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Odiagnosi
Si può arrivare a una diagnosi anche facendo l'autopsia (indagine anatomo-patologica). Flogosi → infiammazione. Dolore, calore e arrossamento. Gonfiore functio Casa+ + (diagnostica di laboratorio).
Indagini semeiologiche dirette e ricerche collaterali standogli dirette. Sanciologiche.
Le indagini dirette sono quelle che si compiono direttamente sull'animale ammalato le ricerche, µ collaterali sono quelle che si effettuano dopo l'esame fisico diretto ed a completamento di questo, mediante apparecchiature speciali, analizzando materiale patologico o prodotti organici o provocando nell'animale in esame particolari quadri reattivi. Le indagini cliniche dirette comprendono ispezione, palpazione, percussione, ascoltazione, misurazioni, cateterismi, sondaggi, punture esplorative e biopsie. Sono in ordine di attuazione.
Le ricerche collaterali (strumentali e di laboratorio) vengono compiute mediante reazioni e prove 2° _chimiche e fisiche, esami microscopici.
prove parassitologiche, microbiologiche, virologiche, sierologiche, biologiche, tossicologiche, ecc. Reazioni allergiche, indagini radiologiche, elettrocardiografiche, elettroencefalografiche, arteriografiche ecografiche, endoscopiche, ecc.
INDAGINI SEMEIOLOGICHE DIRETTE
Sono quelle che si fanno direttamente sull'animale. Devono sempre essere condotte con questa procedura temporale:
- Ispezione
Significa vedere e odorare (ispezione olfattiva). Con la vista si vuole innanzitutto analizzare l'ambiente nel quale gli animali ammalati vivono (possibile presenza di fattori morbigeni) e con l'ambiente, inteso in senso lato, anche le persone che ci presentano o accudiscono gli animali stessi. Con l'analisi visiva si ha anche modo di apprezzare i dati relativi all'identificazione del soggetto. Ha anche la finalità di identificare il soggetto che è ammalato, fa parte anche del segnalamento (altra fase dell'esame clinico). Vedere prima di toccare.
Costituisce una regola generale da applicare in senso assoluto, non solo per un principio di ordine metodologico, ma anche agli effetti di eventuali pericoli ai quali si potrebbe esporre il medico veterinario avvicinando gli animali stessi (zoonosi, animali pericolosi, ecc).
Facendo l'ispezione di un animale per convenzione si parte dalla punta del naso e si finisce sulla coda, l'ispezione va fatta in senso antero-posteriore (anche la visita). Testa, collo, torace, addome e posteriore. Durante l'ispezione visiva si deve fare anche un'ispezione olfattiva.
Bisogna osservare particolarità anatomiche, fisiologiche e funzionali degli animali, per poi saperne apprezzare le deviazioni dalla norma che possono comparire in campo patologico. È prima di tutto importante entrare nell'ordine di idee che non basta vedere molti animali per poter apprezzare le loro manifestazioni fisiologiche e patologiche, ma piuttosto imparare ad analizzarli con metodo in tutte le loro componenti.
loro parti cominciando dalla punta del naso fino all'estremità della coda. Nell'esame in oggetto va considerata un'ispezione esterna ed un'ispezione interna quale ad esempio quella della bocca, cavità nasali, condotto uditivo esterno, vagina, pene (estrazione penedal prepuzio), della congiuntiva, ecc. L'ispezione esterna va fatta prima di quella interna. L'ispezione interna presuppone delle manualità. Fermentazione.
Dall'ispezione visiva non va disgiunto l'apprezzamento di eventuali odori provenienti dall'animale ammalato o dall'ambiente in cui l'animale vive si parla in proposito di ispezione olfattiva. In tal senso odori di acetone (sospetta acetonemia → mangiare poco porta a un'eccessiva produzione di scorpi chetonici che si evidenzia con l'odore di acetone), di cancrena, di acido butirrico sono particolarmente significativi, come pure caratteristici sono quelli della cute del cane con Demodicosi.
Lo scolo vaginale della bovina con ritenzione della placenta.
Rogna rossa (o rognasi da Demodex) nel cane è facilmente riconoscibile con l'olfatto, odore di seborrea forte e pungente.
bianche
scaglie
rossosfogo
+Video di come si fa _ Ispezione visiva e olfattiva. Girare intorno all'animale e guardarlo, guardare il lato dell'animale e poi mettersi dietro di lui, girare e guardare l'altro lato. Poi proseguire verso la testa. Alzare criniera e coda. Guardare sotto la pancia. Avvicinarsi e annusare.
esterna
[visiva interna
Ispezione olfattiva
2. Palpazione
L'esame di palpazione eseguito col polpastrello delle dita, col palmo della mano o col pugno chiuso, a seconda delle finalità che ci si prefigge, fornisce sensazioni tattili e termiche. Fatto anche per approfondire l'esame di ispezione.
