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Le barre possono avere lunghezza 36,108 o 144m.
Traverse
Le traverse svolgono la funzione di ripartire sulla massicciata le sollecitazioni create dal passaggio dei treni e di ancoraggio del binario. Le traverse sono in legno (rovere e faggio e opportunamente trattato con olii di creosoto per conservarle nel tempo) e in cemento armato precompresso o non precompresso (in alcuni casi sono utilizzate traverse in acciaio). Le traverse in cemento hanno ormai quasi completamente sostituito quelle in legno laddove non è necessario mantenere il binario giuntato.
Attacchi
Gli attacchi sono i dispositivi che tengono la rotaia poggiata sulla traversa. Si dividono in "diretti" e "indiretti" sia per quanto riguarda la posa che il fissaggio.
Organi di giunzione
Quando la giunzione è sede di estremità di circuiti elettrici di binario occorre garantire l'isolamento elettrico delle testate realizzando una giunzione isolante. Quando il binario è una...
lunga rotaia saldata sipone una giunzione isolante incollata (GII), il collegamento avviene mediante speciali resine e bulloni ad alta resistenza.
Rotaia: Ciascuna delle guide di acciaio costituenti il piano su cui rotolano le ruote dei veicoli ferroviari e tranviari: il tipo più comunemente usato ha la sezione composta di una parte superiore su cui rotolano le ruote (fungo) e di una inferiore d'appoggio sulle traverse (suola), unite da una parte verticale intermedia (gambo).
2.1.2 Caratteristiche Generali dell'Infrastruttura
Deviatoi: I deviatoi sono meccanismi che permettono il passaggio dei veicoli ferroviari da un binario ad un altro. Il cambiamento è la parte mobile del deviatoio destinato ad istradare il veicolo sull'uno o sull'altro binario. La sua parte essenziale è costituita da due aghi, i quali sono ricavati da barre speciali ovvero da rotaie appositamente lavorate ed assottigliate ad un'estremità, denominata punta.
L'estremità dell'ago, opposta alla punta, si chiama tallone. Gli aghi poggiano su cuscinetti di scorrimento e possono spostarsi girando attorno ad una cerniera che può essere articolata o elastica, in modo da aderire alla rotaia attigua, detta contrago. Quando un deviatoio viene incontrato da un treno dalla parte degli "aghi" ovvero dal lato che permette l'immissione in due direzioni diverse, si dice che il deviatoio viene preso di punta. Nella direzione opposta si dice che viene preso di calcio. Telaio ad aghi legati: i due aghi sono rigidamente collegati da tiranti di accoppiamento, in modo tale che sia assicurato il loro movimento contemporaneo; Telaio ad aghi slegati: i due aghi hanno ciascuno il proprio tirante di manovra e possono, entro certi limiti, muoversi in maniera indipendente l'uno dall'altro. L'incrociamento è la parte del deviatoio, in corrispondenza della quale le due file di rotaie, che formano il proseguimento degli aghi,Vengono ad intersecarsi; dell'incrociamento fa parte il cuore, costituito dalla punta delle rotaie incrociantisi e delle attigue rotaie a gomito o zampa di lepre. Il passaggio delle ruote sulla punta del cuore è assicurato da due brevi controrotaie, aventi l'estremità a gomito ed attigue alle rotaie esterne dell'incrociamento.
Parte più delicata del deviatoio, il cuore è formato dall'intersezione delle due rotaie del corretto tracciato e del ramo deviato. Esso viene materializzato non nell'esatto punto matematico di intersezione delle due rotaie convergenti, ma in posizione più arretrata. Questa interruzione di continuità delle due rotaie ("spazionocivo") è comunque necessaria per permettere il passaggio del bordino. Di conseguenza, in corrispondenza di tale spazio, viene a mancare l'appoggio per una delle due ruote.
punta tallone Cambiamento Incrociamento
Nel momento in cui la ruota del veicolo percorre lo
spazio nocivo, questa perde il vincolo di guida. Pergarantire che il veicolo venga comunque guidato si posizionano, a fianco alle due rotaie esterne, duecontrorotaie che hanno la funzione di trattenere il bordino sul suo lato interno. Viene assicurato così ilpassaggio delle ruote dal lato corretto della punta del cuore, senza che queste vengano a toccarlafisicamente.
