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DELL'INFLAZIONE, TENERE CONTO TUTELANDO COSÌ IL DIRITTO DEL CREDITORE AD OTTENERE UNA CERTA REMUNERAZIONE IN TERMINI REALI. DISOCCUPAZIONE
Come si misura la disoccupazione? La misura viene effettuata settimanalmente.
- Si considera "OCCUPATO" chi ha trascorso la maggior parte della settimana precedente svolgendo un lavoro retribuito.
- Si considera "disoccupato" chi ha cercato attivamente lavoro nelle settimane precedenti ed è disposto ad iniziare a lavorare al salario corrente nelle due settimane successive (o è in attesa di iniziare a lavorare).
La disoccupazione può essere misurata:
- Attraverso le indagini campionarie degli Istituti di statistica (ISTAT) sulla forza lavoro.
- In base al numero di coloro che richiedono il sussidio di disoccupazione.
Un adulto in età lavorativa (tra i 16 e i 65 anni) che non appartiene a nessuna delle due categorie (es. studente) è considerato non appartenente alla forza lavoro.
Considerato "economicamente inattivo".
FORZA LAVORO (FL) = OCCUPATI + DISOCCUPATI
Gli inattivi sono coloro che non fanno parte della forza lavoro, cioè che non lavorano e che non sono in cerca di un'occupazione. Chi sono gli inattivi? Esempio: casalinghe, pensionati, studenti. Tale forza di lavoro comprende:
- "inattivi disponibili a lavorare", ma che non cercano attivamente un'occupazione (scoraggiati);
- "inattivi che cercano un'occupazione" ma che non sono disponibili a lavorare immediatamente.
Popolazione in età lavorativa = è il numero di individui compresi tra i 16 e i 65 anni di età (questo non significa che non possano esserci lavoratori fuori da questi confini di età).
CONCETTI Tasso di partecipazione (Tdp) alla forza lavoro = è la % di adulti che fa parte della forza lavoro BASE (c.d. tasso di attività).
Tdp = (FL: popolazione
età lavorativa) x 100 = Cioè tra i 15 e i 64
Tasso di partecipazione o anni, ma da qualche
attività: anno è adottata a livello
Indica il grado di partecipazione al internazionale la fascia
mercato del lavoro. Serve quindi per
individuare la "propensione" al lavoro di età 20-64 anni.
tra la popolazione, espresso dalla
percentuale di persone che lavorano o
cercano attivamente un lavoro rispetto
alla popolazione in età lavorativa.
TASSI DI ATTIVITÀ SPECIFICI (femminili)
Si possono calcolare tassi di attività specifici per sesso,
classe di età, titolo di studio = dividendo le forza di lavoro
specifiche per la corrispondente popolazione in età
lavorativa e moltiplicare il risultato x100.
(Es: donne o uomini, giovani o adulti).
Il tasso specifico di attività femminile si calcola,
ad esempio, dividendo le forza di lavoro
femminili per la popolazione femminile tra i 15 e
i 64 anni (o 20-64) e moltiplicando il
risultatox100.
TASSO DI OCCUPAZIONE
Rappresenta un indicatore indiretto di misura la diffusione dell'occupazione tra la popolazione. Indica anche quanto benessere economico, poiché dà la misura della partecipa alla produzione della ricchezza.
Anche in questo caso si possono calcolare tassi di occupazione specifici:
Tasso di occupazione femminile = (Occupazione femminile / popolazione femminile in età lavorativa) X 100.
TASSO DI DISOCCUPAZIONE
Rappresenta anch'esso un indicatore indiretto di misura la mancanza di lavoro tra coloro che sono disponibili per lavorare.
Disoccupata: popolazione disponibile a lavorare. Lavorare in un determinato territorio. Anche nel misurare il fenomeno - Dividendo la della disoccupazione si possono calcolare tassi di disoccupazione specifici per sesso, classe di età e così via = dividendo i disoccupati specifici femminile si calcola: e moltiplicando il (donne, uomini) per le risultato x100. COME SI LEGGE IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE? ESEMPIO: Il tasso. Sicuramente non significa che il 29,1% dei giovani è disoccupato!!! La popolazione giovanile in Italia: 5.871.000 di cui solo una parte appartiene alla forza lavoro, giovanile (15-24 ossia 1.531.000 (il 26% della popolazione), di anni) in Italia nel cui 446.000 disoccupati (29,1% delle forze di lavoro, ma il 7,6% della popolazione giovanile). Cosa significa?
- Il fatto che gli agenti entrino ed escano continuamente dalla forza lavoro rende molto difficile stimare ed interpretare i dati della DIS;
- Un esempio sono i c.d. "inattivi" (individui che vorrebbero lavorare ma che hanno smesso di cercare lavoro). Essi non fanno parte più della forza lavoro e quindi non entrano nel calcolo della DIS;
- Un altro esempio sono coloro che dichiarano di essere disoccupati per ricevere il sussidio di disoccupazione anche se hanno in realtà un lavoro (c.d. lavoro sommerso/nero) o comunque non cercano veramente lavoro.