Dalla palpazione si potranno derivare caratteri di volume, forma, consistenza, resistenza, tensione, contrattilità, sensibilità (dolore),
elasticità e di risposta nervosa riflessa e apprezzare il crepitio di certe tumefazioni. Nell'intraprendere l'esame di palpazione e prima di interpretare eventuali reazioni dell'animale, bisogna sempre essere edotti della sensibilità del soggetto (ad esempio presenza di solletico in certe zone). Verificare anche se la zona è calda o fredda. Verificare anche la presenza di gas, liquidi, contrattura, tessuto duro o molle.
La palpazione permette anche di apprezzare determinati elementi funzionali come il polso arterioso e l'itto cardiaco, come pure la fluttuazione di raccolte sottocutanee o endoaddominali.
Una particolarità della tecnica palpatoria è quella che si riferisce alla esplorazione rettale.
Palpazione utilizzata anche per valutare delle posizioni fisiologiche: polso arterioso. Anche ispezioni interne: esplorazione rettale nei grossi animali.
Può essere utilizzata anche una palpazione strumentale (o armata)
eseguita con l'impiego di qualche mezzo meccanico → palpazione dello zoccolo con speciali tenaglie, palpazione intercostale con la punta del manico del martelletto (per evidenziare dolorabilità profonde), ecc. Video di come si fa _ con le dita si valuta la tonicità muscolare sul petto. Palpazione con il dorso della mano per valutare la temperatura sulla fronte. Esame di palpazione con il pugno per valutare la tensione della superficie palpata (es sul fianco). Esame di palpazione con il pollice per valutare eventuale presenza di raccolte ed ematosi. Esame di palpazione per valutare la presenza di eventuali enfisemi sottocutanei (es zona della sella). 3. Percussione Lo scopo dell'esame di percussione in campo semeiologico è quello di provocare (tramite una percussione) vibrazioni (onde vibratorie, quindi un rumore/suono) su determinate parti del corpo dell'animale mediante colpi esercitati sullo stesso. Tali vibrazioni determinano un suono cheavrà durata ed intensità diverse a seconda della resistenza che le onde vibratorie trovano nella loro espansione e più ancora dalla presenza o meno di aria o gas al di sotto del punto in cui i colpi percussori vengono applicati. Sarà così ben diverso il suono ottenuto percuotendo la regione della coscia da quello ottenuto percuotendo la regione toracica.
Il suono sarà diverso a seconda della quantità di aria sottostante alla zona percossa. La finalità della percussione è capire se sotto la zona che si sta percuotendo c'è aria/gas e capire quanta ce n'è. Serve quindi per apprezzare le condizioni fisiche degli organi sottostanti al punto di percussione, al loro volume o alla loro posizione. Oltre che alla semeiologia del polmone, la percussione è applicabile anche all'esame dei seni paranasali, degli organi addominali, del cuore e di tumefazioni sottocutanee.
Video di come si fa _ valutare condizioni
fisiche degli organi sottostanti. Per la percussione digito-digitale la posso fare a livello toracico, mettere la mano molto aderente al corpo dell'animale, colpi con medio sulla nocca dell'altro medio. Suono chiaro se sotto c'è aria. L'ottuso invece si ottiene per esempio percuotendo la spalla. Si può fare la percussione diretta sui seni frontali, non si fa la percussione sulla mano. chiaro Alia → (sua oziosoSuoni che si ottengono con la percussioneConvenzionalmente viene chiamato ottuso il suono che si ottiene percuotendo punti al di sotto dei quali non si trovi aria o gas, nelle condizioni, cioè, nelle quali le onde vibratorie si arrestano per la resistenza che incontrano alla loro espansione; di contro si indica come suono chiaro quello nel quale le onde vibratorie hanno la possibilità di espandersi per la presenza di aria o di gas. Se si percuote muscolo o tavolato osseo si ottiene un suono ottuso.Dal concetto base di suono chiaroSi dipartono molte altre particolarità di suoni diversi per intensità, durata ed altezza. La diversa tonalità è conseguente ad alcuni elementi fondamentali: la grandezza della cavità contenente aria o gas, l'elasticità e la tensione delle pareti, la pressione dell'aria o del gas, la distanza della cavità dal punto che si percuote, la comunicazione della cavità con l'esterno. Ne derivano diverse denominazioni.
Il suono definito chiaro, per convenzione, è quello nel quale al di sotto del punto percosso si trovi aria o gas contenuti in piccole cavità a pareti elastiche e modicamente tese. Tale suono è caratteristico delle zone più sonore del torace, e viene detto anche suono polmonare, che si potrà ottenere, ad esempio, anche percuotendo una grande cavità, quale il rumine, in particolari condizioni di tensione della parete e con contenuto solido e liquido uniformemente mescolato a gas.
ante utilizzare la percussione per identificare la condizione fisica della zona che si percuote.