Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 14
Lezione sulle tecniche edilizie nell'antico Egitto Pag. 1 Lezione sulle tecniche edilizie nell'antico Egitto Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 14.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezione sulle tecniche edilizie nell'antico Egitto Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 14.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezione sulle tecniche edilizie nell'antico Egitto Pag. 11
1 su 14
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Le cave e l'estrazione della pietra

Le cave possono essere a cielo aperto (tipiche anche in Italia) o in galleria, generalmente scelte a monte dell'edificio per sfruttare la corrente del Nilo.

La coltivazione della cava (l'estrazione) Una volta tracciata la maglia dei blocchi si iniziava ad incidere nella massa di roccia, l'operatore scava nella trincea perimetrale intorno al blocco. La tecnica per staccare i blocchi dalle cave prevedeva l'uso di cunei lignei bagnati e poi inseriti in fori della pietra affinché potessero incastrarsi meglio. È una tecnica usata anche in tempi recenti.

Grande capacità di pianificazione: estrarre la pietra già nelle dimensioni richieste, erano blocchi parallelepipedi, blocco semilavorato, minor sforzo durante lo spostamento. Il trasporto fino alle imbarcazioni avveniva non con carri visto il peso elevato, ma grazie a slitte con incastri "tenone e mortasa" che scorrevano grazie ai pattini, anche mediante rulli: creare piste.

eliminando rocce ecc ecospargendole di limo.(utilizzo acqua per far scivolare e annullare il caloreprovocato dall'attrito) raggiunto il Nilo occorreva imbarcare le opere: le barcheerano costruite con fasci di papiro o giunco.- Il più grande obelisco monolitico conosciuto è quello in granito di Assuanrimasto nella sua cava. Le sue dimensioni non ne permisero il trasporto.(1200 tonnellate)La lavorazione finale dei blocchi avveniva a piè d'opera, l'intera costruzioneera finita nella cava.Nonostante il mutare dei materiali, gli egizi mantengono per tre millenni glistessi caratteri stilistici.Tramutarono in pietra le forme dell'architettura vegetale e in terra cruda:-Le colonne fitoformi (fusto di palma) in rocchi di pietra calcarea nel tempio diZoser a Sakkara ne sono un esempio. Questo fusto di colonna ispireranno ildisegno per l'ordine dorico.Questo tempio mostra come il know-how di questi popoli antichi venivatrasmesso attraverso le

Guerre o (nel caso degli egizi) attraverso i commerci. Il complesso funerario di re Zoser a Sakkar, presenta colonne con fusti "afasci di giunchi" addossati a setti murari tradotti in pietra. Altre colonne mostrano una somiglianza con i fasci di papiri con le foglie aperte. Comprende la tomba e i templi del culto del faraone, dove i sacerdoti pregavano per la sua anima. Colonne a stelo di papiro con foglie aperte in pietra calcarea lavorata a rocchi, l'elemento vegetale è l'elemento ispiratore della forma. Nel tempio di Amenophis III a Luxor ci sono altre colonne in pietra calcarea simili ai fasci di giunchi a fascio di papiri, blocchi in pietra calcarea. Altri capitelli nel mondo greco-romano hanno ispirazione vegetale e arcaica (palmiforme, lotiforme).

Dall'inizio dell'800 si iniziò a capire che le architetture erano dipinte: a partire dalla spedizione di Napoleone e arrivando a Heinrich von Minutoli si comprese che le colonne, le trabeazioni etc.

Erano decorate e colorate. TOMBE A POZZO Le tombe a pozzo erano sormontate da strutture di superficie dette "mastaba". Costruzione che assomiglia alla casa, effettivamente si tratta di una casa per l'eternità. Costruito nelle necropoli. I blocchi di pietra delle tombe a pozzo erano riproduzioni dei blocchi di adobe delle case egiziane. Erano dette "mastabe" e le dimensioni dipendevano dall'importanza del defunto. Quelle in terra cruda si sgretolavano e formavano "ter", ossia colline. Struttura semplice: unica camera con pozzo, camera funeraria, serviva solo ai vivi per far visita ai morti, offerte funerarie. Variano per dimensioni persone ricche-normali. - grande mastaba in adobe di Meidum: 60 camera, la superiore era riservata al culto dei morti. - La piramide di Zoser a Saqqara - piccoli blocchi di pietra calcarea. Mastaba a più piani, parallelepipedi sovrapposti: è la prima piramide a gradoni e la prima opera.

così monumentale ad essere realizzati in pietra(2650-2600 a.C; 109x121x60 metri)non era quadrata, per errore dei costruttori.

È costruita con piccoli blocchi di pietra calcarea (simili in dimensioni ai mattoni in adobe, quindi trasportabili manualmente) che quindi denota l'eredità dell'antichità.

La scienza delle costruzioni e la statica sarà incognita fino al 1800; si andrà a tentativi quando si fosse reso necessario inserire un altro materiale.

Inizialmente era quadrata ma fu sopraelevata dopo la costruzione del primo nucleo rendendo necessaria una pianta rettangolare. Le prime volte si sbaglia, si procede per tentativi.

Piramide immaginata al centro di un grande recinto, necessario che la struttura sia contraffortata per essere in equilibrio.

Contrafforti sul grande muro di cinta 550x280 metri (2000 metri di perimetro, 10,5 m di altezza)

Cortile delle cerimonie= padiglione, con la pietra perfettamente squadrata nasconde pietre di seconda scelta.

