogrado mantiene la
distribuzione
spaziale degli enzimi e di altre proteine funzionali all'interno dei sacculi del Golgi agendo come
una contro
corrente nei riguardi della progressione delle cisterne. Quando una determinata cisterna cis si
sposta in
avanti verso la zona mediana le vescicole che si formano alla periferia trasportano indietro il suo
corredo di
enzimi e recettori con un trasporto retrogrado verso la cisterna cis che si sta formando. Le
vescicole che si
spostano dal Golgi all'ER (trasporto retrogrado) utilizzano una proteina di rivestimento detta
COPI. Un terzo
tipo di proteina è la clatrina, indispensabile per la formazione di vescicole che originano dalla
membrana
plasmatica e forse dal trans Golgi. Vescicole ricoperte da clatrina prendono parte al riciclaggio
endocitico, il
trasporto retrogrado che porta proteine solubili e legate alla membrana all'interno della cellula.
Queste
vescicole quindi si fondono con il compartimento provacuolare (PVC), dove avviene il riciclaggio
dei