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O
2
Ruolo dell’ossigeno→da silicati di Fe a ossidi di Fe
_il Fe ferrico e ferroso non sono stabili allo stesso modo, favorite le fasi ferriche
_Ematite molto stabile
_i colori che possono derivare dall’ossidazione del Fe variano dal rosso a bruni
Se io prendessi un pirosseno
2+ 3+
(Fe )= con l’o diventa Fe
→alla fine del processo
porterà alla formazione di
ossido di Fe=ematite
Fe in forma ossidata (3+) dà questo
colore rosso caratteristico
Si altera +facilmente un granito o un basalto? Olivina poco stabile, forse anche
meno dei feldspati=>dovrei dire che un basalto si altera di più MA bisognerebbe
andare a valutare anche altri fattori
Se la roccia riesco a fratturarla o no, la superficie che espongo può essere
diversa a seconda delle rocce
Es: nelle massicciate ferroviare si preferirebbe usare i basalti (quello
dell’immagine non rimarrebbe nero, diventerà rossiccio a causa del Fe2+ che
ossiderà), ma la roccia potrebbe essere alterata solo in superficie ed essere
attaccata poco all’interno
Se mettessi un granito bianco subirebbe un forte degrado cromatico, da bianco
diventerebbe probabilmente giallastro
Tra 1. un’arenaria fatta di puro quarzo, 2. un calcare fatto di pura calcite, 3. un
granito e 4. un deposito evaporitico di alite, qual è più stabile in condizioni di
clima umido e caldo? 1-4
Se io fossi in un clima diverso, in un clima caldo e secco, si conserveranno bene
entrambe
Se le rocce si possono rompere, si fessurano o no, dipende da vari fattori:
_Zone naturali di debolezza→se applico uno sforzo crescente, per un certo
tempo, le fratture non passano attraverso i minerali, sfruttano eventuali facce-
spigoli di questi, associate ai piani di debolezza (se dò una sollecitazione
energica la roccia non seguirà esattamente solo i piani di debolezza, l’energia è
talmente forte che rompe anche i vari cristalli)
_Alcune piante (es.capperi) crescono bene anche lungo le mura→mettono le
loro radici nelle malte che servono a sigillare i commenti o in varie buche
presenti→murature ricche di soluzioni basiche➔con le radici rompe la malta
per aggrapparsi alla struttura, la stessa cosa avviene nelle rocce
_presenza di acqua che può gelare=>aumenta di volume
_esfoliazione
ALTERAZIONE FISICA ED EROSIONE→dipendono da:
_durata
_tipo di roccia
_clima
_topografia
Perché il calcestruzzo (pietra artificiale) in un ambiente freddo anche dove non
passa traffico pesante, è soggetto ad alterazione=>può fessurare?
Anche un materiale artificiale può subire degrado
Il legante che in un calcestruzzo tiene insieme le particelle è un materiale che
contiene acqua
In montagna si tende a usare il legno→materiale che resiste meglio a basse T
Pirite= minerale di Fe ferroso=>facilmente aggredibile in ambiente con ossigeno
Suolo=costituito da materiali che si trasformano e si spostano, e forniscono
anche materiali in uscita, non ci sono solo materiali in entrata
➔formazione di un suolo= porcessi di apporto e
sottrazione Anche l’acqua può
trasportare
materiale in
superficie o tra gli
strati
Ruolo del materiale
organico= no
attività di erosione-
ruscellamento
dell’acqua dove è
presente
vegetazione, erba
Anche i minerali, che cementano il materiale sciolto, possono aiutare a bloccare
il suolo
Vari tipi di suolo caratteristici di climi e ambienti genetici diversi
Quelli antichi= Paleosuoli→ danno info sulla storia del clima, dell’atmosfera,
dell’erosione Cosa differenzia un
suolo giovane da
uno più antico?
In quello + vecchio posso trovare + quarzo, un contenuto > di minerali
+resistenti ad alterazione, Fe in forma ossidata…
3 fattori principali che gestiscono il
movimento di materiale sciolto:
_natura del materiale (angolo di riposo)
_ammontare dell’acqua
_stabilità del suolo (e pendenza)
Materiale consolidato e non consolidato Argilla non
consolidata
→ricca di
acqua, se
applico
forze di
compressione che fanno uscire l’acqua (es. mettendoci un terreno
sopra)→argilla consolidata, se viene applicata ulteriore compressione, avrà
cedimenti < a quella non consolidata Natura del materiale è
importante, se è consolidata o no, se si tratta di sabbia o silt, se sono frammenti
di roccia, sabbia, silt→diverso tipo di materiale risponde in modo diverso alla
stessa sollecitazione
Angolo di riposo=
angolo al quale
posso formare
questo cono
Se prendo una particella d’acqua all’interno (forze equidistribuite) o in superficie
(tensione superficiale) sarà sollecitata a forze diverse Se prendo un terreno
sciolto (es.sabbia) e lo
rendo umido, secco,
saturo d’acqua ho 3 casi
diversi di
comportamento→
materiale umido +coesivo
di uno saturo d’acqua=>
se un terreno è pieno
d’acqua resiste meno, +
facilmente sottoposto ad
eventuale trasporto
Conta:
_Stabilità→pendenza
_Possibilità di accumulo
_Rottura in blocchi +o- grandi→+facile spostarli
Acqua→lubrificante, diminuisce l’attrito e facilita lo scorrimento
Liquefazione→un terreno saturo
d’acqua, scossa di
terremoto→l’acqua va in
superficie→rende poco coesivo il
materiale
_Natura del materiale _Velocità del movimento _Natura del movimento
_Valanghe di rocce
_Frane di materiali
_Flussi di terra/detrito,
di fango etc.
