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MEMORIE ELETTRONICHE NON VOLATILI
Le memorie elettroniche non volatili, come le chiavette USB, le SD card e gli SSD, sono
dispositivi che immagazzinano dati in modo persistente, ma a differenza degli hard disk, non
contengono parti meccaniche mobili.
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Questi dispositivi utilizzano la tecnologia flash, in cui i dati vengono memorizzati e cancellati
mediante la scrittura e la cancellazione di strati di ossido in modo elettronico, senza la necessità di
movimento meccanico. Questi dispositivi sono più veloci, più resistenti ai danni meccanici e
consumano meno energia rispetto agli hard disk tradizionali. La non volatilità significa che i dati
vengono conservati anche senza alimentazione.
MEMORIE DI MASSA: CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Le memorie di massa sono dispositivi di archiviazione che permettono di conservare grandi
quantità di dati, anche quando il computer è spento. Ogni dispositivo di memoria di massa ha
caratteristiche specifiche, che influenzano le sue prestazioni e la sua capacità di archiviazione.
Tra le caratteristiche più rilevanti ci sono il tempo di accesso e la capacità di archiviazione.
TEMPO DI ACCESSO
Il tempo di accesso si riferisce al tempo necessario per accedere ai dati memorizzati e dipende dalla
velocità con cui il dispositivo è in grado di recuperare le informazioni richieste. Ecco una
panoramica dei tempi di accesso di alcuni dispositivi di memoria:
Disco fisso (HDD): Il tempo di accesso tipico per un hard disk è circa 10 millisecondi
(ms). Questo tempo è relativamente basso, ma poiché l’HDD è basato su componenti
meccanici, il tempo di accesso può variare a seconda del tipo di operazione e della
posizione fisica dei dati sui dischi.
CD-ROM: Il tempo di accesso per un CD-ROM è molto più elevato, circa 100
millisecondi (ms). Questo è dovuto alla natura del disco ottico e al processo di lettura
laser che può essere più lento rispetto ai dischi magnetici tradizionali.
DVD: Il tempo di accesso per un DVD è di circa 100 millisecondi (ms), simile a quello
del CD-ROM, ma generalmente può variare a seconda della qualità del lettore e della
velocità di rotazione del disco.
18 CAPACITÀ DI ARCHIVIAZIONE
La capacità di archiviazione è un parametro fondamentale che definisce quanto spazio un
dispositivo di memoria può offrire per conservare i dati. Ecco le capacità tipiche di alcuni
dispositivi di memoria di massa:
Disco fisso (HDD): Gli hard disk moderni hanno capacità superiori a 500 GB, e molti
modelli possono arrivare a 1 TB (terabyte) o anche di più. Gli HDD sono ideali per
l’archiviazione di grandi quantità di dati, come video, immagini e file di grandi
dimensioni, ma sono più lenti rispetto alle soluzioni a stato solido (SSD).
CD-ROM: Un CD-ROM ha una capacità di archiviazione di oltre 650 MB. Sebbene
siano ormai obsoleti per l’archiviazione di dati di grandi dimensioni, i CD-ROM sono
ancora utilizzati per la distribuzione di software e per archiviare dati di piccole
dimensioni, come documenti o musica.
DVD: Un DVD può contenere circa 1,4 GB di dati, che è quasi il doppio rispetto alla
capacità di un CD-ROM. I DVD sono stati più popolari rispetto ai CD-ROM per
l’archiviazione e la distribuzione di film, software e altri contenuti multimediali.
Dispositivo Tempo di Accesso Capacità
Disco Fisso (HDD) ~10 ms > 500 GB
CD-ROM ~100 ms > 650 MB
DVD ~100 ms > 1,4 GB
MEMORIE DI MASSA UTILIZZATE OGGI: CLOUD STORAGE
Nel contesto tecnologico odierno, le memorie di massa stanno evolvendo per rispondere alle
crescenti esigenze di archiviazione e accesso ai dati. Con l’avanzare della digitalizzazione e
l’aumento della velocità di connessione, nuovi modelli di archiviazione sono emersi, come il cloud
storage.
Il cloud storage è un modello di conservazione dei dati che permette di archiviare informazioni su
server remoti accessibili tramite Internet.
In altre parole, invece di salvare i dati su dispositivi fisici locali (come hard disk o dischi ottici), i
dati vengono memorizzati su server virtuali ospitati in strutture di terze parti o su server
dedicati. Questi server possono trovarsi in luoghi diversi, ma sono tutti connessi attraverso una rete.
Caratteristiche principali del Cloud Storage
1) Archiviazione Remota: I dati non sono più limitati a dispositivi fisici. Utilizzando il cloud
storage,
2) Accesso Universale: I dati memorizzati nel cloud possono essere facilmente recuperati e
gestiti da qualsiasi dispositivo compatibile (computer, smartphone, tablet) tramite Internet.
Non è necessario essere fisicamente vicino al dispositivo che ha memorizzato i dati.
3) Flessibilità e Scalabilità: Gli utenti possono aumentare o diminuire lo spazio di
archiviazione in base alle proprie necessità, pagando solo per lo spazio utilizzato. Questo
rende il cloud storage una soluzione molto flessibile per le aziende e per gli utenti privati.
19 4) Backup e Sicurezza: I servizi di cloud storage spesso includono funzionalità di backup
automatico e misure di sicurezza avanzate, come la crittografia, per garantire che i dati siano
al sicuro da perdite o accessi non autorizzati.
