Quindi lo spazio percorso va con il tempo al quadrato data l’accelerazione -> esso è il
classico moto della cduta del grave in assenza di attrito, in cui interessa l’accelerazione di
gravità (si può considerare costante ed ha valore di 9,8 m/s2): il corpo cade accelerando
(accelerazione costante e vale g), la velocità aumenta proporzionalmente al tempo e
quando corpo cade si calcola lo spazio (s-s0 = spazio finale - iniziale)
N.B.= ciò che interessa della formula è s-s0 quindi si può ridefinire il sistema di riferimento
-> s-s0 = h (vale 1/2 g x t2)
Se si fa cadere un foglio di carta o una pietra c’è differenza -> queste leggi valgono solo in
assenza di attrito (conferito dall’aria).
(Video in cui si dimostra che in assenza di attrito, tutti i corpi cadono allo stesso tempo e
alla stessa velocità: https://www.youtube.com/watch?v=E43-CfukEgs)
- circolare uniforme -> il vettore velocità ha lo stesso modulo ma il
vettore, che è tangente alla traiettoria, cambia direzione quindi c’è
una variazione del vettore velocità perciò ci deve essere
un’accelerazione
Con questo moto Si compiono angoli uguali in tempi uguali: se sto
ferma e giro su me stessa compio un moto circolare uniforme ma
non mi sono spostata quindi c’è differenza tra:
velocità angolare (che è costante, si misura in radianti al secondo ->
360 gradi sono 2 radianti)
velocità lineare (come faccio a valutare la velocità in modulo dove sono? -> dipende a che
raggio sono; si misura in m/s)
Es. se siamo a catena, quello in fondo alla catena corre quindi giriamo tutti insieme ma
egli correrà molto di più rispetto a coloro che si trovano all’inizio della catena perchè la
velocità lineare di chi corre dipende dalla distanza dal centro di riferimento (inizio della
catena) -> quindi il modulo è omega (facciamo tutti lo stesso angolo nello stesso tempo)
r (perchè dipende dalla distanza -> se sono più lontano dal centro correrò di più)
Frequenza (Quanti giri si fanno in un certo tempo) -> misurata in hertz (secondi alla -1)
(es: 5 hertz sono 5 giri in 1 secondo)-> essendo il moto circolare si tornerà allo stesso
punto dopo un certo tempo
Periodo (inverso della frequenza) -> tempo che ci metto per fare una circonferenza
completa (es: se faccio 10 giri in un secondo, per fare un giro ci metto 1/10 di secondo)
N.B.= se ci fosse un moto circolare uniformemente accelerato ci sarebbe componente di
accelerazione tangenziale che farebbe cambiare il modulo del vettore velocità (omega)
il vettore velocità ha stesso modulo (uniforme) però c’è una variazione di esso quindi se
varia vettore c’è un’accelerazione -> non tangenziale perchè il modulo non cambia ma
centripeta perchè se non c’è qualcosa che ci tiene al centro della circonferenza non si
ha un moto circolare Forza
Com’è possibile che un corpo cambia la sua velocità? C’è una grandezza fisica che
descrive questo fenomeno -> forza
Es: Se si applica una forza sulla pallina essa viene verso di me, se tiro con l’altra mano essa
andrà verso la risultante delle forze -> questo ci fa capire che le forse sono grandezze
vettoriali in quanto possiedono una direzione e un verso (essendo dei vettori si possono
sommare con la regola del parallelogramma: si otterrà una diagonale, ovvero la
risultante delle forze)
La forza è ciò che applicato ad un corpo causa la variazione del suo stato
È una grandezza importante -> le leggi dell’universo sono governate da 4 forze
fondamentali: gravitazionale, elettromagnetica (forza elettrica e magnetismo), forza
nucleare forte (tiene insieme i nucleoni nel nucleo) e forza nucleare debole (cambia
costituenti della nostra materia, può modificare un protone in un neutrone)
Una forza ha a che fare sempre con due corpi (es. pallina e io che tiro, essa non si muove
da sola) -> altrimenti non esiste la forza
Principi della dinamica
1. principio di inerzia (o di Galileo) -> un corpo non soggetto a forze o permane nel suo
stato o di quiete o di moto rettilineo uniforme
2. Forza di newton -> non c’è forza senza accelerazione quindi Se un corpo è soggetto a
forza ci deve essere un’accelerazione -> le forze agiscono sui corpi in relazione alla loro
massa determinando un’accelerazione dei corpi (una forza è direttamente Proporzionale
all’accelerazione e il fattore di proporzionalità è la massa)
3. Principio di azione e reazione: ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e
contraria -> una forza è una relazione tra 2 oggetti, un corpo applica forza su un altro
corpo e questa relazione è una relazione d forze uguali e contrarie -> sono applicate a
due corpi diversi che interagiscono tra di loro, altrimenti sommandosi ad un solo corpo
farebbero 0 e non permetterebbero il movimento
es: quando mi spingo in piscina, io spingo la parete e la parete spinge me, ma perchè la
parete non si muove? La forza è la stessa ma la mia massa è inferiore a quella della parete
quindi non posso farla muovere -> inoltre massa ed accelerazione sono inversamente
proporzionali: più la massa è grande (parete), minore è l’accelerazione; più la massa è
piccola (io), maggiore è l’accelerazione. Perciò io mi riesco a spingere in piscina
Forze fondamentali:
- forza peso -> Peso = massa x accelerazione di gravità
Non siamo propiamente attirati dalla terra perchè io sono attirata dalla terra ma la
terra è attirata da me. Questa relazione deriva dalla forza gravitazionale: quando ci sono
due masse esse si attirano tra di loro -> sono forze di tipo attrattivo
Come si attirano due masse nello spazio vuoto? Con due forze uguali e contrarie (m1
attira m2, m2 attira m1)
Io attiro la terra ma essa non si muove verso di me perchè la sua massa è superiore alla
mia quindi l’accelerazione della terra è minore rispetto alla mia accelerazione verso la
terra (più grande perchè massa inferiore)
N.B= la g è determinata dalla posizione della terra in cui ci troviamo (raggio della terra
non è uguale dappertutto -> a poli è più piccolo, all’equatore è più grande), in generale si
usa 9,8 m/s quadrato.
