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CAVALLO BLU, FRANZ MARC

Del gruppo fa parte anche Dipendenza ancora da modelli impressionisti (ambientazione borghese dell'uomo che legge in un parco) e accelerazione in senso astratto di dissoluzione della forma da un lato; caratterizzazione in senso cromatico espressionista dall'altro. Qui ancora prevale piacevolezza del racconto e pittura aneddotica che sceglie pretesti anche banali (come signore che legge giornale su panchina del parco). Pittura ancora figurativa che si sta aprendo a visione spirituale, più che realista.

AUGUST MACKE, MAN READING IN THE PARK

GABRIELE MUNTER, RITRATTO DI MARIANNE VON WEREFKIN

Compagna di Kandinskij. Prima della svolta in senso radicalmente astratto dei pittori del Cavaliere azzurro. Pittura ancora preziosa, materica, di vaga ascendenza simbolista, in cui materia chiusa e bloccata nelle linee marcate e nere di contorno netto rimontano ad esempi di pittura cloisonniste (simbolismo francese - vedi Gauguin e Dalì (?)) Nuova adesione a

ricerche più di fronda nella pratica di questi anni.

ALEXEJ VON JAWLENSKY, CAMPAGNA ATTORNO A MURNAU

Pittura di vaga ascendenza post impressionista simbolista francese (ampio spazio su pagine del Cavaliere azzurro avrebbero trovato nella precoce storicizzazione di questi fatti). Pittura che appare adesso radicalmente rivisitata in senso espressionista.

Cromia antinaturalistica (nubi gialle, montagne viola)

Stesura nervosa, convulsa, apparentemente svogliata.

Ogni riferimento figurativo sarà accantonato.

Svizzero, ma impegnato a Monaco e in contatto con questi artisti. Ritroverà soprattutto Kandinskij negli anni Venti nella Bauhause a Weimar (lì insegnerà - pioniere di questa pittura astratta, insieme a Kandinskij - addirittura diviene materia di insegnamento alla Bauhause di Weimar).

PABLO PICASSO, LE MOULIN DE LA GALETTE, 1900

Prima della Prima Guerra Mondiale... cubismo... Picasso.

Personalità che attraversa tutto il Novecento

(morirà nel 1973). Figlio d'arte (padre ha insegnato presso varie accademie di belle arti in Spagna - infanzia itinerante e raminga di Picasso: nato a Malaga, trasferito a Barcellona, poi Madrid). Dipinto spartiacque tra tirocinio ottocentesco (tra Spagna e Parigi) e definitivo approdo in Francia. Tema ripreso da pittura impressionista francese, virato su quelle tinte fosche, brune, tenebrose, proprie della pittura di Zulo Agar e fascinazione per universo notturno, metropolitano che già aveva infiammato anima e cuore di Lautrec, in cui stesso giovane disadattato in cerca del suo posto al sole (quale Picasso) si troverà in piena sintonia. Non aveva spalle coperte - difficoltà ad inserirsi nei circuiti artistici francesi. Ricorda Casaghemas, che ritorna nel periodo blu in maniera fissa e costante (introspezione intimista di emarginazione, che farà privilegiare a Picasso soprattutto figure legate al mondo del circo esaltimbanco.clochard, ballerine, artisti di strada più in generale quali autentiche espressioni diumanità sincera, ma dolente). Il blu è il colore della malinconia

Picasso, Woman Ironing, 1904

Picasso è a Parigi. Linea di contorno e impianto disegnativo proprio della pittura di Degas. Quell'atmosfera più cupa, propria del suo periodo blu, va rarefacendosi e attenuandosi. 1904-1906: passaggio al periodo rosa, in cui Picasso sperimenta prima stabilità professionale emotiva.

Zuloaga aveva caldeggiato la partecipazione di Picasso nel 1905 alla biennale di Venezia. Zuloaga era referente privilegiato per selezione di artisti spagnoli da presentare a Venezia e lui ha fatto il nome di Picasso. Sembra che Picasso sia riuscito a mandare un dipinto (probabilmente il gruppo dei saltimbanchi), la cui sconcertante novità fece respingere il dipinto a pochi giorni dalla mostra.

Picasso, 1095, Family of Saltimbanques, National Gallery of Art, Washington, D.C. Richiama

pittura simbolista, impalpabile, eterea. Solitudine di spazi desolati e desertici e ritratto diumanità dolente (famiglia di circensi). Arlecchino in primo piano è alter ego della personalità stessa istrionica e trasformista dell'artista, che attraverserà molte importanti stagioni delle ricerche artistiche del Novecento, dal simbolismo, alcubismo, al ritorno all'ordine, al surrealismo, al nuovo cubismo... e qui già prossimo alla svolta "rosa".

Dalla scala di blu, azzurri, celesti che caratterizzavano la precedente stagione a questa gamma di colori rosacei, terra, ocra, gialli, che caratterizzano questa produzione tra 1904 e 1906.

Picasso, Ritratto di Gertrude Stein, 1906

Influenza di scultura catalana, antica, lignea, dai caratteri scheggiati e primitivi, apparentemente naïves; non a caso Picasso amerà il doganiere Rousseau (il primo dei pittori naif del Novecento). Fattezze di evoluzione bruta, se non brutte.

Già nel volto c'è metamorfosi primitiva, proprio nel confronto con scultura africana. Passaggio successivo è quello delle celeberrime DEMOISELLES D'AVIGNON, che segneranno definitivo scatto rispetto al precedente periodo rosa. Il rosa è il colore dominante di questa composizione. Quella svolta in senso bruto e primitivo a cui facevamo riferimento si è ormai definitivamente compiuta in maniera radicale. Dipinto rimase a lungo quasi nascosto nello studio di Picasso. Pittura quasi realizzata su specchio rotto. Scandalo di 5 modelle nude, che lasciavano pensare all'interno di un bordello (suggestione alimentata da poche sparute testimonianze scritte del pittore in riferimento a quest'opera e alla sua genesi). Il carrer d'avignon (che sembra dare il titolo all'opera), uno dei viali storici di Parigi era noto per la presenza di case di tolleranza. Concorrerebbe a corroborare questa interpretazione anche la presenza di un aborigene.

Negli studi egenesi del dipinto di un marinaio (avventore tipico, in un porto di mare internazionale di Barcellona, di queste case di tolleranza). Grande classico del nudo in interno della pittura accademica e da Salon – Picasso riprende da Ingres le pose con le mani piegate dietro la testa (alcune figure del bagno turco), al tema della natura morta in primo piano (dejeneur sur l’erbe di Manet) … Lo struggimento, il desiderio, la passione come risposta a istinti umani più ferini, autentici e immediati trovano la loro definitiva essenza. In questa dimensione cupa e negativa degli esordi di Picasso (la cui vita era stata funestata da lutti importanti: Casagemas + sorellina + mancanza di riconoscimento professionale – parabola discendente).

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Publisher
A.A. 2020-2021
14 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lucabeagle di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'arte contemporanea - i e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Angelini Alessandro.