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Regolamento internazionale carrozze - Marcatura veicoli Merci

La marcatura numerica dei veicoli merci è composta da 12 cifre il cui significato è di seguito specificato:

  1. codice di attitudine all'interoperabilità (2 cifre)
  2. codice identificativo del Paese ove i veicoli sono immatricolati (2 cifre)
  3. principali caratteristiche tecniche (4 cifre)
  4. numero di serie all'interno del gruppo omogeneo di appartenenza (3 cifre)
  5. cifra di autocontrollo (1 cifra)

4.2.2 Conoscere la documentazione del treno Scheda di emergenza

Perché un treno possa partire dalla località di origine al macchinista devono essere consegnati i seguenti documenti:

  • Scheda Treno/scheda orario
  • Riepilogo prescrizioni di movimento
  • Prescrizioni di movimento
  • Prescrizioni tecniche
  • Bollettino di frenatura e composizione
  • Lista veicoli
  • Scheda di
trazione e dal materiale rimorchiato: - Peso del treno - Lunghezza del treno - Caratteristiche del percorso (curve, pendenze, segnali, ecc.) - Condizioni atmosferiche (pioggia, neve, ghiaccio, ecc.) Il guidatore deve essere sempre attento alle segnalazioni presenti lungo il percorso e rispettare le norme di sicurezza per il trasporto di merci pericolose. In caso di emergenza durante il trasporto di merci pericolose, il guidatore deve seguire le procedure di sicurezza indicate nella scheda treno e contattare immediatamente il personale competente per gestire la situazione.

trazione e la velocità massima del materiale rimorchiato.

Qualora gli altri dati treno non siano congruenti con quelli programmati sulla Scheda Treno, il guidatore deve ricorrere all'impiego delle Sigle Complementari. Le sigle nel FL hanno lo scopo di fornire al guidatore per ogni tratto di linea i valori di velocità massima ammessa dalle norme tecniche di esercizio quando non è più ammesso utilizzare la Scheda Treno per regolare la velocità di corsa del treno oppure quando è sprovvisto di Scheda Treno.

In ogni FL esiste una Tab. denominata Accesso alle sigle dalla quale il macchinista deve individuare la sigla complementare congruente con i dati treno, con i seguenti criteri:

  • individuare nella colonna "Mezzi di trazione" il gruppo del mezzo di trazione in composizione al treno
  • individuare successivamente, fra le sigle ammesse per il mezzo di trazione, quella con dati del treno uguali o inferiori alla sigla stessa.

Le Imprese Ferroviarie

provvedono alla stampa e alla distribuzione ai treni della Scheda Treno. La SchedaTreno deve inderogabilmente essere prodotta effettuando la stampa con anticipo massimo di 2 giorni (compreso quello di stampa) rispetto al giorno di circolazione del treno. L'agente addetto alla formazione treni dell'IF interessata provvede oltre alla stampa e alla consegna della scheda treno/orario, anche al controllo della validità della stessa e alla congruità fra il percorso indicato sulla scheda e il tratto di linea indicato dall'IF (in ogni caso il termine del percorso deve coincidere con una località in cui il treno ha fermata d'orario).

Il personale addetto alla formazione treni deve eseguire le verifiche prescritte, qualora almeno uno dei dati reali riguardanti: Velocità e rango dei veicoli, Percentuale di massa frenata o Tipo di freno riportati nel BFC (Bollettino di frenatura e composizione), sia inferiore a quanto indicato nell'intestazione.

della SchedaTreno. L'agente provvederà alla ristampa della scheda treno stessa e in questo caso la scheda Treno non più valida deve essere annullata con timbro e firma dell'agente che ha provveduto alla ristampa e conservata agli atti da parte della IF.

Prescrizioni di movimento

Sono documenti ad uso del Macchinista. Vengono consegnati nella Località di Origine ed hanno validità per tutta la trattaprogrammata del treno, comprese le linee affiancate. Si tratta di prescrizioni legate a particolarità di carattere antinfortunistico e di circolazione. Individuano anche la presenza di rallentamenti lungo la linea.

Prescrizioni tecniche

Si tratta di prescrizioni legate alle caratteristiche tecniche del treno.

Bollettino di frenatura e composizione BFC

Può essere composto anche con una lista veicoli integrata. In servizi composti da Locomotive isolate, mezzi leggeri ed ETR (elettro treno rapido) il BFC viene compilato dal Macchinista.

Scheda di emergenza

La Scheda di Emergenza Unica deve essere in possesso del PdC (preparatore di condotta) dei treni con Merci Pericolose e si compone delle seguenti parti:

  1. Provvedimenti da adottare da parte del personale dei treni in caso di inconveniente o di incidente che coinvolge o rischia di coinvolgere merci pericolose (RID 5.4.3.4) "Istruzioni per il Coordinatore dell'emergenza di linea per merci pericolose";
  2. Indicazioni supplementari per il personale del treno sulle caratteristiche di pericolo delle merci pericolose per classe e sulle misure da adottare in funzione delle circostanze predominanti (RID 5.4.3.4).

