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La storia di Skylar e Sheila
In particolare Skylar ad un certo punto esordisce con la frase: “[...] le persone che attaccano brigasenza ragione sono tutte patetiche.” ...aggiungendo: “[...] vorrei dire a tutta la scuola tutti i segretiche ho, che sono tantissimi [...]”.
I suoi stessi compagni più volte le consigliarono di farsene una ragione, di dimenticarsi di loro, diandare avanti ma Skyler non ci riusciva. Non riusciva a rassegnarsi all’idea che la sua miglioreamica l’avesse abbandonata per una ragazza che avevano conosciuto da relativamente poco. Nonriusciva a capire come Sheila avesse fatto a dimenticare tutto loro trascorso, la loro amicizia.
Giunti in primavera scoppiò l’ennesima lite sui social che culminò nel post su Twitter di Skylar, laquale scrisse: “[...] pensavi forse che non l’avrei mai scoperto?”.
Nessuno sapeva a cosa faceva riferimento Skyler con quel post perché lei non disse mai a nessuno ireali motivi, ma i
compagni avevano dedotto fosse un attacco a Sheila poiché era quella con la quale Skylar era maggiormente arrabbiata. Sheila a sua volta sembrava odiare Skylar con tutte le sue forze ma ancora una volta non era chiarala ragione perché anche lei non disse mai nulla a nessuno, se non a Rachel, la quale ovviamente non ebbe mai alcun interesse nel tradire la sua migliore amica. Vi fu un episodio in particolare in cui le due ragazze stavano discutendo pesantemente al telefono ead un certo punto Rachel venne aggiunta alla chiamata da Sheila, all'insaputa di Skyler. Rachel aquel punto mise il vivavoce e fece sentire a tutti i compagni là presenti quello che le due ragazze stavano dicendo. Trascorso un intero anno, Skylar riuscì a riavvicinarsi a Sheila e partirono insieme alla famiglia di quest'ultima per una settimana. Durante tutto il viaggio non fecero altro che litigare. Un giorno - in rientro da quella famosa vacanza - Skyler si trovava in casa con sua.madre e si rese conto che le due ragazze erano uscite ancora una volta senza dirle nulla. Decise quindi di sfogarsi con sua madre raccontandole di quanto fosse delusa, di quanto ci fosse rimasta male, del fatto che non riusciva a spiegarsi per quale motivo la escludessero da ogni organizzazione e la madre, non sapendo più cosa dirle per farla stare meglio, le consigliò di provare a distrarsi, provare a fare altro per tenere la mente impegnata perché continuare così non la faceva stare bene. Skyler a quel punto provò a leggere ma anche questo non la distrasse e quindi decise di pubblicare un altro tweet con su scritto: " [...] stanca di rimanere a casa, grazie amici". Il 5 luglio Skyler come ogni pomeriggio si reca al lavoro e mentre si trovava lì decide di pubblicare l'ennesimo tweet, scrivendo: " [...] tu che fai questo genere di cose, è il motivo per cui io non mi fiderei mai di te" aggiungendo poco dopo: " [...]tutto quello che posso fare è sperare". Quella sera Skylar aveva fatto rientro a casa attorno alle ore 10:00 di sera, rimase un po' con i suoi genitori e dopo andò in stanza. L'indomani mattina quando suo padre si alzò e vide la porta della stanza di Skylar ancora chiusa ma - pensando che la ragazza stesse ancora dormendo - decise di non svegliarla e si recò al lavoro. Una volta tornato a casa attorno a 12:30, David si rese conto che la porta della stanza di Skylar era ancora chiusa a chiave e una volta entrato notò che appena sotto la finestra era poggiata una piccola panca e capì quindi che la figlia era uscita la sera prima. David quindi chiamò Sheila per chiederle se per caso avesse sentito Skylar ma la ragazza rispose che non la sentiva dalla sera prima. I genitori in un primo momento non si allarmarono perché quel pomeriggio Skylar aveva il turno al lavoro e quindi pensarono che probabilmente era uscita di nascosto.la sera prima, aveva dormito fuori ma poi sarebbe comunque andata direttamente al lavoro. Tuttavia, quando ricevettero la chiamata da parte del lavoro all'interno della quale chiedevano dove fosse finita Skylar e se per caso stesse male poiché ancora non si era presentata, i Neese andarono nel panico. Erano certi che alla figlia fosse successo qualcosa perché non era da Skylar comportarsi in questo modo.