VANTAGGI DEL CLOUD STORAGE
1) Accessibilità: I dati sono disponibili ovunque ci sia una connessione a Internet. Non è più
necessario
2) Risparmio di Spazio: Utilizzando il cloud, gli utenti possono liberare spazio sui propri
dispositivi
3) Collaborazione e Condivisione: Le piattaforme di cloud storage, come Google Drive,
OneDrive e Dropbox, permettono di condividere file facilmente con altri utenti,
semplificando la collaborazione
4) Reduzione del rischio di perdita dei dati: Poiché i dati sono memorizzati su server remoti
e frequentemente sottoposti a backup, il rischio di perdita di dati diminuisce notevolmente
rispetto alla conservazione su dispositivi locali.
Esempi di Cloud Storage
Google Drive: Offerto da Google, permette di archiviare documenti, foto, video e altro, con
la possibilità di accedere ai dati tramite un account Google. Fornisce anche un sistema di
collaborazione in tempo reale su documenti.
Dropbox: Un altro popolare servizio di cloud storage che consente di archiviare e
condividere file. Offre anche funzionalità di sincronizzazione tra dispositivi.
OneDrive: Il servizio di archiviazione cloud di Microsoft integrato con i prodotti Microsoft
365,
iCloud: Servizio di archiviazione cloud di Apple, che permette di sincronizzare dati tra i
dispositivi Apple, come iPhone, iPad e Mac.
MEMORIE: MEMORIA CENTRALE (MEMORIA PRIMARIA)
La memoria centrale, o memoria primaria, è una componente fondamentale di un sistema
Dimensioni limitate, in quanto non può contenere quantità enormi di dati come le memorie
di massa
Accesso molto rapido, che la rende ideale per l’elaborazione veloce dei dati necessari al
processore.
Realizzata con tecnologia a semiconduttore, che consente di avere tempi di accesso molto
rapidi rispetto ad altri tipi di memorie come quelle meccaniche (ad esempio gli hard disk).
La memoria centrale è composta principalmente da RAM (Random Access Memory) e ROM
(Read Only Memory).
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RAM (RANDOM ACCESS MEMORY)
La RAM è una memoria volat ile, cioè perde il suo contenuto ogni volta che il computer viene
spento. La RAM viene utilizzata per memorizzare i dati e i programmi temporanei mentre il
computer è acceso.
È una memoria che permette di accedere direttamente a qualsiasi cella di memoria in qualsiasi
momento (questo è il motivo per cui è chiamata “random access”).
Ogni cella di memoria in RAM è identificata da un indirizzo univoco, che rappresenta la sua
posizione relativa nella memoria. Ad esempio, il Registro Indirizzi (RI) della CPU contiene
l’indirizzo della cella di memoria a cui si vuole accedere.
ROM (READ ONLY MEMORY)
La ROM è una memoria persistente, che non perde il suo contenuto quando il computer si spegne.
Tuttavia, il suo contenuto è fisso e immutabile. Viene utilizzata principalmente per memorizzare
programmi di sistema, come il BIOS (Basic Input/Output System), che sono necessari per avviare
il computer.
È importante notare che, a differenza della RAM, la ROM è non volatile e serve come supporto per
l’avvio iniziale del sistema operativo, ma non viene usata per memorizzare dati temporanei o
programmi in esecuzione.
INDIRIZZAMENTO IN MEMORIA
L’indirizzamento è il processo con cui l’elaboratore seleziona una particolare cella di memoria.
Ogni cella di memoria ha un indirizzo, che è la sua posizione relativa rispetto all’inizio della
memoria (indirizzo 0).
L’indirizzo di ciascuna cella di memoria è memorizzato nel Registro Indirizzi (RI) della CPU.
Se il Registro Indirizzi (RI) ha una lunghezza di N bit, è possibile indirizzare 2^N celle di
memoria.
Ad esempio, con N=10, si possono indirizzare 1024 celle (ovvero 2^10).
Oggi, i registri di indirizzi sono comunemente lunghi 32 bit o 64 bit, permettendo di
indirizzare fino a 4 GB (2^32 byte) o addirittura 16 EB (2^64 byte) di memoria, a seconda
della configurazione.
Operazioni di Lettura e Scrittura
1) Operazione di Lettura (Read):
Il contenuto della cella di memoria, identificata dall’indirizzo presente nel Registro
Indirizzi (RI), viene copiato nel Registro Dati della CPU.
2) Operazione di Scrittura (Write):
21 Il contenuto del Registro Dati della CPU viene copiato nella cella di memoria
indicata dal Registro Indirizzi (RI).
PROBLEMI LEGATI ALLA VELOCITÀ DELLA RAM
Sebbene la RAM sia molto veloce rispetto ad altri dispositivi di memorizzazione, non è abbastanza
rapida da “star dietro” ai moderni processori. Questo significa che il processore potrebbe perdere
tempo aspettando che i dati vengano letti dalla RAM.
SOLUZIONE: MEMORIA CACHE
Per risolvere questo problema, si introduce una memoria velocissima tra il processore e la RAM,
detta memoria cache. La memoria cache memorizza i dati utilizzati più frequentemente,
riducendo così il tempo di attesa del processore.
Funzionamento:
a) Quando il processore carica un dato dalla memoria centrale per la prima volta, quel dato
viene copiato
b) Nelle successive letture, il dato può essere recuperato dalla cache (molto più veloce)
invece che dalla RAM (più lenta).
PRINCIPIO DI LOCALITÀ DI DATI E ISTRUZIONI
La memoria cache sfrutta il principio di località, che afferma che i dati e le istruzioni utilizzati più
di frequente si trovano vicino nella memoria l’uno rispetto all’altro. Pertanto, i dati richies