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Funzioni Continue di Variabile Reale
Teorema di Weierstrass
Sia I=[a,b] un intervallo chiuso e limitato e f:I->R una funzione continua su I. Allora f ammette massimo (assoluto) e minimo (assoluto) in I, cioè esistono xmin, xmax ∈ I t.c. f(xmin)=min f(x), f(xmax)=max f(x)
xmin -> punto di minimo xmax -> punto di massimo
Massimo e minimo assoluti sono UNICI
Dimostrazione:
Dimostriamo l'esistenza del massimo (il caso del minimo è del tutto analogo). Sia M=sup f(x): x ∈ I e M ∈ R∪{+∞}.
Dato che M può essere un numero reale oppure ∞, distinguiamo due casi:
- Sia M ∈ R (vedi p.52)
Per definizione di estremo superiore sappiamo che ∀ε>0 ∃xε ∈ I t.c. M-ε < f(xε) ≤ M. Poniamo ε=1/n dove n ∈ N\{0}.
Allora, rielaborando la precedente definizione di estremo superiore, otteniamo: ∀n ∈ N\{0} ∃xn ∈ I t.c. M-1/n < f(xn) ≤ M. Questo però equivale a dire che esiste una successione {xn}n∈N\{0} limitata in I.
Per il teorema di Bolzano-Weierstrass per le successioni allora, esiste una sottosuccessione (xnk)k∈ℕ convergente.
Ipotizziamo che (xn)k∈ℕ converge a xmax∈ℝ per K→∞. Vogliamo verificare che xmax∈I e che ∃(xmax)!
per quanto riguarda la prima verifica siccome
∀K∈ℕ a≤xn≤b
(ovvero, per ogni K∈ℕ tutti i termini di (xn)k sono compresi tra gli estremi a,b dell'intervallo) abbiamo che, per il teorema del confronto a≤xmax≤b per K→∞.
Di conseguenza, per definizione di intervallo, xmax∈I.
Sapendo che se una sottosuccessione (ank)k∈ℕ ha limite l∈ℝ allora anche la sua successione (an)k∈ℕ ha limite l, abbiamo che
limK→∞ xnk = Xmax = limn→∞ Xn
Inoltre, per continuità di una funzione f,
limn→∞ f(xn) = f(xmax)
Dunque, ricordandoci che M-1/n ≤ f(xn) ≤ M, ora possiamo affermare che, per il teorema dei due carabinieri
M-1/n ≤ f(xn) ≤ M
| | per n→+∞
M f(xmax = M
Per me: Cosa vuol dire "ricordiamoci f(xn) > n"?
La definizione di lim an = +∞n→+∞ sarebbe
∀N > 0 ∃P.E.C. n > P ⇒ an > N
Quindi, se sostituiamo:
N(= +∞), (an > N) = (f(xn) > n)
otteniamo la definizione di limn→+∞ f(xn) = M( = +∞).
Similmente anche per il caso del minimo.
N.B.La continuità di f nel teorema di Weierstrass è una condizione sufficiente ma non necessariaaffinché una funzione abbia massimo e minimo (assoluti)in un intervallo chiuso e limitato.
Teorema degli zeri (o di Bolzano)
Sia I = [a, b] un intervallo chiuso e limitato ef: I → ℝ una funzione continua su I.Se f(a)·f(b) < 0, allora f ammette almenouno zero in (a, b), ovvero
∃ x0 ∈ (a, b) t.c. f(x0) = 0
Per me: Rappresentazione grafica della bisezione
Esempio:
a0=a , b0=b , dove I=[a,b]
- Se f(a0+b0/2) < 0 , poniamo
- f(a1+b1/2) < 0 , poniamo
- f(a2+b2/2) < 0 , poniamo
- f(a3+b3/2) = 0 → ∃ x0 ∈ I t.c. f(x0) = 0
a1 = a0 b1 = (a0+b0/2)
a2 = a1 b2 = (a1+b1/2)
a3 = (a2+b2/2) b3 = b2
Per me: Spiegazione
Sapendo che an e bn → x0 lim an n→+∞ = lim bn n→+∞ per continuità f(x0) = lim f(an) = lim f(bn)