Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 10
Illuminotecnica Pag. 1 Illuminotecnica Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 10.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Illuminotecnica Pag. 6
1 su 10
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

ILLUMINOTECNICA

Dobbiamo assicurarci le CONDIZIONI DI BENESSERE all'interno dell'ambiente dal punto di vista VISIVO, quindi bisogna assicurarci un'illuminazione sufficiente.

I corpi a To da quelli assoluti emettono onde elettromagnetiche (energia radiante), di cui solo una piccola intervallo è in grado di produrre nei nostri occhi una sensazione. Questo piccolo intervallo è il CAMPO VISIVO della lunghezza d'onda compresa tra l 3 * m e il 9,4 * m.

La sensazione che riceviamo dall'occhio è:

  • SENSAZIONE di COLORE (CROMATICA) legata alla FREQUENZA
  • INTENSETÀ legata alla POTENZA

Un corpo solido a una To emette con uno spettro di emissione continuo. Il corpo grigio ha lo stesso andamento del corpo nero, ma attenuato dalla quantità "a".

Infatti:   KIRCHOFF:   Ea = Eo   E = EoaN

  • WIEN: Amax / ATo ASSOLUTA DEL CORPO

ESEMPIO: Se T3oC Max = 3000/600λmax = corpo A 3ono emette radiazioni nel campo del visibile, ma bisogna aumentare la To, cosicché λmax si sposta a sinistra, A questo la coda entra nel visibile (CAMPO rosso) e se continuo a scaldare ho To cos& alto da vedere il corpo BLU.

CCURVA NORMALE DI VISIBILITA: VOGLIO TRACCIARE UNA CURVA P di = INTENSETÀ DI SENSAZIONE

Prendo un soggetto a cui faccio vedere una luce monocromatica, e ne prendo un'altra con un'altra λ e vario la sua potenza finché: il soggetto non ci esclude di = intensità.

Infatti, le prendo al punto 2 anche se P'1 = P2 = le luci sono ugualmente intense. Faccio questo v totto il campo del visibile e interso i punti tracciando la CURVA, che ha un MINIMO al [ O,55 *

Nello spettro di emissione solare ho λmax = 8%, avvero proprio dove abbiamo il MAX della visibilità perché negli anni i nostril occhi si è adattato al massimo dell'emissione solare.

  • LUXE: radiazione elettromagnetica emessa da una sorgente in grado di indurne nell'occhio umano una sensazione visiva.

Visto che abbiamo detto che F(λ2) > F(λ1), ma le luci hanno intensità, e per descrivere questa quantità, introduciamo un coeff. K(λ) tale che:

K(λ1)·P(λ1) = K(λ2)·P(λ2)

K: FATTORE DI VISIBILITÀ

Q(λ) = K(λ)·P(λ) FLUSSO LUMINOSO [JUMEN]

Le quantità totale di energia luminosa emessa da una sorgente in un intervallo di λ è la parte della potenza visibile ponderata secondo della sensibilità.

K(λ) = 0 per λ < 0,38μm

K(λMAX) = 683 lum. per λMAX = 0,55μm

Questo vale se ho luce monocromatica, se ho una luce policromatica ho come potenza E(λ) ovvero la pot. per unità di superficie. Moltiplicando E·K ho il flusso e per ottenere il flusso tot integro nel campo del visibile.

QTOT = ∫0,380,78 E(λ)·K(λ) dλ FLUSSO TOTALE (luce policromatica)

V(λ) = K(λ)/KMAX FATTORE DI VISIBILITÀ SPETTRALE

CONDIZIONE FOTOPICA: luce diurna → MAX SENSIBILITÀ TONI GIALLI

CONDIZIONE SCOTOPICA: visione notturna. La visibilità si sposta a sinistra e il max è spostato sui toni del blu.

GRANDEZZE FOTOMETRICHE:

Legano lo stimolo costituito dalla potenza dell'onda

ILLUMINAMENTO: E = dΦ/dA = [lumen/m2 = LUX]

La quantità di flusso che colpisce una superficie dA. È fondamentale per la progettazione di un impianto di illuminazione il cui scopo è assicurare una buona lettura. L'illuminamento tiene conto di quanta luce colpisce il mio foglio per una buona lettura. Per poter leggere > 300 lux < 10000 lux.

RADIANCIA: M = dΨ/dA = LUX S.b.

La quantità di flusso emesso dalla superficie

M = r·E

Coefficiente di riflessione → se r=1 ho una superficie perfettamente riflettente [bianca] e M = E hanno stesse unità di misura.

Daviso spetto vedo che il tungsteno non si comporta come un corpo grigio perché Max è spostato a dx.

HO BASSA EFFICIENZA

Q = ∫0,380,78 E(λ)·K(λ)dλ → integro solo nel campo del visibile.

POTENZA = ∫ E(λ)dλ ↔ la Pe è tutto quello che emetto, non solo nel campo del visibile.

Il loro rapporto è molto basso, perciò il rendimento è molto basso M=15÷20 \[ \dfrac{lm}{W} \]

RESA CROMATICA: È η capacità delle luce emesso della sorgente di rendere i colori degli oggetti che vengono illuminati = MAX quando sono presenti tutte le λ da 0,38 a 0,78 μ → hanno resa cromatica MAX (indice di resa cromatica 100)

To DI COLORE: To dei corpo nero che emetter luce avente stesso colore delle luce emesso dalla lampada che stiamo considerando. È una To fittizia come se fosse il C.N. che emette col max di emissione a quella To.

T13300K → luce gialla/rosa     T25300K → luce zappa/bianca

3300 < To ≤ 5300 → luce bianca

To ↑ RESA ↑ SUBLIMAZIONE

FATTORE DI DECADIMENTO: indica che il flusso va diminuendo x il decremento delle sorgente stesso.

D = δ/δ(λ,γ)

FLUSSO EMESSO DA UNA SORGA NUOVAFLUSSO EMESSO AALLA FINA DELLA LO USA

- Vita media: n° di ore dopo il quale il 50% della lampadina smette di funziorne

- Vita economica: n° di ore dopo il quale il livello di illiminamento è diminuito del 30%.

M=25÷30 \[ \dfrac{lm}{W} \]

LAMPADE ALOGENE: Sono lampade di incandescentato che lavorano a To rispetto alle precedenti - Se ToMax si sposta verso sinistra E AUMENTA EFFICIENZA

Questo comporta una ↓sublimazione e ↓perdita dei filamenti i punti di lampade durerebbe meno. Immiettam componente ALOGENE che ti cambianano col tungsteno sublimato questi composto quando bulb x convezione e quando el circum col filamentio si sconv on alogeno e lo e tungsteno e indenasta non e effetto . La lampade ha vita maggiore :) m luce azzamma

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
10 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/11 Fisica tecnica ambientale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher annalisa_br di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisica tecnica ambientale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Coppi Massimo.