4.2.3a Velocità del treno e della manovra

Treno

Il TRENO è un convoglio che si muove ad una velocità preventivamente determinata per esso e viaggia da una località di servizio ad un'altra o che parta da una località per disimpegnare un servizio lungo una linea e ne faccia ritorno nella località stessa.

I treni sono

classificati in ORDINARI, STRAORDINARI e SUPPLEMENTARI. La testa e la coda dei treni viene identificata per mezzo di fanali e/o tabelle. La numerazione dei treni può essere PARI (da Sud a Nord) o DISPARI (Nord a Sud). Durante le operazioni di composizione dei treni occorre rispettare i seguenti limiti: - Limiti di velocità max ammessa per i veicoli in composizione; - Limiti di velocità max ammessa sulla linea da percorrere; - Limiti di massa ammessa dai veicoli sull'IFN; - Profilo di sagoma limite dei veicoli in composizione; - Limiti di velocità max ammessa per la frenatura. Non è possibile superare in nessun caso il limite di velocità massima. Movimenti di manovra: È denominato manovra qualsiasi spostamento di mezzi di trazione con o senza veicoli che si svolge, normalmente, nell'ambito di una località di servizio, eccezion fatta per l'avviamento di un treno che abbia ricevuto l'ordine di partenza e per

L'ingresso di un treno in arrivo, fino al punto di normale fermata, è denominato istradamento il percorso di un movimento di manovra delimitato da segnali fissi di manovra (alti o bassi) o da punti prestabiliti.

Le operazioni di manovra si espletano attraverso le seguenti funzioni:

  • Dirigenza che consiste nell'ordinare i movimenti da effettuare in relazione al programma da svolgere. L'agente che dirige la manovra ha autorità su tutti i partecipanti alla manovra, compreso il guidatore, e può designare un agente incaricato di comandare il movimento disposto.
  • Autorizzazione che consiste nel benestare ad iniziare la manovra, dato dall'agente che predispone l'istradamento da percorrere. L'agente che autorizza la manovra è colui che svolge le funzioni di deviatore.
  • Comando che consiste nell'impartire gli ordini di movimento o di arresto al guidatore. L'agente che comanda la manovra è colui che svolge le funzioni di

manovratore- Esecuzione consiste nell'effettuare i movimenti di manovra in base agli ordini impartiti. L'agente che esegue la manovra è il macchinista.

Possono essere regolate con:

  • Segnali bassi di manovra
  • Segnali alti di manovra
  • Segnali a mano
  • Comunicazioni dirette con radiotelefoni per manovre
  • Comunicazioni dirette con altri mezzi
  • Accordi verbali

Un movimento regolato da segnali alti di manovra che forniscono indicazione di via libera, si può estendere fino al successivo segnale alto disposto a via impedita, al paraurti di un binario tronco o al punto d'ingombro preannunciato con specifico aspetto.

Un movimento regolato da segnali bassi di manovra che forniscono indicazione di "libero passaggio", si può estendere fino al successivo segnale basso disposto a via impedita, al paraurti di un binario tronco o al punto prestabilito dall'agente che autorizza la manovra.

Un movimento non regolato da segnali fissi si può estendere

fino al punto prestabilito dall'agente che autorizza la manovra. Le manovre non devono superare il punto protetto dal segnale di protezione, normalmente delimitato da apposito segnale, salvo eccezioni autorizzate dal DM dopo aver adottato le prescritte cautele. Due binari si dicono indipendenti fra loro quando un qualunque veicolo in circolazione su uno dei due binari non può essere inoltrato sull'altro. L'indipendenza può essere realizzata per disposizione di impianto o tramite i collegamenti di sicurezza. Sui binari non indipendenti da quello che il treno deve percorrere le manovre devono essere sospese prima dell'arrivo del treno. La suddetta sospensione deve avvenire almeno cinque minuti prima dell'ora reale di arrivo del treno, tenendo conto dei possibili recuperi, e, in caso di assoluta necessità, possono essere riprese solo dopo aver acquisito la certezza che il treno si sia fermato al segnale di protezione. I movimenti di manovra devono

Essere eseguiti sempre nel rispetto dei comandi ricevuti e regolando la velocità in base: alla visuale libera, condizioni ambientali, alla capacità frenante disponibile o in ogni caso non superando i 30Km/h.

È possibile effettuare manovre senza la presenza del manovratore a condizione che: siano regolate da segnali fissi, siano eseguite dalla cabina anteriore al senso di marcia e l'agente deve avere una conoscenza esatta della località.

I movimenti di manovra possono essere:

  • Trainati quando la cabina di guida da cui viene eseguito il movimento si trova in testa alla colonna, nel senso del movimento stesso;
  • Spinti, quando la cabina di guida da cui viene eseguito il movimento non si trova in testa alla colonna, nel senso del movimento stesso;
  • A spinta, quando il movimento viene eseguito lanciando opportunamente uno o più veicoli.
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A.A. 2023-2024
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SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/17 Impianti industriali meccanici

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Il_mago_della_ferrovia di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Impianti industriali meccanici e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Bari o del prof Rossi Mario.