A-C-D-B
5 Qual è l'obiettivo del modello di scheduling noto come modello di Johnson:
Minimizzazione del makespan
6 Il modello di Johnson si applica in caso di:
Flow shop costituito da 2 macchine
7 L'idea alla base del modello di Johnson è:
Tenere il buffer intermedio il più pieno possibile
8 Si considerino i job A, B, C e D. Ogni job è costituito da due task (uno da eseguire sulla macchina M1 e uno da eseguire
sulla macchina M2). I tempi di processamento su M1 sono: job A - 5; job B - 5; job C - 6; job D - 1. I tempi di processamento
su M2 sono: job A - 2; job B - 4; job C - 3; job D - 2. Applicare il modello di Johnson per trovare la schedulazione ottima:
D-B-C-A
9 Qual è l'obiettivo del modello di scheduling noto come modello di Hodgson:
Minimizzazione del numero di job in ritardo
10 Si considerino i job A, B e C. I tempi di processamento sono: job A - 5; job B - 2; job C - 7. Le date di consegna concordate
sono: job A - 9; job B - 6; job C - 8. Applicare il modello di Hodgson per trovare la schedulazione ottima:
B-A-C
Videolezione n. 35
1 Quale Enterprise System offre la più ampia copertura funzionale dei processi:
ERP (Enterprise Resource Planning)
2 Quale Enterprise System è sviluppato specificatamente per supportare la pianificazione della capacità produttiva e dei
fabbisogni di materiali:
APS (Advanced Planning & Scheduling)
3 Quale Enterprise System è sviluppato specificatamente per supportare il monitoraggio e al controllo dei processi operativi:
MES (Manufacturing Execution Systems)
4 Quale Enterprise System è sviluppato specificatamente per supportare la gestione operativa dei principali processi logistici
di magazzino:
WMS (Warehouse Management Systems)
5 In quale modello di configurazione fra sistema ERP e sistemi APS/MES la pianificazione è spesso affidata all’iniziativa
personale e realizzata tramite strumenti informali:
Modello Elementare
6 In quale modello di configurazione fra sistema ERP e sistemi APS/MES vengono integrati sistemi APS e MES all'interno di
un "gestionale classico":
Modello Tradizionale
7 Quale modello di configurazione fra sistema ERP e sistemi APS/MES rappresenta una configurazione di eccellenza:
Modello Strategico
8 Per attività di "outlier correction" si intende:
La depurazione dei dati storici di vendita da situazioni eccezionali o anomale
9 Quale modulo APS supporta la gestione delle vendite perse:
Demand planning
10 Quale modulo APS permette di identificare e gestire i colli di bottiglia:
QUALE MODULO APS (ADVANCED PLANNING & SCHEDULING) PERMETTE DI IDENTIFICARE E GESTIRE I COLLI DI BOTTIGLIA:
Master planning
Videolezione n. 36
1 Quale dei seguenti è un obiettivo che accomuna le principali metodologie per il miglioramento delle prestazioni dei sistemi
di produzione (just in time, lean production/lean thinking, Six Sigma, ecc.):
Semplificazione e razionalizzazione dei flussi produttivi e logistici
2 L'origine delle metodologie per il miglioramento delle prestazioni dei sistemi di produzione (just in time, lean
production/lean thinking, Six Sigma, ecc.) è ricondotta a:
Lo sviluppo del controllo statistico di processo
3 Quali sono i tre principi del TQM (Total Quality Management):
1. Cliente come priorità dell'azienda; 2. Miglioramento continuo; 3. Coinvolgimento delle risorse umane
4 Il coinvolgimento delle risorse umane, tipico del TPM (Total Quality Management), rende indispensabile:
Continua formazione e addestramento
5 Il termine "lean" esprime l'obiettivo di:
Ridurre al minimo tutte le risorse necessarie per far funzionare l'azienda
6 Secondo il lean thinking, il "valore" deve essere definito rispetto a:
Esigenze del cliente
7 In quali categorie devono essere classificate le attività secondo l'analisi del flusso di valore:
Attività che creano valore; attività che non creano valore ma necessarie; attività che non creano valore e non sono necessarie
8 Secondo l'analisi del flusso di valore, quali attività sono eliminabili:
Attività che non creano valore e non sono necessarie
9 Il principio del lean thinking "Ricercare la perfezione" fa riferimento a:
Adottare azioni di miglioramento continuo
10 Nella metodologia Six Sigma, per Critical to Quality (CtQ) si intendono:
Le caratteristiche di un prodotto o di un processo che, se assenti, generano insoddisfazione nel cliente
Videolezione n. 37
1 Il primo principio del Toyota Way prevede di:
Fondare le decisioni manageriali su una filosofia di lungo termine
2 Il fine comune di un'organizzazione, secondo il Toyota Way, dovrebbe essere:
Generazione valore per i clienti e per la società
3 Il secondo principio del Toyota Way (Organizzazione in flussi) si concretizza in:
Ridurre i tempi di attesa di job e materiale in lavorazione
4 Utilizzare la logica pull (terzo principio del Toyota Way) consente di:
Ridurre la sovrapproduzione
5 Con riferimento al Toyota Way, con "adon system" si intende:
Sistemi visivi per segnalare il bisogno di assistenza
6 Le cosiddette 3M del Toyota Way (derivate dai termini giapponesi) fanno riferimento a:
Sprechi; sovraccarico del personale e degli impianti; variabilità
7 Con riferimento al Toyota Way, con "jidoka" si intende:
Fermare il flusso per risolvere anomalie
8 Il principio del Toyota Way che riguarda la fornitura afferma l'importanza di:
