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IL GIUSTO PROCESSO

Art 111 (struttura)

• Comma 2> definisce il contraddittorio come struttura del

processo (retorico-argomentativo)

• Comma 4> indica il contraddittorio (probatorio) come

metodo di conoscenza

• Comma 3-5> delineano i corollari (processuale>diritti

difensivi)

L'idea del giusto processo ha il suo padre nobile

nell'articolo 6 della convenzione europea dei diritti

dell'uomo.

La scelta del legislatore per la costituzione è quella di

fissare un principio di stretta legalità (riserva di legge

assoluta): la giurisdizione si attua mediante il

giusto processo regolato dalla legge > atti avente forza di

legge delineano i caratteri della giurisdizione. *In realtà per

l'esecuzione della pena molto è affidato a fonti di secondo

grado. *

Il secondo comma dell'art 111 cost. si interessa della

giurisdizione in senso lato, il comma 4 si interessa invece

della giurisdizione penale (il contraddittorio è il metodo

migliore, di conoscenza). La verità alla quale possiamo

attingere si basa sulle prove.

La base del giusto processo è rappresentata dal principio

del contraddittorio:

• comma 3: diritti difensivi (contraddittorio processuale)

• comma 5: deroghe al contraddittorio che la costituzione

ammette e che ci consentono di parlare ancora di giusto

processo

Analisi articolo 111 Cost

Comma 2 ”ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le

parti in condizioni di parità davanti a giudice terzo e

imparziale. La legge ne assicura la

ragionevole durata”

*Processo a geometria triangolare*

La parità delle parti non vuol dire simmetria di potere. Una

delle parti è il pubblico ministero, non persegue un

interesse proprio ma dello Stato. In cosa consiste allora la

parità? Si colma lo svantaggio in cui versa la difesa rispetto

all'accusa > uguale possibilità di incidere sul

convincimento del giudice.

Incontriamo i concetti di oralità e immediatezza. La

partecipazione davanti al giudice impone la formazione

orale del confronto. Ci si rivolge all'organo interessato

direttamente (immediatezza). Tendenzialmente le prove si

formano oralmente dal confronto tra le parti davanti al

giudice che sarà chiamato a valutarle.

Il giudice:

• imparzialità si misura nel distacco che il soggetto deve

avere dall'oggetto del singolo giudizio. Esalta

l’atteggiamento oggettivo del giudice che non può essere

influenzato> giudice imparziale (colui che non vanta una

propria pretesa nel processo, non ha legami con le parti, è

indifferente rispetto agli interessi in conflitto e non ha

pregiudizi in relazione al thema decidendi)

• terzietà opera sul piano ordinamentale e prescinde dalla

singola vicenda (predicato di status)> giudice terzo (è

estraneo alle funzioni d'accusa e di difesa, colui che si

colloca in una posizione distinta da quella dei diversi

protagonisti del processo, è "altro" dalle parti, fisicamente

ed operativamente)

Quando parliamo di giusto processo queste due

caratteristiche del giudice sono irrinunciabili.

Durata del giusto processo (comma 2): durata ragionevole,

si tratta di un espressione per salvaguardare l'imputato e

l'economia (amministrazione). Bisogna eliminare dal

processo le attività superflue. La durata si commisura sul

tipo di vicenda da accertare. La corte europea dei diritti

dell'uomo nella sua convenzione individua dei criteri

attraverso i quali caso per caso va misurata la ragionevole

durata del processo. Rilevano:

• complessità del caso

• condotta dell’imputato

• condotta dell’autorità

*Esiste una legge (89/2001) che prevede un meccanismo

riparatorio (risarcimento) per coloro che subiscono

un'irragionevole durata del processo. * I corollari del giusto

processo come contraddittorio processuale> struttura

Comma 3 art 111 cost. La norma delinea i diritti e le facoltà

di cui gode la persona accusata di un reato> mutuati (non

perfettamente copiati) dall'art 6 della CEDU. Riempie di

contenuto l'art 24 comma 2 cost (diritto di difesa). Si

compone di due dimensioni:

• diritto all'auto difesa (l’imputato partecipa direttamente

alle attività processuali a tutela della sua sfera giuridica>

diritto di intervento)

• diritto alla difesa tecnica (l'imputato sia assistito da un

esperto difensore tecnico che conosca la legge e sia in

grado di agire nell'interesse del

proprio assistito> diritto alla rappresentanza) Corollari

comma 3:

• Diritto all'informazione sull'accusa: diritto ad essere

informato sull'accusa elevata a mio carico (neutro di

accusa> comprende tutte le fasi, preparatoria e

successiva) nel più breve tempo possibile> d.lgs. 101/2014

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A.A. 2024-2025
6 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/17 Diritto penale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher S3l3n3 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto penale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Macerata o del prof Piergallini Carlo.