Alterazioni metaboliche e cardiache
Le alterazioni metaboliche portano a un abbassamento del pH e degli ATP, aumentando i radicali liberi. Inoltre, si verificano alterazioni elettriche, ischemia, lesione e necrosi. Le alterazioni meccaniche influenzano la contrazione ventricolare, abbassando la gettata sistolica e la portata cardiaca, causando depressione globale del ventricolo sinistro e scompenso. Questi effetti incidono anche sulla funzione diastolica, ostacolando il riempimento del ventricolo.
Tipologie di angina
Criterio descrittivo
Angina spontanea (primaria pura): episodi a riposo o imprevedibili, senza cause scatenate.
Angina da sforzo a soglia fissa (secondaria pura): sintomatologia evocata in modo riproducibile e prevedibile dallo stesso livello di attività fisica.
Angina mista (primaria più secondaria): episodi a riposo e da sforzo con soglia variabile.
Effetti ischemici nel miocardio
L'ischemia miocardica ha effetti significativi sulla funzione cardiaca. Angina stabile indica una spiccata tendenza all'evoluzione verso infarto miocardico acuto (IMA) o morte improvvisa.
Segni e sintomi dell'ischemia miocardica
I sintomi principali includono dolore che si associa a:
- Localizzazione
- Qualità
- Irradiazioni
- Durata
- Fattori precipitanti
- Risposta alla trinità
È spesso difficile osservare il paziente durante una crisi anginosa, poiché l'obiettività è spesso negativa durante il periodo critico. Un aumento del consumo miocardico di ossigeno durante l'esercizio fisico di intensità elevata può verificarsi in presenza di aterosclerosi coronarica.
I sintomi dell'angina pectoris
- Dolore sordo e oppressivo nella regione toracica anteriore sinistra, chiamata zona precordiale, spesso irradiato all'arto sinistro
- Dispnea
- Sudorazione fredda
- Palpitazioni
- Nausea e vomito
La cardiopatia ischemica
La cardiopatia ischemica è una malattia causata da una ridotta o insufficiente irrorazione di sangue al cuore, dovuta principalmente a un restringimento o blocco delle arterie coronarie. Queste arterie sono responsabili del trasporto del sangue ossigenato al muscolo cardiaco (miocardio). Se il flusso di sangue è ridotto, il cuore riceve meno ossigeno e nutrienti, il che può provocare dolore toracico (angina) o, nei casi più gravi, un infarto.
Cause principali
- Aterosclerosi: accumulo di placche di grasso nelle arterie.
- Fattori di rischio: ipertensione, colesterolo alto, fumo, diabete, obesità e sedentarietà.
La malattia può manifestarsi in modo cronico (angina stabile) o acuto (infarto miocardico).
Forme di dolore toracico
Il dolore toracico può avvenire per diversi motivi, tra cui:
Cause cardiovascolari
- Dissezione aortica
- Stenosi aortica
- Pericardite
- Prolasso valvolare mitralico
- Angina microvascolare
- Embolia polmonare
- Aritmie
Cause toracico-polmonari
- Pleurite
- Polmonite
- Pneumotorace
- Costocondriti
Cause gastrointestinali
- Reflusso/spasmo esofageo
- Ulcera peptica
- Colecistite, gastrite
Cause psichiatriche
- Attacchi di panico
- Nevrosi cardiaca
- Depressione
Diagnosi strumentale
- Radiografia del torace
- ECG a riposo
- ECG da sforzo
- ECG dinamico secondo Holter
- Ecocardiografia
- Scintigrafia miocardica TL201
- Cateterismo cardiaco e coronarografia
Infarto miocardico acuto (IMA)
L'infarto miocardico acuto è la necrosi ischemica di un settore del muscolo cardiaco, conseguenza della brusca e prolungata diminuzione del flusso ematico coronarico.
Epidemiologia IMA
Negli USA, ogni anno 635.000 soggetti subiscono un nuovo evento coronarico acuto e 300.000 una recidiva. L'incidenza annuale è stimata in 525.000 nuovi attacchi e 210.000 recidive. L'età media è di 65 anni per i maschi e 71,8 per le femmine.
Cause dell'IMA
- Trombo sovrapposto su placca ateromasica
- Spasmo coronarico
- Ipotensione grave
- Embolo dell'atrio o ventricolo sinistro
- Trauma delle arterie coronariche
- Dissecazione aortica
- Aortiti, vasculiti
- Dissecazione coronarica spontanea
- Fibrosi coronarica da disordini metabolici
- Anomalie congenite delle coronarie
- Uso di cocaina
La trombosi porta all'occlusione subtotale (parziale) o totale in assenza di circolo collaterale. L'ischemia aumenta le catecolamine, portando a un aumento della frequenza cardiaca e della contrattività, con conseguente incremento del consumo di ossigeno.
Fasi del danno ischemico
Le fasi del danno ischemico includono la fase del danno metabolico.