Su linee dove sono ammesse velocità elevate vengono installati deviatoi a cuore mobile; oltre a muoversi laparte del telaio (aghi) si muove anche il cuore che si sposta a destra o a sinistra a seconda del ramo che iltreno deve percorrere. In questo modo la zona nociva sparisce completamente a vantaggio della sicurezza edel comfort di marcia, rendendo non necessario l'utilizzo di controrotaie.
La velocità massima ammessa deve essere ridotta se si passa su un ramo deviato a seconda del raggio dicurvatura del deviatoio (nel senso corretto non ci sono riduzioni di velocità).
Due deviatoi, situati
su due binari generalmente attigui o paralleli, collegati tra loro in modo da consentire il passaggio dall'uno all'altro binario, costituiscono una COMUNICAZIONE (semplice a destra o sinistra). Tipi di deviatoio: - Deviatoio semplice è costituito solo dal ramo di corretto tracciato e dal ramo deviato, con il relativo dispositivo d'azionamento. - Un deviatoio doppio consiste di due deviatoi (uno destro e uno sinistro) che si susseguono a distanza ridotta, parzialmente compenetrati per risparmiare spazio: il cuore del primo deviatoio viene a trovarsi in corrispondenza del tallone del secondo deviatoio. Un deviatoio doppio si può chiamare destro o sinistro a seconda di quale sia la direzione del primo ramo deviato. - Un deviatoio triplo (simile al doppio) è composto anch'esso da due deviatoi (destro e sinistro) compenetrati, ma in questo caso totalmente: gli aghi vengono a trovarsi alla stessa altezza e di conseguenza i due cuori. Nella pratica, i due cuori.coincidono con i dueaghi esterni, riferendosi alle curve. I deviatoi tripli, per viadel ridotto ingombro, trovano applicazione nei depositi esulle navi traghetto- Un deviatoio simmetrico presenta entrambi i rami curvi,l'uno devia a sinistra e l'altro a destra. Si ottengono permodifica in officina di deviatoi retti, e ciò porta allaconseguenza che la velocità alla quale possono esserepercorsi aumenta: il raggio del ramo deviato infattiraddoppia, e di conseguenza la velocità massima subisceun favorevole aumento- Il deviatoio inglese, chiamato anche scambio-intersezione, è un dispositivo che permette sial'intersezione tra due binari, sia il passaggio da unbinario all'altro. Può classificarsi come semplice odoppio, a seconda che la comunicazione siapermessa provenendo da una sola direzione o daentrambe. Nel primo caso è presente solo unacoppia di aghi, nel secondo caso due.- Il deviatoio in curva è collocato in
corrispondenza di una curva: è curvo quindi sia il ramo deviato sia quello di corretto tracciato. Manovra dei deviatoi e fermascambiatura Per la manovra dei deviatoi sono utilizzati dispositivi che provocano lo spostamento del telaio degli aghi; Lo spostamento può essere elettrico o manuale; L'effettivo spostamento degli aghi può avvenire per azione: - Meccanica: forza di gravità agente sul contrappeso; - Elettromeccanica: movimento provocato da motori elettrici; - Oleodinamica: movimento provocato da attuatori oleodinamici messi in pressione da apposite pompe comandate elettricamente o manualmente (in caso di degrado). Manovra Meccanica/Manuale Sono azionati dall'uomo per mezzo della sua forza muscolare e mediante apparati meccanici elementari quali contrappesi e leve che ne facilitano la manovra. Gli scambi o deviatoi manuali sono solitamente percorribili da treni a velocità non superiori ai 30 km/h. Manovra Elettromeccanica Il movimento dei deviatoi- Azionamento elettromeccanico: avviene ad opera di una cassa di manovra elettrica in grado di trascinare gli aghi del deviatoio nelle due configurazioni possibili.
- Casse di manovra in traversa (MET - Manovra Elettrica Traversa): tutte le parti meccaniche ed elettriche necessarie alla manovra del deviatoio sono contenute in una traversa cava in materiale metallico, evitando i lunghi tiranti di cui invece devono essere dotate le casse di manovra installate fuori dal deviatoio.
- Manovra Oleodinamica: i deviatoi ad azionamento oleodinamico sono caratterizzati da una serie di bracci espandibili, chiamati attuatori, il cui moto è regolato dalla variazione di pressione di una sostanza oleosa. Sono di solito applicati su linee ad alta velocità, o linee ad elevato traffico, o comunque linee dove per varie esigenze sia necessario che i treni percorrano le deviate a velocità particolarmente elevate.
- Fermascambio a chiave: la fermascambiatura a chiave si attua per mezzo di una