Si riproducono anche forme di architetture vegetali rette da sostegni lignei o in fasci di giunche-Tecniche dei blocchi squadrati (senza malta): sarà l'opera isodoma degli antichi greci e l'opera squadrata dei Romani. Blocchi sovrapposti e disposti a secco. Caratteri ornamenteali: padiglione leggero, falsa cappella: queste colonne simulanti i fasci di giunchi o lignei sono fatti di pietra e "alleggeriscono" l'aspetto dell'opera. Statue raffiguranti re Zoser usate come contrafforti per reggere la spinta del retrostante muro a secco.
  1. Antico regno (2700-2192 a.C.)
    1. Nelle piramidi della III Dinastia furono impiegati blocchi in pietra di piccole dimensioni disposti a gradoni, su assise inclinate verso l'interno. Torre centrale alla quale si addossavano blocchi di pietra, non perfettamente squadrati- assise incinta per far convergere i blocchi. La struttura poteva comunque crollare.
    2. Nelle piramidi della IV Dinastia, con l'aumento del peso dei...
blocchi, le assise diventano orizzontali; la forza di attrito statico li tiene fermi. Nucleo di pietre semilavorate, rozzamente squadrate, seguite da pietre di raggiorni dimensioni e meglio squadrate, rivestimento liscio, con blocchi calcarei più fini, con giunti perfetti e facce diagonali all'esterno raccordati mediante una muratura intermedia ai gradoni interni. La costruzione delle grandi piramidi richiedeva particolari tecniche atte a reggere il peso di milioni di blocchi di pietra (Piramide di Cheope: 2 milioni e mezzo). Nelle grandi piramidi della V Dinastia la muratura è frazionata in una serie di compartimenti inclinati di altezza decrescente, organizzati attorno a un nucleo troncopiramidale in ripida pendenza. L'equilibrio è dato dalla pressione che ciascun elemento esercita sul centro dell'edificio. I piani di contatto consentono movimenti altrimenti incontrollabili nella massa compatta della piramide. La camera interna è protetta dal peso e

dallo schiacciamento mediante una sequenza di 3 grandi archi "a due conci". La presenza di tre strutture suddivide in tre parti il carico e fa sì che non ci sia un sovraccarico, rendendo la struttura solida. Ogni struttura riceve una parte del carico.

2) Medio regno (1987-1780 a.C.)

La piramide adotta un nuovo tipo di struttura: uno scheletro portante di muri con grandi blocchi di pietra su assise orizzontali, creando dei compartimenti riempiti con materiali di piccolo taglio come pietrame e mattoni crudi. Il telaio è costituito da due muri principali disposti lungo le diagonali, ai quali si raccordano muri ortogonali ai lati esterni.

  • Progressive approssimazioni verso la forma perfetta: in 100 anni si arriva alla forma piramidale che conosciamo.
  • La piramide a gradoni del re Snefru a Meidum aveva un rivestimento liscio ma è crollato subito (2600-2550 a.C.).
  • La Piramide Rossa a Dahshur, attribuita al re Snefru, è la prima piramide con facce lisce continue, ma di inclinazione
limitata (43°, l'angolo di attrito delle terre varia da 10° a 40°). 2560 a.C. Piramide di Snefru aveva un progetto di altezza di 135-140 m e 54-60° di inclinazione. Fu realizzata alta 101-105 m e inclinata di 43-45° (più vicino all'angolo di attrito). Base quadrata. Piramide di Amon-Emhat III realizzata, per ragioni economiche, in mattoni crudi con rivestimento in pietra calcarea (si è erosa nel tempo). Angolo che varia in ragione dell'angolo di attrito delle terre. (Esperienza e moderazione delle terre, le particelle di terra e sabbia di rimanere naturalmente in equilibrio per attrito) LA PERFEZIONE DELLA FORMA: la piramide di Cheope (Piana di Giza, 2500 a.C.) Inclinazione 52°, base quadrata di 220-230 m, altezza 146,5-150 m Fu costruita direttamente su un banco di roccia. Blocchi di pietra calcarea del nucleo e del rivestimento.
  • È la più grande delle piramidi d'Egitto
  • È la più antica
l'entrata era sigillata con un blocco di granito di 20 tonnellate.• La piramide di Cheope è stata costruita con circa 2,3 milioni di blocchi di pietra, ognuno pesante in media 2,5 tonnellate.• La sua altezza originale era di 146,6 metri, ma oggi è di circa 138,8 metri a causa della perdita del rivestimento esterno.• La base della piramide copre un'area di circa 5,3 ettari.• La piramide di Cheope è stata costruita con una precisione incredibile, con una deviazione massima di soli 58 millimetri rispetto alla forma perfetta di un quadrilatero.• La costruzione della piramide è stata un'impresa monumentale che ha richiesto un'enorme quantità di manodopera e risorse.richiama le strutture lignee a pertiche di legno. Il sarcofago monolitico in granito rosso fu posato prima della fine della stanza perché non sarebbe passato dall'ingresso. (I profanatori non riuscirono per questo) L'arco a due conci è una forma elementare di arco spingente. Piramide di Chefren (piana di Giza, 2500-2465 a.C.) Base quadrata di 215 m di lato per un'altezza di 143,5 m (oggi un po' meno). Rivestimento in pietra calcarea di tura e granito di assuan alla base, dove era più soggetta all'azione levigatrice della sabbia. Fondata su un basamento di roccia di 10m. L'accesso alla piramide fu scoperto da Giovanni Belzoni nel 1818. Sezione del Tempio a valle del faraone Chefren. Prima sala ipostila (stanno sotto una copertura retta da colonne), corridoio in maniera sghemba che conduce al tempio dei m
Dettagli
A.A. 2021-2022
14 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher francesca.rizzo5 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Togliani Carlo.