Vari tipi di disoccupazione:
- In base alla prospettiva temporale, la DIS si presenta in 2 forme:
- DIS di lungo periodo (tasso naturale di DIS);
- DIS di breve periodo (DIS ciclica o deviazione rispetto al TND).
- In base alla sua natura, la DIS si divide in:
- DIS strutturale (lungo periodo - caratteristiche del mercato del lavoro e del sistema economico);
- DIS frizionale (breve e lungo periodo - difficoltà di matching tra domanda e offerta di lavoro).
periodo- collocamento al lavoro);
- DIS ciclica (breve periodo-ciclo economico).
La distinzione di Keynes (oggi poco usata):
- DIS volontaria: lavoratori che non accettano di lavorare al livello corrente del salario.
- DIS involontaria: lavoratori che vorrebbero lavorare al salario corrente, ma non trovano lavoro.
TASSO NATURALE DI DIS
IL TND rappresenta la quantità di DIS che esiste normalmente in un dato sistema economico.
È un tasso di DIS di equilibrio: nel senso che il mercato non riesce ad eliminare spontaneamente tale DIS neppure nel lungo periodo. Quando la DIS è pari al TND, si dice che il sistema è in condizioni di pieno impiego delle risorse.
In sostanza, è una componente di disoccupazione ineliminabile, che esiste sempre in qualsiasi economia.
Un sistema economico ha un mercato del lavoro tanto più efficiente quanto minore è il suo TND (esempio: gli USA hanno un TND inferiore a quello di molti paesi europei).
Per ridurre il
TND si deve agire sulla sua componente principale, ossia la "disoccupazione strutturale". CICLO ECONOMICO E DIS CICLICA La DIS CICLICA è individuata dagli scostamenti del tasso di DIS attorno al TND. È un fenomeno di breve periodo. Tali scostamenti sono indotti dalle oscillazioni del ciclo economico, ossia dalle fasi di espansione e contrazione del PIL reale di un certo sistema economico. Nelle fasi positive del ciclo, in cui si ha del PIL al di sopra del trend, non esiste DIS CICLICA, mentre nelle fasi negative del ciclo (recessioni) in cui si ha una contrazione del pil al di sotto del trend, la dis ciclica è pari alla differenza tra DIS EFFETTIVA E TND. Per capire da cosa dipende tale forma di DIS occorre costruire un vero e proprio modello macro-economico. La DIS CICLICA è oggetto di studio degli economisti a partire dagli anni.30'.DIS STRUTTURALE E FRIZIONALE La distinzione fa riferimento al motivo per cui esiste la DIS: - DIS FRIZIONALE: è la disoccupazione che deriva dalla durata e dalle imperfezioni nel processo di matching (o abbinamento) tra posti di lavoro disponibili e lavoratori in cerca della migliore occupazione possibile. La si può considerare "dis volontaria". È un fenomeno di breve periodo, ma le inefficienze e gli ostacoli al libero funzionamento del mercato del lavoro possono trasformarla in un fenomeno di lungo periodo. La soluzione è quella di rendere più efficiente il mercato del lavoro. - DIS STRUTTURALE: dall'esistenza è la disoccupazione che deriva di un livello all'impossibilità del salario superiore a quello di equilibrio abbinata di riduzione del salario per motivi legati ad elementi strutturali del sistema economico (es. salario minimo). Si manifesta come "eccesso di offerta" di lavoro nel lungo periodo.periodo: insostanza, non esiste a quel livello di salario una domanda di lavoro in grado dil'offerta.assorbireDIS DA RICERCA E MISMATCHING
La ricerca di lavoro (job searching) è il processo mediante il quale lavoratori eposti di lavoro vengono abbinati (matching).La DIS FRIZIONALE DA RICERCA e MISMATCHING deriva dal fatto che occorretempo perché ogni lavoratore trovi il lavoro adatto alle sue competenze e aspirazioni.l'informazioneInoltre, non sempre sui posti disponibili è diffusa efficientemente(problemi del collocamento) oppure non sempre il matching è possibile (problemi dellaformazione) oppure possono esistere altre difficoltà.Un certo ammontare di DIS è inevitabile e "naturale"= quindi entraa far parte come fenomeno di lungo periodo, del TND.Non si tratta comunque di una DIS indotta da un salario maggioredi quello di equilibrio: è quindi una DIS VOLONTARIA.CAUSE DELLA DISEsistono diverse cause • Una
causa generale della DIS FRIZIONALE: le inefficienze e imperfezioni nel meccanismo di abbinamento tra domanda ed offerta di lavoro. causa particolare:- Leggi sul salario minimo;
- Potere di mercato nell'offerta di lavoro;
- I salari di efficienza.
- Disuguaglianza di abilità e competenze;
- Cambiamenti strutturali nell'economia;
- Dislocazione geografica del lavoro.