- forza centripeta -> per girare intorno ad una circonferenza è necessario avere qualcosa
(forza centripeta) che ci fa mantenere il centro della circonferenza
- forza di Reazione vincolare -> fa si che la somma delle forze sia 0 (essa è come se
costituisse un vincolo). Infatti se ho un piano dritto ho una forza peso e una forza di
reazione vincolare -> entrambe le forze sono applicate allo stesso corpo (somma=0 quindi
corpo sta fermo) e in particolare una delle due costituisce un vincolo
Se abbiamo un piano inclinato, la forza peso va verso il basso dritta mentre la forza di
reazione vincolare impedisce solo che il corpo entri all’interno del vincolo quindi non tiene
fermo il corpo
- forza d’attrito -> (meccanico), quando si sposta un oggetto si vince la forza d’attrito
che si oppone al moto -> quindi le forze sommate non danno 0 ma si ottiene una
risultante che è quella che determina il moto
Essa dipende dal vincolo e dall’interazione dei due corpi -> quindi dalla reazione vincolare
N.B= in questa forza è presente un coefficiente di attrito che è misurabile solo
sperimentalmente
se il piano è inclinato, il peso è verticale ma viene scomposto in due parti, una che
vorrebbe entrare nel vincolo (componente ortogonale al piano bilanciata dalla reazione
vincolare) e una lungo il piano (peso parallelo al piano) -> se non c’è attrito essa fa
andare giu, se c’è attrito, essa deve vincere la forza d’attrito che dipende dalla reazione
vincolare
- forze elastiche -> la loro forma generale è
sono forze di richiamo, esse non hanno un’accelerazione costante perchè essa dipende
da x (spostamento rispetto alla posizione di equilibrio). Es: se tiro un elastico, più lo
allungo (aumento distanza da posizione di equilibrio) più all’interno dell’elastico c’è una
forza che lo vuole riportare indietro -> quando lo lascio esso torna indietro
Esse danno origine ai moti armonici (es: pendolo di Foucault)
Caso di elasticità delle ossa (trazione e compressione): Legge di hooke -> se io applico
una forza ad una sezione (es: di una barra) e provoco un allungamento, la forza sulla
sezione del corpo (sforzo) è direttamente proporzionale all’allungamento relativo (più il
corpo è elastico, più l’angolo è basso; più il corpo è rigido, più l’angolo è alto)
N.B.= ciò avviene finché il corpo è elastico, dopo di ciò si avrà la rottura del corpo
Es: se si solleva un peso, esso viene trasferito a tutto il corpo, in particolare alle gambe
e ricavando tutti i dati posso calcolare quanto il femore si accorcia (compressione)
Energia
Una della più importante grandezza in fisica è l’energia. Per introdurre questo
concetto si passa per il lavoro di una forza -> grandezza fisica che spiega cosa fa una
forza: la forza (massa x accelerazione) applicata ad un corpo lo sposta (sono presi in
considerazione due corpi) -> se il corpo era in movimento, esso cambia la sua velocità.
In ogni caso si ottiene uno spostamento -> ciò è codificato dal prodotto della forza
per lo spostamento.
Il lavoro è una grandezza scalare ottenuta dal prodotto scalare di due quantità che
sono vettori (forza e spostamento). Il lavoro, infatti, è una quantità che non Dipende da
direzione e verso.
Inoltre in generale il prodotto scalare seleziona la parte del vettore lungo la parte
dell’altro vettore (in questo caso il vettore spostamento); in questo caso la
componente verticale non viene presa in considerazione perchè è assorbita dal fatto
che l’oggetto si trova su un piano -> interessa in che direzione si sposta il corpo e ciò
viene detto dalla componente del vettore parallela al piano su cui è appoggiato il corpo.
Questo ci da F x coseno dell’angolo Il concetto di lavoro è molto meccanico e introduce
all’energia -> la definizione di energia non è semplice, ma
in generale è la capacità di un corpo di fare un lavoro (+
N.B.= non considerare la lavoro faccio, + energia spendo)
componente verticale ha anche
una componente fisica in quanto la Essa è importante perchè i fisici hann
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Fisica generale - grandezze fisiche
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Fisica medica - Grandezze fisiche
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Grandezze fisiche e errori
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Introduzione, grandezze fisiche e grandezze fisiche fondamentali