Fenomeni franosi=
molto comuni, alcuni
disastrosi
Le frane attuali sono
visibili, ma dopo molti
anni si può rigenerare
un sistema che ha come
base una paleofrana
Devo saper riconoscere i segni di una frana passata per prevenire-prevedere
quelle future
Frane facilmente innescate da terremoti
Ci sono frane particolarmente ampie Per apprezzare un movimento franoso
passato mi può aiutare osservare i pali,
gli alberi
Colate di fango a seguito di eruzione vulcanica:
Il comportamento del suolo= sabbioso, argilloso, siltoso→darà origine a
fenomeni-movimenti diversi
IL DEGRADO DEL MARMO IN NATURA E IN OPERA
Ci riferiamo quasi di più alla definizione commerciale (=ogni roccia lucidabile)
che non a quella scientifica (=roccia metamorfica formata prevalentemente di
calcite e/o dolomite)→ogni pietra lavorabile come il marmo in senso stretto
Varietà diverse, bianco, venato, statuario etc.
Mineralogicamente costituito da calcite-dolomite con qualche altro minerale
accessorio (quarzo, pirite, clorite, albite etc.)
Grana→_metamorfismo regionale= poco variabile, ampi affioramenti con grana
che cambia leggermente da oriente a occidente, ma in media si può considerare
tutta intorno ai 200-300 micron
_metamorfismo di contatto= marmi a grana grossa in prossimità del plutone, a
circa 500m già roccia calcarea non metamorfosata
➔se studio un pezzo di roccia in laboratorio non posso essere sicura se è un
marmo da metamorfismo di contatto o regionale
Grane estremamente grandi possono però essere correlate a metamorfismo di
contatto→soprattutto a vicinanza del plutone
Tessitura→ da grano-blastica (=aggregati di calcite che hanno sviluppato le
facce=>bordi rettilinei) a xeno-blastica (=non hanno i bordi perfettamente
rettilinei, possono essere lobati, suturati, dentellati etc.)
Equi o disequigranulare→cristalli di uguale o differente dimensione
Orientazione→da statistica
a parzialmente orientata
PROPRIETÀ DEL MARMO
Rispetto ad alcuni minerali (es. quarzo) è molto solubile, rispetto ad altri (al
salgemma per es.) poco
Sensibile ad ambiente acido→se io metto una calcite (marmo) a contatto con un
acido (anche aceto, o limone) posso vedere la reazione della calcite →IN
Deposizione della calcite sul rubinetto, incrostazioni di vasche-piscine etc.
NATURA→ carsismo
Sfaldatura facile
Durezza modesta
Forte anisotropia termica ed elastica= si allunga in una direzione e si accorcia in
quella ortogonale a quella se la scaldo→ se scaldo una sfera di calcite diventa un
ellissoide, la >parte degli oggetti sferici se li scaldo diventano una sfera +grande,
non cambiano forma=>sollecitazione di tutti i cristalli=>disgiunzione gli uni dagli
altri=>aumento della porosità=>degrado della roccia
Man a mano che vado da tessitura con granuli con bordi rettilinei a quella con
bordi suturati cambiano le proprietà meccaniche della roccia→quella con bordi
suturati è +resistente
Porosità (grano-blasti)→l’acqua non va dentro i cristalli, negli spazi vuoti tra un
cristallo e l’altro=>non andrà a riempire dei pori sferici, ma un reticolo
caratterizzato dagli spazi lasciati tra le facce dei minerali adiacenti
Se io degradassi il marmo aprirei gli spazi tra un granulo e l’altro
Rompo la lastra con un colpo
energico→frattura taglia i granuli
Ma solo se il marmo è secco (fresco),
se è cotto (sottoposto a degrado)
segue i piani di debolezza, che
coincidono con i bordi dei singoli
cristalli
Il marmo è talmente decoeso che è
caduto
Vecchio restauro→ materiali non
analoghi a quelli presenti
precedentemente, ma soprattutto il
materiale si è distaccato, su superfici
non perfettamente riemarginate, non
perfettamente attaccate le une alle
altre
A volte il colore dello stucco usato per
restaurare viene intonato al colore
dell’ambiente circostante, se successivamente venisse asportato il deposito
superficiale lo stucco che rimane sarebbe di colore completamente diverso
Ornamentazioni in rilievo→dolomite=
+resistente, calcite→esportata facilmente per
dissoluzione L’acqua esce dalla fontana e intorno si
genera una patina biologica
L’acqua potrebbe disciogliere o far
precipitare calcite
Prima si deposita sporco, poi avviene una
reazione tra il carbonato di calcio e qualche
inquinante dell’aria che produce
gesso→tiene insieme, cementa le particelle
nere di sporco e crescono (al riparo
dell’acqua) delle croste nere di gesso
Attenzione a non confondere un materiale con ciò che sta sulla superficie del
materiale, sopra al materiale
Bisogna sempre considerare se c’è apporto o sottrazione di materiale
Fenomeni di pitting→dissoluzione localizzata, possono avvenire anche laddove
non c’è contatto diretto con acqua piovana, magari ricca di acidispesso per
fenomeni di condensa (se la statua è fredda rispetto al resto)
Duo