Anteprima
Vedrai una selezione di 17 pagine su 80
Genetica e genomica ambientale  Pag. 1 Genetica e genomica ambientale  Pag. 2
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Genetica e genomica ambientale  Pag. 6
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Genetica e genomica ambientale  Pag. 11
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Genetica e genomica ambientale  Pag. 16
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Genetica e genomica ambientale  Pag. 21
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Genetica e genomica ambientale  Pag. 26
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Genetica e genomica ambientale  Pag. 31
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Genetica e genomica ambientale  Pag. 36
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Genetica e genomica ambientale  Pag. 41
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Genetica e genomica ambientale  Pag. 46
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Genetica e genomica ambientale  Pag. 51
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Genetica e genomica ambientale  Pag. 56
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Genetica e genomica ambientale  Pag. 61
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Genetica e genomica ambientale  Pag. 66
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Genetica e genomica ambientale  Pag. 71
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Genetica e genomica ambientale  Pag. 76
1 su 80
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Generazioni separate e sovrapposte

Le generazioni separate si verificano quando il ciclo riproduttivo tra i genitori e la discendenza non si sovrappone per periodi lunghi. Al contrario, le generazioni sovrapposte si verificano quando c'è sovrapposizione del ciclo tra i genitori e la discendenza per periodi lunghi.

Assumendo che il tasso di riproduzione sia costante, è possibile definire modelli di dinamica delle popolazioni a generazioni separate e sovrapposte. Il tasso di riproduzione, chiamato anche fitness (W), rappresenta il valore adattativo e la capacità riproduttiva di un individuo ed è misurato come il contributo di individui alla discendenza.

La fitness media può essere utilizzata per formulare ipotesi sulla discendenza:

  • Se W è inferiore a 1, si ha l'estinzione della specie.
  • Se W è superiore a 1, si ha la crescita esponenziale della specie.
  • Se W è uguale a 1, il tasso di riproduzione è costante per generazioni separate (annuale).
  • Se W è uguale a 0, il tasso di riproduzione è costante per generazioni sovrapposte (poliennale).

Un altro fattore che influisce sulla struttura genetica è il tipo di riproduzione. Se la riproduzione è autogama, la differenza non sarà importante tra generazioni sovrapposte o separate.

non, perché si autofecondano e basta, nel caso di piante allogame la differenza è consistente. Se sono popolazioni a generazione continue (gen. Sovrapposte) è possibile avere unioni tra le discendenze lontane e diversi, mentre se discontinue (non sovrapposte) avrò solo la stessa discendenza.

LEGGE DELL' EQUILIBRIO DI HARDY E WEINBERG

"In una popolazione panmittica, mendeliana, numericamente infinita in cui non è operante nessun fattore evolutivo, le frequenze alleliche e genotipiche si mantengono costanti di generazione in generazione"

Le frequenze alleliche e genotipiche restano costanti in generazione e generazione se non si hanno fattori evolutivi. (il pool genico resta in equilibrio). Viene usato per descrivere una popolazione non in evoluzione ma in equilibrio. Il mescolarsi degli alleli, dovuto a meiosi e ricombinazione, non influenza il pool genico complessivo. Non per forza le popolazioni naturali rispettano questo equilibrio della legge.

L'adeviazione da questo equilibrio identifica una variabilità, evoluzione. Studiare una popolazione in eq. Ci aiuta a capire come avviene l'evoluzione.

FATTORI EVOLUTIVI

MUTAZIONI: se gli alleli cambiano cambierà anche la frequenza degli alleli. Quella vera è quella definita sulla LINEA GERMINALE, che passa alla progenie, quella sulla LINEA SOMATICA, non passa, viene stabilizzata agamicamente. È un evento raro e casuale, dovuto alla colpa della DNA polimerasi si non trascrivere bene, sbagliare nucleotide che codificherà in altro modo, se si accorge in tempo può correggerla. Deleteria e recessiva su ESONE, che codifica per un'altra proteina, in alcuni casi si possono affermare con la selezione naturale favorendo l'individuo mutato e migliorandone la fitness a quelle determinate caratteristiche ambientali che sono dovute al cambiamento, essendo così in grado di riprodursi più frequentemente.