Nel momento in cui genitori sporsero denuncia alla polizia, ricevettero una chiamata da parte di Sheila dove confessava che, in effetti, la sera prima erano uscite tutte e tre insieme per un'oretta ma che poi avevano accompagnato Skylar a casa attorno a mezzanotte circa e che da quel momento non l'avevano più sentita.
Le autorità dunque estrassero i filmati delle telecamere di sicurezza al cui interno in effetti veniva ripresa Skylar che saliva a bordo di un veicolo non identificato. Le immagini però erano fortemente sgranate pertanto non era
stato possibile risalire all'identificazione della macchina. A quel punto le autorità dedussero che si fosse trattato di fuga volontaria e pertanto decisero di non fare nulla, anche perché per poter dichiarare scomparso un adolescente per le leggi di quei tempi bisognava aspettare almeno 48 ore, nonostante Skylar avesse lasciato a casa i suoi effetti personali, ad esempio il caricabatterie del cellulare e la soluzione per le lenti a contatto: elementi che Skylar, qualora avesse organizzato la fuga, avrebbe certamente portato con sé. Sheila stessa dubitava dell'ipotesi di fuga volontaria dell'amica: non era da lei comportarsi così e in aggiunta gliel'avrebbe certamente detto. Si unì quindi alla famiglia di Skyler per mandare avanti le ricerche della ragazza, sommerse Twitter di post sull'amica: in alcuni le chiedeva di tornare, in altri faceva presente la sua mancanza, in altri ancora si chiedeva dove fosse finita, in altri dichiarava.quella di Sheila. Durante l'interrogatorio, Sheila negò qualsiasi coinvolgimento nella sparizione di Skylar e affermò di non sapere nulla su cosa le fosse successo. Successivamente, le autorità interrogarono anche Rachel, che confermò di aver avuto una lite con Skylar la sera della sua scomparsa, ma negò di averla rapita o di sapere cosa le fosse successo. Le indagini continuarono per mesi senza alcun risultato. Nel frattempo, la famiglia di Skylar continuava a sperare e a cercare disperatamente notizie sulla sua sorte. Poi, il 16 gennaio 2013, un anno e mezzo dopo la sua scomparsa, il corpo di Skylar fu finalmente trovato. Era sepolto in una fossa poco profonda nel terreno di una fattoria abbandonata. L'autopsia rivelò che Skylar era stata uccisa con un colpo di pistola alla testa. Le indagini portarono alla luce una verità sconvolgente: sia Sheila che Rachel erano coinvolte nella sua morte. Si scoprì che le tre ragazze avevano pianificato di uccidere Skylar insieme, motivati da gelosie e rivalità. Dopo averla uccisa, avevano seppellito il suo corpo e avevano cercato di nascondere ogni traccia del loro coinvolgimento. Sheila ed Rachel furono entrambe condannate per omicidio di primo grado e condannate all'ergastolo senza possibilità di libertà condizionata. La storia di Skylar Neese è un triste esempio di come l'amicizia possa trasformarsi in un incubo. La sua morte ha lasciato un vuoto nel cuore di tutti coloro che l'amavano e ha sconvolto la comunità in cui viveva.quella.Rachel nel frattempo si trovava ad un campus estivo organizzato dall'associazione religiosa di cui faceva parte, infatti, il suo interrogatorio si svolse telefonicamente ma da quest'ultimo non emerse nulla, anzi, suggerì ai detective di concentrarsi su Sheila perché lei era l'amica più stretta di Skylar. La conversazione si concluse con gli agenti che le chiesero di presentarsi in centrale una volta che fosse tornata dal campus ma ci fu bisogno di un sollecito per far sì che Rachel si presentasse. Tuttavia, l'esito di quell'interrogatorio ancora una volta non portò a nulla. In pratica aveva ripetuto le stesse cose che aveva già detto loro al telefono suggerendo ancora una volta di rivolgersi a Sheila. Passarono diversi mesi e di Skylar nessuno aveva ancora alcuna notizia. In tutto ciò, le voci che già da prima giravano iniziarono a farsi sempre più intense, frequenti ed incriminatorie.per la paura di essere scoperte, Sheila e Rachel decisero di confessare tutto. Ammisero di aver pianificato e commesso l'omicidio di Skylar, spiegando che erano state spinte da una combinazione di gelosia e rabbia. Le autorità