Considerare i propri fornitori come partner e spronarli al miglioramento
9 Quale dei seguenti rappresenta uno dei 14 principi del Toyota Way:
Formazione di team di dipendenti
10 Il termine "Kaizen" del Toyota Way fa riferimento a:
Miglioramento continuo
Videolezione n. 38
1 A quale, dei sette sprechi (peccati capitali) della lean production, si riconduce spesso la produzione a lotti:
Spreco per sovrapproduzione
2 A quale, dei sette sprechi (peccati capitali) della lean production, si riconducono spesso errori di sincronizzazione delle fasi
produttive:
Spreco per tempi di attesa alla macchina
3 A quale, dei sette sprechi (peccati capitali) della lean production, si riconduce il problema della variabilità dei parametri di
processo:
Spreco per inefficienze di processo
4 Quale dei seguenti sprechi (peccati capitali) della lean production dovrebbe essere ridotto significativamente attraverso un
re-layout opportuno dello stabilimento di produzione:
Spreco per trasporto
5 Quale dei seguenti sprechi (peccati capitali) della lean production dovrebbe essere ridotto significativamente attraverso un
opportuno piano di manutenzione degli impianti:
Spreco per inefficienze di processo
6 Quale dei seguenti sprechi (peccati capitali) della lean production, per essere risolto, necessita spesso del coinvolgimento
di attori esterni alla produzione:
Spreco per difettosità
7 Ridurre le scorte consente di:
Fare emergere i problemi
8 L'approccio kaizen (miglioramento continuo) prevede:
Un insieme di piccoli cambiamenti, graduali e incrementali, implementati sul lungo periodo
9 Quale dei seguenti è un principio base del kaizen:
Le idee di dieci persone sono migliori di quelle di una sola
10 Per eventi kaizen si intende:
L'azione di miglioramento eseguita da un team per un cambiamento focalizzato su un aspetto specifico della produzione
Videolezione n. 39
1 Quale delle seguenti affermazioni relative allo strumento DEL TOYOTA PRODUCTION SYSTEM noto come "foglio raccolta
dati" è vera:
E' fondamentale avere chiaro il processo/prodotto che si va a monitorare
2 Per facilitare l'efficacia di analisi, il foglio raccolta dati dovrebbe essere progettato in modo da:
Presentare una struttura ripetitiva, con informazioni trasparenti, riconoscibili e confrontabili
3 Quali sono i due requisiti fondamentali della suddivisione in classi nell'impiego di istogrammi:
Esaustività e disgiuntività
4 Il numero di classi in un istogramma dovrebbe essere:
Non superiore alla radice quadrata del numero di osservazioni
5 La somma delle frequenze relative di tutte le classi in un istogramma è pari a:
1
6 Siano: xi, valore medio della i-esima classe di intervallo; di (frequenza), numero di osservazioni della classe i-esima classe;
n, numero di classi. L'espressione della media della distribuzione in classi è:
7 Per mediana si intende:
Il valore o la classe per il quale la frequenza cumulata vale (o supera) 0.5
8 Nell'analisi di un istogramma, il campo di variazione:
Misura l'intervallo di variabilità dei dati ma non fornisce alcuna indicazione su come i dati si distribuiscono tra i due valori
estremi
9 Si consideri la seguente suddivisione in classi per cui è riportata la frequenza assoluta (numero di valori che ricadono in
quella classe). Classe 6 ≤ x < 11: 1 valore; Classe 11 ≤ x < 16: 6 valori; Classe 16 ≤ x < 21: 13 valori; Classe 21 ≤ x < 26: 8 valori.
La frequenza relativa per la Classe 11 ≤ x < 16 é:
0.2143
10 Si consideri la seguente suddivisione in classi per cui è riportata la frequenza assoluta (numero di valori che ricadono in
quella classe). Classe 6 ≤ x < 11: 1 valore; Classe 11 ≤ x < 16: 6 valori; Classe 16 ≤ x < 21: 13 valori; Classe 21 ≤ x < 26: 8 valori.
La media della distribuzione in classi è:
18
Videolezione n. 40
1 La tecnica dei "5 perchè" è uno strumento del TPS che consente di:
Identificare la “causa radice” (root cause) di un problema
2 Quando si interrompe l'iterazione dei "5 perchè":
Quando il team è d’accordo che la causa radice del problema è stata identificata
3 Il diagramma causa-effetto è uno strumento del TPS che consente di:
Individuare i diversi fattori che concorrono alla determinazione di un effetto e a metterli in relazione tra loro
4 Quali categorie di cause prevede di utilizzare la cosiddetta "struttura 4M" del diagramma causa-effetto:
Manodopera, Metodi, Macchine, Materiali
5 Quale delle seguenti affermazioni riguardo all'impiego del diagramma causa-effetto è vera:
E' possibile, in alcuni sviluppi del modello, assegnare priorità e/o pesi alle cause rispetto all’effetto
6 Il diagramma causa-effetto offre il meglio delle sue potenzialità quando:
E' sviluppato da un team interfunzionale
7 In quale tipologia di diagramma causa-effetto le ramificazioni principali sono costituite dalle cause fondamentali, che
vengono poi scomposte (ramificazioni successive) in tutte le possibili sottocause:
Diagramma per analisi della dispersione
8 In quale tipologia di diagramma causa-effetto, detto anche affinity diagram, le cause vengono dapprima elencate in
un'unica lista (forma meno strutturata):
Diagramma per l'enumerazione delle cause
9 Per aumentare la leggibilit&ag
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