Possono essere:

  • Chimiche: nitriti dette

mutazioni puntualiNATURALI O INDOTTE Fisiche/catastrofiche: radiazioni alfa betagamma e quelle UV (a, b, c) le B non bloccate

RICOMBINAZIONE GENETICA: crossing-over riassortimento indipendente

MIGRAZIONE/FUGA, GENE FLOW: gli immigrati possono cambiare la frequenza di un allele inserendosi in una nuovapopolazione, chi emigra allontana l'allele/i. Rappresenta uno scambio geneticodovuto alla migrazione di individui di una popolazione (si incrociano piùpopolazioni), aumenta la eterozigosi ma si riduce la differenza tra le popolazioni,effetto wahlund.

DERIVA GENETICA: le piccole popolazioni possono avere fluttuazioni casuali nelle frequenze alleliche (fecondità e mortalità). Posso perdere uno o più alleli, quello che rimane alla fine del processo di deriva genetica si dice allele fissato. Essendo una popolazione piccola non si avvera l'equilibrio di hardy e weinberg (non è panmittica, infinta) si ha cosi un simile "errore statistico" sulla

La base dell'entità del campione, che è inversamente proporzionale, più piccola è la popolazione, più grande sarà l'errore. Questo si può tradurre come: minori sono gli incroci, più grandi sono le variazioni delle frequenze alleliche. (gli alleli possono aumentare o diminuire). Il valore rilevante è Ne= numero effettivo di parentali che daranno la generazione, numero di riproduttori. Si può avere: una frequenza allelica finale pari a 0 o 1 si ha la fine della deriva, l'allele è fissato o scomparso. Non potrà più variare se non con una mutazione. Conoscendo Ne e la frequenza, possiamo calcolare la probabilità di ottenere una data frequenza allelica nella generazione successiva, cioè l'entità dell'effetto della deriva genetica. Lo si fa usando la varianza cioè la distanza dalla media. Che sarà più grande nelle piccole popolazioni e si.Il testo formattato con tag HTML sarebbe il seguente:

fisserà più velocemente l'allele. In questo caso per studiare la deriva genetica con un marcatore molecolare su un locus adattativo per capire perché c'è stata la deriva, guardando i fenotipi cercando di capire lo stress studiando i geni che possono aver causato quella variabilità serve per capire la causa. Nel caso di un locus neutrale basta invece per capire se c'è stata deriva. La deriva genetica può essere causata da due effetti differenti:

  1. COLLO DI BOTTIGLIA: dove si ha una diminuzione della popolazione per disturbo (catastrofe) si può avere la mancanza dell'allele che si aveva nella popolazione prima del disturbo. Va così a ridurre la risposta genetica alla selezione naturale, minore adattamento, minore variabilità.
  2. EFFETTO DEL FONDATORE: quando individui di una grande popolazione colonizzano un habitat isolato, fondano una nuova popolazione, portando solo parte del loro pool genico. Minor
variabilità.ENTRAMBI VANNO AVANTI FINO A QUANDO NON È ABBASTANZA GRANDE LA POPOLAZIONE.ACCOPPIAMENTO NON CASUALE: possiamo avere incroci detti non casuali o assortativi, influenzata dal carattere fenotipico. Può essere: POSITIVO: incrocio tra fenotipi simili, più omozigosi (depressione da inbreeding, consanguineità, scoprirò alleli recessivi deleteri che non si esprimono in eterozigosi) NEGATIVO: incrocio tra fenotipi diverso, più eterozigosi, variano le frequenze genotipiche non alleliche. Si parla di distanza ottimale di incrocio che corrisponde alla distanza per un incrocio ottimale, avere individui adattativi. Più vicini si ha inbreeding più distanti sono adattabili a differenze condizioni. (le autogame sono più resistenti all'inbreeding). Struttura genetica di popolazione: come alleli e genotipi sono distribuiti intra- ed inter-popolazione. Per stimare questa struttura genetica si usano caratteri polimorfici (morfologici, biochimici, ecc.).

molecolari, trattiquantitativi.