furono scioccate dalla loro confessione e procedettero immediatamente all'arresto delle due ragazze. La storia di Sheila e Rachel divenne un caso di grande risonanza mediatica, con molti che cercavano di capire cosa avesse portato due giovani ragazze apparentemente normali a commettere un crimine così orribile. Gli esperti psicologi furono chiamati a esaminare il caso e a cercare di comprendere le motivazioni dietro il loro comportamento. La storia di Sheila e Rachel è un triste esempio di come l'influenza negativa e la pressione dei pari possano portare a conseguenze tragiche. È un monito per tutti noi di essere consapevoli delle persone con cui ci associamo e di come le nostre azioni possano avere conseguenze durature.permettersi di mettere a punto una versione coerente della storia.ospedale psichiatrico per ricevere le cure necessarie. Durante il suo ricovero, è emerso che Rachel soffriva di gravi disturbi mentali, tra cui la sindrome di borderline. Nel frattempo, le indagini sulla scomparsa di Sheila sono proseguite. Gli agenti hanno interrogato amici, parenti e conoscenti, ma nessuno sembrava avere informazioni utili. La madre di Sheila, disperata, ha iniziato a diffondere volantini con la foto della figlia, sperando che qualcuno potesse fornire qualche indizio. Dopo mesi di ricerche, finalmente è arrivata una svolta nel caso. Un testimone ha riferito di aver visto Sheila in compagnia di un uomo sospetto la sera della sua scomparsa. Grazie a questa testimonianza, gli agenti sono riusciti a identificare l'uomo e a rintracciarlo. L'uomo è stato arrestato e durante l'interrogatorio ha confessato di aver rapito Sheila e di averla tenuta prigioniera per diversi mesi. Ha raccontato di averla sottoposta a violenze fisiche e psicologiche, e di averla costretta a vivere in condizioni terribili. Sheila è stata finalmente liberata e riunita con la sua famiglia. Nonostante le terribili esperienze subite, ha dimostrato una grande forza interiore e ha iniziato un percorso di guarigione. Questa storia è solo uno dei tanti casi di persone scomparse che vengono risolte grazie all'impegno e alla tenacia delle forze dell'ordine. È importante ricordare che la sicurezza dei nostri figli è una responsabilità di tutti, e che dobbiamo fare tutto il possibile per proteggerli.fosse garantita l'immunità penale. I genitori, preoccupati per la salute mentale di Rachel, accettarono la sua richiesta e contattarono un avvocato per discutere la possibilità di un patteggiamento. Durante l'interrogatorio con la polizia, Rachel raccontò la sua versione dei fatti. Disse di essere stata coinvolta in un giro di traffico di droga gestito da un pericoloso criminale locale. Affermò di essere stata costretta a partecipare a operazioni di spaccio e di aver assistito a episodi di violenza estrema. Rachel sostenne di aver deciso di collaborare con la polizia per mettere fine a questa attività criminale e per proteggere se stessa e la sua famiglia. Chiese che le fosse concessa l'immunità penale in cambio delle informazioni che poteva fornire. L'avvocato di Rachel presentò la richiesta di patteggiamento alle autorità competenti. Dopo una lunga valutazione, il patteggiamento fu accettato. Rachel avrebbe dovuto testimoniare contro i membri della banda di trafficanti di droga e, in cambio, le sarebbe stata garantita l'immunità penale. Rachel si sentì sollevata e speranzosa per il futuro. Aveva deciso di fare la cosa giusta, anche se ciò significava mettere a rischio la sua vita. Sapeva che la sua testimonianza avrebbe portato alla giustizia coloro che avevano rovinato la sua vita e quella di molte altre persone. Ora Rachel si preparava per il processo, consapevole che la sua testimonianza sarebbe stata cruciale per il caso. Sapeva che avrebbe dovuto affrontare i membri della banda di trafficanti di droga in tribunale, ma era determinata a non lasciarsi intimidire. La sua storia era diventata un simbolo di coraggio e speranza per molte persone che avevano subito ingiustizie simili. Rachel era pronta a lottare per la giustizia e a mettere fine a quel terribile giro di traffico di droga.