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COMUNICAZIONE TRA CELLULE Modalità di comunicazione cellulare: • Mediante messaggi elettrici • Mediante messaggi chimici La comunicazione intercellulare usa segnali chimici ed elettrici per coordinare le funzioni e mantenere l’omeostasi. In ambedue le modalità il messaggio , sia esso una variazione di potenziale o una sostanza chimica, deve essere generato dalla cellula che lo vuole inviare, trasmesso fino alla cellula destinataria (cellula bersaglio), ricevuto e riconosciuto da questa. Le caratteristiche fondamentali di un messaggio sono: 1. il contenuto di informazione; 2. l’indirizzamento o destinazione; 3. la velocità di trasmissione. ~ Comunicazione elettrica 1. Contenuto di informazione: svantaggioso. Presenta svantaggi rispetto alla comunicazione chimica, può avere solo due segni (+ o -); qualitativamente non modificabile; l’ intensità del messaggio è particolarmente elaborata. 2. Indirizzamento: svantaggioso. Se non vi è contatto diretto tra le cellule si necessita di una linea di trasmissione che convogli il segnale ad una destinazione riservata. 3. Velocità di trasmissione: vantaggioso. La trasmissione elettrica permette la più elevata velocità di trasmissione. ~ Comunicazione chimica 1. Contenuto di informazione: vantaggioso. Presenta grandi vantaggi rispetto alla comunicazione elettrica, qualitativamente è sufficiente cambiare la struttura molecolare; l’ intensità del segnale può essere variata modificando la quantità del messaggero chimico. 2. Indirizzamento:vantaggioso. La struttura molecolare del messaggero può contenere gruppi chimici che definiscono l’indirizzo al quale è destinato; soltanto cellule con struttura recettrice affine a questi gruppi sono in grado di ricevere il messaggio. 3. Velocità di trasmissione:svantaggioso. C’è un notevole tempo di produzione e liberazione, deve diffondere nei liquidi organici tra cellule vicine o trasportato per flusso di massa (apparato circolatorio). Nell’organismo ci sono due mezzi fondamentali di comunicazione: Ø Comunicazione locale: o Giunzioni comunicanti, che permettono il trasferimento citoplasmatico diretto di segnali elettrici e chimici tra cellule adiacenti; o I segnali dipendenti da contatto, che si trasmettono quando molecole sulla superficie di una cellula si legano a molecole di superficie sulla membrana di un’altra cellula; o I segnali chimici, che possono essere paracrini (molecola che agisce sulle cellule che si trovano nelle immediate vicinanze della cellula secernente) o autocrini (segnali chimici che agiscono sulle medesime cellule che lo hanno secreto). Ø Comunicazione a lunga distanza, che impiega segnali elettrici (neurotrasmettitori), combinazioni di segnali chimici ed elettrici(neurormoni) trasportati dalle cellule nervose, e di segnali chimici trasportati nel sangue (ormoni). - GLI ORMONI Gli ormoni, i neurotrasmettitori e i neuromodulatori sono dei segnali chimici che agiscono legandosi a recettori. Gli ormoni
Dettagli
A.A. 2017-2018
15 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/09 Fisiologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher veronica.lupetti96 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Camerino o del prof Biscontini Guido.