SELEZIONE NATURALE:

Gli individui che sopravvivono (detti selezionati) si riproducono più velocemente, la prole porterà i loro geni e la frequenza cambierà nella progenie (avrò più genotipi nel tempo).

Il passaggio degli alleli è influenzato dalla sopravvivenza e dalla fecondità.

LA SELEZIONE PROMUOVE L'ADATTAMENTO spiegando la variabilità, produzione di varianti alleliche alternative, alcune delle quali possono conferire una maggior capacità di sopravvivenza e alla riproduzione.

Il parametro che misura la selezione è la fitness darwiniana o fitness relativa: misura il tasso di riproduzione relativo, sta tra 0-1.

Possiamo avere tre tipi di selezione:

  1. STABILIZZANTE: minor variabilità, non tocca la media
  2. DIREZIONALE: cambia valore medio
  3. DIVERSIFICANTE: favorisce il grande e piccolo.

Nucleo e DNA organizzazione generale

Il nucleo è avvolto dalla membrana che separa nucleoplasma,

dove sta il DNA, dal citoplasma. Nonostante ciò le due zone comunicano grazie ai pori fatti da proteine dette nucleoporine, presenti sulla membrana per lo scambio di molecole di nutrimento, organizza citoscheletro e cromatina. L'involucro nucleare è un sistema di due membrane concentriche: la membrana nucleare interna e la membrana nucleare esterna, quest'ultima in continuità con le membrane del reticolo endoplasmico. La presenza di alcune proteine specifiche del nucleo favorisce invece il legame tra la membrana nucleare interna e la lamina nucleare, che possiede proteine filamentose che interagiscono formando delle lamine che rivestono la superficie nucleare della membrana nucleare interna, costituendo un reticolo fibroso che fornisce un supporto strutturale al nucleo. Varie proteine scoperte con funzione principale ancoraggio della cromatina alla membrana interna, coinvolte nella formazione dell'involucro nucleare, sintesi DNA trascrizione e apoptosi.

Le proteine della membrana nucleare esterna hanno invece caratteristiche diverse. In particolare, le proteine tipo-spectrina, note come nesprine, appartenenti alla superfamiglia delle-actinine, hanno la funzione di connettere il nucleo con il citoscheletro mediante l'interazione con i filamenti di actina e di posizionare il nucleo rispetto alla cellula.

Evidenze sperimentali suggeriscono che analoghe proteine vegetali svolgono un ruolo nella migrazione del nucleo nella cellula vegetale.

A differenza della cellula animale, dove i centri di organizzazione del fuso mitotico sono costituiti dai centrosomi citoplasmatici, nella cellula vegetale è l'involucro nucleare a rappresentare il sito principale di assemblaggio dei microtubuli mediante la presenza di proteine associate ai microtubuli (MAPS) che regolano la formazione dei microtubuli da parte dell'involucro nucleare.

Scambi nucleo-citoplasma

A differenza di quanto accade nelle cellule procariotiche, in cui la trascrizione e

La traduzione avviene quasi contemporaneamente nelle cellule eucariotiche. La trascrizione avviene nel nucleo e la traduzione nel citoplasma. Si ha così il trasferimento del mRNA dal nucleo al citoplasma passando dai pori.

Nella cellula animale, il trasporto degli mRNA dal nucleo al citoplasma avviene ad opera di proteine dette esportine in cooperazione con proteine Ran GTP o GDP convertite tra di loro. Le GTP permettono il trasporto, le GDP nel nucleo trasformate in GTP.

Recentemente è stato evidenziato che nei vegetali, a differenza di quanto accade negli animali, il ciclo Ran è coinvolto anche nella divisione cellulare e nel controllo della risposta all'auxina.

Spostamenti bidirezionali, ad esempio: proteine isotoniche vanno dal citoplasma al nucleo.

DNA e cromosomi: Nei procarioti, il genoma è costituito da un'unica molecola di DNA circolare.

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
80 pagine
SSD Scienze mediche MED/03 Genetica medica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Lodoloddolo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Genetica e genomica ambientale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Paffetti Donatella.